INCA sede di Siena (LA LIZZA, 11): 2 e 3 novembre ORARIO CONTINUATO 8.30-18.30
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 2, 2017
Argomenti: CGIL, INCA, patronato |
Il 94% dei nuovi occupati dipendenti negli ultimi 12 mesi è a termine
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 31, 2017
Fa notare @FrancescoSeghezzi di Adapt con questo grafico lo stato della nuova occupazione secondo i dati Istat diffusi oggi. Li commenta Tania Scacchetti, segretaria nazionale Cgil, che spiega “Il recupero occupazionale di cui il Governo fa sfoggio e che in termini numerici nessuno nega è determinato quasi esclusivamente dal balzo in avanti dei contratti precari o a tempo determinato, la maggioranza dei quali di durata inferiore ai sei mesi”.
“A ciò si aggiungono gli indici di disoccupazione che – prosegue Scacchetti – nelle stesse stime del Governo, contenute nel DEF, rimangono stabilmente superiori al 10%, anche per i prossimi anni”. Infine, “il futuro dei giovani nel nostro Paese è condizionato da una disoccupazione che sale al 35,7%”.
“Basterebbe questo – sottolinea Scacchetti – a evidenziare la necessità di un cambio di passo nelle politiche economiche e del lavoro, come da tempo proponiamo con il ‘Piano straordinario per l’occupazione’ e con la ‘Carta dei diritti’”.
La nota integrale al link
➡️ http://www.cgil.it/
Argomenti: CGIL |
Ufficio Vertenze Rapolano Terme: chiusura 3 novembre
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 31, 2017
Vi informiamo che
venerdì 3 novembre
l’Ufficio Vertenze Legali
di Rapolano Terme
rimarrà chiuso
Argomenti: CGIL, servizi, Ufficio vertenze |
CGIL, CISL E UIL SU PATRIMONIO ARTISTICO MPS: “TENTATIVO DI ESPROPRIO”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 30, 2017
CGIL, CISL E UIL SU PATRIMONIO ARTISTICO MPS: “TENTATIVO DI ESPROPRIO”
Siena, 30 ottobre 2017 – È veramente inaudito assistere ad un tentativo di esproprio di un patrimonio secolare ed artistico costruito nel tempo dalla storia del territorio, attraverso Banca MPS, senza che ci sia un’adeguata e contraria presa di posizione a tutti i livelli.
Qui non si tratta di difendere esclusivamente la Banca in senso stretto, ma tutto ciò che ne rappresenta l’humus e che ha fatto, nei secoli, di questa azienda un unicum in cui tutta la comunità senese e regionale si riconosce.
Sarebbe oltre modo grave scoprire, a cose fatte, che la BCE avesse imposto al Monte dei Paschi di alienare un patrimonio artistico di così altissimo valore non solo da un punto di vista meramente economico ma anche strettamente culturale, affettivo e simbolico che potrebbe andare disperso nel mondo attraverso asta.
Reputiamo pertanto quest’atto un’ennesima ”provocazione” per la città e ci dispiace non sentire le voci scandalizzate ed indignate dei tanti che dovrebbero rappresentare queste istanze.
Se a tutto ciò paragoniamo l’iniziativa di pochi giorni fa che ha visto la massima autorità dello Stato visitare Siena ed inaugurare la mostra di Ambrogio Lorenzetti, ci sentiamo oltremodo oltraggiati e sbeffeggiati tanto da chiedere al Governo se veramente si possa scambiare la finanza con la storia, la cultura ed il patrimonio artistico; elementi questi che vorremmo fortemente e seriamente si tramutassero nel rafforzamento di uno dei volani della ripresa per la nostra comunità.
Ecco perché non ci interessa assolutamente sentir parlare di vincoli e tutele, più o meno verificabili nel tempo, ma ci interessa invece sollecitare un dibattito privo di strumentalizzazioni, e competente, a tutela di un patrimonio non solo appunto di campanile ma del Paese intero, patrimonio costruito e preservato grazie all’impegno ed alla sensibilità di chi ci ha preceduto.
