cgil siena

Rappresentanza Sindacale: eletta la nuova RSU del negozio LIDL di Sinalunga e la RSA della FILCAMS CGIL nel punto vendita Eurospin Tirrenica di Bettolle.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 6, 2025

Rappresentanza Sindacale: eletta la nuova RSU del negozio LIDL di Sinalunga e la RSA della FILCAMS CGIL nel punto vendita Eurospin Tirrenica di Bettolle.

Sinalunga, 6 giugno 2025 – Settimana proficua per la rappresentanza della FILCAMS CGIL di Siena, visto che oggi è stata eletta la nuova RSU del negozio LIDL di Sinalunga per sostituire la precedente decaduta e che nei giorni scorsi si è costituita la Rappresentanza Sindacale Aziendale della FILCAMS CGIL Siena nel punto vendita Eurospin Tirrenica spa di Bettolle, un ulteriore avanzamento nella tutela delle maestranze di LIDL ed Eurospin.

“La disponibilità di Chiara di mettersi a disposizione per rappresentare colleghe e colleghi del negozio Eurospin di Bettolle, che ha visto l’accoglimento favorevole di iscritte e iscritti, – spiega l’organizzazione sindacale – e quella di Chiara (omonima), Simone e Sonia per il punto vendita LIDL di Sinalunga, eletti con ampia partecipazione dei colleghi al voto, sono un ulteriore tassello per ampliare la rappresentanza nella provincia di Siena in Eurospin e LIDL”.

“Un ringraziamento va a Luana che fino ad oggi dal negozio Eurospin di Sinalunga ha supportato i colleghi di Bettolle e alla RSU uscente del punto vendita LIDL, – prosegue il sindacato – ma soprattutto a Sonia (una riconferma, già RLS), Chiara, Simone e nuovamente Chiara per essersi messi in gioco ed aver accettato la sfida di rappresentare l’organizzazione sindacale e i compagni e le compagne nei rispettivi luoghi di lavoro, portando un valore aggiunto non scontato: 3 donne su 4, tutti e 4 under 35, di cui 2 nati dopo il 2000, elementi positivi che danno speranza per il futuro, a partire dall’imminente appuntamento referendario di domenica e lunedì prossimi per il quale è massimo l’impegno a raggiungere il quorum per i 5 SI”.

Argomenti: FILCAMS, RSA, RSU |

Si chiude la campagna referendaria: il comizio finale di Landini

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 6, 2025

Si chiude la campagna referendaria: il comizio finale di Landini

Dopo migliaia di assemblee, iniziative e volantinaggi, rush finale per la campagna referendaria che si chiude oggi, venerdì 6 giugno. In programma numerosi eventi in tutta Italia. A Roma, l’appuntamento è in piazza Testaccio, a partire dalle ore 17.30, con la partecipazione del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che terrà l’intervento conclusivo.

QUI PER SEGUIRE LA DIRETTA DEL COMIZIO FINALE DI LANDINI A ROMA:
https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025/si-chiude-la-campagna-referendaria-lultimo-comizio-di-landini-lhnzvc8z

Argomenti: CGIL, referendum |

Referendum 8-9 giugno: istruzioni per l’uso

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 6, 2025

Referendum 8-9 giugno: istruzioni per l’uso

I seggi per i referendum del 2025 saranno aperti domenica 8 giugno dalle 7.00 alle 23.00 e lunedì 9 giugno dalle 7.00 alle 15.00. Perché ogni referendum sia valido, sarà necessario raggiungere il quorum, ossia la partecipazione al voto di almeno il 50% più uno degli aventi diritto.

TUTTE LE INFO SUI QUESITI cliccando qui

Argomenti: CGIL, referendum |

Landini: “con il Sì avremo più tutele e libertà. Il nostro messaggio è passato, il quorum è possibile”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 6, 2025

Landini a ‘La Stampa’: “con il Sì avremo più tutele e libertà. Il nostro messaggio è passato, il quorum è possibile”

Argomenti: CGIL |

Referendum 8 e 9 giugno, CGIL Siena: “I quesiti parlano di lavoro, precarietà, cittadinanza, morti sul lavoro, appalti. Di vita vera”.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 5, 2025

Referendum 8 e 9 giugno, CGIL Siena: “I quesiti parlano di lavoro, precarietà, cittadinanza, morti sul lavoro, appalti. Di vita vera”.

Con la chiusura della campagna referendaria, la Segretaria provinciale Alice D’Ercole fa un appello finale per il quorum invitando a votare 5 SI’.

