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Manovra: Epifani, approvata dal Senato una manovra all’insegna dell’iniquità

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 16, 2010

Manovra: Epifani, approvata dal Senato una manovra all’insegna dell’iniquità
Le norme sulla previdenza contenute nella manovra hanno l’unico obiettivo di fare cassa. Sempre più oscuro il futuro previdenziale dei giovani » ‘Contro scheda’ del dipartimento Settori Pubblici della CGIL
» FOTOVIDEO del presidio CGIL davanti al Senato
15/07/2010 Approvato a Palazzo Madama il maxiemendamento alla manovra correttiva su cui il governo ha chiesto la fiducia. I sì sono stati 170, i no 136, nessun astenuto. Un provvedimento, che passerà ora al vaglio della Camera e che entro la fine di luglio dovrà essere convertito in legge, e sul quale la CGIL continua ad esprimere un giudizio chiaramente negativo.

A ricordarlo lo stesso Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani, che lo definisce senza mezzi termini come “un provvedimento all’insegna dell’iniquità”. A pagare, spiega il numero uno di Corso d’Italia saranno “solo i lavoratori, a differenza di quanto avviene con le manovre finanziarie varate nel resto dell’Europa”. Un giudizio che la CGIL ha tenuto a sottolineare organizzando oggi, in concomitanza del voto, un presidio davanti al senato. Un ulteriore azione di protesta che la Confederazione Generale del Lavoro ha messo in campo, dopo la manifestazione nazionale del 12 giugno, lo Sciopero Generale del 25 e dopo le tante iniziative di mobilitazione, come sottolineato dai numerosi interventi dal palco allestito a Piazza Navona.

Secondo Epifani, in particolare, “le norme sulla previdenza contenute nella manovra non rappresentano una riforma delle pensioni: hanno l’unico obiettivo di fare cassa”. “Una decisione – prosegue il Segretario Generale – che avrà come conseguenza, per la prima volta, lo spostamento di consistenti risorse dalla previdenza per destinarle ad altri settori, rendendo sempre più oscuro il futuro previdenziale dei giovani”.

Vari esponenti del Governo, ha ricordato Guglielmo Epifani, hanno affermato in questi giorni, e ripetuto ancora oggi, che questa cosiddetta ‘riforma’ sia stata fatta con il consenso delle forze sociali, ad eccezione della CGIL. “Per noi – spiega Epifani – le misure introdotte sono inaccettabili e vanno cambiate garantendo, come abbiamo sempre detto, la flessibilità in uscita dell’età di pensionamento, intervenendo sul coefficiente di trasformazione dei giovani e dei precari, sostenendo il potere d’acquisto delle pensioni attuali”.

Rivolgendosi, infine, alle altre organizzazioni sindacali, il Segretario Generale della CGIL, chiede chiarezza rispetto al nodo delle pensioni e se condividono ancora queste priorità o “se per loro il sistema previdenziale va bene così come esce dalla manovra votata oggi dal Senato”. “Quanto alle imprese – conclude Epifani – ci chiediamo come facciano a non vedere che il tetto di 10mila unità fissato nella manovra per i lavoratori in mobilità sia del tutto insufficiente e determinerà problemi ai lavoratori e alle imprese stesse”.

