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Lavoratori dell’agroindustria: tempo di bilanci e prospettive per la FLAI CGIL di Siena

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 4, 2016

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Lavoratori dell’agroindustria: tempo di bilanci e prospettive per la FLAI CGIL di Siena

Siena, 4 gennaio 2016 – Tempo di bilanci, di auguri, di buoni propositi ed impegni per l’anno nuovo. La Flai Cgil di Siena chiude un anno impegnativo ed intenso, che ha visto la categoria fortemente impegnata sia sul fronte dei diritti individuali che nella contrattazione collettiva, per affermare e migliorare i diritti e le tutele nell’agroindustria.

Nell’anno appena trascorso il settore ha visto la sua massima realizzazione nell’Expo, straordinaria vetrina mondiale dell’agroalimentare e occasione di valorizzazione delle produzioni italiane. Ma dall’altra parte è emerso in modo dirompente il problema del caporalato, che non affligge solo l’agricoltura, ma che in questo settore è fortemente radicato ed è un antico problema. Probabilmente il caporalato di oggi è più moderno e organizzato, e talvolta si maschera dietro una parvenza di legalità, ma può diventare riduzione in schiavitù o annientamento dell’essere umano. Non è solo un fenomeno del sud Italia, forme di sfruttamento attraverso gli appalti sono presenti anche in Toscana e nella nostra provincia. Nell’estate la morte in Puglia di una lavoratrice agricola ha scosso l’opinione pubblica e questo tema ha riempito molti titoli di giornale, ma occorre una legislazione severa, che applichi sanzioni severe nei confronti dei responsabili e proponga strumenti di contrasto al lavoro nero davvero efficaci. In questa direzione è necessario che il Ddl sul caporalato possa avere tempi brevi per l’approvazione; il tavolo che si è tenuto nei giorni scorsi presso il Ministero delle Politiche Agricole, alla presenza dei Ministri Martina, Orlando e Poletti e al Presidente dell’Inps Boeri, è da considerarsi sicuramente importante in vista di questo obbiettivo.

L’agricoltura è un settore dal quale anche la nostra provincia può e deve ripartire. Da Siena, eccellenza di produzioni, in particolare vitivinicole, parte infatti un forte segnale di diritti, tutele e legalità: è appena iniziato il confronto per il rinnovo del Contratto provinciale dei lavoratori agricoli, straordinaria occasione per tutti di riconfermare ed estendere un sistema di diritti che possa garantire la qualità delle condizioni di lavoro e delle produzioni del nostro territorio. Si lega a ciò anche il tema della sicurezza, visto che la Toscana nel 2015 ha registrato un aumento del numero delle morti sul lavoro. La firma di protocolli sulla buona pratica avvenuta nel corso dell’anno con due importanti aziende del nostro territorio è un segnale positivo da cogliere, sia per la sensibilità e l’attenzione crescente sul tema, sia per la nuova volontà di lavorare con il massimo della legalità e trasparenza che emerge da tante aziende; sarebbe auspicabile che questo impegno fosse raccolto e regolamentato meglio all’interno del contratto provinciale dei lavoratori agricoli.

Nel 2015 la Flai Cgil ha poi affrontato la difficile vicenda del fallimento di Floramiata, la nomina di un curatore e l’esercizio provvisorio che dovrebbe durare ancora qualche mese fino allo svolgimento dell’asta. La situazione è stata complicata e non priva di tante tensioni, ad oggi le problematiche che si sono presentate sono state affrontate, ma la partita più grande si deve ancora giocare. L’auspicio di tutti è che ci siano soggetti interessati all’acquisto e che venga garantita l’occupazione per tutti i lavoratori.

Infine, ma non per importanza, la Flai sarà fortemente impegnata insieme a tutta la CGIL nel presentare nelle assemblee la proposta sul Nuovo statuto dei lavoratori e delle lavoratrici. Siamo convinti che segnerà una svolta positiva per il mondo del lavoro e che rilancerà in modo forte la nostra rappresentatività.

Paola Bittarello, Segretaria provinciale FLAI CGIL Siena

Argomenti: agricoltura, FLAI |