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Sciopero regionale lavoratori ESTRA: preoccupazione per le gare d’appalto

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 24, 2016

Logo-filctem-01-medioSCIOPERO REGIONALE DIPENDENTI GRUPPO ESTRA: PREOCCUPAZIONE PER LE GARE DI APPALTO.

FILCTEM CGIL SIENA: “IL COMUNE INSERISCA NEL BANDO GARANZIE ADEGUATE”.

Siena, 24 febbraio 2016 – Domani 25 febbraio si svolgerà lo sciopero dei lavoratori delle aziende del gas della Toscana, coinvolgendo, per Siena e provincia, i dipendenti del Gruppo Estra, azienda che al momento gestisce il servizio nell’ambito territoriale senese.

Con l’iniziativa di sciopero i lavoratori del gas richiedono alle istituzioni di governo locale e nazionale, e alle aziende del settore, di dare risposta ai problemi riguardanti le garanzie occupazionali e la gestione del rapporto di lavoro e a quelli di natura previdenziale che si verificheranno in caso di passaggio di gestione del servizio di distribuzione gas.

Le Organizzazioni Sindacali del settore – Filctem CGIL, Femca Cisl e Uiltec Uil – hanno infatti ribadito i motivi di forte preoccupazione per le sorti dei lavoratori delle aziende di distribuzione del gas, in conseguenza dello svolgimento delle previste gare di appalto che dovranno essere bandite nella Regione da parte delle amministrazioni locali.

Infatti se i Comuni capoluogo non dovessero inserire nei bandi di gara garanzie appropriate, l’affidamento del servizio di distribuzione del gas – invece che avvenire sulla base del miglioramento della qualità del servizio, dei livelli di sicurezza, delle estensioni e degli investimenti e sul contenimento delle tariffe per i cittadini e le imprese – avverrebbe sulla compressione dei diritti normativi e sul peggioramento delle condizioni retributive e previdenziali dei lavoratori.

Situazione che andrebbe a creare una distorsione della parità di condizioni (prevista dalle normative in vigore) per le aziende che dovessero partecipare alla gara, favorendo quelle che operano fuori dal territorio e penalizzando le attuali gestioni.

E’ con queste richieste, da portare all’attenzione dei Comuni capoluogo di provincia, che svolgeranno il ruolo di stazione appaltante nelle gare gas, che giovedì 25 febbraio sciopereranno le lavoratrici e i lavoratori di Estra.

FILCTEM CGIL Siena

Argomenti: aziende, FILCTEM, scioperi |

Voucher, nuova frontiera del precariato e del lavoro irregolare

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 24, 2016

12744159_10153952413508988_6705025729825654623_nda fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro

I Voucher, nuova frontiera del precariato e del lavoro irregolare. In base a un’ elaborazione (dati Istat 2015) l’ economia sommersa nel settore agricolo, rappresentata esclusivamente dal lavoro nero, ha raggiunto 5,1 miliardi nel 2013 ed e’ passata dal 15,2% del valore aggiunto agricolo nel 2011 al 15,4% nel 2013. Oggi il tema è stato affrontato nel corso di un incontro promosso da The Europea House-Ambrosetti e Assosomm nel corso del quale la leader della Cgil Camusso e il ministro delle politiche agricole Martina hanno avuto modo di confrontarsi su questo tema e giungere a una medesima conclusione seppure con diversi toni: “L’utilizzo dei voucher in agricoltura va rivisto”.
I voucher, buoni lavoro il cui utilizzo è stato liberalizzato dal JobsAct, rappresentano un vero allarme per i diritti del lavoro e in agricoltura – ha osservato Camusso- si può dire che col loro utilizzo si e’ sommerso lavoro che prima era lavoro stagionale e regolare”. La Cgil continua la sua battaglia per la legalità e i diritti del lavoro. Anche attraverso la sua proposta di una Carta dei diritti fondamentali del lavoro che rinnovi completamente lo spirito delle norme a tutela dei lavoratori. Tutti.

Argomenti: CGIL |

PR INDUSTRIAL: esternalizzata la logistica alla MOVENG spa

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 23, 2016

logo FIOM neroPR INDUSTRIAL: esternalizzata la logistica alla MOVENG spa

FIOM CGIL: “Ampie garanzie per i dipendenti dopo l’accordo sindacale”

Casole d’Elsa, 23 febbraio 2016 – E’ stato siglato ieri l’accordo per l’affitto di ramo d’azienda che prevede l’esternalizzazione del reparto Logistica e Magazzino della PR Industrial di Casole d’Elsa, produttrice di generatori elettrici e transpallet, alla Moveng Spa, azienda milanese specializzata nella logistica di magazzino legata alla distribuzione organizzata.