Si ritiene pertanto necessario richiamare ognuno per il proprio ruolo ad assumersi le responsabilità del caso, affinché si eviti anche questo scempio a scapito dell’Italia, che ultimamente ci sembra aver pagato un prezzo altissimo in termini di immagine e non solo, a vantaggio di altri soggetti che evidentemente intenderebbero speculare sui nostri ”gioielli” come del resto già avvenuto nel passato.
CGIL, CISL e UIL Siena
Argomenti: CGIL |
INCA CGIL Siena: 2 e 3 NOVEMBRE APERTURE E CHIUSURE STRAORDINARIE
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 30, 2017
INCA CGIL Siena: GIOVEDÌ 2 e VENERDÌ 3 NOVEMBRE APERTURE E CHIUSURE STRAORDINARIE
• SIENA (LA LIZZA, 11): giovedì 2 e venerdì 3 novembre ORARIO CONTINUATO 8.30-18.30, con apertura al pubblico senza appuntamento.
– RAPOLANO TERME e VESCOVADO DI MURLO: giovedì 2 novembre CHIUSI
– STRADA MASSETANA ROMANA (SIENA): venerdì 3 novembre CHIUSO
• CHIANCIANO TERME, COLLE DI VAL D’ELSA, MONTEPULCIANO e POGGIBONSI: giovedì 2 e venerdì 3 novembre APERTI AL PUBBLICO SENZA APPUNTAMENTO
• CHIANCIANO TERME: mattina venerdì 3 novembre APERTURA STRAORDINARIA
Argomenti: CGIL, INCA, patronato, servizi |
Poggibonsi: dal convegno dello SPI CGIL sulla sanità d’iniziativa rassicurazioni sulla medicina territoriale nella zona
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 28, 2017
Poggibonsi: dal convegno dello SPI CGIL sulla sanità d’iniziativa rassicurazioni sulla medicina territoriale nella zona
Poggibonsi, 28 ottobre 2017 – Organizzata dalle Leghe SPI CGIL di Poggibonsi e San Gimignano, si è svolta martedì scorso presso i locali della Pubblica Assistenza di Poggibonsi la tavola rotonda “Dalla medicina d’attesa alla medicina d’iniziativa”.
“I cittadini intervenuti hanno seguito con attenzione ed interesse il tema della serata: la sanità d’iniziativa, – spiega il Sindacato pensionati – un modello assistenziale di gestione delle malattie croniche che non aspetta che il cittadino si rechi in ambulatorio, ma gli “va incontro” prima che le patologie insorgano o si aggravino, garantendo quindi al paziente interventi adeguati e differenziati in rapporto al livello di rischio, puntando anche sulla prevenzione e sull’educazione. L’obiettivo è quello di evitare l’ingresso in ospedale favorendo invece il mantenimento del cittadino nel suo ambiente familiare”.
“Tutti i partecipanti alla tavola rotonda hanno convenuto sulla validità della sanità d’iniziativa – sottolinea lo SPI – che mira sia alla prevenzione che al miglioramento della gestione delle malattie croniche in ogni loro stadio e riguarda dunque tutti i livelli del sistema sanitario, con effetti positivi attesi sia per la salute dei cittadini che per la sostenibilità stessa del sistema. Questo modello è stato individuato per rispondere efficacemente al progressivo invecchiamento della popolazione toscana, che porta con sé un aumento della rilevanza delle patologie croniche e la modifica della domanda di assistenza”.
