Contributo sostegno al reddito per lavoratori che hanno perso l’occupazione – scadenza 31 luglio
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 23, 2010
RICORDIAMO che in attuazione del protocollo d’intesa tra la Provincia di Siena e le Organizzazioni Sindacali, attraverso risorse messe a disposizione della Fondazione MPS, la Provincia di Siena eroga ai lavoratori che hanno perso l’occupazione per crisi aziendali od occupazionali un contributo mensile, fino ad un massimo di 6 mesi, di 3.156 € lordi totali pari a 2.400 € netti totali.
BENEFICIARI:
Possono chiedere il contributo coloro che a partire dal 31 agosto 2008 hanno perso il lavoro e avevano un contratto:
subordinato a tempo determinato o indeterminato
di apprendistato
di collaborazione a progetto o coordinata e continuativa
o erano:
titolari di partita iva o soci con almeno tre anni di attività cessata dopo il 31 agosto 2008
e che:
• NON HANNO GIA’ PERCEPITO, CON I PRECEDENTI BANDI, UN CONTRIBUTO PARI A 2.400 € NETTI
REQUISITI:
I richiedenti dovranno:
essere domiciliati e residenti (nuovo requisito) in Provincia di Siena
essere stati licenziati da aziende che operano in Toscana o da enti pubblici toscani (in caso di mancato rinnovo del contratto di collaborazione coordinata e continuativa)
essere iscritti o essere stati iscritti in un Centro impiego della Provincia di Siena come disoccupati (aver reso immediata disponibilità al lavoro) ed essere privi di occupazione da almeno 1 mese
aver sottoscritto il Patto di servizio integrato
aver perso il lavoro per cause a loro non imputabili ed aver almeno 90 giorni di servizio nell’azienda di provenienza oppure aver maturato un’anzianità lavorativa di almeno 150 giorni complessivi anche per effetto di più contratti di lavoro non continuativi e con datori di lavoro diversi
non aver beneficiato di ammortizzatori sociali per il periodo di disoccupazione per il quale chiedono il contributo
impegnarsi a non richiedere in futuro ammortizzatori sociali per il periodo di disoccupazione per il quale chiedono il contributo
le domande possono essere presentate entro il 31 luglio 2010
RIVOLGITI AL NOSTRO PATRONATO INCA CGIL
PER L’ASSISTENZA GRATUITA
NELLA COMPILAZIONE E PER LA CONSEGNA DELLE DOMANDE
Argomenti: aziende, CGIL, disoccupazione, INCA, patronato |
Manovra: 29 settembre grande manifestazione nazionale a Roma
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 22, 2010
Manovra: Epifani, 29 settembre grande manifestazione nazionale a Roma |
Contro gli interventi del governo nell’ambito della mobilitazione indetta dalla CES. Il Segretario Generale della CGIL in una riunione col gruppo dirigente affronta tutti i temi in ‘agenda’: dalla manovra in discussione in Parlamento agli effetti e gli sviluppi della crisi, fino al rapporto con CISL e UIL |
La CGIL promuoverà per il 29 settembre una grande manifestazione nazionale a Roma. Lo ha annunciato oggi il Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani, nel corso del suo intervento oggi in occasione di una riunione del gruppo dirigente dell’organizzazione sindacale che si è tenuta in Corso d’Italia. Un intervento, quello di Epifani, che ha toccato tutti i temi in ‘agenda’: dalla manovra in discussione in Parlamento agli effetti e gli sviluppi della crisi, fino al rapporto con le altre organizzazioni sindacali. Continua a leggere questo articolo »
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Argomenti: CGIL |
Anche i lavoratori della IMER in sciopero
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 21, 2010
Le RSU dei tre stabilimenti facenti capo al Gruppo Imer – IHIMER e IMER INTERNATIONAL – si sono riunite presso la CGIL di Siena per decidere le iniziative di protesta da mettere in atto contro la decisione aziendale di non accogliere la richiesta presentata dalla FIOM CGIL indirizzata ad aprire una trattativa utile a superare lo strappo causato dalla firma del contratto nazionale ad opera delle altre sigle sindacali.