Siena, 5 giugno 2025 – Oltre 75 iniziative pubbliche, più di 250 assemblee nei luoghi di lavoro e con i pensionati, centinaia di volantinaggi nei mercati, davanti agli ospedali, ai supermercati, alle scuole superiori e alle Università, cassettaggi, pubblicità, concerti, flash mob, presìdi, manifestazioni, Una campagna referendaria che ha attraversato tutte le zone della provincia, dalle piccole frazioni ai grandi agglomerati urbani. Migliaia le persone che hanno partecipato agli eventi organizzati dai 17 Comitati Referendari territoriali, da quelli aziendali, dalle associazioni e dai partiti promotori. Un impegno straordinario di tante e tanti volontari per informare sulle ragioni dei quesiti che saranno proposti ai cittadini domenica 8 e lunedì 9 giugno.

“Sui 4 quesiti in tema di lavoro abbiamo riscontrato consenso perché non c’è persona che direttamente o tra i suoi conoscenti non abbia contezza delle difficoltà di programmare la vita, non solo lavorativa ma anche affettiva e personale, – spiega la Segretaria provinciale della CGIL Alice D’Ercole – quando i contratti durano pochi mesi e le banche non danno i mutui e la prospettiva di mettere su famiglia si allontana. Non c’è persona, assunta dopo il 2015, che non viva nel terrore di venire cacciata dal posto di lavoro perché non in viso al datore di lavoro e perché di fronte all’ingiustizia di un licenziamento illegittimo il Giudice non ha la possibilità di rimuovere quel sopruso. Non c’è persona che non voglia una società in cui la salute e la sicurezza sul lavoro venga garantita, come le responsabilità dell’intero sistema perché non può accadere, come in Via mariti a Firenze, che ci vogliano settimane per risalire a chi sono i datori di lavoro degli operai morti e quasi un anno per vedere i primi avvisi di garanzia. Tre persone ogni giorno escono di casa per andare a lavoro e non fanno ritorno. E l’assenza di responsabilità che fa sì che per le morti nell’ambito dei subappalti non paghi mai nessuno”.

“Anche per quanto riguarda il 5° quesito, quello sulla cittadinanza, la gente ha capito, perché è un atto di giustizia nei confronti di milioni di persone che studiano, lavorano e pagano le tasse, senza però avere gli stessi diritti sociali e civili – prosegue la Segretaria – e perché non c’è genitore, ormai, i cui figli crescano a fianco di bambini italiani che non hanno la cittadinanza: due bimbi nascono nello stesso ospedale, vivono negli stessi condomini studiano nelle stesse scuole e poi un giorno arriva ad esempio il momento di una gita all’estero e uno può partire ed uno no, perché non ha il passaporto. Quale ingiustizia più grande può esserci di fronte all’emarginazione dei ragazzi?”.

“Il raggiungimento del quorum non è lontano e la voglia di partecipazione, soprattutto tra i delusi, si respira per le strade e tra la gente, – conclude Alice D’Ercole – perché non abbiamo promosso il referendum contro qualcuno, ma per cancellare norme ingiuste e sbagliate riconquistando diritti, dignità e libertà dentro e fuori i luoghi di lavoro, e portando questo Paese al passo con la civiltà della stragrande maggioranza dei Paesi europei; per due giorni, l’8 e il 9 giugno, potremo essere tutti protagonisti ed autori del cambiamento votando 5 SI”.

Argomenti: CGIL, referendum |

Grave infortunio alla Beko di Siena: proclamato sciopero per l’intera giornata del 5 giugno.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 4, 2025

Grave infortunio alla Beko di Siena: proclamato sciopero per l’intera giornata del 5 giugno.

Siena, 4 giugno 2025 – A seguito di un grave infortunio sul lavoro avvenuto presso lo stabilimento Beko di Siena, la RSU esprime forte preoccupazione per il clima di crescente insicurezza e disagio all’interno del sito produttivo.

Il ritardo nell’attuazione dell’accordo quadro, unito a una situazione di incertezza prolungata, sta generando un forte logoramento psicologico tra i lavoratori. Tale condizione li espone non solo a un elevato stress emotivo, ma anche a un rischio maggiore di incidenti sul lavoro, come purtroppo confermato dai fatti recenti.

Alla luce di questi gravi eventi e della mancanza di certezze concrete sul futuro occupazionale del personale, la RSU proclama uno sciopero di 8 ore per l’intera giornata di domani, 5 giugno 2025.

La RSU invita azienda, istituzioni e parti coinvolte a un’assunzione di responsabilità immediata, affinché vengano garantite la sicurezza sul lavoro e la dignità dei lavoratori, in un percorso chiaro e condiviso che dia finalmente attuazione agli impegni presi.

