cgil siena

Crisi: CGIL, da inizio anno 800 mln di ore di cig, 510 mila in cassa

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 16, 2012

Crisi: CGIL, da inizio anno 800 mln di ore di cig, 510 mila in cassa

I dati di settembre sulla Cassa integrazione testimoniano per la CGIL “che siamo in un’economia di guerra. Il lavoro, la sua tenuta e la sua creazione, sono la sola e unica strategia possibile per incrementare la produttività”. Per queste ragioni il 20 ottobre in piazza a Roma per la manifestazione nazionale
» Rapporto CIG settembre 2012Causali aziende CIGS settembre 2012

13/10/2012 da www.cgil.it

Poco meno di 800 milioni di ore di cassa integrazione registrate da inizio anno fino a settembre. Prosegue così inarrestabile la crescita della cig (+8,94% sui primi nove mesi dello scorso anno), a un passo dal raggiungimento del miliardo di ore anche per il 2012. Ore di cassa che coinvolgono al momento 510 mila lavoratori a zero ore per un taglio del reddito, al netto delle tasse, di 3 miliardi di euro, pari a 6 mila euro per ogni singolo lavoratore. E’ quanto emerge dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell’Osservatorio Cig della Cgil Nazionale nel rapporto di settembre.

Dati che delineano “una vera e propria economia di guerra: un segnale terribile dello stato in cui versa il sistema produttivo, che non vede spiragli di ripresa ma al contrario tende a contrarsi e a deperire”, afferma il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, nel rilanciare le ragioni della manifestazione promossa dal sindacato per sabato 20 ottobre a Roma ‘Il lavoro prima di tutto!’: “Da quattro anni, di mese in mese, registriamo una drammatica sequenza negativa di numeri che equivale a condannare il paese a un inevitabile declino. Il lavoro, la sua tenuta e la sua creazione, – aggiunge la dirigente sindacale – sono la sola e unica strategia possibile per incrementare la produttività”.

Dati Cig settembre – Il rapporto della Cgil segnala come la richiesta di cassa nei primi nove mesi dell’anno abbia superato la mole di ore concesse nello stesso periodo del 2011 per un totale pari a 792.890.689 (+8,94%), mantenendo una richiesta media di oltre ottantacinque milioni di ore mese e con una incidenza delle ore di cig per lavoratore occupato nel settore industriale pari a 110 ore per addetto. Per quanto riguarda il solo mese di settembre, invece, le ore di cig richieste e autorizzate sono state 86.457.280, in aumento sul mese precedente del +28,81%.

Nel dettaglio dell’analisi di corso d’Italia si rileva inoltre come la cassa integrazione ordinaria (cigo) aumenti consistentemente a settembre per un monte ore pari a 33.037.540, pari a +202,42% su agosto. Da inizio anno la cigo registra invece 245.124.164 di ore per un netto +46,99% sui primi nove mesi del 2011. “Un brutto segnale questo – spiega il rapporto – che proviene da un sistema produttivo che non vede ripresa della domanda nel medio-lungo periodo”.

La richiesta di ore per la cassa integrazione straordinaria (cigs), sempre per quanto riguarda lo scorso mese, è stata di 24.531.050, in diminuzione sul mese precedente del -6,26%, mentre il dato da inizio 2012, pari a 280.376.392 ore autorizzate, segna un ‐10,33% (“ma con riduzione in frenata”, si legge nel rapporto) sullo stesso periodo dello scorso anno. Infine la cassa integrazione in deroga (cigd) ha registrato lo scorso mese un -3,88% su agosto per 28.788.690 ore richieste. Da inizio anno sono state autorizzate 267.390.133 di ore di cigd, in aumento del +7,64% sul periodo gennaio-settembre del 2011.

