Addetti delle pulizie degli istituti scolastici prosegue la mobilitazione. Nessuna certezza da parte del MIUR
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 19, 2010
Addetti delle pulizie degli istituti scolastici prosegue la mobilitazione Nessuna certezza da parte del MIUR
Si è svolto ieri, 17 novembre, l’incontro tra la dirigenza del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (MIUR), le organizzazioni sindacali e le Associazioni Datoriali, per discutere le problematiche relative alle lavoratrici e ai lavoratori che operano negli appalti di pulizia delle scuole ( Ex Lsu e c.d. Appalti Storici ).
Nel corso dell’incontro, le organizzazioni sindacali hanno evidenziato nuovamente quanto già espresso precedentemente: la necessità improcrastinabile di concrete e positive risposte in merito alle risorse economiche indispensabili a dare continuità occupazionale e di reddito alle lavoratrici ed ai lavoratori Ex Lsu ed Appalti Storici; la garanzia delle proroghe degli attuali appalti sino alla effettuazione di nuove gare; l’assicurazione che i dispositivi delle nuove gare abbiano contenuti e modalità in grado di tutelare l’occupazione ed il reddito di tutti i lavoratori attualmente occupati; la garanzia del puntuale e regolare pagamento degli stipendi ai lavoratori.
“Non possiamo ritenerci soddisfatti” dichiarano le organizzazioni sindacali Filcams Cgil e Uiltrasporti Uil “il verbale di incontro prodotto dal Ministero, infatti, presenta ancora troppe incertezze sulla entità e sulla modalità di reperimento delle risorse a causa della definizione della prossima legge di stabilità: ancora non sussistono, quindi, assicurazioni adeguate riguardo le necessarie tutele per il futuro dei lavoratori.”
Per quanto concerne i contenuti dei capitolati delle prossime gare, il Miur ha stabilito una prossima riunione di ordine Tecnico/Politico con i sindacati e le Associazioni Datoriali, per il prossimo 17 dicembre.
“A fronte di questo scenario ancora incerto” affermano le organizzazioni sindacali “riteniamo doveroso mantenere alta l’attenzione sui problemi delle Lavoratrici e dei Lavoratori del settore e proseguire con iniziative.”
Lo sciopero del 22 novembre non sarà revocato, ma verrà posticipato ai primi di dicembre, per avvicinare la data della manifestazione alla discussione dei provvedimenti inerenti la legge di stabilità.
“Nella giornata del 22 novembre” proseguono i sindacati “sarà organizzato un presidio con volantinaggio a piazza Montecitorio per sensibilizzare i politici sulla nostra vertenza e fare in modo che le nostre rivendicazioni trovino spazio nella discussione sulla legge di stabilità.”
Argomenti: appalti, FILCAMS, pulizie, scuola |
Oggi presidio rappresentanza lavoratori migranti
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 18, 2010
oggi, in concomitanza con un incontro tra la CGIL e il Prefetto di Siena previsto alle ore 18, una rappresentanza di lavoratori migranti effettuerà in Piazza del Duomo a Siena un presidio dalle ore 17.30 alle ore 18.30 circa
Argomenti: CGIL, migranti, presidio |
Le OO.SS. intervengono sulla Società della Salute Valdichiana
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 18, 2010
Rispetto a quanto affermato nei giorni scorsi ai mezzi di informazione dal Presidente della Società della Salute Valdichiana senese in merito alla revisione dei servizi, le OO.SS. CGIL, CISL e UIL ribadiscono che il loro senso di responsabilità non è mai venuto meno ma che questo non significa che abbiano condiviso scelte preventive, nè che siano stati preventivamente contattati in tal senso, lo dimostrano i comunicati stampa e le richieste d’incontro da noi avanzate nel mese di settembre. Azioni che hanno poi trovato parziale soluzione con la riattivazione dell’educativa domiciliare.
CGIL, CISL e UIL colgono l’occasione per ribadire sia la loro preoccupazione che la disponibilità ad aprire un tavolo di confronto preventivo al fine di costruire insieme percorsi che tutelino comunque i servizi esistenti.
In un Paese sempre più colpito dalla crisi, tutte le parti devono impegnarsi ancor di più per evitare che vi sia una diminuzione dei livelli socio assistenziali proprio per mantenere quello stato sociale che in una situazione come questa è fondamentale per garantire uguaglianza tra i cittadini. Se questa nostra consapevolezza è condivisa anche dalla Società della Salute della Valdichiana senese ne prendiamo positivamente atto verificandola negli atti concreti.