da www.cgil.it

Argomenti: CGIL |

Lavoratori Fornaci Tempora: lunedì presidio per la CIGS

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 15, 2010

Anche alle Fornaci Tempora – storica azienda di Sinalunga produttrice di laterizi che attualmente impiega circa 50 dipendenti – è arrivata la cassa integrazione straordinaria, a dimostrazione, se mai c’è ne fosse bisogno, che ancora non si vedono segni di ripresa dalla crisi in atto. Anche nella nostra provincia il consistente calo nelle commesse nel settore delle costruzioni e conseguentemente in quello dei laterizi sta mettendo a dura prova aziende e lavoratori, che nella migliore delle ipotesi si ritrovano in cassa integrazione. Alle Fornaci Tempora la cassa integrazione straordinaria non è arrivata all’improvviso, in quanto ormai da tempo si notava un ristagno del materiale nei piazzali con conseguenti fermi produttivi fino ad oggi coperti con strumenti ordinari, ciò non toglie che fra i dipendenti dell’azienda e nella FILLEA CGIL di Siena vi sia una forte preoccupazione per il futuro dell’azienda e il mantenimento dei livelli occupazionali. Preoccupazioni ulteriormente alimentate anche dalla richiesta aziendale di ricorrere al pagamento diretto da parte dell’INPS della CIGS, sintomo che denota, se non altro, problemi di liquidità finanziaria. Per questo la mattina di lunedì prossimo (19 luglio), durante l’incontro attivato dall’Amministrazione provinciale per la stipula dell’accordo di cassa integrazione straordinaria, i lavoratori dell’azienda presidieranno in Piazza del Duomo a Siena in attesa di segnali positivi. A dimostrazione dell’interessamento al posto di lavoro e al proseguo dell’attività produttiva, nell’incontro i lavoratori, attraverso la RSU e la FILLEA CGIL, proporranno all’Azienda di essere parte attiva nella gestione della crisi stessa, con la RSU impegnata assieme all’Azienda nella gestione della rotazione del personale e con un auto-tassazione che i lavoratori stessi intendono fare (chiedendo una compartecipazione anche all’Azienda) a favore di coloro che per ragioni tecnico-organizzative dovessero eventualmente rimanere sospesi a zero ore.

Gian Luca Scartoni, FILLEA CGIL Siena

Sinalunga, 15 luglio 2010

Argomenti: CIGS, FILLEA, laterizi, presidio |

Crisi: in un anno più 660mila lavoratori in Cassa integrazione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 13, 2010

Crisi: CGIL, in un anno più 660mila lavoratori in Cassa integrazione
Se non si trovano risposte adeguate sempre più rischio tensione sociale. Questi dati dovrebbero allarmare il Governo
» Rapporto CIG, giugno 2010 » VIDEO
13/07/2010

I dati sulla crisi economica del nostro paese sono sempre più drammatici e denotano una gravità che se non trova risposte adeguate rischia di diventare sempre più di tensione sociale. Sono queste le parole con cui il Segretario Confederale della CGIL, Vincenzo Scudiere, commenta i dati sulla Cassa Integrazione elaborati dal dipartimento Settori Produttivi della CGIL nazionale, e aggiunge “abbiamo una situazione che porta il tasso tendenziale della disoccupazione al 12,1%, questa è infatti la cifra che si ottiene sommando all’attuale tasso di disoccupazione i circa 660mila lavoratori in Cassa integrazione a zero ore e i lavoratori inattivi che sono circa 300mila”.

Questo è un dato aggiunge il dirigente sindacale che, “dovrebbe allarmare il governo che si appresta ad approvare una manovra economica che sostanzialmente non risponde ai problemi di questa crisi, non risponde all’emergenza degli ammortizzatori sociali e non da risposte alle questioni ancora aperte delle politiche industriali”.

Secondo il rapporto diffuso dalla CGIL, nel primo semestre gennaio‐giugno 2010 la CIG registra un aumento del 71,21%  rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (2009). Mentre nello stesso periodo la CIGO diminuisce del 20,57%, risulta aumentare del 225,27% la CIGS sempre rispetto al periodo gennaio‐giugno 2009 e allo stesso modo il rapporto riporta un aumento della CIG in deroga del 637,51%. Va inoltre aggiunto che i settori più colpiti sono quello metallurgico, del legno, della meccanica, dell’edilizia e del commercio.