Causali di cigs – Continua a settembre la riduzione del numero di aziende che fanno ricorso ai decreti di cigs. Da gennaio sono state 4.028 per un -22,86% sullo stesso periodo del 2011 e riguardano 6.849 unità aziendali (-13,42%). Diminuisce il ricorso per crisi aziendale (2.222 decreti per un -28,37%) ma rappresenta una quota pari al 55,16% del totale dei decreti; anche i contratti di solidarietà diminuiscono (1.006 per un -9,69%), sul totale dei decreti la percentuale è del 24,98%. Inoltre, aumentano le domande di ristrutturazione aziendale (175 per un +3,55%), pari al 4,34% del totale, mentre calano le domande di riorganizzazione aziendale che sono 183 per un -14,88%, ovvero il 4,54% del totale. “I percorsi di reinvestimento e di rinnovamento strutturale – sottolinea il rapporto di corso d’Italia – dopo un lento e costante miglioramento frenano, mantenendo una percentuale bassa sul totale dei decreti”, solo l’8,88%.

Regioni – E’ sempre la Lombardia la regione che registra il ricorso più alto alla cassa integrazione. L’analisi della Cgil segnala infatti che sono 173.784.531 le ore registrate da inizio anno, che corrispondono a 111.400 lavoratori (prendendo in considerazione le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il Piemonte con 103.974.137 ore di cig autorizzate per 66.650 lavoratori mentre terza è il Veneto con 70.185.474 ore e 44.991 lavoratori. Per il centro prima regione è il Lazio con 63.386.537 ore che coinvolgono 40.632 lavoratori. Infine nel Mezzogiorno è la Puglia la regione dove si registra il maggiore ricorso alla cig con 50.874.547 ore per 32.612 lavoratori.

Settori – E’ la meccanica il settore in cui si riscontra ancora una volta il ricorso più alto allo strumento della cassa integrazione. Secondo il rapporto della Cgil, infatti, sul totale delle ore registrate da inizio anno, la meccanica pesa per 253.714.842, coinvolgendo 162.638 lavoratori (prendendo come riferimento le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il settore del commercio con 123.782.997 ore di cig autorizzate per 79.348 lavoratori coinvolti e l’edilizia con 81.243.447 ore e 52.079 persone.

Occupazione e lavoratori in cig – Considerando un ricorso medio alla cig, pari cioè al 50% del tempo lavorabile globale (20 settimane), sono coinvolti da inizio anno 1.016.527 lavoratori in cigo, cigs e in cigd. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 39 settimane lavorative, si determina un’assenza completa dall’attività produttiva per 508.263 lavoratori, di cui 179 mila in cigs e 171 mila in cigd. Continua così a calare il reddito per migliaia di cassintegrati: dai calcoli dell’Osservatorio cig, si rileva come i lavoratori parzialmente tutelati dalla cig abbiano perso nel loro reddito oltre 3 miliardi di euro, pari a 5.982 euro per ogni singolo lavoratore.

 

Argomenti: CGIL |

19 ottobre: acqua e beni comuni

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 16, 2012

venerdì 19 ottobre >> ore 17.30 – 20.00

Oratorio S. Stefano >> La Lizza n° 2 >> Siena

Acqua e beni comuni – Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice) e Rete Europea per l’acqua

Verso il Forum internazionale Firenze 10+10 (Firenze 8-11 novembre, Fortezza da Basso) Unire le forze per un’altra Europa.

partecipano

Tommaso Fattori [Rete Europea dei Movimenti per l’Acqua]

Corraddo Oddi [CGIL Funzione Pubblica]

organizzano

Comitato Senese Acqua Bene Comune – CGIL Funzione Pubblica

a seguire aperitivo

aderiscono

Acu Siena, Atelier vantaggio donna, Auser Siena, Attac Valdelsa-Chianti, Cobas Siena, DAS Dimensione Autonoma Studentesca, Link Siena, Circolo

decrescita del Chianti, Serpe Regolo, U.S.B. Siena, Progetto Vivere Vegan, Rifondazione Comunista Provinca Siena, Sinistra Critica Toscana, Alba

Siena, Movimento 5 Stelle Siena, IDV Siena, Assemblea Siena Beni Comuni, Rete di Solidarietà, Federazione Toscana Partito dei Carc, Siena

Art Institute, Cantieri Sociali per Castelnuovo Berardenga, Libera a Siena, Osservatorio per la Cultura a Siena, Sinistra per Siena – Circolo Città

Domani, Casole Nostra, WWF Siena, Ecomuseo Borgo la Selva, Maremma Libertaria e coord. S-Iena Libertaria.