“L’operazione, che a partire dal mese di Marzo interesserà 19 dipendenti, – spiega Massimo Onori, Segretario provinciale dei metalmeccanici senesi Cgil – è stata possibile grazie all’accordo sindacale sottoscritto da Fiom, Fim e Rsu che ha coinvolto sia la Moveng Spa che la PR Industrial. L’intesa garantirà ai dipendenti il mantenimento di tutti i diritti e trattamenti economici, compresi quelli derivanti dalla contrattazione di secondo livello maturati negli anni presso la PR Industrial”.

“La Moveng Spa si è impegnata al mantenimento dell’attività di Logistica, e quindi di tutti i 19 lavoratori, all’interno della PR Industrial di Casole d’Elsa – aggiunge Onori – per almeno 2 anni, mentre la PR Industrial ha garantito la ricollocazione al suo interno dei lavoratori oggetto del trasferimento nel caso in cui dovesse interrompersi per qualsiasi motivo il rapporto con la Moveng Spa. Un’ulteriore garanzia per i lavoratori trasferiti è l’impegno nell’arco dei prossimi 12 mesi da parte di PR Industrial a riassorbirli al proprio interno anche nel caso in cui la Moveng Spa fosse costretta in futuro a ricorrere a procedure di licenziamento collettivo”.

“Dopo una lunga trattativa durata diverse settimane – sottolinea il Segretario della Fiom Cgil – le garanzie derivanti dall’accordo sindacale che è riuscito a coinvolgere tutti i soggetti interessati hanno fatto in modo che l’operazione, annunciata da tempo e che aveva creato forti perplessità e preoccupazione, sia stata accolta in un clima più sereno e con una maggiore disponibilità a comprendere la logica industriale che ha spinto la PR Industrial a procedere in questa direzione”.

“La firma di questo accordo – conclude Onori – avviene appena qualche giorno dopo l’annuncio che il colosso americano Generac, quotato a Wall Street e leader mondiale per la produzione di generatori elettrici, ha acquisito il pacchetto di maggioranza della PR Industrial. L’augurio è che l’ingresso di questo nuovo socio possa creare i presupposti per portare nello stabilimento di Casole d’Elsa un incremento produttivo ed aprire le porte per l’ingresso di PR Industrial in nuovi mercati, favorendo così le condizioni per la creazione e la stabilizzazione di nuovi posti di lavoro”.

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Unioni civili: Cgil, in piazza il 5 marzo

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 23, 2016

12734139_10153951578443988_5743264044091990297_nPubblicato il

Sulle Unioni civili la Cgil aderisce agli appelli del mondo associativo e sarà in piazza a Roma, sabato 5 marzo, nella prevista manifestazione nazionale.

“Siamo stati nelle piazze di ‘Svegliati Italia’ – si legge in una nota della Segreteria nazionale della Cgil – per sostenere l’approvazione della legge sulle Unioni civili nel testo attualmente in discussione in Parlamento. L’Italia deve recuperare un grande ritardo sul terreno dei diritti civili. Ogni ritorno indietro rispetto a quanto previsto nel ddl Cirinnà sarebbe riconoscere che il nostro Paese continua a porsi fuori dal contesto dei Paesi avanzati che oramai da lungo tempo riconoscono e regolano con efficacia tali diritti”.

“Per queste ragioni – conclude la nota del sindacato guidato da Susanna Camusso – la Cgil aderisce agli appelli del mondo associativo e sarà in piazza anche il 5 marzo nella prevista manifestazione nazionale.”


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Contratto a chiamata: ecco perché serve la Carta dei diritti universali del lavoro

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 23, 2016

Enea racconta la sua storia e il contratto a chiamata senza tutele, né diritti. Ecco perché serve la Carta dei diritti universali del lavoro che riconosce diritti fondamentali a tutti i lavoratori, riunificando il mondo del lavoro diviso negli anni da troppe leggi che hanno alzato barriere e disgregato l’unità dei lavoratori.