“Il dott. Vigni, Direttore della Società della salute Valdelsa senese, – approfondisce la sigla sindacale – si è soffermato sulla necessità di una maggiore collaborazione tra professionisti, sia che operino nel territorio che nel presidio ospedaliero, per fare in modo che il cittadino sia seguito lungo tutto l’iter delle cure. La dott.ssa Sancasciani, Direttore dell’Ospedale di Campostaggia, ha rimarcato il fatto che se funziona bene la sanità sul territorio si riducono i ricoveri in ospedale, e questo è un bene soprattutto per il cittadino e, contestualmente, crea maggiore disponibilità di prestazioni per coloro che si rivolgono alla specialistica ospedaliera. Il dott. Parri, Coordinatore dei medici di famiglia di Poggibonsi, ha rilevato come la precoce presa in carico degli assistiti con patologie croniche sia una scelta doverosa per una corretta cura e che con questo modello di sanità si possono gestire a casa pazienti senza ospedalizzarli. Infine Antonella Lisi, Coordinatrice degli infermieri di Poggibonsi, ha confermato come l’infermiere coordinato dal medico di famiglia possa risolvere problematiche sanitarie a casa del paziente senza bisogno di ricorrere al ricovero ospedaliero”.
“Il Sindaco Bussagli ha ribadito inoltre – aggiungono i pensionati – come lo sviluppo della medicina territoriale nella zona debba essere il futuro traguardo per l’ASL Sud Est, e che la prossima apertura a Poggibonsi della Casa della Salute ne rappresenti un tassello fondamentale”.
Nelle conclusioni, Flavio Rugi della Segreteria SPI CGIL di Siena, nel ringraziare i qualificati partecipanti alla tavola rotonda per il contributo e le cose che hanno detto e sostenuto, ha ribadito che “il sindacato pensionati, nel suo ruolo di vicinanza ai bisogni dei cittadini, sarà attento e farà da pungolo affinché non vi siano tentennamenti verso il raggiungimento degli obiettivi da tutti condivisi per la salvaguardia della salute di tutta la cittadinanza”.
Argomenti: pensionati, SPI, valdelsa |
Patronato INCA CGIL Siena: aperture e chiusure straordinarie
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 27, 2017
Patronato INCA CGIL Siena: aperture e chiusure straordinarie per la campagna NASPI degli stagionali
Siena, 27 ottobre 2017 – Nell’ambito della campagna NASPI per i lavoratori stagionali, GIOVEDI’ 2 e VENERDI’ 3 NOVEMBRE il Patronato INCA CGIL della sede di SIENA (LA LIZZA, 11) effettuerà straordinariamente ORARIO CONTINUATO 8.30-18.30, con apertura al pubblico senza appuntamento. Mentre rimarranno chiusi: giovedì 2 novembre l’INCA di Rapolano Terme e di Vescovado di Murlo, venerdì 3 novembre quello della sede di strada Massetana Romana (Siena).
Inoltre giovedì 2 e venerdì 3 novembre il Patronato INCA di Chianciano Terme, Colle di Val d’Elsa, Montepulciano e Poggibonsi sarà aperto al pubblico senza appuntamento. Infine, apertura straordinaria dell’INCA di Chianciano Terme per la mattina di venerdì 3 novembre.
Argomenti: camere del lavoro, CGIL, INCA, patronato, servizi |
Contratto. “No a meno soldi, meno permessi, meno riposi”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 27, 2017
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In Toscana a rischio pompe di benzina, spedizioni, consegne, provviste negli scaffali della distribuzione: prima, domani venerdì 27 ottobre, si fermeranno gli autisti della distribuzione dei carburanti. Poi, lunedì 30 e martedì 31 ottobre, incroceranno le braccia i lavoratori dell’intera filiera delle spedizioni e del trasporto (autisti, facchini, corrieri: per l’esattezza, dalle ore 00:00 del 30 alle ore 24 del 31).
E questi tre giorni di sciopero (che interesseranno circa 50mila addetti toscani) segnano una mobilitazione regionale senza precedenti in Toscana; si tratta di un’agitazione lanciata da Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti contro le “inaccettabili proposte” delle associazioni datoriali ai sindacati nel tavolo di trattativa sul rinnovo del Contratto nazionale “Logistica, Trasporto Merci e Spedizione”. Tra queste: eliminare la quattordicesima, ridurre le giornate di riposo, fermare gli scatti di anzianità, dimezzare indennità di trasferta, permessi, festività e Rol. “Il rinnovo di un contratto di lavoro non può essere raggiunto a detrimento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”, tuonano Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti.
