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Abolizione canone Rai ultra 75: ora è realtà

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 23, 2010

Abolizione canone Rai ultra 75: ora è realtà

L’Agenzia delle Entrate comunica che finalmente si può applicare la disposizione, prevista nella Finanziaria 2008, che elimina il pagamento della tassa di possesso del televisore (CANONE RAI) a chi ha più di 75 anni.
La CIRCOLARE N. 46/E  del 20 settembre 2010 spiega come precedere per ottenere l’esenzione.
I requisiti per non pagare il canone Rai sono:
a) aver compiuto 75 anni di età entro il termine per il pagamento del canone di abbonamento RAI (attualmente il 31 gennaio e il 31 luglio di ciascun anno);
b) non convivere con altri soggetti diversi dal coniuge;
c) possedere un reddito che, unitamente a quello del proprio coniuge convivente, non sia superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilità.
Inoltre:
– per avere diritto all’esenzione occorre inviare un apposito modulo entro il 30 aprile di ogni anno.  Se non cambiano i requisiti non è necessario ripetere l’invio del modulo ogni anno;
– per l’esenzione dell’anno in corso occorre inviare il modulo entro il prossimo 30 novembre;
– anche chi, negli anni passati, non ha pagato o deve chiedere il rimborso, deve compilare ed inviare il modulo entro il 30 novembre. Chi ha già fatto domanda di esenzione otterrà il rimborso richiesto.

Argomenti: CAAF, canone RAI, CE.SE.S., servizi |

Crisi: ISTAT, oltre 2milioni senza lavoro, è record

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 23, 2010

Crisi: ISTAT, oltre 2milioni senza lavoro, è record
Il tasso di disoccupazione raggiunge l’8,5% nel secondo trimestre 2010, è il livello più alto dal 2003. CGIL, i dati più gravi degli ultimi dieci anni per la disoccupazione, l’occupazione giovanile, il Mezzogiorno e per il fenomeno dell’inattività
23/09/2010 da www.cgil.it

La disoccupazione in Italia continua a crescere, raggiungendo l’8,5% nel secondo trimestre del 2010, si tratta del livello più alto dal 2003. Il numero di persone in cerca di lavoro sale così a 2,136 milioni, mentre il tasso di disoccupazione giovanile schizza al 27,9%. E’ quanto riferito questa mattina dall’ISTAT, nel suo rapporto occupati e disoccupati nei mesi di aprile, maggio, giugno 2010.

Disoccupazione a livelli record, a conferma delle parole del Segretario Generale CGIL, Guglielmo Epifani, pronunciate qualche giorno fa in occasione del centenario della nascita di Vittorio Foa “c’è un allarme occupazione, altro che tutto finito”. Il numero degli occupati (in termini destagionalizzati), infatti risulta pari a 22.915.000 unità, segnalando rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente una riduzione pari allo 0,8% (-195.000 unità), a sintesi di una sostenuta riduzione della componente italiana (-366.000 unità) e di una significativa crescita di quella straniera (+171.000 unità).
I disoccupati sono 2,136 milioni e non erano così tanti da quasi dieci anni, con un aumento dell’1,1% rispetto al primo trimestre 2010 (+24.000 unità) e del 13,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A livello territoriale, l’incremento tendenziale della disoccupazione si concentra soprattutto nel Nord tra gli ex-occupati, con una diminuzione dell’occupazione pari a 114mila unità; nel Centro e nel Mezzogiorno tra gli altri gruppi dei disoccupati. Al Sud  si registrano -88mila unità lavorative.
Altro dato drammatico, diffuso dall’Istituto Nazionale di Statistica, è il tasso della disoccupazione giovanile, che si attesta al 27,9%, il livello più alto mai raggiunto dal secondo trimestre del 1999. In pratica uno su tre è senza lavoro.

