cgil siena

40 anni Statuto dei Lavoratori – L’iniziativa a Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 20, 2010

in occasione dell’anniversario dei 40 anni dello Statuto dei Lavoratori

OGGI, giovedì 20 maggio 2010, alle ore 16.30

presso la Sala Aurora dell’Amministrazione Provinciale di Siena – Piazza del Duomo

presentazione della pubblicazione

La Contrattazione – Raccolta dei Contratti collettivi nazionali dagli anni venti agli inizi del XXI secolo

interverranno:

Emilio Capannelli, Soprintendenza Archivistica della Toscana

Mirella Mei, Presidente Archivio del movimento operaio e contadino in provincia di Siena

Simonetta Pellegrini, Assessore Amministrazione Provinciale di Siena

Claudio Vigni, Segretario Generale CGIL Siena

Argomenti: CGIL |

SCIOPERO di 4 ore dei metalmeccanici delle aziende Confapi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 20, 2010

I lavoratori metalmeccanci di aziende aderenti alla Confapi, oggi 20 maggio e domani 21, effettueranno 4 ore di sciopero per protestare contro l’ennesimo contratto nazionale a firma separata che in queste ore si sta profilando. E’ ancora più evidente in questo tipo di aziende quanto è illegittima la posizione di accondiscendenza di Cisl e Uil, rappresentando a mala pena il 3% dei lavoratori, contro il 60% della FIOM.

Oggi 20 maggio si fermeranno i lavoratori della Val d’Elsa, fra i quali i dipendenti della Trigano. Domani 21 sarà la volta dei metalmeccanici della zona di Siena e Val di Chiana, con la IMER in testa, dove durante la prima ora di sciopero i lavoratori si riuniranno in assemblea.

FIOM CGIL Siena

Argomenti: FIOM, metalmeccanici, scioperi |

20 maggio 2010 – 40 anni dello Statuto dei lavoratori

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 19, 2010

Argomenti: CGIL |

FILCAMS CGIL Siena: eletta oggi la Segreteria

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 18, 2010

Il Comitato Direttivo della Filcams Cgil di Siena, riunitosi in data odierna presso il circolo Arci di Fontebecci – con all’o.d.g.: bilancio consuntivo 2009, elezione della presidenza e della nuova Segreteria – dopo aver espletato le consultazioni previste da Statuto, ha eletto i componenti della Segreteria: Capaccioli Franco, Trabalzini Michele, Lazzarelli Tiziano, Kostazou Maria, Spiganti Daniela.
Il bilancio è stato approvato all’unanimità.
La riunione è stata molto partecipata da parte di tutti i delegati.

Il Presidente del Comitato Direttivo Claudia Savini

Siena, 18 maggio 2010

Argomenti: FILCAMS |

Manovra: Epifani, il governo faccia chiarezza, serve un tavolo di confronto

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 18, 2010

Manovra: Epifani, il governo faccia chiarezza, serve un tavolo di confronto
Il Segretario Generale della CGIL a Berlino al Congresso della DGB interviene sulle misure allo studio del governo e chiede trasparenza e controlli come condizione per ridurre le spese ed evitare la corruzione
18/05/2010

Il governo si trincera dietro le parole del ministro dell’Economia, “sulla manovra nessuna decisione è stata presa”, eppure le voci e le misure si intensificano. L’ammontare della ‘manovra correttiva’ per il biennio 2011-2012 sembra essere lievitato a circa 28 miliardi (per recuperare l’1,6% del Pil) e il varo – per decreto legge – dovrebbe avvenire tra fine maggio e inizio giugno. Le misure allo studio, così come emerge da anticipazioni di stampa, dovrebbero riguardare: una stretta ai cosiddetti ‘stipendi d’oro’, ovvero il taglio su quanto eccede i 75mila euro di figure come magistrati, professori universitari, dirigenti di prima fascia e di seconda fascia delle agenzie fiscali e degli enti previdenziali, diplomatici e prefetti; la chiusura delle finestre pensionistiche per anzianità e vecchiaia per il 2011; la stretta sulle invalidità; il congelamento degli stipendi pubblici al 2009 e il blocco del rinnovo contrattuali. Nello specifico congelamento degli automatismi e degli scatti di anzianità per il personale docente della scuola, pari a circa 1,1 milioni di dipendenti. Inoltre, il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha inoltre oggi sapere che la manovra avrà riflessi sulla sanità, accreditando un intervento su questo settore come ‘plausibile’.