Siena, 17 novembre 2010
Argomenti: CGIL, sanità, valdichiana |
“Una storia di casa nostra: Floramiata”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 17, 2010
Domani doppia presentazione in Amiata del volume realizzato dall’Archivio del movimento operaio e contadino in provincia di Siena
Giovedì 18 novembre alle ore 11 Mirella Mei, Presidente dell’Archivio della CGIL senese, sarà infatti ad Abbadia San Salvatore per presentare il libro agli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Avogadro; l’iniziativa rientra nell’ambito della XX edizione di “leggere è volare”, la festa del libro per ragazzi e giovani organizzata dalla Provincia di Siena dal 5 al 28 novembre.
Sempre giovedì 18 novembre, alle ore 17.30, sarà la volta di Piancastagnaio, dove Mirella Mei presenterà il volume presso la sede del Comune. Al dibattito, coordinato dal giornalista Augusto Mattioli, interverranno: Fabrizio Agnorelli, Sindaco del Comune di Piancastagnaio, Stefania Crogi, Segretaria Generale FLAI CGIL Nazionale, Simonetta Pellegrini, Assessore della Provincia di Siena, Graziano Piccinetti, RSA FLAI CGIL Floramiata, Claudio Vigni, Segretario Generale CGIL Siena, e l’Azienda Floramiata.
Siena, 17 novembre 2010
Argomenti: archivio storico, CGIL |
Tentata evasione alla Casa di Reclusione di Ranza: sventata grazie al tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 15, 2010
Tentata evasione alla Casa di Reclusione di Ranza: sventata grazie al tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria.
Ieri, durante l’ora di aria, un detenuto di nazionalità bulgara ha tentato di evadere dalla Casa di Reclusione di Ranza (San Gimignano – Siena) scavalcando il muro del passeggio ed arrivando all’intercinta. Solo grazie al tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria, accortosi di quanto stava accadendo, il detenuto è stato immediatamente bloccato, evitando il peggio.
E’ andata bene, ma comunque non è certo un episodio da sottovalutare. E’ da tempo ormai che la Segreteria provinciale della Polizia Penitenziaria FP CGIL di Siena denuncia la cronica carenza di personale a Ranza, ma tutte le istituzioni penitenziarie – Ministero della Giustizia e Provveditorato Regionale della Toscana – hanno sempre sottovalutato il nostro grido di preoccupazione. Noi NO, anzi ci chiediamo se tali istituzioni ancora “esistono”. Era estremamente chiaro che prima o poi potesse succedere qualcosa: un organico di Polizia Penitenziaria ridotto oltre il 40% non può farci stare tranquilli, sia sul lato della sicurezza che su quello dell’organizzazione del lavoro; anche negli ultimi trasferimenti ed assegnazioni il numero in entrata non equivale a quello in uscita.
Solo grazie alla grande professionalità, prontezza, senso di responsabilità e tanto sacrificio si è potuto evitare altre situazioni che potevano degenerare, ma che sono state gestite nel miglior modo possibile dal personale di Polizia Penitenziaria e da tutti gli altri operatori penitenziari civili che orbitano nel pianeta carcere.
Basti pensare che attualmente sono ristretti nel penitenziario 400 detenuti, numeri mai registrati nell’istituto e che sicuramente andranno ad aumentare, visto il trend di crescita dell’ultimo anno, se chi di dovere non prenderà seriamente in considerazione la situazione, non solo di Ranza, ma di tutti gli istituti della nazione.
Inoltre è inevitabile denunciare che da anni ormai il carcere di Ranza è sprovvisto di un Direttore fisso, ma si alternano vari Dirigenti in missione, creando notevoli disagi al sistema carcerario già di per sé lento.
Ci auspichiamo che dopo questo fatto chi di competenza prenda seriamente in considerazione le nostre giuste denunce e provveda a sanare almeno in parte l’organico in out.
A causa del totale abbandono di Ranza da parte dell’Amministrazione penitenziaria, la FP CGIL proclama, fin da oggi, lo stato di agitazione del personale di Polizia Penitenziaria e si riserva di svolgere manifestazioni pacifiche e conferenze stampa.
