La #sfidaxidiritti prosegue
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2017
Argomenti: CGIL |
FLAI CGIL su operazione caporalato: “Ci auspichiamo che si avvicini una primavera del lavoro”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2017
FLAI CGIL SU OPERAZIONE CAPORALATO: “CI AUSPICHIAMO CHE SI AVVICINI UNA PRIMAVERA DEL LAVORO”
Siena, 17 marzo 2017 – La Flai Cgil di Siena segue con molta attenzione ed interesse gli sviluppi relativi alla maxi operazione di ieri svoltasi nel Chianti e che ha portato alla luce una grave situazione di sfruttamento di lavoratori e degrado in agricoltura.
“Riteniamo quanto avvenuto – commenta il Sindacato provinciale dei lavoratori dell’agroindustria – come l’inizio dell’attuazione della legge 199 approvata dal Parlamento lo scorso ottobre. Contro lo sfruttamento del lavoro in agricoltura abbiamo portato avanti una lunga battaglia che è durata anni e che è sfociata nell’approvazione di una legge che introduce maggiori controlli e sanzioni amministrative e penali molto severe, sia per il ‘caporale’ che per l’azienda utilizzatrice. La legge è stata un punto d’arrivo di un percorso e finalmente l’avvio di uno strumento efficace in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura, che anche nel nostro territorio tante volte abbiamo denunciato”.
“Abbiamo sempre sostenuto – aggiunge la Flai – che i prodotti di eccellenza della nostra provincia devono far pari con un lavoro di qualità ed equamente retribuito, perché oltre ad essere intollerabile qualsiasi tipo di sfruttamento, il lavoro nero o sottopagato genera una concorrenza sleale verso le aziende che operano con correttezza. Come dire: oltre il danno la beffa!”.
“Tante volte siamo stati inascoltati, ma tenacemente abbiamo proseguito su questa strada, – sottolinea l’organizzazione sindacale – e chiediamo con determinazione che la legge sia pienamente applicata e i responsabili puniti. Auspichiamo che il clamore di quanto è successo porti a non girarsi più dall’altra parte, e a pretendere da parte di tutti, istituzioni, politica, associazioni di categoria, di fare sinergia per rimettere al centro il lavoro, le condizioni dei lavoratori, i prodotti e la qualità di questo territorio, superando la logica del risparmio e/o del profitto come unico obiettivo”.
“Ci auspichiamo – conclude la Flai Cgil – che con il 21 di marzo si avvicini anche una primavera del lavoro, che parta dall’abolizione dei voucher e segni una nuova strada per rimettere al centro il lavoro, i lavoratori e la dignità ritrovata”.
Argomenti: caporalato, FLAI |
Dal Jobs Act al provvedimento cancella voucher (e Referendum).
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2017

