MPS: il comunicato dei Sindacati
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 12, 2015
COMUNICATO UNITARIO OOSS MPS – 12.02.15
SLC CGIL, SLP CISL, UIL POST Siena: “Si continua a mettere in discussione un servizio universale”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 12, 2015
SLC CGIL, SLP CISL, UIL POST Siena: “Si continua a mettere in discussione un servizio universale”.
Siena, 12 febbraio 2015 – SLC CGIL, SLP CISL e UILPOST Siena esprimono il loro totale dissenso in merito alle chiusure degli Uffici Postali e alla riduzione delle giornate di apertura.
“A soli due anni di distanza – spiegano i sindacati – dalle ultime chiusure (nel 2012 solo in Toscana 74 chiusure e 57 razionalizzazioni), Poste Italiane continua a prendere decisioni sbagliate puntando esclusivamente alla riduzione dei costi e continuando a non dotarsi di un piano strategico di riassetto complessivo della distribuzione della rete di uffici sul territorio”.
“Le ulteriori chiusure – proseguono le organizzazioni sindacali – determineranno delle gravi ricadute sul piano sociale, soprattutto sugli anziani che avranno grandi difficoltà a recarsi in altri uffici distanti dalle proprie abitazioni. Sappiamo tutti quanto sia importante avere un servizio sul territorio che possa essere di collegamento tra i piccoli borghi e i centri più popolati e ricchi di servizi, al fine di avere un tessuto sociale più qualificato e funzionale alle esigenze di tutti i cittadini”.
“Inoltre – aggiungono le sigle – la continua riduzione di presenza sul territorio di Poste Italiane frenerà le annunciate prospettive di sviluppo dell’Azienda”.
“Di fronte alla manifestata intenzione di procedere comunque unilateralmente alle chiusure degli uffici, – concludono SLC CGIL, SLP CISL e UILPOST – preannunciamo un piano di contrasto a tutti i livelli insieme alle altre organizzazioni sindacali, con l’obbiettivo di sensibilizzare i dipendenti di Poste Italiane, i cittadini, e le istituzioni con l’intenzione di trovare percorsi comuni di opposizione alla scellerata decisione di Poste Italiane”.
FP CGIL: Essere RSU-Rappresentanti Sindacali-oggi
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 12, 2015
Saletta dei Mutilati – Siena,Viale Maccari
Essere RSU-Rappresentanti Sindacali- OGGI
presentazione candidate e candidati RSU
Partecipano:
Federico Bozzanca,
Segretario Nazionale FP-CGIL
Debora Giomi,
Segretaria Regionale FP-CGIL
Argomenti: elezioni, FP, RSU |
Cgil, aderiamo manifestazione 14 febbraio “Dalla parte giusta. È cambiata la Grecia, cambiamo l’Europa”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 11, 2015
Cgil, aderiamo manifestazione 14 febbraio “Dalla parte giusta. È cambiata la Grecia, cambiamo l’Europa”
10/02/2015 Sabato 14 febbraio a Roma
da www.cgil.it
“Saremo in piazza, insieme a tante associazioni ed organizzazioni democratiche, – si legge in una nota della segreteria nazionale Cgil – per dire una volta di più che un’altra politica economica e sociale è possibile, che la scelta del rigore e dell’austerità ha fallito e che è tempo che l’Europa cambi verso”.
Per il sindacato guidato da Susanna Camusso, “servono scelte orientate alla crescita ed alla ripresa dell’occupazione, in modo particolare quella giovanile, attraverso investimenti mirati ed il sostegno alla domanda”.
“L’ampio consenso popolare che il nuovo governo greco ha ricevuto alle recenti elezioni sta a testimoniare della volontà di battere la crisi senza abbattere i diritti delle persone e la loro già difficile condizione economica e sociale” conclude la Cgil.
