Dramma sul lavoro a Carrara: solidarietà della FILLEA CGIL e delle Rsu del settore lapideo senese
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 15, 2016
Dramma sul lavoro a Carrara: solidarietà della FILLEA CGIL e delle Rsu del settore lapideo senese
Il Sindacato: “Occorre più prevenzione, più controlli, più sanzioni”
Siena, 15 aprile 2016 – L’organizzazione sindacale dei lavoratori edili FILLEA CGIL di Siena, insieme a tutti i lavoratori e le RSU CGIL del settore lapideo, esprimono la loro vicinanza alle famiglie coinvolte nel tragico incidente sul lavoro che è accaduto ieri a Carrara.
La solidarietà va anche a tutte le maestranze e i sindacati che si trovano ancora una volta davanti ad un dramma annunciato.
Non è accettabile che ogni giorno i lavoratori escano la mattina per fare il loro mestiere nelle cave e non sappiano se torneranno a casa sani e salvi.
Occorre fare di più per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro: servono più prevenzione, più controlli, più sanzioni per le imprese che non rispettano le norme e le procedure.
FILLEA CGIL e RSU CGIL settore lapideo senese
Argomenti: FILLEA, infortuni, lapidei |
19 maggio pensionati in piazza a Roma
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 15, 2016
Argomenti: pensionati, SPI |
L’ennesimo incidente mortale sul lavoro
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 15, 2016
CGIL, CISL e UIL: “I Comuni non hanno stanziamenti per il fondo affitti”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 14, 2016
I COMUNI SENZA STANZIAMENTI PER IL FONDO AFFITTI
CGIL, CISL e UIL: “I tagli regionali e nazionali si ripercuotono su tante famiglie in difficoltà”.
Siena, 14 aprile 2016 – Negli incontri avvenuti sino ad oggi con i Comuni della provincia di Siena, in occasione della concertazione sul bilancio 2016, tutti gli Amministratori hanno sollevato legittime preoccupazioni a fronte della notevole riduzione del finanziamento proveniente dalla Regione Toscana destinato al contributo affitti.
Infatti risulta che se nel 2015 la Regione ha erogato risorse per oltre 8 milioni di euro ai Comuni, 2 dei quali provenienti dal bilancio regionale e 6 da quello statale, nel 2016 lo stanziamento ammonta soltanto a 4,5 milioni, tutti tratti dall’esiguo bilancio regionale, in quanto il fondo affitti del Governo è stato completamente azzerato.
Ecco quindi spiegato il taglio consistente dei trasferimenti ai nostri Comuni, da un minimo del 50% come a Chiusi e Castelnuovo Berardenga ad oltre il 70% come a Monteroni d’Arbia.
Questa situazione non è tollerabile: si tagliano stanziamenti che sono rivolti a mitigare situazioni di bisogno di tante famiglie in difficoltà. La spesa per la casa è quella che incide di più sui bilanci familiari e negli ultimi anni nella nostra provincia decine di famiglie hanno perduto la loro abitazione in affitto a causa di morosità incolpevoli sfociate in sfratti esecutivi.
Un Paese moderno deve essere in grado di garantire il più elementare dei diritti di cittadinanza, quello ad avere una casa. Per fare ciò occorre portare avanti una nuova politica per l’accesso alla casa superando la condizione di precarietà in cui si trova l’edilizia pubblica. Gli investimenti nella costruzione di abitazioni destinate alle residenze popolari possono essere uno strumento importante per rilanciare la crescita e generare occupazione. Il Governo intervenga per un più razionale uso delle risorse anziché operare anche qui la politica dei tagli indiscriminati!
Anche la Regione Toscana deve fare la sua parte ed affrontare il tema della governance del sistema dell’edilizia popolare, che vede la presenza di 11 aziende di gestione su 10 province con una spesa della struttura politica che supera il milione e mezzo di euro all’anno. Se si avesse una sola agenzia a livello regionale questi soldi potrebbero essere utilizzati per interventi di manutenzione sui tanti appartamenti che hanno bisogno di adeguamenti e migliorie.
‘Cambiare è possibile perché cambiare è necessario’, ma non con scelte politiche che vogliono intervenire sul “vecchio” solo attraverso tagli delle spese lasciando inalterato tutto il resto.