La storia di Enea, 58 anni Facchino
Video realizzato dalla Cgil Emilia Romagna

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Nuovo Statuto dei lavoratori: «La nostra strada verso i diritti»

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 22, 2016

mg6282_2143Fino al 19 marzo prosegue la consultazione degli iscritti sul testo della Carta dei Diritti universali del lavoro. Migliaia di assemblea in tutto il Paese per spiegare e confrontarci sulla rivoluzione del Diritto del Lavoro che stiamo proponendo.

Nuovo Statuto dei lavoratori – «La nostra strada verso i diritti»

Baseotto (Cgil) a RadioArticolo1: “La Carta dei diritti universali sta ottenendo grande consenso tra i lavoratori. Il governo vuole dividere il lavoro, mentre noi lo vogliamo unire nel segno dei diritti. È questa l’unica via per uscire dalla crisi”

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Servizio domiciliare pannoloni e traverse: la CGIL ha già chiesto un incontro all’Usl 7

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 22, 2016

Servizio domiciliare pannoloni e traverse: la CGIL ha già chiesto un incontro all’Usl 7

Siena, 22 febbraio 2016 – In merito ai problemi riscontrati nel servizio domiciliare di pannoloni e traverse salvaletto per gli utenti in assistenza integrativa della provincia di Siena, la CGIL e lo SPI CGIL di Siena informano di aver già chiesto da tempo un incontro alla Usl 7.

“Dopo le segnalazioni ricevute da parte di molti nostri iscritti – sottolinea la CGIL e il Sindacato Pensionati SPI CGIL – ci eravamo attivati subito per capire il motivo delle anomalie presenti nel servizio e sollecitarne una risoluzione. I problemi riscontrati non riguardano solo i ritardi nelle consegne, ma anche la decisione di aver ridotto i quantitativi del materiale fornito ed aver modificato il criterio di assegnazione”.

“Incontreremo l’Usl 7 – concludono i sindacati – mercoledì 24 febbraio, con la speranza di risolvere subito la questione, dato che si ripercuote concretamente sull’esistenza di tanti anziani infermi ed incontinenti e le loro famiglie”.

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Crisi: a gennaio tornano ad aumentare ore Cig

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 20, 2016

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Le ore di cassa integrazione guadagni (Cig) nel mese di gennaio sono state 56.933.097, con un aumento del 33,86% rispetto al mese precedente (dicembre 2015) e del 12,84% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (gennaio 2015). L’aumento è legato, nella quasi totalità, alle ore di Cigs (+70,40% sul mese precedente e +69,61% su gennaio 2015). Il volume delle ore di Cig del mese scorso conferma l’assenza di attività produttiva (zero ore) per potenziali 330 mila posizioni lavorative. E’ quanto emerge dal rapporto ‘gennaio 2016’ dell’Osservatorio Cig della Cgil, frutto di elaborazioni delle rilevazioni sulla cassa condotte dall’Inps.

Nel solo mese di gennaio 2016, evidenzia il rapporto, i lavoratori in Cig hanno perso complessivamente circa 218 milioni di euro del reddito al netto delle tasse, mentre ogni singolo lavoratore in cassa integrazione a zero ore ha subito una riduzione del salario al netto delle tasse di oltre 640 euro.

Secondo il rapporto le regioni dove la richiesta di ore di Cig è tornata a salire nel mese di gennaio sono: Piemonte, Toscana, Umbria, Lazio e Molise. I settori più in difficoltà e con più ore richieste restano quello meccanico (con un aumento del 98,87%) e i settori del commercio e dell’edilizia, che però registrano una riduzione delle ore rispetto al mese precedente.

“Per recuperare la sotto utilizzazione degli impianti e la messa a regime del sistema produttivo – si legge nel rapporto – c’e ancora molto da migliorare. Nella maggioranza delle crisi aziendali restano sempre troppo pochi gli interventi attivi, le crisi aziendali vengono costatate ma nella quasi totalità dei casi non vengono avviati interventi strutturali di miglioramento”.

“La permanenza e la salvaguardia del proprio posto di lavoro, – sottolinea il rapporto – continua a trovare una sola risposta dall’attivazione dei contratti di solidarietà, con l’effetto che la crisi continua ad essere suddivisa tra i lavoratori, ma non superata. Contratti di solidarietà che rappresentano una risorsa positiva e un freno ai licenziamenti ma anche il limite della situazione occupazionale e produttiva”.

“Il problema di fondo – si legge ancora nel report – resta quello che un’occupazione e una ripresa stabile non si consoliderà fino a quando la gran parte del sistema delle imprese non recupererà competitività nella propria offerta di merci, per innovazione, costi e qualità, mentre la domanda interna dovrà essere sostenuta da una ripresa del valore economico delle retribuzioni e delle pensioni”.