Argomenti: CGIL |
FILCTEM CGIL: ecco la lettera aperta alle istituzioni da parte dei lavoratori Siena Biotech
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 10, 2015
FILCTEM CGIL: ecco la lettera aperta alle istituzioni da parte dei lavoratori Siena Biotech
Siena, 10 febbraio 2015
Dalla messa in liquidazione della Siena Biotech, lo scorso 22 dicembre, ad oggi, le reazioni di noi lavoratori sono state contenute non perchè rassegnati o in accordo con le scelte maturate dalla Fondazione Monte dei Paschi, piuttosto perchè impegnati a portare avanti le attività in corso, anche nel rispetto delle altre aziende presenti nell’edificio, in completa autogestione per mancanza di chiare e tempestive direttive. Ci siamo fidati delle rassicurazioni della Fondazione e delle Istituzioni, ricevute esclusivamente a mezzo stampa. Purtroppo lo scorso 6 febbraio, con l’apertura della procedura di licenziamento collettivo, le nostre aspettative sono state disattese nuovamente. Come dichiarato dal Presidente della Fondazione MPS Clarich, Siena Biotech rappresenta un progetto ormai insostenibile per motivazioni di ordine economico e giuridico.
Ci domandiamo dunque per quale ragione, dall’inizio della crisi, nel 2012, soltanto i lavoratori della Siena Biotech siano stati oggetto di tagli attraverso misure quali riduzioni di orario di lavoro, cassa integrazione e licenziamenti, mentre nulla è stato fatto per il costo legato alla proprietà dell’edificio, la spesa più ingente.
È altresì difficile credere che il piano industriale presentato dalla Siena Biotech, attentamente valutato e quindi approvato nell’aprile 2014, sia ritenuto ora giuridicamente incompatibile con i fini istituzionali della Fondazione. Il piano prevedeva il raggiungimento della completa autonomia della società entro l’aprile 2016 con una significativa e progressiva riduzione dell’impegno finanziario da parte della FMPS. Noi lavoratori avevamo accettato la sfida, utilizzando tutta la nostra competenza e reputazione scientifica, stringendo accordi di collaborazione nazionali e internazionali ora vanificati dalla messa in liquidazione.
È possibile che a Palazzo Sansedoni si siano accorti di questo “vizio” giuridico soltanto oggi? Queste motivazioni non ci convincono.
Invitiamo quindi la Fondazione MPS e le Istituzioni ad anteporre noi, lavoratrici e lavoratori, al mero interesse per l’edificio fino ad oggi dimostrato. Chiediamo che l’attenzione sia rivolta alle nostre professionalità con proposte concrete, trasparenti e condivise. Noi e le nostre famiglie non vogliamo essere nuovamente vittime della solita strumentalizzazione da campagna elettorale. Non siamo così numerosi da spostare gli equilibri elettorali, ma riteniamo che la realizzazione in Toscana della “Pharma Valley”, punto essenziale del programma elettorale dell’attuale Governatore, non possa partire dalla chiusura di uno dei pochi centri di ricerca sulle malattie rare presenti nel territorio italiano. Quindi chiediamo a voi tutti una seria assunzione di responsabilità volta a costruire e non distruggere quanto fatto sino ad oggi.
Argomenti: aziende, FILCTEM, Fondazione MPS |
Appalti: Cgil, riforma per garantire diritti e tutele a lavoratori
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 10, 2015
Appalti: Cgil, riforma per garantire diritti e tutele a lavoratori
10/02/2015 » FOTO da www.cgil.it
“L’economia che fa riferimento al sistema degli appalti è una parte consistente del mercato del lavoro. Se non rinnoviamo e innoviamo la normativa sugli appalti, anche al cospetto della migliore riforma del mercato del Lavoro, e con il Jobs Act non è questo il caso, il sistema di diritti e tutele finirà risucchiato in un vortice”. E’ quanto affermato dal segretario confederale della Cgil, Franco Martini, oggi al seminario unitario ‘Appalti e Concessioni: lavoro, legalità e trasparenza. Direttive europee e disegno di legge delega di recepimento’.
Per il dirigente sindacale le linee di indirizzo, come emerge dalle proposte presentate oggi dai sindacati in relazione al disegno di legge di recepimento della direttiva comunitaria sugli appalti, sono: “Lotta al massimo ribasso, riduzione del numero delle stazioni appaltanti, ripristino della clausola sociale, applicazione di un contratto di riferimento, quello prevalente nel sito. Punti che sono anche al centro della campagna che come Cgil abbiamo lanciato per una proposta di legge di iniziativa popolare sul tema appalti e che mira, tra le altre cose, al ripristino della norma sulla responsabilità solidale”.