p. la Segreteria Provinciale FP CGIL della Polizia Penitenziaria di Siena Massimo Miscia
Siena, 15 novembre 2010
Argomenti: carcere, FP, valdelsa |
Crisi: CGIL, superato tetto 1 mld ore di CIG, allarme deroga
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 15, 2010
Crisi: CGIL, superato tetto 1 mld ore di CIG, allarme deroga |
A ottobre ancora 600mila lavoratori in cassa, -3,9 mld in busta paga. Secondo la CGIL “diventa ogni giorno più urgente definire politiche industriali che possano determinare crescita e lavoro insieme ad interventi strutturali sulla cassa integrazione” » Rapporto CIG ottobre 2010 |
Sfondato il tetto di un miliardo di ore di cassa integrazione. Ad ottobre, infatti, le ore di CIG autorizzate dall’Inps da inizio anno sono state 1.026.479.655, mettendo a segno un incremento, del +44,2% rispetto al 2009 quando le ore erano 712.008.425. Ore dietro le quali ci sono ancora stabilmente circa 600mila lavoratori coinvolti nei processi di CIG, i quali hanno subito un taglio netto del reddito per oltre 3,9 miliardi di euro, circa 6.750 euro per ogni singolo lavoratore. Sono i numeri che emergono dalle nuove elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell’Osservatorio CIG del dipartimento Settori produttivi della CGIL Nazionale nel rapporto di ottobre. Dall’analisi della CGIL il ricorso alle ore di Cassa integrazione a ottobre segna un calo del -2,3% rispetto al mese precedente, per un totale di ore pari a 100.806.175. Calo addebitabile ad un flessione della Cassa integrazione ordinaria (CIGO) e straordinaria (CIGS) ma ad “incidere ancora pesantemente”, così come segnala il rapporto, è la “costante e inarrestabile” crescita della Cassa integrazione in deroga (CIGd) che a ottobre torna ad aumentare con un monte ore ad ottobre pari a 34.374.368 segna un +6,36% su ottobre e nei primi dieci dell’anno, sullo stesso periodo dello scorso, un +295,9%. Da gennaio ad ottobre sono state autorizzate 320.241.258 ore di CIGD. Questi dati, osserva il Segretario Confederale della CGIL, Vincenzo Scudiere, “insieme a quelli sulla produzione industriale, dimostrano che la situazione resta molto grave e preoccupa seriamente la costante crescita della cassa in deroga. Diventa ogni giorno più urgente definire politiche industriali che possano determinare crescita e lavoro insieme ad interventi strutturali sulla cassa integrazione”. Per quanto riguarda la CIGd Scudiere sottolinea come “si registra una tendenza all’aumento per ora inarrestabile: ormai finiscono in CIGd non solo i lavoratori delle aziende che non rientrano nella normativa vigente ma anche quelli che hanno concluso i periodi concessi dalle varie normative”. Ma ci sono anche casi di aziende, rileva il dirigente sindacale, “come la Fiat di Pomigliano, che avrebbero a disposizione ancora periodi di CIGS coperti da risorse economiche Inps in attivo strutturale, dove invece viene attivata la cassa in deroga con risorse economiche che non ci sono e che aggravano il conto del bilancio pubblico”. Dati CIG – Nel dettaglio del rapporto della CGIL si segnala il calo significativo della Cassa integrazione ordinaria, a ottobre -8,4% sul mese precedente per un monte ore pari a 23.852.446 mentre da inizio anno sullo stesso periodo del 2009 la flessione è del 36,9% pari a 299.550.331 ore. La CIGO ha rallentato la discesa e per ora si va stabilizzando sugli ultimi valori fatti registrare ma, secondo la CGIL, “non si intravede una ripresa produttiva tale da muovere positivamente l’occupazione nei settori produttivi”. Nella maggioranza dei settori c’è infatti una riduzione delle ore di CIGO ma in quello alimentare, nell’edilizia, nell’energia e nei servizi si registra la tendenza ad un nuovo aumento. Per quanto riguarda la Cassa integrazione straordinaria si registra un calo a ottobre sul mese di settembre del -5,1% con 42.579.361 ore di CIGS mentre da inizio anno l’aumento è consistente: +159,61% sul 2009 per un volume di 406.688.066 ore. I settori con incrementi maggiori sono: il metallurgico +518,4%, il legno +300,3%, il meccanico +279,2%, l’edilizia +175,5%, carta e poligrafiche +154,7% e il commercio +85,1%. Continua il trend di aziende che progressivamente passano dalla CIGO alla CIGS e si acuisce il pericolo sulle prospettive occupazionali: “Si stanno determinando – segnala la CGIL – nuove condizioni produttive nelle aziende che tendono a stabilizzarsi su una minore occupazione, soprattutto nella continua assenza di una ripresa dei consumi”. Per la Cassa integrazione in deroga i settori con il maggiore ricorso continuano ad essere i quelli che non rientrano nella normativa attuale della CIGS. Tra i settori con più occupazione