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Oggi protesta della Polizia Penitenziaria di San Gimignano
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 26, 2009
La grave situazione di degrado gestionale dell’istituto penitenziario di San Gimignano, ulteriormente accentuata dalla staticità e dall’inefficienza dell’Autorità Dirigente del penitenziario, ha costretto le Organizzazione Sindacali, firmatarie del documento, a proclamare, in data 26 giugno 2009, una giornata di manifestazione che culminerà in un sit-in di protesta dinanzi all’ingresso del penitenziario di San Gimignano e l’astensione dalla mensa di servizio per l’intera giornata.
I delegati sindacali dichiarano che tale decisione è scaturita dall’assenza a tutt’oggi di interventi da parte dell’Amministrazione Penitenziaria atti a risolvere le problematiche più volte denunciate e dall’aggravarsi delle condizioni lavorative del personale di Polizia Penitenziaria.
Nella stessa data, 26 giugno c.m., le OO.SS. sono state convocate dall’attuale Autorità Dirigente dell’istituto per un difficile tentativo di riprendere le relazioni sindacali interrotte da diversi mesi per inadempienze contrattuali e questioni irrisolti, che a tutt’oggi non si intravedono esiti positivi.
Vengono rappresentate, di seguito, le principali problematiche rimaste irrisolte che hanno determinato le oramai insostenibili condizioni lavorative per le donne e gli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio presso questo
istituto:
1. mancata assegnazione di un numero adeguato di unità di personale di Polizia Penitenziaria per fronteggiare la grave carenza stimata al 40% rispetto alla pianta organica prevista di 233 unità;
2. ingovernabilità dell’istituto per la mancata assegnazione in pianta stabile di un Dirigente e inadeguatezza dei provvedimenti di assegnazione temporanea di questi ultimi che si sono avvicendati senza lasciar alcun segno che potesse scongiurare l’attuale collasso gestionale;
3. inconsueti consigli di disciplina che hanno determinato la totale assenza di una politica finalizzata al rispetto dell’ordine e della disciplina da parte della popolazione detenuta, secondo i dettami del legislatore, atta a scongiurare episodi illeciti (aggressioni) nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria;
4. elevato numero di reclusi che ha raggiunto livelli di sovraffollamento abnormi, creando condizioni interne intollerabili sia sotto l’aspetto igienico, sia sotto l’aspetto operativo;
5. insopportabile sovraccarico di lavoro e di responsabilità per i poliziotti penitenziari che sono costretti ad assumere contemporaneamente mansioni di più postazioni di servizio senza la predisposizione di idonee tabelle di consegna (accordo disatteso dalla Direzione), mettendo a repentaglio la propria incolumità fisica;
6. decisioni inappropriate e assenza di volontà da parte della Direzione per trovare soluzioni alternative e adeguare il carico di lavoro e di responsabilità alle poche unità di personale di Polizia Penitenziaria presenti in servizio, disponendo provvedimenti di:
• sospensione del prolungamento orario dei passeggi durante il periodo estivo (Luglio-Agosto);
• sospensione delle attività lavorative già programmate e/o da avviare.
7. interventi unilaterali della Direzione che disattende gli accordi sindacali siglati in particolare sulla gestione:
• pianificazione ferie estive;
• programmazione mensile del servizio.
Dall’eventuale ennesimo risultato negativo dell’incontro del 26.6.09 con l’Autorità Dirigente dell’Istituto, le scriventi
OO.SS. sono costrette a proseguire con l’interruzione delle trattative con la Direzione dell’Istituto Penitenziario di San
Gimignano, con lo stato di agitazione del personale che inevitabilmente condurrà ad intraprendere ulteriori e più incisive forme di protesta.
SAPPE, OSAPP, SINAPPE, CISL-FNS, USPP, UIL, CGIL-FP
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