Le voci, insomma, si rincorrono e per questo la CGIL chiede che si faccia al più presto chiarezza. “Il governo ha il dovere di spiegare agli italiani perché oggi fa una manovra che è esattamente il contrario di quello che fino a 10 giorni fa aveva detto”, ha detto il Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani, all’agenzia Ansa a margine del Congresso della DGB in corso a Berlino. Il leader sindacale ha infatti ricordato come “il governo aveva sostenuto che la situazione italiana era migliore di quella di altri paesi, ma in realtà non lo è”. Motivi per i quali, secondo Epifani, il governo “ha bisogno di uscire dalle incertezze di queste ore, dalle fughe di notizie che allarmano lavoratori e pensionati, e aprire un tavolo di confronto sulla manovra sia con le organizzazioni sindacali, sia in Parlamento”.

Quanto alle misure necessarie, Epifani ha ricordato come in Italia ci sia “un interesse corruttivo molto forte” quindi “ritornare alla trasparenza e ai controlli è la condizione per ridurre anche le spese ed evitare la corruzione”. I fatti e le inchieste di questi giorni, secondo il Segretario Generale della CGIL, confermano “l’esistenza che lievitano le spese anche perché c’è un interesse corruttivo molto forte” nel Paese. Per questo, in vista della manovra finanziaria, “si può risparmiare sulla catena degli appalti soprattutto pubblici, facendo trasparenza dove la trasparenza è mancata”. Ritornare dunque alla trasparenza e ai controlli come condizione per ridurre anche le spese ed evitare la corruzione. Infine, in merito all’ipotesi di uno sciopero generale da legare alla manovra, Epifani ha affermato: “Lo sciopero si fa quando si proclama e si proclama quando tutte le cose sono chiare e sono definite”.

Argomenti: CGIL |

Referendum: CGIL in prima fila contro privatizzazione acqua

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 18, 2010

Banner l\'acqua non si vende

Argomenti: acqua, CGIL, referendum |

Epifani, giù le mani da lavoro e pensioni

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 17, 2010

Epifani a governo, giù le mani da lavoro e pensioni
Il governo ha detto che eravamo fuori dalla crisi, ora spunta una manovra lacrime e sangue. Dove viviamo? Bisogna rovesciare le priorità. Non sento parlare delle grandi ricchezze patrimoniali e dell´evasione. Intervista del Segretario Generale della CGIL al quotidiano “La Repubblica” – 16/05/2010
Giù le mani dal lavoro dipendente e dai pensionati.