 Firma e fai firmare per l’acqua come diritto umano universale. In Italia e in Europa. Scopri come su www.acquapubblica.eu

Argomenti: acqua, FP |

17 ottobre: assemblea provinciale dei precari della scuola all’Istituto Bandini

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 15, 2012

MERCOLEDI’ 17 OTTOBRE ASSEMBLEA PROVINCIALE DEI PRECARI PRESSO L’ISTITUTO BANDINI DI SIENA

 La FLC CGIL organizza per mercoledì 17 ottobre 2012 alle ore 15.00 presso l’istituto Bandini di Siena un’assemblea per informare e discutere sui temi del reclutamento nelle scuole dei docenti.

In particolare ci si concentrerà sul prossimo concorso bandito dal Ministero della pubblica istruzione con scadenza il 7 novembre e sui Tirocini di Formazione Attiva in corso in questi giorni per conseguire l’abilitazione all’insegnamento, oltre a fare il punto sulle nuove forme di reclutamento in discussione.

Condurrà l’incontro Anna Cassanelli della Segreteria Provinciale FLC CGIL Siena ed interverrà Gigi Rossi, Segretario Nazionale della FLC CGIL.

Siena, 15 ottobre 2012

Argomenti: FLC, precari, scuola |

Lavoratori delle Province: venerdì 19 ottobre presidio a Firenze

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 12, 2012

 

Venerdì 19 ottobre 2012 con inizio alle ore 10.00

Presidio dei lavoratori e delegati sindacali davanti alla Presidenza della Giunta Regionale (piazza Duomo, 10 – Firenze)

Le Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil del Pubblico Impiego hanno, in tempi non sospetti, criticato duramente la cosiddetta riforma delle Province come percorso che non assicura una nuova architettura istituzionale più efficiente tale da coniugare risparmi certi a risposte di servizi maggiormente funzionali alle esigenze della collettività. Si tratta di una riforma che sembra ignorare del tutto servizi e compiti di questa istituzione e propone, sulla base di parametri del tutto arbitrari che non tengono conto né delle omogeneità economiche né della mobilità delle persone, il ridisegno di un quadro marcatamente incerto e con logiche rigidamente imposte a tavolino.

A questo vizio d’origine, nel corso di questi mesi anche nella nostra regione è seguito un dibattito che, eufemisticamente, può essere definito senza senso.

Invece di tentare di costruire una risposta che partisse dalle omogeneità delle linee di sviluppo territoriale, dai servizi e dal diritto dei cittadini di poterne usufruire in maniera diffusa così come dal diritto dei lavoratori delle Province di veder garantito il loro posto di lavoro e la loro professionalità, si è preferito parlare d’altro, dando spazio a localismi che rischiano, se non ricondotti a una proposta comune della Toscana, di fare applicare i cervellotici criteri del Governo che non tengono assolutamente di conto delle peculiarità territoriali.

La CGIL Fp, la CISL Fp e la UIL Fpl della Toscana chiedono a tutte le istituzioni locali e alle forze politiche un salto di qualità per arrivare ad una decisione condivisa che abbia come bussola di riferimento i servizi e il lavoro di chi oggi opera nelle Province.

Questo salto di qualità lo chiedono i cittadini e i circa 4600 lavoratori di ruolo oltre ai numerosi lavoratori precari che oggi fanno funzionare servizi indispensabili alla collettività.

I lavoratori delle Province sono una risorsa importante e qualificata che non può essere dispersa e tanto meno non tenuta nel debito conto nel ridisegnare i servizi e l’organizzazione del lavoro dei nuovi enti.

Alla Regione Toscana chiederemo con il presidio del 19 ottobre alle ore 10.00 davanti alla sede della Presidenza della Giunta Regionale (piazza Duomo, 10 – Firenze), l’immediata apertura di un tavolo che affronti le questioni del personale e dei servizi con precise garanzie allo stesso, con l’obiettivo di non diminuire la quantità, la qualità degli stessi e la loro diffusione sul territorio.