La Cgil, quindi, sia sul versante unitario, che come autonomia iniziativa, ritiene la questione appalti “un aspetto centrale della mobilitazione sindacale – ha spiegato Martini -, un tema molto importante, soprattutto in questa fase di discussione sul Jobs Act e la nuova riforma del mercato del lavoro. È chiaro, infatti, che se non interveniamo sulle attuali normative che regolano gli appalti, rischiamo di allargare ulteriormente l’area del precariato del nostro paese”. Il segretario confederale della Cgil a riguardo ha fatto un esempio: “Nel settore specifico degli appalti la tipologia prevista dal Jobs Act del contratto a tutele crescenti rischia di fare, ad ogni cambio di appalto, sempre nuovi assunti, azzerando così le carriere professionali delle donne e degli uomini che lavorano in questo settore e indebolendo fortemente quello che è il livello delle tutele al loro interno”.
Il settore quindi, secondo Martini, ha bisogno di interventi: “Gli appalti sono un cancro dell’economia. Si stima che l’area dell’illegalità sia pari a 70 miliardi di euro. Una cifra collegata con il contesto attuale e che ci dimostra come, visto che spesso il governo sostiene che non ci siano risorse per rendere, ad esempio, agli ammortizzatori sociali davvero universali, se avessimo una normativa sugli appalti, ispirata a maggiore trasparenza, regolarità e controlli, una parte di questa economia illegale potrebbe essere investita in maggiori tuteli”, ha concluso Martini.
Argomenti: CGIL |
Mezzogiorno: Cgil, Istat fotografa effetti crisi, agire con politiche industriali e di sviluppo
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 10, 2015
Mezzogiorno: Cgil, Istat fotografa effetti crisi, agire con politiche industriali e di sviluppo
09/02/2015 da www.cgil.it
“I dati diffusi oggi dall’Istat fotografano gli effetti drammatici di sei anni di crisi e evidenziano ancora una volta il baratro esistente tra Nord e Sud del Paese. E’ necessario intervenire con strumenti e politiche concrete: gli annunci e la nascita di un ministero per il Mezzogiorno non sono sufficienti”. Così il segretario confederale della Cgil Gianna Fracassi commenta i dati dell’Istituto di statistica sul Pil pro capite nel 2013, da cui emerge che il Prodotto interno lordo per abitante nel Sud Italia è inferiore del 45,8 per cento rispetto a quello del Centro-Nord.
“Risultati coerenti con le analisi elaborate in questi mesi da importanti istituzioni – continua Fracassi – sia per quanto riguarda la trasformazione della struttura produttiva, con una vera e propria desertificazione industriale, sia rispetto all’impoverimento delle famiglie, al calo dei consumi e al crollo dell’occupazione, in particolare dei giovani e delle donne”.
“Come abbiamo già sostenuto in passato, il tema non si affronta solo attraverso una diversa architettura istituzionale. In questo senso – spiega la dirigente sindacale – la discussione aperta dal presidente del Consiglio in merito alla creazione di un dicastero ad hoc per il Sud non affronta compiutamente il vero problema: l’assenza di politiche industriali e di sviluppo”.
“Lo strumento istituzionale – prosegue – può servire per fare sintesi, organizzare meglio le risorse e creare le necessarie sinergie con gli altri ministeri, in particolare con quello dello Sviluppo economico, in un’ottica di coesione territoriale e sociale. Ma alla base – sottolinea Fracassi – devono esserci un progetto complessivo e le risorse necessarie per il Sud”.
“Non occorre attendere ulteriori dati e analisi a conferma di questo quadro: è urgente agire”. Fracassi conclude ribadendo la proposta della confederazione di corso d’Italia: “la Cgil da tempo ha indicato nel Piano del lavoro la strada dell’intervento pubblico come motore dell’economia, per rilanciare e rinnovare profondamente la base industriale e la specializzazione produttiva del Paese e, in particolare, del Sud”.