Il leader della Cgil, Gugliemo Epifani, reagisce con decisione alle ipotesi di una manovra con «sacrifici» da 25 miliardi. La definisce di «lacrime e sangue». Non nasconde l´irritazione per la mancata convocazione della Cgil ai recenti incontri con il governo, dove invece erano presenti Cisl,Uil e Confindustria, e attribuisce le responsabilità della stangata in arrivo ad almeno due soggetti. Il governo che, dice, ha fornito fino ad oggi una «rappresentazione ottimistica della realtà» e la «speculazione internazionale», che nessuno è stato in grado di arginare e che ora presenta il conto della crisi ai soggetti più deboli.
Segretario Epifani, come giudica le misure che il governo sta mettendo in cantiere?
«Siamo in presenza di un rovesciamento di tutto quello che il governo ha detto fino ad oggi. Sembra di vivere in un altro paese. Il nostro è un governo che prima ha sottostimato la portata della crisi, poi ha detto che la crisi era finita. Poi ha aggiunto che stavamo meglio degli altri paesi. Poi ha detto che non c´era bisogno di una manovra correttiva. E poi improvvisamente esce fuori una manovra lacrime e sangue dopo quelle di Portogallo, Grecia e Spagna. Si può chiede al governo di ammettere le proprie colpe per questa rappresentazione della crisi? Come si fa a passare da una propaganda dove tutto funziona e tutto andava bene ad una manovra di questa pesantezza? Il governo deve rendere trasparente il perché di questa contorsione improvvisa. Altrimenti è un governo non credibile».
La Cgil non è stata convocata all´incontro con il governo. Cisl e Uil sì. Irritato?
«Direi di sì. Di fronte alla nostre critiche il governo ha sempre detto il contrario. E oggi, invece di rendere esplicita questa situazione, continua con gli incontri riservati che escludono la Cgil in un clima che pensavo non potesse ripetersi. Non è un atto di forza, ma di debolezza. Il problema non è che il governo deve spiegare alla Cgil quanto sta accadendo, ma al paese».
Torniamo alla manovra: sono sempre i più deboli a pagare?
«Il conto viene naturalmente presentato ai più deboli. La manovra che il governo propone avviene nel corpo di un paese che è già stato colpito dalla crisi. E´ questa la grande differenza con il 1992 quando l´Italia veniva da un periodo di crescita. Oggi ci sono disoccupazione, cassa integrazione, precarietà, redditi e consumi fermi».
Lei evoca il 1992, allora il sindacato fu parte attiva per uscire dalla crisi. Oggi è disponibile a giocare lo stesso ruolo?
«Certo, ma allora ci fu un confronto e fu aperto un negoziato, oggi invece il governo vuol decidere per decreto tra 20 giorni. Nel ‘92 al massimo fu congelata la contrattazione di secondo livello per un anno, l´anno dopo si fece l´accordo sul nuovo modello contrattuale, si chiamarono a pagare quelli che avevano più reddito e più risorse. Oggi invece sento parlare di un blocco di tutta la contrattazione pubblica per tre anni, di interventi sui pensionamenti con la gente in mobilità e fuori dai luoghi di lavoro. Congelamento delle liquidazioni. Blocco del turn over nella scuola e nei settori pubblici. Sento riparlare di condoni. Questa mi sembra una manovra destinata a deprimere ancora di più l´economia».
Il sindacato pone delle condizioni?
«Sì. Bisogna cambiare il segno dell´equità sociale della manovra, qui si colpiscono lo stato sociale e la condizione dei lavoratori. Bisogna rovesciare le priorità. Non sento parlare delle grandi ricchezze patrimoniali e dell´evasione».
Quale rischio stiamo correndo?
«Il rischio è che si decida a Bruxelles per noi e noi non siamo capaci di opporre un altro punto di vista. C´è il rischio di fare sacrifici inutili di fronte alla speculazione. Che aumenti la diseguaglianza. Fino a due mesi fa tutti spiegavano che bisogna stimolare l´economia con gli investimenti, oggi l´unica parola sono tagli e tagli. Un mondo impazzito: tutti in balia di forze che non riesci a governare. Nessuna regolamentazione dei mercati finanziari, delle agenzie di rating, nessun meccanismo di rallentamento delle transazioni finanziarie. Ritardi nelle risposte».
Di chi sono le responsabilità?
«Sono stati fatti due anni di errori profondi, andava impedito di far cadere il Pil, bisognava sostenere di più i consumi e l´innovazione. La prima cosa da fare è avere un quadro chiaro: non si può fuggire dopo che si è fuggiti per due anni. Dov´è la grande riforma fiscale? I lavoratori dipendenti pagano più tasse e l´area dell´evasione è cresciuta. Non ci siamo proprio. Si continuano a colpire di diritti dei lavoratori: arbitrato, statuto dei lavori, diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali».
Un bilancio amaro di questa fase economica e politica.
«Il contenuto morale è che i lavoratori pagano il prezzo alla speculazione. Il futuro dei giovani viene compromesso dalla forza di queste ondate speculative. E´ come se la prima fase della crisi non fosse servita a nulla».

