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“FARE LA SPESA DI DOMENICA E’ UN DIRITTO” ?!
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 24, 2008
NOTA STAMPA
Secondo l’Assessore alle Attività produttive del Comune di Siena, garantire la possibilità di fare la spesa di domenica e nelle giornate festive è un diritto dei cittadini.
Le Organizzazioni Sindacali delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL della Provincia di Siena ritengono che vi siano diritti che non possono prevaricare su altri diritti. Avere una vita familiare normale con riposi settimanali nei giorni domenicali e festivi – come previsto dai contratti nazionali – è un diritto forse più importante dell’andare a fare la spesa di domenica. Peraltro aprire tutte le domeniche dell’anno non è la soluzione al problema della crisi di vendite.
Da sempre FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL hanno contestato l’atteggiamento del Comune di Siena – anche con le precedenti Giunte – rispetto alle decisioni assunte in merito alle deroghe delle aperture domenicali e festive, decisioni che hanno eluso completamente la concertazione prevista dalla legge regionale sul commercio dando piena facoltà di apertura degli esercizi commerciali su tutto il territorio comunale anche se la legge parla di deroghe nei centri storici, consentendo l’apertura totale e accogliendo solamente le richieste fatte dalle Associazioni di Categoria delle aziende del settore del commercio e non quelle dei lavoratori.
Negli ultimi anni in più occasioni le OO.SS. hanno richiesto al Comune l’apertura di un tavolo di concertazione in materia di orari e deroghe per il settore del commercio; nell’estate del 2005 era stata inoltrata la richiesta allegando una petizione firmata dalle lavoratrici e dai lavoratori del commercio del Comune di Siena dove veniva richiesto di rivedere le decisioni del Comune in materia, in quanto penalizzanti per i lavoratori, chiedendo maggiore attenzione per le loro esigenze, sia in termini di normative comunali che di servizi, in quanto se una lavoratrice deve lavorare tutte le domeniche e tutti i giorni festivi le devono essere garantiti quei servizi che le permettano di poter lavorare e non di dover rinunciare al lavoro, servizi come asili e mezzi di trasporto.
Per altro FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL ritengono un’ulteriore perdita di valori e di qualità della vita consentire le aperture delle attività commerciali in modo indiscriminato per tutte quelle festività quali il Natale, la Pasqua, il 25 Aprile e il 1 Maggio, che rappresentano valori morali e memoria storica di battaglie, solo in nome del liberismo selvaggio e del Dio Denaro.
Per ultimo, ma non meno importante, le OO.SS. vogliono informare l’Assessore che il Comune di Siena è l’unico Comune Capoluogo della Regione Toscana che ha permesso una deregolamentazione di questo tipo; Comuni come Firenze, Pisa, Lucca e Pistoia hanno da anni adottato politiche concertative in materia, favorendo accordi fra i soggetti interessati che vanno incontro agli interessi dei lavoratori, delle aziende e dei cittadini.
Per altro l’iniziativa sindacale non è basata su una “bassa manovra di carattere politico”, ma è solamente tesa a far sì che la politica e chi la rappresenta nelle istituzioni pubbliche si accorga dei problemi delle lavoratrici e dei lavoratori, problemi generati da provvedimenti dell’amministrazione comunale avvalorando la tesi che fare la spesa di domenica è un diritto!
FILCAMS CGIL
FISASCAT CISL
UIL TUCS UIL
Siena, 23 Aprile 2008
Argomenti: CGIL, commercio, FILCAMS |