c’è l’edilizia che resta quello con l’aumento più consistente, da inizio anno, pari a +1.150,4% sul 2009. Segue il settore chimico +471,9%, il legno +675,7%, il commercio +369,5%, carta e poligrafiche +325,1% e la piccola industria meccanica +264,38% che ha il volume più alto con 98.076.416 ore. Le regioni maggiormente esposte con la CIGd restano la Lombardia con 78.147.195 ore da inizio anno (+202% sul 2009) e l’Emilia Romagna con 45.772.191 ore (+1109,9%). “Si conferma l’aumento consistente – si legge nel rapporto – soprattutto nei settori direttamente produttivi, frutto di un allargamento ulteriore delle difficoltà del settore manifatturiero e del fatto che molti lavoratori, prima coperti dalla cassa ordinaria e straordinaria, stanno progressivamente ricorrendo alla cassa in deroga”. Causali di CIGS – I ricorsi ai decreti CIGS, nel corso dell’anno e fino al 31 ottobre, sono stati 5.511 con un aumento del 116,5% sullo stesso periodo dello scorso. I decreti riguardano 7.596 unità aziendali e si segnala un aumento delle crisi aziendali +141,4% che rappresentano il 71,8% del totale dei decreti. Tra i decreti di crisi aziendale ci sono indistintamente le aziende che hanno terminato le 52 settimane di Cassa integrazione guadagni ordinaria, con quelle in crisi aziendale non temporanea. La CGIL a riguardo sostiene che “le crisi non sono tutte uguali, e una distinzione aiuterebbe a capire ed intervenire meglio nelle dinamiche delle crisi aziendali in atto, ma questa continua a sembrare un’informazione eccessiva da mettere a disposizione”. Tra le altre causali significative per numero dei decreti restano le domande di ricorso al fallimento +105,8%, al ricorso al concordato preventivo +95,3%, in amministrazione straordinaria +116%. Aumentano i contratti di solidarietà +75,7%, che rappresentano il 13,5% del totale dei decreti, mentre le domande di ristrutturazione aziendale sono solo 134 (2,4%) e 13 quelle per conversione aziendale (0,2%%). Dati che dimostrano come sia “costante – spiega il rapporto – la tendenza negativa all’aumento degli interventi di tipo passivo verso le imprese mentre gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale dell’impresa non raggiungono una percentuale rilevante”. Occupazione e lavoratori in CIG – Nel periodo gennaio ottobre 2010, considerando un livello medio di ricorso alla CIG, ovvero il 50% del tempo lavorabile globale (18 settimane lavorative), si confermano in questo periodo oltre 1.160.000 lavoratori in CIGO, in CIGS e in CIGd. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore per tutto il 2010 (44 settimane lavorative) si determina un’assenza completa di attività produttiva per 583.227 lavoratori, di cui 181.955 in CIGd. Il rapporto CGIL denuncia “una situazione economica e sociale sempre più insostenibile per milioni di lavoratori” calcolando come nel corso del 2010 i lavoratori parzialmente tutelati dalla CIG abbiano perso già oltre 3.936.154.000 euro, mentre per ogni singolo lavoratore che è stato a zero ore in tutto questo periodo la perdita certa, anche al netto del consumo effettivo delle ore di CIG autorizzate, è stata di oltre 6.749 euro. |
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Argomenti: CGIL |
Giovedì 18 novembre presentazione del libro su Floramiata
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 15, 2010
giovedì 18 novembre 2010, ore 17.30
presso il Comune di Piancastagnaio (Sala del Consiglio)
presentazione del volume
una storia di casa nostra FLORAMIATA
a cura di Mirella Mei, Presidente dell’Archivio del movimento operaio e contadino in provincia di Siena
interverrà Stefania Crogi, Segretaria Generale FLAI CGIL Nazionale
seguirà aperitivo
Argomenti: CGIL |
Giovani: CGIL, ‘NON +’ disposti a tutto
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 12, 2010
Giovani: CGIL, ‘NON +’ disposti a tutto |
Prosegue la campagna di comunicazione promossa dai giovani della Confederazione, una protesta per sottolineare come le nuove generazioni non sono più disposte a sottostare alle continue ed incessanti richieste ricattatorie del mondo del lavoro » Video su CGILtv » NON+ Gallery / Le proposte / SPOT VIDEO |
E’ il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, al fianco della Segretaria Confederale, Vera Lamonica e di Ilaria Lani, Responsabile delle Politiche Giovanili della CGIL Nazionale, a svelare, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il ‘piccolo mistero’ che circondava la campagna di comunicazione ‘Giovani non più disposti a tutto’, una campagna promossa in vista della grande manifestazione nazionale della CGIL del 27 novembre, che metterà al centro proprio i temi del lavoro e dei giovani.