La IMER, che attualmente occupa circa 230 dipendenti distribuiti nei siti produttivi di Rapolano, Poggibonsi e Certaldo, è un’azienda operante nel settore delle macchine per l’edilizia e movimento terra, dove le relazioni sindacali, spesso burrascose, si sono sempre risolte attraverso la giusta dose di buon senso e volontà reciproca nell’individuazione della soluzione più opportuna. Per questo sorprende l’atteggiamento ostativo e pregiudiziale assunto nell’occasione dall’Azienda, foriero, viene da pensare, di un mutamento delle relazioni sindacali che la IMER intende avere con la sigla sindacale dei metalmeccanici della CGIL, così come d’altronde sta avvenendo in altre realtà lavorative, e questo a dimostrazione di un disegno preordinato a danno della FIOM e dei lavoratori che rappresenta.
Per indurre l’Azienda ad un’attenta riflessione affinché non faccia gli stessi errori di altri gruppi industriali, le RSU, unitamente a FIOM CGIL di Siena e Firenze, proclamano lo stato di agitazione permanente di tutte le maestranze, che si tradurrà in iniziative di sciopero articolato secondo quanto autonomamente deciso dalle singole RSU di stabilimento. E’ stato inoltre deciso il blocco totale delle ore straordinarie e di qualunque altra flessibilità di orario.
La FIOM CGIL invita l’Azienda ad un ripensamento affinché abbandoni queste anacronistiche posizioni antisindacali e riscopra la sua originaria vocazione contrattuale, così da evitare ulteriori momenti di tensione e conflittualità, che in assenza di risposte, a partire dal mese di settembre, saranno destinati inevitabilmente ad intensificarsi.
FIOM CGIL Siena
Siena, 21 luglio 2010
Argomenti: FIOM, metalmeccanici, scioperi |
Luce e gas: attenzione ai contratti!
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 21, 2010
La Federconsumatori Provinciale di Siena sta ricevendo numerose richieste di intervento per chiedere il recesso o la disdetta da contratti di luce e gas firmati da persone, per lo più non giovanissime, a cui è stata in qualche modo “estorta” la sottoscrizione a volte come forma di attestazione del lavoro pubblicitario svolto dai proponenti, a volte per una non meglio specificata “privacy”, a volte ancora con fantasiose spiegazioni del tutto campate in aria. Ma chi ha firmato si è ritrovata cambiata, spesso a sua insaputa, anche la società di fornitura del gas.
Questi metodi danneggiano in primo luogo la stessa Società di nuova fornitura, perchè al possibile nuovo cliente non viene certo correttamente illustrata la proposta commerciale ma si tende a sorprendere la sua buona fede, accostando così del tutto impropriamente quella Società (anche per sentito dire, visto che poi si parla di ciò che è successo con vicini e parenti) a comportamenti di vendita che appaiono decisamente scorretti.
Invitiamo tutti ad essere molto cauti nei confronti di chi si presenta anche a nome di nomi commerciali molto noti e a non dare i vostri dati personali o copia di una bolletta, anzi dovete essere voi a chiedere, con decisione, copia di un documento attestante il ruolo che stanno svolgendo per conto delle Società di cui affermano di essere incaricati, o, comunque, di poter prendere nota degli estremi del loro documento personale di identità: nel caso di rifiuto si deve interrompere il colloquio.
Raccomandiamo di entrare sempre nel merito della proposta commerciale rifiutando una firma frettolosa ed approfondendo bene prima, se non chiari, i particolari dell’eventuale convenienza, anche con i nostri uffici.
Ci auguriamo, infine, che le Società stesse, da noi più volte invitate in tal senso, si rendano conto che è loro primario interesse porre argine a metodi molto discutibili che però vengono purtroppo attuati dietro i loro marchi.
Federconsumatori Provinciale di Siena
Siena, 21 luglio 2010
Argomenti: FEDERCONSUMATORI, GAS, luce |
Crisi: CGIL, a giugno 660mila in cig, da gennaio -2,4 mld in busta paga
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 18, 2010
Roma, 17 luglio – Sono oltre 660mila i lavoratori coinvolti nei processi di cassa integrazione da inizio anno con pesanti riflessi in busta paga, pari a una decurtazione del reddito per una cifra di oltre 2,4 miliardi di euro. Sono questi alcuni dei numeri che emergono dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell’Osservatorio Cig del dipartimento Settori produttivi della CGIL Nazionale nel rapporto di giugno. Un’analisi, inoltre, che alla luce degli oltre 660mila lavoratori stabilmente in Cig ricalcola il tasso di disoccupazione, contemplando anche gli inattivi, che passa così dal 9,1% (certificato dall’Istat per il primo trimestre) al 12,1%.
