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Comune di Piancastagnaio: perchè questa convenzione?
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 5, 2008
CGIL CISL e UIL apprendono con stupore dell’operatività della convenzione tra un ente di patronato ed il Comune di Piancastagnaio e la concessione ad uso gratuito dei locali per uno sportello del patronato Epaca di Siena.
Già da qualche tempo avevamo sollevato – tramite colloqui con l’Assessore di competenza e con il Sindaco di Piancastagnaio – le nostre perplessità e la nostra contrarietà alla convenzione, unica in tutta la provincia di Siena, tra un solo ente di patronato ed il Comune. Una convenzione che si preoccupa di dare ai cittadini quei servizi che a Piancastagnaio vengono garantiti gratuitamente e da sempre da molti enti di patronato.
Non ci spieghiamo come si possa stipulare una convenzione con un patronato senza coinvolgere gli altri già presenti sul territorio con esperienza pluridecennale e molto più rappresentativi.
Riteniamo tutto ciò una vera e propria provocazione, sulla quale ci riserviamo di verificare anche la legittimità dal punto di vista giuridico, visto che sono reclamizzati anche i servizi che possono essere erogati solo dai CAF, che per legge sono società di capitali, violando anche le norme sulla libera concorrenza, oltre che quelle sul buon senso.
Perché il Comune sente il bisogno di convenzionarsi con un solo ente di patronato ignorando e neppure informando tutti gli altri?
Dove è finito il ruolo di imparzialità che un Comune dovrebbe tenere con tutti i suoi cittadini e con tutti gli altri enti riconosciuti dallo Stato?
Se neppure di fronte a situazioni così semplici si riesce a mantenere equilibrio ed imparzialità, non possiamo che preoccuparci per la gestione più complessiva della cosa pubblica a Piancastagnaio.
CGIL CISL UIL
Piancastagnaio, luglio 2008
Argomenti: CGIL, Comuni, INCA |