Queste le tre iniziative unitarie in programma nei tre giorni di sciopero nel fiorentino:
– domani venerdì 27 ottobre, in occasione dello sciopero dei lavoratori della distribuzione carburanti, è previsto un presidio a Calenzano presso il Deposito Eni in via Erbosa 12 (dalle 4 di notte fino alle 12);
– lunedì 30 ottobre, in occasione dello sciopero dell’intera filiera delle spedizioni e del trasporto (autisti, facchini, corrieri), sarà fatto un corteo a Calenzano: partenza alle ore 9:30 di fronte al bar “Viavai” in via del Pratignone, arrivo alle 12 davanti alla sede Sda in via Allende;
– martedì 31 ottobre, in occasione dello sciopero dell’intera filiera delle spedizioni e del trasporto (autisti, facchini, corrieri), è in programma un presidio alle 11:30 a Firenze sul Ponte alle Grazie.
Previste iniziative anche nel pisano (presidio dalle 11:30 alle 14:30 presso il magazzino Conad di Montopoli lunedì 30 ottobre) e a Livorno (domani venerdì 27 ottobre presidio alla Raffineria Eni e al deposito Tosco Petrol dalle ore 5; lunedì 30 e martedì 31 ottobre, dalle mezzanotte del 30 ottobre, in programma presìdi presso Terminal Darsena Toscana, varco Valessini, varco Galvani, interporto Amerigo Vespucci, Stazione marittima, rotatoria via Firenze/via Pian di Rota; nella mattina del 31 ottobre sarà organizzata una conferenza stampa al presidio in Darsena Toscana).
LA TRATTATIVA SUL CONTRATTO NAZIONALE
Sono trascorsi circa due anni dall’inizio delle trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale “Logistica, Trasporto Merci e Spedizione”. La discussione, iniziata nel settembre 2015, evidenziava da subito uno scenario complicato ed in forte cambiamento con posizioni ben definite tra i portatori di interessi, da una parte le associazioni datoriali divise al loro interno nei tre settori di appartenenza (cooperazione, autotrasporto, spedizioni e corrierato) dall’altra i sindacati con l’obiettivo di tenere unita la filiera della logistica per scongiurare la frammentazione del settore ed evitare l’ inasprimento del conflitto tra i lavoratori più deboli aumentando il dumping contrattuale. La trattativa, seppur complessa, fino alla ripresa di settembre 2017 presentava degli avanzamenti che facevano sperare in una conclusione positiva dei negoziati ma, alla richiesta di Filt Cgil, Fir Cisl e UilTrasporti di adeguamenti retributivi congrui e garanzie di continuità lavorativa nei cambi appalto – autentica spina nel fianco dei lavoratori della logistica – si è arrivati al punto di rottura. “Riteniamo inaccettabile la proposta di introduzione di ulteriori elementi di flessibilità, organizzativa e salariale, all’interno del Contratto nazionale”, dicono i sindacati.
da www.cgiltoscana.it
Argomenti: FILT |
Art 18: Cgil, discutere proposte modifica, ripristinare reintegra
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 26, 2017
Art 18: Cgil, discutere proposte modifica, ripristinare reintegra
“Nonostante la non ammissibilità del nostro quesito referendario, abbiamo continuato a contrastare la normativa, sia – ricorda Scacchetti – attraverso il reclamo alla Corte europea per la violazione dell’art. 24 della Carta sociale europea, sia intervenendo nei singoli casi, come con la vertenza da noi promossa per il licenziamento illegittimo con contratto a tutele crescenti e arrivata a luglio al Tribunale di Roma, che ha poi sollevato la questione di costituzionalità e rinviato alla Corte Costituzionale”.
“È necessario quindi rimettere mano alle norme sul licenziamento illegittimo, ripristinando la reintegra, modificando il regime dei licenziamenti collettivi e garantendo la giusta tutela processuale”, ciò, conclude Scacchetti, “significa ricostruire un sistema di giusto equilibrio fra poteri diversi, riconsegnando diritti e dignità al lavoro, dopo anni di politiche sbagliate”.