Dall’analisi della CGIL, il ricorso alle ore di Cassa integrazione conferma il trend al ribasso per quella ordinaria e per quella straordinaria ma vede un poderoso aumento della cassa integrazione in deroga (Cigd), ovvero lo strumento che estende gli ammortizzatori sociali ai lavoratori che finora non erano tutelati. Le ore di Cigd a giugno, infatti, aumentano su maggio del +7,30%, attestandosi così al valore più alto degli ultimi 18 mesi, mentre per quanto riguarda il primo semestre 2010 l’aumento tendenziale è del 637,51%, per un totale di 155.497.686 ore di Cigd. Quanto al tiraggio, il rapporto precisa che le ore effettive registrate nei primi quattro mesi (215.635.882) – pari a 336.931 lavoratori a zero ore – hanno già raggiunto il valore delle ore utilizzate nei primi sei mesi dello scorso anno segnando così un peggioramento di circa il 30% sul consumo effettivo di Cig sul 2009. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL |
‘Le mani nelle tasche dei lavoratori dell’Ateneo e la classifica del Censis’
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 17, 2010
Si chiede la “fiducia” per togliere i soldi dalle tasche dei lavoratori e servizi ai cittadini, alle famiglie e agli studenti.
Il maxiemendamento in approvazione in questi giorni al Senato e alla Camera sancisce ulteriori tagli importanti sulle risorse destinate alle Università e al diritto allo studio.
A differenza delle precedenti dichiarazioni del Governo di voler investire 800 mln di euro, per il 2011 i tagli complessivi saranno di circa 1 miliardo e 100 milioni di euro.
A partire dal 2010/2011 mancheranno infatti i fondi che il precedente “governo Prodi” aveva destinato alle Università per 550 milioni di euro l’anno, che non sono stati rifinanziati. A questi si devono aggiungere i 400 milioni di euro provenienti dalla manovra dello “scudo fiscale” che non sono stati destinati alle Università e i tagli previsti dalla Legge n.133/08. Possiamo stimare che il monte totale delle risorse destinate al FFO (Fondo di Finanziamento Ordinario) nazionale passerà dai circa 7 miliardi e 200 milioni a circa 6 miliardi e 130 milioni.
Conseguentemente il FFO dell’Ateneo senese potrebbe scendere fino a 105 mln di euro. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: FLC, università |
Monta la protesta nelle aziende metalmeccaniche della Val d’Elsa senese
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 16, 2010
Cresce l’indignazione e la rabbia tra i delegati sindacali FIOM delle aziende metalmeccaniche aderenti alla Unionmeccanica Confapi, che si sono riuniti ieri per fare il punto sulla vicenda che ha portato lo scorso 3 giugno all’accordo nazionale firmato dalle altre sigle sindacali senza la condivisione del sindacato più rappresentativo, cioè la FIOM. Questo è il motivo per cui i dipendenti della TRIGANO continuano imperterriti da oltre una settimana la loro dura forma di protesta attraverso scioperi giornalieri di alcune ore, che di volta in volta interessano reparti produttivi diversi, creando non poche difficoltà organizzative all’azienda. Come previsto, anche i lavoratori della IHIMER hanno dato avvio alle loro rimostranze scegliendo la forma dello sciopero “a singhiozzo”, intervallando 15 minuti di lavoro ad altrettanti minuti di sospensione lavorativa, mentre nelle altre aziende, fra le quali VITAP, FANTACCI, IMER, COSMEC, OFFICINE S.L., si stanno valutando tempi e metodologie delle iniziative da mettere in atto. Certo è che la tensione fra i lavoratori sta salendo giorno dopo giorno, specialmente a seguito degli episodi riportati dalle cronache nazionali che evidenziano atteggiamenti di ostilità e di vera rappresaglia nei confronti dei sindacalisti aziendali iscritti alla FIOM, ma anche nel nostro territorio stanno emergendo pericolosi segnali di irrigidimento da parte delle aziende, che in alcune situazioni rischiano di sfociare nell’intimidazione vera e propria. Consapevoli del vento che tira, i lavoratori stanno facendo quadrato decisi a difendere quanto conquistato nel corso di decenni di lotte sindacali, anche a costo di perdere tramite gli scioperi parte del loro salario. Ciò che le aziende devono sapere è che quanto sta avvenendo in Val d’Elsa in questo periodo è soltanto un’avvisaglia di ciò che a partire dal prossimo settembre rischia di trasformarsi in un movimento di contestazione molto più ampio.