Messo nell’angolo, il più grande sindacato italiano – la Cgil – decide, dopo molte discussioni, di rispondere a questo attacco senza precedenti – ‘il gettone nell’i-phone’ – e cerca di uscire con due mosse inedite: una Carta Universale dei diritti che riscrive il diritto del lavoro superando l’atavica divisione lavoratori dipendenti-autonomi e ridà diritti a tutti. Per dare più forza alla proposta di legge popolare, affianca tre quesiti referendari per abrogare il contratto a tutele crescenti, i voucher e la deresponsabilizzazione negli appalti: chi lo vince – per risparmiare – appalta ad altre imprese che operano senza tutele per i lavoratori che per avere gli stipendi devono quasi sempre fare causa e attendere anni.
Oltre tre milioni di persone firmano questi referendum. La politica se ne infischia per anni finché arriva la Corte Costituzionale che – grazie alle indicibili pressioni del dottor Sottile – blocca il referendum più pesante, quello sull’articolo 18 e lascia quelli sui voucher e gli appalti.
Il caso dei voucher è il più incredibile. Inventati da Marco Biagi nel 2003 per regolare il lavoro occasionale di ripetizioni e badanti sono stati piano piano allargati a tutti i settori. Ma è col clima del Jobs act – che agli imprenditori ha permesso di fare un po’ come gli pare – che hanno un vero e proprio boom. Perfino nei cantieri edili, perfino le grandi aziende invece di usare i contratti, pagano soprattutto i giovani con questi ‘buoni lavoro’ che costano niente (10 euro per un’ora calcolata però dalle imprese e cioè a cazzo, tanto ci guadagnano) e che non danno tutele. Insomma, l’ultima frontiera della precarietà legittimata politicamente dal Jobs act.
La bomba scoppia nelle mani del governo – anche i giornali renziani sono costretti a registrare il boom -che cerca di correre ai ripari. La parola d’ordine è tracciabilità: prima di usarli le imprese devono mandare un sms al ministero. La corsa è rallentata – anche grazie al cambio di calcolo dell’Inps – ma non si arresta. Nel frattempo il referendum costituzionale è una mazzata: il governo sconfitto si dimette sotto il 60 per cento di No – l’80 per cento fra i giovani. Il nuovo governo ha la faccia meno truce e pensa a come evitare un nuovo 4 dicembre. Mentre i renziani iniziano a disconoscere i voucher che hanno liberalizzato, si inizia a parlare di una legge che li modifichi “radicalmente” (sic) tornando ai tempi di Biagi. Il rischio però è che il referendum non si eviti perché la Cgil da promotore dice “niet”, vanno aboliti. La logica è chiara: abbiamo rischiato una via mai tentata, non ci arrendiamo senza una vittoria netta.
La controinformazione intanto affila le armi: “la Cgil usa i voucher” (in realtà è solo lo Spi a rimborsare qualche vecchietto che li aiuta mentre l’Inps ci mette mesi a dare la lista degli utilizzatori fra cui spicca la Juve e tanti big dell’interinale), “noi renziani i voucher li abbiamo solo limitati” (invece hanno aumentato il tetto annuo a 7 mila euro e li hanno liberalizzati) e tutti a dire: “Con l’abolizione dei voucher si alimenta il lavoro nero”. In realtà perfino una ricerca Inps ha dimostrato che i voucher non hanno fermato per niente il lavoro nero, sono solo la scappatoia per pagare meno e senza tutele e nessuno ricorda come gli articoli 80 e 81 – che allego – della Carta dei diritti universali della Cgil (incredibilmente incardinata alla Camera) propongono di sostituire i voucher con il Contratto subordinato occasionale: stessa semplicità dei voucher – una card attiva il contratto – , solo più tutele per i lavoratori – pensione, ferie, malattia.
E così arriviamo ad oggi. Pur di evitare una probabile nuova sconfitta referendaria pare che il governo presenti un decreto (ma i requisiti di urgenza sarebbero solo “evitare i referendum che abbiamo paura di perderli?”, qualche dubbio di incostituzionalità rimane, chissà Mattarella…) per abolire completamente i voucher. La sommossa dei ben pensanti è già partita: “buttano il bambino con l’acqua sporca”, cancellano uno strumento logico per evitarne solo gli eccessi.
Il retropensiero (mio) è questo: magari vogliono cancellare i voucher per riscrivere qualcosa di molto simile tra qualche mese (o ancora meglio dopo aver vinto le elezioni) e fottere la Cgil e gli italiani che avrebbero votato #con2si (in quel caso non si potrebbe legiferare più a lungo).
C’è poi da fare i conti con gli ineffabili Sacconi e Alfano (e Salvini) che vedono l’abolizione come l’arrivo del socialismo (sic).
Prima di festeggiare (io lo farei: sarebbe la prima retromarcia, il primo allargamento dei diritti dei lavoratori dopo decenni bui) aspetterò che i decreti – anche quello sulla responsabilità sociale negli appalti, ugualmente importante – siano convertiti e che il retropensiero sul trappolone “te li abolisco ma te li rimetto fra poco” sia confutato.
Nel frattempo qualche risultato è già stato ottenuto. Da qualche settimana si parla tanto di lavoro, tanto di diritti. Di come allargarli e non di come tagliarli. I lavoratori, i giovani, gli esclusi, i disoccupati, insomma gli ultimi, ringraziano.
Argomenti: CGIL |
L’annuncio della maggioranza: «Aboliamo i voucher»
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 16, 2017
“Oggi votiamo per l’abrogazione totale”. Lo afferma la relatrice Maestri (Pd) sulla proposta di legge al vaglio della commissione Lavoro della Camera. Domani il Cdm. Saranno cancellati gli articoli 48, 49 e 50 del Jobs Act, come richiesto dal quesito Cgil

Argomenti: CGIL |
Ufficio Vertenze Buonconvento: chiusura martedì 21 marzo
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 16, 2017
Vi informiamo che martedì 21 marzo
l’Ufficio Vertenze Legali di Buonconvento
rimarrà chiuso
Argomenti: camere del lavoro, CGIL, servizi, Ufficio vertenze |
Il #28maggio possiamo davvero cambiare il Paese, votando #Con2Si
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 16, 2017
Argomenti: CGIL |
Evitare i #ReferendumLavoro
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 15, 2017
Argomenti: CGIL |
#con2sì verso i #ReferendumLavoro
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 15, 2017

Argomenti: CGIL |
VENERDI’ 17 MARZO SCIOPERO NAZIONALE LAVORATORI GAS E ACQUA
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 15, 2017
VENERDI’ 17 MARZO SCIOPERO LAVORATORI GAS E ACQUA – FILCTEM CGIL: “Ce l’abbiamo messa tutta per evitarlo!”
Siena, 15 Marzo 2017 – “Come Sindacato ce l’abbiamo messa tutta per evitarlo, ma purtroppo l’atteggiamento ostile, per non dire arrogante, delle controparti datoriali rappresentative delle aziende fornitrici dei servizi di gas e acqua non ci ha dato altra alternativa: i lavoratori dipendenti di questo settore incroceranno le braccia per l’intera giornata”.
La Filctem Cgil di Siena annuncia così lo sciopero nazionale previsto per venerdì 17 marzo.
“Le aziende presenti sull’intero territorio italiano sono 600 e gli addetti circa 45.000, – sottolinea l’organizzazione sindacale – lavoratori che attendono da ben 14 mesi risposte concrete, e non provocatorie, per vedersi riconosciuto un equo rinnovo contrattuale che tenga conto della loro elevata professionalità. In modo particolare il diritto a delle clausole di salvaguardia nel momento in cui, a seguito delle gare di appalto, il servizio viene affidato a nuove aziende”.
Per il territorio senese e zone limitrofe i dipendenti interessati allo sciopero generale – con garanzia dei servizi essenziali – saranno quelli di ESTRA, ACQUEDOTTO DEL FIORA, NUOVE ACQUE e ACQUE SpA.
Argomenti: acqua, FILCTEM, GAS, scioperi |
28 maggio: vai a votare e vota Sì!
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 15, 2017
Argomenti: appalti, CGIL, referendum, voucher |