Invitiamo i Sindaci, i Consigli comunali e le forze politiche locali a fare proprio questo appello e a chiedere al Governo il ripristino dello stanziamento al fondo affitti.
Spi CGIL, Fnp CISL, Uilp UIL, CGIL, CISL, UIL Siena
Contratto nazionale metalmeccanici: il 20 aprile quattro ore di sciopero nazionale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 14, 2016
Argomenti: FIOM, metalmeccanici, scioperi |
22 aprile a Chianciano Terme: come difendersi dalle truffe
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 13, 2016
Argomenti: SPI |
18 aprile raccolta firme CGIL a Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 13, 2016
Argomenti: CARTA, CGIL, referendum |
Sindacati MPS: incontro con l’AD
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 13, 2016
Contrattazione: Nuovo modello, la «spinta» di Milano
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 13, 2016
L’importanza del CCNL a garanzia di tutti i lavoratori, della contrattazione aziendale e complessivamente di un moderno sistema di relazioni industriali. Camusso, Furlan e Barbagallo ne hanno discusso a Milano oggio davanti a una platea numerosa e attenta di delegati.
Argomenti: CGIL, contrattazione |
Filcams CGIL e Fisascat CISL: “Più attenzione ai lavoratori degli istituti di vigilanza”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 12, 2016
Filcams CGIL e Fisascat CISL: “Più attenzione ai lavoratori degli istituti di vigilanza”
Siena, 12 aprile 2016 – Le Organizzazioni Sindacali Filcams CGIL e Fisascat CISL, che seguono il settore della Vigilanza Privata, esprimono forte preoccupazione per i fatti accaduti negli ultimi mesi nella nostra provincia, a partire dall’ultimo gravissimo episodio del 2 aprile con l’attacco alla sede della Securpol di Colle di Val d’Elsa.
“Quello di Colle – spiegano Mariano Di Gioia della Filcams e Gianfranco Mazza della Fisascat – è stato un assalto sventato grazie alla tempestività dell’intervento delle Forze dell’Ordine e dei lavoratori della Securpol, senza il loro intervento sarebbe potuto finire in modo ben diverso”.
“Questo non è che l’ultimo episodio di una criminalità sempre più aggressiva, spietata e pericolosa. – sottolineano i Sindacati – Negli ultimi mesi abbiamo avuto diversi episodi nei quali sono stati impegnati i lavoratori dei diversi istituti di vigilanza che operano nella provincia di Siena. Senza andare troppo indietro nel tempo, solo nei primi mesi del 2016 a Siena si sono verificati: un assalto alla cassaforte del Penny Market di Massetana Romana, un furto con spaccata al Monopolio di Stato alla Coroncina, un nuovo assalto alla cassaforte del Penny Market di Massetana; a Sinalunga in 3 mesi ci sono stati due furti presso il negozio Eurospin; ad Abbadia San Salvatore si è verificato a fine anno un furto alla Stosa e nello stesso giorno un furto alla Rivart”.
“Ci sembra un vero bollettino di guerra – aggiungono Filcams e Fisascat – e purtroppo è la realtà di una provincia in cui questi fatti sono diventati quotidiani. Senza sminuire la preziosa attività di contrasto svolta dalle Forze dell’Ordine e ben presente sul nostro territorio, dobbiamo dire che la nostra è diventata una zona di passaggio di delinquenza più o meno organizzata. E’ in questo contesto che operano le Guardie Giurate, svolgendo con diligenza e dedizione il loro lavoro, lavoro che diventa, per ovvi motivi, più pericoloso e difficile ogni giorno che passa”.
“Chiediamo maggiore attenzione alle problematiche di questi lavoratori – proseguono le Organizzazioni Sindacali – e pretendiamo il rispetto delle normative previste per le società del settore, a partire dal funzionamento dei ponti radio e dalla fine dei turni di lavoro massacranti e delle auto inefficienti, tanto da dover svolgere i servizi con l’auto propria, a rischio di essere scambiati per ladri!”.
“Disfunzioni già denunciate da tempo – concludono Di Gioia e Mazza – legate al basso rendimento economico dei servizi, ma che per la loro pericolosità devono essere sanate, se serve anche andando oltre al solo rispetto formale della legislazione in materia, ma anche con controlli più attenti e mirati da parte degli Enti preposti”.
Argomenti: FILCAMS, vigilanza privata |