Argomenti: CGIL |
ISPETTORATO DEL LAVORO DI SIENA: STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 26, 2017
ISPETTORATO DEL LAVORO DI SIENA: STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE
I SINDACATI: “CHI TUTELA I LAVORATORI… CHE TUTELANO I LAVORATORI?”
Siena, 26 ottobre 2017 – Anche la RSU e i dipendenti dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Siena confermano lo stato di agitazione indetto da tutte le sigle sindacali a livello nazionale.
“L’intervento di correzione sul salario accessorio preannunciato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con il quale viene addirittura minacciata la richiesta di restituzione delle somme già certificate e liquidate ai dipendenti per l’anno 2015, – spiegano FP CGIL, FP CISL, UIL PA, USB PI, INTESA FP – è solo l’ultimo atto del ‘percorso al ribasso’ che ha investito la situazione lavorativa dell’ex personale del Ministero del lavoro attraverso una riforma miope e poco credibile, a partire dal presupposto sul quale è stata formulata: il famigerato ‘costo zero’ del quale stanno in realtà pagando le spese esclusivamente gli addetti ai lavori che si trovano ad operare in strutture di fatto depotenziate e demotivate”.
“Attraverso tale manovra correttiva – prosegue la RSU – viene mortificata anche solo la speranza di una progressione professionale ed economica per i tanti lavoratori da sempre esclusi, ai quali per contro viene richiesto un impegno sempre più pressante in termini di obiettivi e responsabilità. Questa è l’ennesima umiliazione che lo Stato intende infliggere a quei lavoratori che tutelano i lavoratori! E’ così che si intende riconoscere dignità ad un ruolo e ad una funzione che è indispensabile salvaguardare in una Repubblica fondata sul lavoro? Perché è di questo che stiamo parlando: di strutture deputate alla tutela del LAVORO, il primo dei principi fondamentali garantiti dalla nostra Costituzione”.
“Parliamo di uffici periferici – aggiungono i Sindacati – in cui il personale è ormai numericamente inadeguato a far fronte all’effettiva realtà quotidiana: richieste di intervento sempre più numerose e da evadere in tempi sempre più stretti per raggiungere obiettivi numerici non adeguati alla forza lavoro, vigilanza programmata da espletare e ‘campagne’ di vigilanza speciali, ulteriori attività amministrative e di verifica. Uffici in cui ‘in qualche modo ci si ingegna’ e in cui per arginare le falle si cerca di fare un po’ di tutto, il cui personale è praticamente costretto ad ‘autoformarsi’ a causa di una normativa in continua evoluzione e della totale inerzia del datore di lavoro e alla cui buona volontà e senso del dovere è totalmente rimesso il raggiungimento di obiettivi ai quali in qualche modo comunque si arriva ‘nonostante l’Amministrazione’. Si vedano, per tutti, gli ottimi risultati conseguiti dall’ITL di Siena nell’ambito della campagna contro il Caporalato condotta quest’anno”.
“Parliamo anche di una manciata di Ispettori allo sbaraglio, – continuano le rappresentanze sindacali – che per lo svolgimento dell’attività ispettiva utilizzano la stessa autovettura privata con la quale la mattina accompagnano i figli a scuola, per poi percorrere giusto quei 50 km di strada sterrata per raggiungere una remota località lavorativa da controllare, un’autovettura con la quale, per servizio, si percorre una media di 20.000 km l’anno e che non è nemmeno coperta dall’assicurazione per gli atti vandalici. Lavoratori che se ne sentono dire di tutti i colori e che se sono fortunati si beccano solo uno spintone!”.
“Per non parlare – concludono FP CGIL, FP CISL, UIL PA, USB PI, INTESA FP – del completo silenzio dei vertici dell’INL a fronte dei numerosi episodi di minacce, aggressioni e atti di vandalismo subiti sempre più di frequente dal personale ispettivo impiegato su tutto il territorio nazionale”.
Davanti a tutto questo i dipendenti dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Siena adotteranno tutte le azioni di protesta che riterranno necessarie.
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