Argomenti: CGIL |

Statuto dei lavoratori: Epifani, impensabile toccare i diritti

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 15, 2010

Statuto dei lavoratori: Epifani, impensabile toccare i diritti
Alla vigilia dei quarant’anni dello Statuto, il Segretario Generale ribadisce la necessità di salvaguardare l’impianto della legge dagli attacchi che sta subendo a cominciare dal ddl lavoro
» Video: 40 anni dello Statuto dei Lavoratori
15/05/2010

“In una fase di crisi come questa, aggravata dagli ultimi tracolli finanziari che hanno messo a rischio la tenuta dell’euro, è impensabile mettere mano ai diritti dei lavoratori”. Lo ha detto – in un’intervista all’ANSA – il Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani,
alla vigilia, il 20 maggio, dei quarant’anni dello Statuto dei lavoratori.

Epifani, sottolinea la necessità di salvaguardare “l’impianto della legge dagli attacchi che sta subendo”. A cominciare, dice, dalle tutele dei più deboli “messe a fuoco dallo stesso Capo dello Stato. Attacchi – insiste – pericolosi e subdoli, come quelli al grave e incostituzionale disegno di legge sul lavoro”. E riferendosi al Governo dichiara “ha usato strumentalmente la crisi per abbassare le tutele e cancellare i diritti acquisiti, un atteggiamento inspiegabile per quanto riguarda le politiche del lavoro, dei diritti e della cittadinanza. L’annuncio di un imminente intervento sullo ‘Statuto dei lavoratori’ da tramutare in ‘Statuto dei lavori’, con tutto ciò che questa differenza lessicale sottintende, si fonda su principi intollerabili che vanno ripudiati: la sostanziale equiparazione dei diritti dei lavoratori dipendenti con quelli dell’impresa, e la riduzione degli spazi di libertà e di autodeterminazione dei lavoratori”.

La convinzione di Guglielmo Epifani è che si punta a colpire la nostra carta costituzionale. “Ciò che si vuole cambiare – afferma ancora – non è soltanto la legislazione vigente, il quadro del diritto del lavoro consolidato, dallo Statuto alle leggi sullo sciopero, ma anche la radice e il fondamento della nostra architettura giuslavorista. Ovvero: la Costituzione e la sua coerente sostanza di difesa dei diritti dei lavoratori. Le norme contenute nello Statuto sono gli elementi fondanti della nostra legislazione in materia di diritti e di libertà dei lavoratori, del sindacato stesso che mantiene per intero la sua validità”.

Argomenti: CGIL |

20 maggio: anniversario dei 40 anni dello Statuto dei Lavoratori

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 14, 2010

in occasione dell’anniversario dei 40 anni dello Statuto dei Lavoratori

giovedì 20 maggio 2010 alle ore 16.30

presso la Sala Aurora dell’Amministrazione Provinciale di Siena – Piazza del Duomo

presentazione della pubblicazione

La Contrattazione – Raccolta dei Contratti collettivi nazionali dagli anni venti agli inizi del XXI secolo

interverranno:

Simone Bezzini, Presidente Amministrazione Provinciale di Siena

Emilio Capannelli, Soprintendenza Archivistica della Toscana

Agostino Megale, Segretario Confederale CGIL Nazionale

Mirella Mei, Presidente Archivio del movimento operaio e contadino in provincia di Siena

Claudio Vigni, Segretario Generale CGIL Siena

Argomenti: archivio storico, CGIL |

FILCTEM CGIL Siena: eletta oggi la Segreteria

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 14, 2010

Il Comitato Direttivo provinciale della FILCTEM (Federazione italiana lavoratori chimici tessili energia manifatture) CGIL di Siena ha eletto oggi i componenti della Segreteria provinciale: Massimo Bicchi, Giovan Francesco Bigliazzi, Luciano Binarelli, Tiziano Lazzarelli, Federica Rinaldi, Giancarlo Tavanti.

“C’è stata una grande partecipazione dei delegati – commenta il Segretario Generale della FILCTEM CGIL Thomas Borromeo – e soprattutto una ricca discussione messa in campo su tematiche di politica sindacale sul fronte occupazionale e organizzativo”.

Il Comitato Direttivo ha inoltre approvato all’unanimità il bilancio preventivo 2010.

Siena, 14 maggio 2010

Argomenti: FILCTEM |

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