FIOM CGIL Siena
Siena, 16 luglio 2010
Argomenti: FIOM, metalmeccanici, scioperi |
Manovra: Epifani, approvata dal Senato una manovra all’insegna dell’iniquità
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 16, 2010
Manovra: Epifani, approvata dal Senato una manovra all’insegna dell’iniquità |
Le norme sulla previdenza contenute nella manovra hanno l’unico obiettivo di fare cassa. Sempre più oscuro il futuro previdenziale dei giovani » ‘Contro scheda’ del dipartimento Settori Pubblici della CGIL » FOTO – VIDEO del presidio CGIL davanti al Senato |
A ricordarlo lo stesso Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani, che lo definisce senza mezzi termini come “un provvedimento all’insegna dell’iniquità”. A pagare, spiega il numero uno di Corso d’Italia saranno “solo i lavoratori, a differenza di quanto avviene con le manovre finanziarie varate nel resto dell’Europa”. Un giudizio che la CGIL ha tenuto a sottolineare organizzando oggi, in concomitanza del voto, un presidio davanti al senato. Un ulteriore azione di protesta che la Confederazione Generale del Lavoro ha messo in campo, dopo la manifestazione nazionale del 12 giugno, lo Sciopero Generale del 25 e dopo le tante iniziative di mobilitazione, come sottolineato dai numerosi interventi dal palco allestito a Piazza Navona. Secondo Epifani, in particolare, “le norme sulla previdenza contenute nella manovra non rappresentano una riforma delle pensioni: hanno l’unico obiettivo di fare cassa”. “Una decisione – prosegue il Segretario Generale – che avrà come conseguenza, per la prima volta, lo spostamento di consistenti risorse dalla previdenza per destinarle ad altri settori, rendendo sempre più oscuro il futuro previdenziale dei giovani”. Vari esponenti del Governo, ha ricordato Guglielmo Epifani, hanno affermato in questi giorni, e ripetuto ancora oggi, che questa cosiddetta ‘riforma’ sia stata fatta con il consenso delle forze sociali, ad eccezione della CGIL. “Per noi – spiega Epifani – le misure introdotte sono inaccettabili e vanno cambiate garantendo, come abbiamo sempre detto, la flessibilità in uscita dell’età di pensionamento, intervenendo sul coefficiente di trasformazione dei giovani e dei precari, sostenendo il potere d’acquisto delle pensioni attuali”. Rivolgendosi, infine, alle altre organizzazioni sindacali, il Segretario Generale della CGIL, chiede chiarezza rispetto al nodo delle pensioni e se condividono ancora queste priorità o “se per loro il sistema previdenziale va bene così come esce dalla manovra votata oggi dal Senato”. “Quanto alle imprese – conclude Epifani – ci chiediamo come facciano a non vedere che il tetto di 10mila unità fissato nella manovra per i lavoratori in mobilità sia del tutto insufficiente e determinerà problemi ai lavoratori e alle imprese stesse”. |
da www.cgil.it
Argomenti: CGIL |
Lavoratori Fornaci Tempora: lunedì presidio per la CIGS
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 15, 2010
Anche alle Fornaci Tempora – storica azienda di Sinalunga produttrice di laterizi che attualmente impiega circa 50 dipendenti – è arrivata la cassa integrazione straordinaria, a dimostrazione, se mai c’è ne fosse bisogno, che ancora non si vedono segni di ripresa dalla crisi in atto. Anche nella nostra provincia il consistente calo nelle commesse nel settore delle costruzioni e conseguentemente in quello dei laterizi sta mettendo a dura prova aziende e lavoratori, che nella migliore delle ipotesi si ritrovano in cassa integrazione. Alle Fornaci Tempora la cassa integrazione straordinaria non è arrivata all’improvviso, in quanto ormai da tempo si notava un ristagno del materiale nei piazzali con conseguenti fermi produttivi fino ad oggi coperti con strumenti ordinari, ciò