La situazione risulta ancora più grave se si tiene conto del calo del del reddito delle famiglie pari a -2,6%. Un dato che dimostra come la crisi continua a mordere le famiglie dei lavoratori dipendenti e dei soggetti sociali più deboli. “Il quadro che ne deriva – conclude Scudiere – denota l’urgenza di interventi da parte del governo anche a fronte degli effetti determinati dalla manovra economica che riducono gli spazi e le possibilità di finanziamento da parte delle Regioni”.

da www.cgil.it

Argomenti: CGIL |

Beni confiscati alle mafie ‘restituire al territorio sviluppo e lavoro legale’ – il video

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 13, 2010

da CGILtube il video sull’iniziativa a Suvignano

http://www.youtube.com/watch?v=Vdil2r8UX1Y

Argomenti: CGIL |

Residenze sanitarie assistite: troppo care per i nostri anziani

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 13, 2010

Nonostante la contrarietà espressa da CGIL, CISL e UIL unitamente ai rispettivi Sindacati dei Pensionati SPI, FNP e UILP, veniamo a conoscenza del consistente aumento della retta giornaliera per gli ospiti della residenza sanitaria assistita Walter Trippi di Chiusi, che sale a 50 euro giornaliere, con un incremento di oltre il 5%, nettamente superiore all’adeguamento ISTAT – confermandosi la più cara della zona sanitaria della Val di Chiana. E’ difficile giustificare che il costo a carico degli ospiti di due RSA facenti parte della stessa Azienda di Servizi alla Persona – Chiusi e Cetona – differisca di ben 3,5 euro al giorno… Considerando che le persone non autosufficienti vengono destinate nella struttura di zona dove vi sono posti disponibili attraverso una lista di accesso per tutti i Comuni della Val di Chiana, non è pensabile che la differenza di costi possa differenziarsi, a seconda della struttura, anche di oltre 2.500,00 euro annui. Le Organizzazioni Sindacali ritengono semmai che la differenza di costi debba trovare riferimento nell’offerta di servizi aggiuntivi. Consapevoli delle difficoltà ulteriori che i cittadini dovranno affrontare anche alla luce dei nuovi tagli alla Sanità e al Sociale previsti dalla Finanziaria, che penalizzeranno ulteriormente i servizi per la persona, CGIL, CISL e UIL ribadiscono la propria volontà a confrontarsi con la Società della Salute per individuare le soluzioni, anche di possibili sinergie, che tendano a non penalizzare ulteriormente le fasce più deboli della popolazione.

CGIL, CISL e UIL Siena

Siena, 12 luglio 2010

Argomenti: CGIL, RSA |

‘Santa Impazienza! Lavoro e diritti ora!’ la Prima Festa Nazionale dei Giovani della CGIL il 28, 29 e 30 luglio

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 12, 2010

Argomenti: CGIL |

La CGIL aderisce alla giornata del silenzio dell’informazione di venerdì 9 luglio, contro i tagli e i bavagli

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 8, 2010

La CGIL aderisce e partecipa direttamente alla giornata del silenzio dell’informazione di venerdì 9 luglio, contro i tagli e i bavagli.
Contestualmente allo sciopero indetto dalla FNSI per i giornalisti viene indetto dalla SLC CGIL lo sciopero dei lavoratori poligrafici e dell’emittenza privata, attuando così lo sciopero generale della CGIL contro la manovra del governo e partecipando alla iniziativa per la libertà di informazione, contro la legge sulle intercettazioni e i tagli alla cultura, allo spettacolo e all’editoria.
E’ giusto e importante, inoltre che durante la giornata di silenzio come indicato da tanti appelli di sindacati e associazioni, venerdì 9 luglio interrompano l’aggiornamento delle informazioni anche i portali e i siti e lo faranno anche quelli del sistema CGIL.
Continua così la grande mobilitazione per dire NO al Disegno di Legge Alfano, che ostacola il lavoro di magistrati e giornalisti e rende i cittadini meno sicuri e meno informati; per dire no ai tagli alla cultura italiana previsti dalla manovra economica.
Uno sciopero e una giornata di silenzio per fare sentire che non può essere sottratto al Paese il racconto di vicende giudiziarie di rilievo pubblico, pur nel rispetto del diritto delle persone alla riservatezza; per respingere gli interventi punitivi ai danni della produzione culturale e salvaguardare il diritto dei cittadini alla conoscenza; per contrastare il pericolo di chiusura di testate giornalistiche colpite dalla indiscriminata riduzione dei fondi pubblici, per tenere accese le luci dei media sul mondo del lavoro e sui drammatici effetti della crisi.
Dopo la grande riuscita delle manifestazioni del 1° luglio a Piazza Navona e in tante altre città d’Italia prosegue e si rafforza la mobilitazione contro i tagli ai bavagli alla conoscenza e alla cultura.
Un’iniziativa a difesa della Costituzione, per dare voce ai tanti soggetti e temi che rischiano l’oscuramento.