SEGRETERIE REGIONALI TOSCANA FP CGIL, CISL FP, UIL FPL

Firenze, 3 ottobre 2012

ORARI PULLMAN DALLA PROV. DI SIENA: QUERCE AL PINO ore 07,00 – MONTEPULCIANO autogrill Pavesi ore 07,10 – BETTOLLE casello autostradale ore 07,20 – SIENA Fontebecci ore 07,45 – COLLE DI VAL D’ELSA RCR ore 08,00 – POGGIBONSI Bar Cavallino Loc. Salceto ore 08,15

Per prenotazioni: CGIL Siena, tel. 0577-2541

Argomenti: FP, presidio, Provincia |

Lavoratori Floramiata in assemblea

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 12, 2012

Le lavoratrici e i lavoratori di Floramiata esternano tutta la loro preoccupazione per la situazione di estrema difficoltà che ormai
perdura da fin troppo tempo.
Una situazione che nelle ultime settimane si è andata così aggravando fino al punto che ci ha visto prendere l’estrema decisione di una mobilitazione di sette ore e mezzo giornaliere ad oltranza.
Purtroppo, dopo i ripetuti incontri con i vertici aziendali, la situazione odierna ci vede con parte della retribuzione di luglio, quelle intere di agosto e settembre e la quattordicesima mensilità ancora non percepite.
Sono inoltre mancanti anche le prestazioni dovute verso gli enti previdenziali.
Nonostante le potenzialità che Floramiata può esprimere, ad oggi il futuro per l’occupazione ci appare più incerto che mai.
Il percorso da noi intrapreso assieme alle rappresentanze sindacali provinciali di categoria e a quelle confederali è condiviso da tutte le istituzioni.
Con grande responsabilità manteniamo una presenza attiva in azienda a garanzia del patrimonio strutturale e produttivo.

L’assemblea dei lavoratori Floramiata

12/10/2012

Argomenti: amiata, aziende, FLAI |

Sciopero e manifestazione dei lavoratori della scuola

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 11, 2012

La Federazione dei Lavoratori della Conoscenza e la CGIL sono impegnate oramai da anni in una mobilitazione continua per rappresentare i problemi della scuola e della formazione in generale.

E’ noto come il precedente Governo abbia tagliato risorse che hanno fiaccato la qualità del sistema di istruzione pubblica: le conseguenze di tali scelte sono state pagate non solo dall’utenza e dal personale della scuola, ma anche dalle istituzioni locali che si sono viste scaricare responsabilità non proprie in tema di offerta formativa. Esempi di ciò sono le sezioni Pegaso e gli interventi di supporto agli alunni disabili sostenuti dalla Regione Toscana.

L’attuale Governo non è minimamente intervenuto sul ripristino di risorse, e nemmeno nel rimettere ordine nella “macchina” statale che garantisce l’unità del sistema di istruzione sul territorio nazionale: evidenti sono le carenze che l’organizzazione scolastica nel suo insieme sta manifestando nel territorio e su cui non sono previsti provvedimenti adeguati. A ciò si aggiunge l’aggravamento prodotto dagli interventi di spending review che peggioreranno tale condizione, mettendo a rischio non solo i diritti di chi nella scuola lavora ma anche di chi nella scuola cresce, delle famiglie, per le quali essa è un momento fondamentale per l’organizzazione del loro presente e del futuro dei propri figli.

Per questo domani 12 ottobre saremo nuovamente in Piazza per partecipare allo sciopero nazionale della scuola dell’intera giornata rivendicando, tra gli altri, i seguenti punti:

Soprattutto diciamo no alla seconda fase della spending review che dovrebbe tagliare ulteriori 200 milioni nella scuola: ancora tagli lineari che fanno solo cassa e non riqualificano la spesa.

Per tutto questo ci ritroveremo a Firenze domani 12 Ottobre alle ore 9.30 con concentramento in Piazza San Firenze: un’importante iniziativa, non solo per i lavoratori del settore ma per la società nel suo insieme.