“I dati più gravi degli ultimi dieci anni per la disoccupazione, l’occupazione giovanile, il Mezzogiorno e per il fenomeno dell’inattività” così ha commentato le rilevazioni ISTAT, Fulvio Fammoni, Segretario Confederale CGIL, aggiungendo “si conferma il dato gravissimo dell’occupazione, cha arriva a colpire prevalentemente il lavoro a tempo indeterminato, e al quale va aggiunto il vasto bacino della cassa integrazione e del lavoro nero”.Il rapporto trimestrale, continua Fammoni, “offre anche qualche elemento di lettura qualitativa in più: l’ISTAT evidenzia che dopo la prevalente espulsione di lavoro temporaneo adesso i più colpiti sono i lavoratori a tempo indeterminato, che l’occupazione di lavoratori migranti è soprattutto sanatoria di lavoro esistente e che l’occupazione a tempo parziale ha caratteristiche prevalenti di non volontarietà da parte delle persone”.

“Tutto quello che si sta facendo – ha concluso Fammoni – è deprimere lo sviluppo, aumentare i disoccupati, a partire dalla pubblica amministrazione, non dare certezza per le tutele, cancellare i diritti con il collegato lavoro, ovvero l’opposto di quelle che sono le necessità del paese che rivendicheremo nell’ambito della manifestazione europea del 29 settembre”.

Argomenti: CGIL |

La FILLEA denuncia la forte crisi del settore costruzioni

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 22, 2010

Il Comitato Direttivo della FILLEA CGIL di Siena denuncia la forte crisi del settore delle costruzioni e l’incapacità del Governo di affrontarla strutturalmente regolarizzando un mercato sempre più drogato ed intervenendo nella programmazione di interventi mirati favorendo le imprese corrette che non vedono nel criminale aggiramento delle norme e dei diritti dei lavoratori, nell’irresponsabile utilizzo degli ammortizzatori e nella furbesca applicazione delle norme sulla sicurezza e sugli appalti l’unico modo di scavalcare la crisi.

I lavoratori sono sempre più stremati da salari bassi e incertezza occupazionale e del futuro, spesso esca di aziende che si presentano sul territorio, nella stragrande maggioranza dei casi, per lavori in subappalto o cottimisti, solo il minimo indispensabile per fare profitti lasciando ‘vittime’ una volta che si dileguano. Quando parliamo di vittime non ci riferiamo solo ai lavoratori, che rimangono comunque l’anello debole della catena, ma anche alle ripercussioni sulle istituzioni, sull’impresa appaltatrice e sulla cittadinanza: lavori non finiti o fatti male che spesso aggravano ulteriormente il costo dell’opera che deve necessariamente essere completata o, nella peggiore delle ipotesi, rifatta; strutture instabili e non a norma possono causare danni spesso irreversibili.

Aumentano in maniera esponenziale le vertenze per recupero di mensilità non riscosse e trattamento di fine rapporto, difficile recuperare anche solo le buste paga per proseguire nell’azione legale che spesso, per irrintracciabilità dell’azienda, cade in un nulla di fatto. Un problema che si va allargando in maniera esponenziale sono le aperture e chiusure di impresa dalla sera alla mattina e la cassa edile non pagata che si traduce in ferie, tredicesima e scatti di anzianità non riscossi oltre alle prestazioni a cui non si ha più diritto.

Ecco che diviene necessario chiamare a responsabilità chi queste imprese le ha fatte lavorare in sub appalto pubblico o privato, chi non ne ha verificato la regolarità o ha voluto semplicemente beneficiare di prezzi più bassi e poco concorrenziali. Favorire le imprese del territorio, sia in edilizia che nella fornitura di materiali, può essere una soluzione per affrontare situazioni particolari, ma se queste aziende a loro volta utilizzano gli stessi corretti criteri per affidare i lavori in subappalto o subcontratto. E’ una chiamata a responsabilità generale quella che ci sentiamo di fare, sapendo che sul nostro territorio ci sono imprese sane, strutturate e di qualità.