Argomenti: CGIL |
Polizia Locale: domani presidi dei lavoratori in tutta Italia davanti alle Prefetture
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 9, 2015
Polizia Locale: domani presidi dei lavoratori in tutta Italia davanti alle Prefetture
A Siena una rappresentanza di dipendenti si ritroverà in Piazza del Duomo dalle 11.30 alle 13
Siena, 9 febbraio 2015 – “Le condizioni normative e di lavoro della Polizia Locale, sia Municipale che Provinciale, – spiegano FP CGIL, FP CISL e FPL UIL – ci consegnano un quadro di degrado istituzionale e normativo che impone un’azione decisa di tutela delle funzioni e della dignità di questi lavoratori. Di fronte ad un Governo che opera tagli ai diritti del personale e riduce i trasferimenti fondamentali per i servizi dei cittadini, molte Amministrazioni Comunali, anziché opporsi a questa politica e preoccuparsi delle collusioni fra criminalità, malaffare e istituzioni, non trovano di meglio che scaricare responsabilità ed inefficienze sui propri lavoratori e sui cittadini, aumentando le imposte locali e tagliando i servizi”.
Le organizzazioni sindacali hanno organizzato per domani, in tutta Italia, presidi del personale della Polizia Locale davanti alle Prefetture, durante i quali verranno consegnati ai Prefetti documenti per manifestare le rivendicazioni dei lavoratori.
“In particolare – sottolineano FP CGIL, FP CISL e FPL UIL – chiediamo di affrontare una volta per tutte il tema della modifica dell’ormai obsoleta legge sull’ordinamento della polizia municipale n.65 del 1986, il ripristino del riconoscimento della causa di servizio e dell’equo indennizzo, la valorizzazione del ruolo della polizia provinciale in particolare sulle materie ambientali”.
“Riaffermiamo con orgoglio – concludono i sindacati – l’importanza strategica della figura dell’agente e dell’ufficiale di Polizia Locale e ribadiamo che non è assolutamente accettabile che ne sia vilipesa la dignità e l’immagine”.
A Siena il presidio si svolgerà in Piazza del Duomo dalle ore 11.30 alle 13.
Argomenti: FP, polizia locale, presidio, pubblico impiego |
SPI CGIL Siena: “Strage di uffici postali: ancora disservizi, ancora disagi per i meno fortunati”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 7, 2015
SPI CGIL SIENA: “STRAGE DI UFFICI POSTALI: ANCORA DISSERVIZI, ANCORA DISAGI PER I MENO FORTUNATI”
Siena, 7 febbraio 2015 – Con una decisione unilaterale Poste Italiane chiude 63 uffici postali in Toscana – di cui 7 in provincia di Siena – definendola ‘razionalizzazione’.
Come si fa a sopportare questa cosa? Come si può considerare questo Paese moderno, civile? Come si conciliano tali scelte con i promulgamenti del Governo?
Lo SPI CGIL di Siena si schiera contro una decisione che porta ulteriormente indietro l’Italia e che crea disagi, in particolare alle persone anziane, specie se sole; a Poste Italiane non importa nemmeno se molti di loro sono anche titolari del libretto postale per riscuotere la pensione…
Franco Caselli, Segretario provinciale del Sindacato Pensionati SPI CGIL Siena
Argomenti: pensionati, Poste, SPI |
10 febbraio: presidio lavoratori polizia locale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 6, 2015
POLIZIA LOCALE: Difendiamo la nostra dignità
FACCIAMO CRESCERE IL NOSTRO LAVORO!
10 FEBBRAIO 2015 – PRESIDI DAVANTI ALLE PREFETTURE DI TUTTA ITALIA
PER UNA NUOVA LEGISLAZIONE CHE RICONOSCA RUOLO E FUNZIONI DEL CORPO
PER IL RICONOSCIMENTO DELLE NOSTRE SPECIFICITÀ
PER L’UNIFORMITÀ DELLE CONDIZIONI OPERATIVE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE
PER LA DOTAZIONE DI STRUMENTI E MEZZI NECESSARI A GARANTIRE SICUREZZA E PREVENZIONE
PER ELIMINARE L’INGIUSTA DISCRIMINAZIONE SU CAUSA DI SERVIZIO ED EQUO INDENNIZZO
PER LA TUTELA E L’EQUITÀ DEL TRATTAMENTO ECONOMICO E DELLE CONDIZIONI DI LAVORO
PER LAVORARE MEGLIO AL SERVIZIO DELLE NOSTRE COMUNITÀ
La sicurezza non si improvvisa! La sicurezza è un bene di tutti!
Argomenti: FP, polizia locale, presidio, pubblico impiego |