Lorenzo Micheli, Segretario Generale FLC CGIL Siena

Siena, 11 ottobre 2012

Argomenti: FLC, manifestazioni, scioperi |

“Senza vergogna”: il volantino dei Sindacati bancari

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 10, 2012

SENZA VERGOGNA

In occasione dell’assemblea dei soci della Banca MPS, il presidente della Fondazione MPS, Gabriello Mancini ha scritto la più nera delle pagine della storia di Siena.
Se infatti non ci ha stupito il voto espresso dall’azionista di riferimento, in quanto precedentemente annunciato, ci ha disgustato, oltre all’inconsistenza delle motivazioni con cui di fatto abdica e sottopone l’intera comunità senese al giogo del CdA, la sua supponenza con cui si prende gioco dei presenti all’assemblea, di tutti gli azionisti, degli enti nominanti e di tutta la città.
Durante l’assemblea Mancini, tra le contestazioni trasversali della quasi totalità dei partecipanti ha inoltre tentato di delegittimare chi non la pensa come lui, accusando le Organizzazioni Sindacali di incoerenza per aver denunciato prima ingerenze da parte della Fondazione nei confronti del management della banca, ed ora di silenzio e sottomissione.
La verità è che a pochi mesi dalla scadenza del mandato il signor Mancini e la Deputazione Amministratrice della Fondazione Monte Paschi di Siena hanno fatto una scelta che noi giudichiamo scellerata per i lavoratori della Banca e per tutta la Comunità Senese.
Infatti Mancini e la Deputazione Amministratrice, tacendo o intervenendo a secondo della convenienza, non stanno facendo ciò per cui sono stati nominati: difendere l’autonomia della banca, e sostenere il territorio.
E a proposito di interferenze, ricordiamo ancora una volta a tutti, istituzioni, forze politiche, e quanti giornalmente intervengono pubblicamente sullo stallo della vertenza MPS, che i lavoratori della banca non hanno bisogno di generiche dichiarazioni di solidarietà e pacche sulle spalle, ma di una chiara e netta presa di posizione nei confronti delle politiche aziendali, e soprattutto dovrebbero identificare chiaramente gli ambiti di intervento (esternalizzazioni e disdetta integrale ed unilaterale del CIA) e non nascondersi dietro fumose affermazioni quali “minimo o forte impatto sociale”.

Le Segreterie Provinciali delle Organizzazioni Sindacali Dircredito – Fabi – Fiba/Cisl – Fisac-CGIL – UGL – Uilca/Uil

Siena, 10 ottobre 2012

Argomenti: FISAC, MPS |

Floramiata: prosegue lo sciopero ad oltranza per i salari ma c’è un nuovo investitore

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 9, 2012

Si è svolto stamani l’incontro tra le Organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil ed i vertici di Floramiata scaturito dalla dichiarazione di sciopero dei lavoratori ad oltranza.

“Sui punti di discussione da noi richiesti – spiegano Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil – e cioè le prospettive per Floramiata, il piano industriale e i salari, l’Azienda ha affermato che c’e’ un investitore interessato che in alcune sedi (Giudice responsabile del concordato e MPS) è gia’ stato presentato, ma che per il pagamento dei salari arretrati, attuali e futuri, non è in grado di prendere nessun impegno”.

L’assemblea dei lavoratori che si è riunita subito dopo l’incontro ha quindi deciso di proseguire la mobilitazione ad oltranza.

“Per quanto riguarda la novita’ dell’investitore – sottolineano i Sindacati – l’assemblea ha preso atto delle affermazioni dell’Azienda, ma non potendo verificare la concretezza e validita’ della proposta, i lavoratori hanno chiesto a Floramiata di interloquire immediatamente con le Istituzioni, a partire dalla Regione Toscana, quali garanti di un percorso in atto da tempo anche per individuare un nuovo assetto societario”.

L’auspicio delle Organizzazioni sindacali e dell’assemblea dei lavoratori resta quello di avere nel brevissimo periodo maggiori concretezze, fra queste, in primis, il salario che ormai manca da troppo tempo.

Siena, 9 ottobre 2012

Argomenti: amiata, aziende, FLAI |

Lavoro: giovani CGIL, al via campagna d’informazione sulla riforma Fornero

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 9, 2012

Lavoro: giovani CGIL, al via campagna d’informazione sulla riforma Fornero

‘Nessun dorma. Occhio alla riforma che toglie il sonno’ è il titolo della guida che i ‘Giovani NON+ disposti a tutto’ hanno elaborato per difendersi dagli effetti della riforma del lavoro: “bisogna essere innanzitutto informati, preparati, organizzati” » Scarica la guida

08/10/2012 da www.cgil.it

I primi effetti della riforma Fornero, in vigore dal 18 luglio scorso, cominciano a sentirsi, per questo i ‘Giovani NON+ disposti a tutto’ della CGIL hanno avuto la necessità di elaborare una guida alla riforma del lavoro, accompagnata da una più ampia campagna d’informazione dal titolo: 

Nessun dorma. Occhio alla riforma che toglie il sonno’  perchè spiegano “per difendersi, specialmente se precari o in cerca di occupazione, bisogna essere innanzitutto informati, preparati, organizzati”.