Negli ultimi due anni a Siena solo in edilizia, prendendo a riferimento i dati certificati dalle due casse edili (Siena e CERToscana), abbiamo perso più di 1.000 posti di lavoro e più di 250 imprese operanti sul territorio hanno chiuso o sono emigrate in altre territori. A questi dati si aggiungono quelli degli impianti fissi del settore costruzioni dove ad oggi più di 45 aziende sono interessate da ammortizzatori sociali di varia natura (CIGO, CIGS, contratti di solidarietà, CIG in deroga, sostegno al reddito, ecc.) che coinvolgono più o meno 500 dipendenti.

Se non ci sarà presto un’inversione di tendenza, un aumento degli investimenti in formazione e riqualificazione del personale, in ricerca e sviluppo, uno scatto del mercato, assisteremo nel 2011 ad un’ulteriore perdita occupazionale anche in realtà produttive importanti della nostra provincia.

Il Comitato Direttivo della FILLEA CGIL riconosce un valore importante all’azione della nostra Provincia e della Regione Toscana in tema di ammortizzatori e politiche attive, le nostre istituzioni hanno sostituito la presenza del Governo che ad oggi non ha ancora nemmeno rinominato il Ministro per lo sviluppo economico lasciando sospese molte vertenze nazionali importanti.

La FILLEA denuncia ogni tentativo di deroghe al contratto nazionale e di riduzione dei diritti per la produttività e il mercato – il caso Fiat è un esempio da non imitare e da condannare – e sostiene l’iniziativa della FIOM del 16 ottobre a Roma. I lavoratori devono abbattere i muri dell’individualismo e riappropriarsi della forza della partecipazione. Il sindacato è con loro in prima fila.

Siena, 22 settembre 2010

Argomenti: FILLEA |

Contributo per il sostegno al reddito dei lavoratori che hanno perso l’occupazione: riapertura del bando

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 22, 2010

Contributo per il sostegno al reddito dei lavoratori che hanno perso l’occupazione

FORSE HAI DIRITTO E NON LO SAI !

In attuazione del protocollo d’intesa tra la Provincia di Siena e le Organizzazioni Sindacali, attraverso risorse messe a disposizione della Fondazione MPS, la Provincia di Siena eroga ai lavoratori che hanno perso l’occupazione per crisi aziendali od occupazionali un contributo mensile, fino ad un massimo di 6 mesi, di 3.156 € lordi totali pari a 2.400 € netti totali.

BENEFICIARI:
Possono chiedere il contributo coloro che a partire dal 31 agosto 2008 hanno perso il lavoro e avevano un contratto:
 subordinato a tempo determinato o indeterminato
 di apprendistato
 di collaborazione a progetto o coordinata e continuativa
o erano:
 titolari di partita iva o soci con almeno tre anni di attività cessata dopo il 31 agosto 2008
e che:
• NON HANNO GIA’ PERCEPITO, CON I PRECEDENTI BANDI, UN CONTRIBUTO PARI A 2.400 € NETTI

REQUISITI:
I richiedenti dovranno:
 essere domiciliati e residenti in Provincia di Siena
 essere stati licenziati da aziende che operano in Toscana o da enti pubblici toscani (in caso di mancato rinnovo del contratto di collaborazione coordinata e continuativa)
 essere iscritti o essere stati iscritti in un Centro impiego della Provincia di Siena come disoccupati (aver reso immediata disponibilità al lavoro) ed essere privi di occupazione da almeno 1 mese
 aver sottoscritto il Patto di servizio integrato
 aver perso il lavoro per cause a loro non imputabili ed aver almeno 90 giorni di servizio nell’azienda di provenienza oppure aver maturato un’anzianità lavorativa di almeno 150 giorni complessivi anche per effetto di più contratti di lavoro non continuativi e con datori di lavoro diversi
 non aver beneficiato di ammortizzatori sociali per il periodo di disoccupazione per il quale chiedono il contributo
 impegnarsi a non richiedere in futuro ammortizzatori sociali per il periodo di disoccupazione per il quale chiedono il contributo

le domande possono essere presentate entro il 31 ottobre 2010

RIVOLGITI AL NOSTRO PATRONATO INCA CGIL PER L’ASSISTENZA GRATUITA NELLA COMPILAZIONE E PER LA CONSEGNA DELLE DOMANDE

Argomenti: CGIL, INCA, patronato, servizi, sostegno al reddito |

BONUS ENERGIA E GAS

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 21, 2010

La CGIL ed il Ce.Se.S. Srl informano che è tuttora possibile chiedere il bonus per l’energia elettrica e per il gas.