non toglie che fra i dipendenti dell’azienda e nella FILLEA CGIL di Siena vi sia una forte preoccupazione per il futuro dell’azienda e il mantenimento dei livelli occupazionali. Preoccupazioni ulteriormente alimentate anche dalla richiesta aziendale di ricorrere al pagamento diretto da parte dell’INPS della CIGS, sintomo che denota, se non altro, problemi di liquidità finanziaria. Per questo la mattina di lunedì prossimo (19 luglio), durante l’incontro attivato dall’Amministrazione provinciale per la stipula dell’accordo di cassa integrazione straordinaria, i lavoratori dell’azienda presidieranno in Piazza del Duomo a Siena in attesa di segnali positivi. A dimostrazione dell’interessamento al posto di lavoro e al proseguo dell’attività produttiva, nell’incontro i lavoratori, attraverso la RSU e la FILLEA CGIL, proporranno all’Azienda di essere parte attiva nella gestione della crisi stessa, con la RSU impegnata assieme all’Azienda nella gestione della rotazione del personale e con un auto-tassazione che i lavoratori stessi intendono fare (chiedendo una compartecipazione anche all’Azienda) a favore di coloro che per ragioni tecnico-organizzative dovessero eventualmente rimanere sospesi a zero ore.
Gian Luca Scartoni, FILLEA CGIL Siena
Sinalunga, 15 luglio 2010
Argomenti: CIGS, FILLEA, laterizi, presidio |
Crisi: in un anno più 660mila lavoratori in Cassa integrazione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 13, 2010
Crisi: CGIL, in un anno più 660mila lavoratori in Cassa integrazione |
Se non si trovano risposte adeguate sempre più rischio tensione sociale. Questi dati dovrebbero allarmare il Governo » Rapporto CIG, giugno 2010 » VIDEO |
I dati sulla crisi economica del nostro paese sono sempre più drammatici e denotano una gravità che se non trova risposte adeguate rischia di diventare sempre più di tensione sociale. Sono queste le parole con cui il Segretario Confederale della CGIL, Vincenzo Scudiere, commenta i dati sulla Cassa Integrazione elaborati dal dipartimento Settori Produttivi della CGIL nazionale, e aggiunge “abbiamo una situazione che porta il tasso tendenziale della disoccupazione al 12,1%, questa è infatti la cifra che si ottiene sommando all’attuale tasso di disoccupazione i circa 660mila lavoratori in Cassa integrazione a zero ore e i lavoratori inattivi che sono circa 300mila”.
Questo è un dato aggiunge il dirigente sindacale che, “dovrebbe allarmare il governo che si appresta ad approvare una manovra economica che sostanzialmente non risponde ai problemi di questa crisi, non risponde all’emergenza degli ammortizzatori sociali e non da risposte alle questioni ancora aperte delle politiche industriali”. Secondo il rapporto diffuso dalla CGIL, nel primo semestre gennaio‐giugno 2010 la CIG registra un aumento del 71,21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (2009). Mentre nello stesso periodo la CIGO diminuisce del 20,57%, risulta aumentare del 225,27% la CIGS sempre rispetto al periodo gennaio‐giugno 2009 e allo stesso modo il rapporto riporta un aumento della CIG in deroga del 637,51%. Va inoltre aggiunto che i settori più colpiti sono quello metallurgico, del legno, della meccanica, dell’edilizia e del commercio. La situazione risulta ancora più grave se si tiene conto del calo del del reddito delle famiglie pari a -2,6%. Un dato che dimostra come la crisi continua a mordere le famiglie dei lavoratori dipendenti e dei soggetti sociali più deboli. “Il quadro che ne deriva – conclude Scudiere – denota l’urgenza di interventi da parte del governo anche a fronte degli effetti determinati dalla manovra economica che riducono gli spazi e le possibilità di finanziamento da parte delle Regioni”. da www.cgil.it |
Argomenti: CGIL |