Argomenti: CGIL |

Lavoratori della Trigano in sciopero

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2010

I lavoratori della Trigano sono in sciopero contro l’accordo separato di rinnovo del Contratto Nazionale dei metalmeccanici Confapi firmato, come oramai d’abitudine, solo con Cisl e Uil di categoria. Per evitare questa comprensibile reazione, la FIOM CGIL di Siena nei giorni scorsi ha invitato la direzione dell’azienda produttrice di camper, la quale attualmente occupa poco più di 350 dipendenti, a rendersi disponibile per trovare una soluzione, visti anche i primi interessanti segnali di ripresa del settore che di tutto avrebbe necessità meno che di tensioni sindacali. Purtroppo la prima risposta dell’azienda è stata di assoluta indisponibilità, facendo sì che i lavoratori mettessero in atto l’unica forma di protesta che potesse far capire immediatamente alla direzione aziendale quanto l’argomento stia loro a cuore, memori di quanto avvenuto recentemente, proprio grazie ad un accordo separato, nello stabilimento FIAT di Pomigliano. Ciò che la FIOM di Siena, assieme ai lavoratori, chiede è che le aziende aderenti alla Confapi – quasi tutte collocate nell’area della Val d’Elsa – non cedano alla tentazione di emulare quanto perpetrato da Governo e Confindustria sul piano nazionale, vale a dire fare e applicare accordi senza tener conto delle posizioni della CGIL e delle sue categorie, le quali, specialmente nel nostro territorio, sono di gran lunga più rappresentative rispetto alle altre sigle sindacali. Nei prossimi giorni, oltre alla Trigano, nel caso non dovessero arrivare segnali di ripensamento, le iniziative di protesta coinvolgeranno anche i dipendenti delle altre aziende aderenti alla Unionmeccanica Confapi, circa una decina di realtà lavorative che spaziano dalla produzione di macchine per l’edilizia, come la IMER, a macchine e produzione di utensili per lavorazione del legno quali VITAP o FANTACCI.

FIOM CGIL Siena

Siena, 7 luglio 2010

Argomenti: FIOM, metalmeccanici, scioperi |

8 luglio a Suvignano

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 6, 2010

scarica l’invito in pdf: invito FLAI Suvignano 080710

Argomenti: CGIL, FLAI |

La CGIl di Siena partecipa al presidio di oggi contro i pedaggi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 5, 2010

La CGIL di Siena parteciperà al presidio di oggi previsto alle 17.30 presso il casello Bettolle-Valdichiana dell’autostrada A1 contro i pedaggi decisi dal Governo.

“Pedaggi iniqui – commenta Claudio Vigni, Segretario Generale dela CGIL di Siena – che graveranno su tutti i cittadini, a partire dai pendolari e da tutte le persone che devono raggiungere il loro posto di lavoro”.

“Anziché completare la Grosseto-Fano ed ammodernare la Siena-Firenze, strade peraltro pericolosissime – prosegue Vigni – si pensa soltanto ad istituire nuovi balzelli che colpiscono indiscriminatamente tutti i cittadini e non vanno a migliorare minimamente la pessima qualità e la sicurezza delle nostre strade”.

Argomenti: CGIL |

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