Possono accedere ai bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica e/o gas metano

 Il valore dei bonus sarà differenziato a seconda della numerosità del nucleo familiare:

Bonus energia

  1. 56 € all’anno per un nucleo familiare di 1-2 persone           
  2. 72 € all’anno per un nucleo familiare di 3-4 persone
  3. 124 € all’anno per un numero di persone superiore a 4
  4. 138 € per i soggetti in gravi condizioni di salute.

Bonus gas

  1.  da 26 € a 164 € per le famiglie con meno di 4 componenti
  2. da 41 € a 236 € per le famiglie con più di 4 componenti

A regime si stima che potranno beneficiare della compensazione sociale circa 5 milioni di clienti disagiati.

La compilazione del modello ISEE potrà essere effettuata presso tutti gli Uffici del Centro fiscale della CGIL (CE.SE.S. srl) che forniranno anche tutte le informazioni necessarie per la compilazione della domanda: Siena tel. 0577-254900 – Abbadia San Salvatore tel. 0577-778054 Colle di Val d’Elsa tel. 0577-922429 – Montepulciano tel. 0578-7441 – Poggibonsi tel. 0577-936165.

Per prenotazioni telefonare al n° verde 800 730 800

Argomenti: bonus energia, bonus gas, CAAF, CE.SE.S., CGIL |

Comune di Monteriggioni: disatteso l’accordo sul bilancio 2010

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 20, 2010

Le Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil Confederali, unitamente ai rispettivi sindacati pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, apprendono con estremo rammarico dai mezzi di informazione che il Comune di Monteriggioni, rivedendo le tariffe per la compartecipazione ai servizi scolastici, non ha tenuto minimamente in considerazione l’accordo sul bilancio firmato con le OO. SS.
Infatti il vice Sindaco ha dichiarato che l’esenzione dal pagamento per il servizio mensa e trasporto si applica ai redditi entro i 5.000,00 euro di ISEE.
Ricordiamo che nell’accordo tra Amministrazione comunale ed OO.SS. sul bilancio di previsione 2010 il limite è fissato a 6.000,00 euro di ISEE e che pertanto tale limite deve essere rispettato.
Purtroppo dobbiamo sempre più frequentemente notare che troppo spesso gli  accordi sottoscritti vengono disattesi il giorno dopo.
Le OO. SS., in virtù anche dei contenuti dell’accordo, chiedono all’Amministrazione comunale di attivare un confronto immediato che abbia al centro la tutela della popolazione che maggiormente risulta colpita dalla crisi economica per trovare tutte le forme possibili di salvaguardia nell’ottica di una maggiore equità sociale.

Cgil, Cisl e Uil
Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil

Siena, 20 settembre 2010

Argomenti: CGIL, Comuni, pensionati, SPI |

Crisi: CGIL, il direttivo lancia una grande stagione di mobilitazione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 17, 2010

Crisi: CGIL, il direttivo lancia una grande stagione di mobilitazione
Tante le iniziative in calendario per il sindacato fino alla grande manifestazione del 27 novembre. Dopo quella data la CGIL “deciderà la prosecuzione della mobilitazione ed il sostegno alla Piattaforma anche attraverso il ricorso allo Sciopero Generale” » Documento approvato dal CD
» Epifani, paese a rischio pericoloso degrado, relazione introduttiva del Segretario Generale
17/09/2010

da www.cgil.it

Il 27 novembre la CGIL sarà a Roma, a piazza San Giovanni, con una grande manifestazione nazionale “per rimettere al centro il lavoro, i suoi diritti e la contrattazione, per garantire sviluppo, equità e giustizia sociale, per uscire dalla crisi e rilanciare la politica economica del paese”, è quanto deciso dal Comitato Direttivo Nazionale della CGIL. Una manifestazione, si legge nel documento approvato oggi (17 settembre) “per cambiare la politica del governo e dare risposte alle lavoratrici, ai lavoratori, ai pensionati e ai giovani”.