L’unica cosa non chiara rimaneva chi fosse l’autore di questa campagna di protesta, almeno fino a questa mattina, quando il Segretario Generale della CGIL ha spiegato che a costruire questo percorso di sensibilizzazione sono stati i giovani della CGIL. Giovani, ha aggiunto la dirigente sindacale, che vivono una situazione non semplice legata alla crisi economica e alla dilagante precarietà. Un contesto reso ancora più difficile, ha spiegato il leader della CGIL, dall’imminente entrata in vigore del ‘DDL Lavoro’, che ridisegna, attraverso lo strumento dell’arbitrato, una geografia dei rapporti falsamente simmetrica, in cui si suppone che datore di lavoro e lavoratori abbiamo la stessa forza contrattuale. La Camusso ha, inoltre, ricordato che, proprio ieri, è stato inviato al Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, un primo testo dello ‘statuto dei lavori’, con l’invito alle parti sociali di costruire un avviso comune, in cui però nei fatti si propone “la cancellazione dello statuto dei lavoratori e dell’art.18, così come dei diritti e della libertà di organizzazione sindacale”. Una proposta che, come ha sottolineato il Segretario Generale, appare “assolutamente ingiusta, in particolare dentro questa fase di crisi”. Se questo è il quadro, si è chiesta Camusso: “c’è un futuro per giovani di dignità o devono continuare ad essere disposti a tutto?”. “Noi – ha concluso – non siamo disposti a tutto ed è necessario un cambiamento”. |
Argomenti: CGIL |
Appalto pulizia Poste Italiane: a rischio il salario di 50 lavoratrici
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 12, 2010
Il pretesto del cambio di appalto per la pulizia delle sedi di Poste Italiane in provincia di Siena viene utilizzato nuovamente per ridurre il salario di oltre 50 lavoratrici che lavorano nel settore.
Questa volta, per onor del vero, non è solo responsabilità di Poste Italiane, che pare abbia mantenuto la quantità del lavoro addirittura aumentando leggermente i lavori periodici, ma della società TRIAL SERVICE srl (con sede in S. Anastasia – Napoli), vincitrice della gara d’appalto.
La FILCAMS CGIL di Siena ha infatti respinto la proposta della TRIAL SERVICE di ridurre il monte ore da circa 1.650 ore complessive a 900 ore mensili – con il taglio del 45% dell’orario individuale – sia perché non giustificata da ragioni organizzative, sia perché disapplicherebbe totalmente le norme del CCNL sul cambio d’appalto.
Ancora una volta si cerca si scaricare la crisi che investe l’economia reale sulle fasce più deboli della società, in questo caso donne che hanno già subito nel passato forti riduzioni salariali e che mediamente lavorano non più di 8 ore settimanali.
La FILCAMS CGIL di Siena ha indetto per i prossimi giorni assemblee territoriali con le lavoratrici coinvolte nell’appalto, proponendo come prima risposta un sostanzioso pacchetto di scioperi che inizierà il 16 novembre con l’astensione dal lavoro fino a sabato 20 novembre.
La Segreteria della FILCAMS CGIL di Siena
Siena, 11 novembre 2010
Argomenti: appalti, FILCAMS, Poste, pulizie, scioperi |
Si inasprisce la protesta alla Fantacci Industrie di Poggibonsi
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 11, 2010
Dopo alcune settimane dall’inizio dello stato di agitazione, i lavoratori della Fantacci Industrie di Poggibonsi sono costretti ad intensificare le loro azioni di protesta, vista l’indisponibilità dell’Azienda nel voler riconoscere le ragioni che hanno portato i dipendenti alla protesta. Tutto nasce dalla comunicazione dell’imprenditore di non voler riconoscere a partire dal prossimo anno parte dei trattamenti retributivi stabiliti dagli accordi sindacali a suo tempo sottoscritti. Tale comportamento ha creato malcontento ed indignazione tra i lavoratori, spingendoli ad un inasprimento dei già difficili rapporti con la Proprietà, la quale – evidentemente mal consigliata – ad oggi non ha ancora risposto all’appello sindacale affinché riconsideri le preannunciate intenzioni per poi aprire un confronto costruttivo utile alla positiva risoluzione della vertenza. E’ inaccettabile assistere – in una realtà lavorativa professionalmente qualificata e con valide prospettive di mercato – a tanta irresponsabilità manageriale; come dire: lì dove la crisi non ha fatto ancora danno, sono le aziende a creare difficoltà.
Franca Martinucci, FIOM CGIL Siena
Poggibonsi, 11 novembre 2010
Argomenti: aziende, FIOM, valdelsa |