Rapporto Cig gennaio 2016

Causali aziendali Cigs gennaio 2016

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Opera Metropolitana di Siena Onlus: prosegue il percorso di conciliazione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 19, 2016

duomo siena dal facciatone (4)Opera Metropolitana di Siena Onlus: prosegue il percorso di conciliazione

FP CGIL e RSU: “Totalmente inopportuno un attacco ai rappresentanti sindacali”

Siena, 19 febbraio 2016 – I lavoratori dell’Opera Metropolitana di Siena Onlus sono ancora in stato di agitazione e le ultime dichiarazioni pubbliche del Rettore Gian Franco Indrizzi certo non calmano gli animi.

“A seguito di un primo incontro tra le parti avvenuto presso il palazzo prefettizio – spiegano FP CGIL e RSU – e in attesa che l’Amministrazione avvii le misure concordate per ripristinare uno stato di correttezza e rispetto dei diritti e che si svolga un secondo incontro (previsto per il 1 marzo), appare totalmente inopportuno e fuori luogo un attacco ai rappresentanti sindacali”.

“Il Rettore – proseguono i sindacati – sostiene che il comportamento della RSU potrebbe danneggiare il personale coinvolto nei servizi esternalizzati. Se l’Opa ritiene necessarie le prestazioni dei lavoratori, allora proceda subito alla loro assunzione, mettendo fine alla situazione di precariato in cui vivono da molti anni. Perché tutti coloro che lavorano per l’Ente, a parità di ruoli e responsabilità, non devono avere lo stesso status contrattuale nazionale previsto per i dipendenti delle Fabbricerie (CCNL), trovandosi così in un eterno precariato? Noi crediamo, come afferma anche Indrizzi, che l’obbiettivo comune sia quello di ‘valorizzare il patrimonio di una città che deve ripartire dalla cultura che sostenga l’economia, con forze che possiamo mettere in campo all’altezza del compito’. Non vale per i lavoratori? Stabilizzare quel personale che presta la sua opera in ditte appaltatrici o sub-appaltatrici renderebbe davvero un servizio alla città e alla sua economia!”.

“Ricordiamo che il Giudice del Lavoro ha già condannato in primo grado l’Opera Metropolitana a riconoscere i diritti dei dipendenti che si sono opposti ad una pretesa cessione di ramo d’azienda, – sottolineano le rappresentanze sindacali – ma l’Ente continua ad esternalizzare i servizi a tutela del patrimonio artistico (core business della Fabbriceria) ad una società privata, l’Opera Laboratori Fiorentini, rinunciando tra l’altro a gestire direttamente un flusso economico che supera 5 milioni di euro all’anno”.

“In merito all’idea del Rettore che la RSU voglia essere coinvolta più direttamente nella gestione quasi diretta del personale, – aggiungono FP CGIL e RSU – rispondiamo che si chiama invece ‘collaborazione’ (come previsto dall’Art. 46 della Costituzione Italiana) e che per noi, rappresentanza sindacale e non ‘controparte’, è sufficiente svolgere in autonomia la funzione che i lavoratori e la legge ci assegnano. E per questo, siamo i primi a richiedere ‘onestà e rispetto delle regole’, l’unico binomio che può portare a rapporti sereni e costruttivi nell’interesse generale, dei lavoratori, della Fabbriceria e della città”.

“Infine teniamo a precisare che la RSU non ha presentato né esposti né denunce – concludono i rappresentanti sindacali – ma se l’Amministrazione non ha niente da nascondere non deve temere nulla, anzi avrà la possibilità di dar prova di integrità e indubbia moralità. Così come siamo convinti che sia ancora possibile trovare un percorso di conciliazione, a patto che la strumentalizzazione politica o gli interessi economici non minino o compromettano questo cammino, e che si lavori insieme per la tutela dei diritti e dei doveri di tutte e di tutti”.

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Diritto al riposo: la proposta di un nuovo Statuto della Cgil punta a ripristinarlo

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 19, 2016

emanuela_2399da rassegna.it VIDEO/Emanuela e il diritto al riposo / Lavoratrice in un centro commerciale e mamma: due aspetti della vita che si conciliano male nell’Italia di oggi

https://www.youtube.com/watch?v=pcfxDO0lz8g

 La proposta di un nuovo Statuto della Cgil punta a ripristinare il diritto al riposo. Video @CgilUmbria

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