Una manifestazione, quella del 27 novembre, che arriverà dopo un lungo percorso di mobilitazione: il 21 settembre presidio a Piazza Navona contro il ‘ddl lavoro’; il 24 settembre la FP CGIL e la FLC CGIL promuoveranno un’assemblea dei quadri e delegati per chiedere il rinnovo delle RSU atteso ormai da tre anni; il 29 settembre il sindacato sarà nuovamente il piazza, a Roma e a Bruxelles, per la giornata europea di mobilitazione; l’8 ottobre sciopereranno i lavoratori della conoscenza e il 16 ottobre sarà la FIOM CGIL a chiamare a raccolta le tute blu per una manifestazione nazionale a difesa dei diritti dei lavoratori e per dire ‘no ai ricatti’. Dopo il 27 novembre, come spiega il documento approvato dal direttivo, “avanzate le nostre proposte, allargato il fronte sociale di condivisione, misurate le risposte, la CGIL deciderà la prosecuzione della mobilitazione ed il sostegno alla Piattaforma anche attraverso il ricorso allo Sciopero Generale”.
Sempre oggi, il Comitato Direttivo ha inoltre deliberato la costituzione del Comitato dei Saggi che dovrà, in ordine al percorso relativo alla sostituzione del Segretario Generale Guglielmo Epifani, consultare i componenti del direttivo per l’indicazione del nuovo Segretario. Questi i componenti: Carlo Ghezzi, presidente della Fondazione Di Vittorio; Merida Madeo e Maurizio Scarpa, della presidenza del Comitato Direttivo Nazionale; Morena Piccinini, presidente del Comitato Direttivo; Enrico Panini, Segretario Confederale della CGIL Nazionale, responsabile d’organizzazione. Le consultazioni si terranno nei giorni 20, 21 e 22 ottobre e successivamente è prevista, per il 3 novembre, la riconvocazione del Comitato Direttivo per procedere all’elezione del nuovo Segretario Generale.

Argomenti: CGIL |

Società della Salute Valdichiana: tagli gravissimi al sociale

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 17, 2010

Le OO.SS. Cgil Cisl e Uil, venute a conoscenza che la Società della Salute Valdichiana ha deciso la sospensione del servizio di Educativa Domiciliare, nonché la riduzione di altri servizi alla persona (casa famiglia e centri di socializzazione), esprimono la loro netta contrarietà alla ingiusta decisione e chiedono la revoca della sospensione.

 Queste scelte sono ancora più scellerate in quanto colpiscono, tanto per cambiare, le persone più deboli ed indifese, bambini e famiglie in situazione di handicap o disagio sociale; come se non bastasse questi servizi sono stati interrotti praticamente senza preavviso.

 Il lavoro degli educatori è delicato, lungo e complicato, interromperlo in questa fase non solo può arrecare danno alle persone e alle famiglie seguite, ma vanifica anche tutte le risorse di tempo e denaro investite fino ad oggi.

 Ribadendo la concreta volontà a confrontarsi per trovare insieme soluzioni alternative, non escludiamo azioni ed iniziative pubbliche per informare i cittadini di questa infausta decisione e a sostegno del ripristino del servizio.