Con la guida ‘Nessun dorma’ i giovani della CGIL vogliano fare proprio questo: spiegare le novità di ogni singolo contratto e individuare alcune piste di azione, affinché precisano “si possano affermare, grazie all’iniziativa del sindacato, maggiori tutele e impedire effetti ancora più negativi”. Con l’avvio della campagna sono stati lanciati una serie di sondaggi on-line per “creare una denuncia collettiva” e “affinché le centinaia di migliaia di contratti non rinnovati nella solitudine imposta dalla precarietà non si esauriscano in silenzio”

Per fortuna, come riferiscono i giovani della CGIL, ci sono anche tante storie lavorative che si concludono positivamente con il riconoscimento dei diritti e delle tutele, nelle quali il sindacato è riuscito ad utilizzare le nuove norme sui contratti atipici per regolarizzare i lavoratori precari (essenzialmente associati in partecipazione e lavoratori a progetto). E’ successo ad esempio con l’accordo firmato il 3 ottobre 2012 da FILCAMS, Nidil CGIL e la Catena di erboristerie ‘Isola Verde’, grazie al quale sono state individuate modalità e criteri per convertire 314 contratti di associazione in partecipazione in lavoro dipendente, per una buona parte a tempo indeterminato. Una parte della campagna è dedicata, infatti, proprio alle ‘good news’ perchè proseguono i ‘Giovani NON+ disposti a tutto’ “le vittorie non sono impossibili e per dimostrarlo stiamo raccogliendo un almanacco degli accordi sindacali positivi: piccole-grandi vittorie da estendere”.

Continueremo a batterci per ottenere una ‘riforma vera’, ma nel frattempo – concludono i Giovani della CGIL – ‘non dormiamo’: molto dipenderà dai comportamenti dei datori di lavoro e da come questa legge sarà applicata”.

Argomenti: CGIL |

Esodati, il 9 ottobre CGIL, CISL, UIL tornano davanti al Parlamento

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 8, 2012

Esodati, il 9 ottobre CGIL, CISL, UIL tornano davanti al Parlamento

Domani manifestazione unitaria a Roma per rilanciare la battaglia in difesa di tutte quelle lavoratrici e quei lavoratori che rischiano di rimanere senza stipendio e senza pensione. Il governo non ha ancora risolto il problema. Nuove complicazioni in vista

08/10/2012 da www.cgil.it

CGIL CISL e UIL chiedono al Parlamento di accelerare la discussione e l’approvazione di una  legge che allarghi la salvaguardia dai nuovi requisiti pensionistici per i lavoratori esodati, a partire dal testo del disegno di legge unificato, approvato all’unanimità dalla Commissione lavoro della Camera dei deputati.

CGIL CISL e UIL ritengono che la questione dei lavoratori esodati, delle ricongiunzioni onerose e della proroga delle deroghe già previste dal D.lgs 503/92  rappresentino una vera e propria emergenza sociale, cui deve essere data una risposta definitiva e strutturale in tempi brevi . Non è ammissibile, infatti,  che, a seguito della manovra Monti – Fornero, migliaia di lavoratori possano trovarsi senza lavoro, senza ammortizzatori sociali e senza pensione o che a due anni di distanza dalla legge che ha reso onerose le ricongiunzioni prima gratuite dei contributi non si sia ancora trovata una giusta soluzione.

Per questi motivi CGIL CISL e UIL la mattina del 9 ottobre, a partire dalle ore 10.00, organizzano un presidio davanti al Parlamento, in piazza Montecitorio a Roma per sollecitare i gruppi parlamentari  – ai quali è stato chiesto un incontro nella stessa mattinata – sulla necessità di trovare in tempi brevi una soluzione definitiva ai problemi sopra richiamati.

Argomenti: CGIL |

« Articoli Precedenti Articoli Successivi »