Argomenti: aziende, FIOM |

Nasce il Comitato Beko per i Referendum: “Cinque Sì per un lavoro dignitoso e sicuro”.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 3, 2025

Nasce il Comitato Beko per i Referendum: “Cinque Sì per un lavoro dignitoso e sicuro”.
Siena, 3 giugno 2025 – È stato ufficialmente costituito il Comitato Beko per i Referendum sul Lavoro, con l’obiettivo di sostenere le ragioni dei Cinque Sì ai referendum promossi per contrastare la precarietà, rafforzare i diritti dei lavoratori e ridare centralità alla dignità del lavoro.
La nascita del comitato parte dalla consapevolezza che la vicenda della Beko di Siena è oggi simbolo di una condizione lavorativa sempre più diffusa: instabilità, insicurezza, precarietà. Una situazione che non riguarda solo i dipendenti di un singolo stabilimento, ma che racconta una realtà ormai strutturale nel mondo del lavoro italiano.
> “Beko è la vertenza simbolo di un mondo del lavoro che ha perso certezze, tutele e prospettive. Per questo diciamo cinque volte SÌ: per un lavoro stabile, sicuro e rispettoso della persona”, affermano i promotori del comitato.
Il Comitato Beko si impegnerà ad informare, sensibilizzare e mobilitare lavoratori, cittadini e realtà del territorio per una partecipazione consapevole ai referendum.
Cinque Sì per:
1. Contrastare il precariato
2. Ripristinare il reintegro per i licenziamenti illegittimi
3. Eliminare gli abusi nei contratti a termine
4. Rafforzare la sicurezza sul lavoro
5. Restituire dignità al lavoro e a chi lavora
Il Comitato Beko lancia così un appello a tutte le realtà sociali, sindacali e politiche del territorio a unirsi in questa battaglia per il lavoro.

Argomenti: aziende, FIOM, referendum |

6 Giugno: volantinaggi davanti alle scuole superiori del Comune di Siena.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 3, 2025

Argomenti: CGIL, referendum |

IC A. Salvetti di Colle di Val d’Elsa: personale scolastico ancora in difficoltà. Cresce il malessere. L’appello della FLC CGIL di Siena e della FLC CGIL Toscana

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 3, 2025

IC A. Salvetti di Colle di Val d’Elsa: personale scolastico ancora in difficoltà. Cresce il malessere. L’appello della FLC CGIL di Siena e della FLC CGIL Toscana

Siena, 3 giugno 2025 – A quasi un mese dal nostro primo comunicato del 14 maggio e a un mese e mezzo dalla segnalazione inviata all’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana il 22 aprile, la FLC CGIL di Siena e la FLC CGIL Toscana sono costrette a constatare, con grande rammarico e crescente preoccupazione, che nulla è cambiato all’Istituto Comprensivo “A. Salvetti” di Colle di Val d’Elsa.

Il 23 maggio scorso, una docente ha ricevuto una comunicazione dalla scuola che respingeva la sua richiesta di assenza per infortunio. È difficile comprendere come si possa negare una comunicazione di assenza, certificata ufficialmente dall’INAIL. Non si tratta di una mera richiesta soggetta a discrezionalità, ma di un atto dovuto in presenza di un certificato medico rilasciato da un ente pubblico.

Questo episodio rappresenta solo la punta dell’iceberg. Da tempo, all’interno dell’Istituto si respira un clima di forte tensione e malessere, alimentato da uno stile comunicativo e gestionale della Dirigente scolastica percepito come ostile. Tale situazione ha portato alcune lavoratrici a sviluppare sintomi di stress e ansia tali da richiedere cure mediche.

Tutte queste criticità sono state segnalate all’Ufficio Scolastico Regionale, così come sono state inoltrate segnalazioni puntuali da parte del personale riguardo a provvedimenti emanati dalla Dirigente, ritenuti contrari alle normative vigenti sia da chi li ha subiti che da noi che li abbiamo esaminati.

Non è dato sapere se e come l’USR sia intervenuto, ma possiamo affermare con certezza che, se un intervento c’è stato, non è stato efficace. Questa inefficacia alimenta la frustrazione del personale, che si sente abbandonato e non tutelato dalle istituzioni preposte a garantire i diritti e la serenità lavorativa.

La FLC CGIL di Siena e Toscana ribadiscono il proprio impegno a sostenere con fermezza e determinazione le lavoratrici e i lavoratori dell’IC “A. Salvetti” affinché siano rispettati i loro diritti, la loro dignità e la loro serenità sul luogo di lavoro.

FLC CGIL Siena
FLC CGIL Toscana

Argomenti: FLC |

Referendum, Landini: far votare chi non vota più. I quesiti parlano di lavoro, precarietà, cittadinanza, morti sul lavoro, appalti. Di vita vera

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 3, 2025

Referendum, Landini a Repubblica: far votare chi non vota più. I quesiti parlano di lavoro, precarietà, cittadinanza, morti sul lavoro, appalti. Di vita vera

Argomenti: CGIL |

« Articoli Precedenti