Siena, 17 settembre 2010

Argomenti: CGIL, sanità, valdichiana |

Crisi: Epifani, paese a rischio pericoloso degrado

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 17, 2010

Crisi: Epifani, paese a rischio pericoloso degrado
In questo quadro la CGIL lancia le iniziative per l’autunno, a fine novembre prevista una grande giornata di mobilitazione a Roma
17/09/2010 da www.cgil.it

Il paese versa in una condizione di “pericoloso degrado”, che parte dai conflitti all’interno della maggioranza di governo, per passare alle ultime vicende, come quella del motopeschereccio italiano mitragliato da una vedetta libica, fino ad arrivare all’irrilevanza del nostro paese nel quadro internazionale, come dimostra l’affidamento degli incarichi per gli ambasciatori Ue. E’ il quadro molto duro circa lo stato del paese – colpito da una crisi economica ancora molto dura – tracciato dal Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani, nel corso della relazione introduttiva al Comitato Direttivo Nazionale, dove ha affrontato tutte le questioni sul tappeto: dalla crisi alla necessità di recuperare un potere contrattuale dal tentativo di isolamento. Inoltre, secondo il leader sindacale, se il paese vive una condizione difficile spetta alla CGIL stare in campo, con le sue proposte e con le sue iniziative di mobilitazione, rafforzando il tratto confederale e con in programma una grande giornata di mobilitazione da tenere a Roma a fine novembre. Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: CGIL |

Il punto di CGIL e FLC CGIL su scuola e università

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 17, 2010

In una situazione di crisi economica generalizzata in cui la formazione e la ricerca possono essere la chiave di volta per lo sviluppo e la ripartenza di questo Paese, il taglio alle risorse per scuola ed università determina ripercussioni fortissime in termini di qualità e quantità dell’offerta formativa. In un Paese in cui la scuola pubblica dovrebbe garantire le pari opportunità si riduce anche il numero degli insegnanti di sostegno ai disabili determinando una lesione al diritto di studio e di istruzione. In un’Europa in cui si vede nella scuola e nell’università uno dei pilastri della crescita in Italia investirvi è solo un costo da tagliare. La differenza tra costo e investimento è determinante. Le Segreterie della CGIL e della FLC CGIL di Siena denunciano con forza la grave situazione in cui versa tutto il mondo della scuola, da quella dell’infanzia a quella professionale e di alta formazione. Sembra quasi un disegno per diffondere con estrema consapevolezza un’ignoranza diffusa. I lavoratori della conoscenza che in questi giorni, insieme a studenti e genitori, stanno protestando contro questa concezione di scuola, contro tagli e accorpamenti, non difendono solo il loro posto di lavoro, ma provano ad arrestare una manovra che ci conduce al disfacimento. La CGIL e la FLC CGIL credono necessario porre all’attenzione di tutta l’opinione pubblica queste problematiche, vedendo positiva la costituzione di coordinamenti in cui siano presenti insieme studenti, genitori, insegnanti e cittadini, perché le difficoltà della scuola sono le difficoltà di tutti e come tali vanno condivise e da tutti affrontate con forza e convinzione. Per quanto riguarda l’Università degli Studi di Siena, la situazione in cui si trova è fatta di incertezza sul futuro e anche sul presente. L’immagine che l’Amministrazione dà di sé, a partire dalle difficoltà dimostrate negli ultimi anni nella gestione della crisi fino ai recenti fatti relativi alla mancata nomina del Direttore amministrativo, mette a rischio il prestigio dell’intero Ateneo proprio in un momento delicato come quello delle immatricolazioni in cui gli studenti decidono se trasferirsi a Siena, con relativo incremento o meno della ricchezza nel territorio. Il rischio della crisi dell’Ateneo insieme alla perdita di lavoro e diritti già di molti dipendenti – precari della didattica e della ricerca, CEL, ex-stabilizzandi, personale tecnico e amministrativo e delle cooperative – può essere quello di offuscare le vere eccellenze che il nostro territorio può offrire: formazione, ricerca e servizi di qualità. Per non parlare delle conseguenze del Decreto legge Gelmini in approvazione che potrebbe rendere difficoltosa la riapertura dell’anno accademico, anche per la mancanza di una giusta dignità alla figura del ricercatore. La CGIL e la FLC CGIL continueranno a lottare per il diritto di tutti ad un’educazione scolastica ed universitaria giusta, dignitosa e di qualità.

CGIL e FLC CGIL Siena

Siena, 16 settembre 2010

Argomenti: CGIL, FLC, scuola, università |

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