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Decreto Tremonti: i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate di Poggibonsi hanno deliberato lo stato di agitazione

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 16, 2008

I lavoratori dell’Agenzia delle Entrate di Poggibonsi hanno svolto dal 4 luglio 2008 assemblee giornaliere per commentare il D.L. 112/08 del 25/6/2008. Durante lo svolgimento delle assemblee è emerso tutto il disappunto dei lavoratori in ordine alle seguenti considerazioni:

1) I lavoratori dell’Agenzia esprimono vivo sdegno e vibrata protesta nei confronti della campagna denigratoria e delegittimante posta in essere, con l’utilizzazione dei mass-media, dai membri del Governo, nei confronti dei lavoratori pubblici;

2) I lavoratori dell’Agenzia esprimono altresì indignazione per la riforma delle norme sul pubblico impiego avvenuta tramite Decreto Legge, quindi mediante uno strumento ispirato a criteri di necessità e urgenza; ciò significa aver di fatto equiparato la categoria del pubblico impiego ad emergenze gravi del Paese quali ordine pubblico, rifiuti, ingressi clandestini, ecc.; e dunque di aver legiferato per decreto su norme di fonte normativa superiore, espropriando di fatto la funzione riservata dal legislatore alla contrattazione di 2° livello;

3) Con il D.L. 112/08 il Governo interviene in modo pesante sugli stipendi dei lavoratori delle Agenzie Fiscali (mancato rinnovo del CCNL), sul salario accessorio (tagli al comma 165, alla quota incentivante, ai fondi di produttività, su obiettivi già raggiunti nel 2006 e 2007), sulle carriere, sulle condizioni di lavoro, sul salario in caso di malattia, sul part-time, sulla mobilità e sulle nuove assunzioni di personale;

4) Da un lato il Governo dice di voler incrementare i salari, dall’altro mette le mani in tasca ai dipendenti, riducendo pesantemente la parte del salario legata alla produttività (dal 10 al 20% in meno);

5) Con questi provvedimenti si compromette l’efficienza dei servizi resi al cittadino e non si rende possibile una seria lotta all’evasione fiscale;

6) I lavoratori dell’Agenzia evidenziano altresì la disparità di trattamento, nei casi di malattia, tra la categoria lavoratori dipendenti pubblici e privati laddove i primi sono di fatto sottoposti ad un regime di libertà vigilata con un’ ”ora d’aria” dalle 13 alle 14, e gli altri invece mantengono le solite vecchie fasce di reperibilità. Si consideri l’ipotesi di un lavoratore pubblico privo di cerchia familiare e quindi costretto a provvedere a se stesso da solo: il dipendente pubblico non potrà neanche recarsi in farmacia ad acquistare un farmaco;

7) Ulteriormente contraddittorio rispetto alla linea programmatica del governo appare tutto il sistema di controllo fiscale della sussistenza reale della malattia, che comporterà un esorbitante costo che di fatto graverà su tutta la collettività;

8) I lavoratori delle Agenzie Fiscali sono gli unici nel comparto pubblico ad avere già sperimentato sulla propria pelle il costo del “diritto alla salute”, per la decurtazione dell’indennità di amministrazione proporzionale alla durata dell’assenza per malattia inferiore a 15 giorni;

9) Vogliamo porre inoltre l’attenzione sul fatto che il D.L. 112/2008 dispone tagli in tutto l’apparato pubblico, con particolare riguardo, tra gli altri, alla Sanità, Scuola e centralizzazione dei servizi offerti dagli Enti locali. Ciò si tradurrà in peggior servizi prestati da parte delle strutture ospedaliere (tempi di attesa prolungati, tagli dei posti letto negli ospedali), nelle scuole (soppressione di classi), e di ogni altra struttura pubblica, con sicuri aumenti di tassazione da parte degli Enti Locali e con aggravio di disagio e sacrifici economici per tutti i cittadini, aumentando, nel contempo, l’insicurezza sulle prospettive future.

Per tutte le considerazioni che precedono, l’assemblea ha così deliberato lo stato di agitazione, aderendo alle forme di protesta pacifiche che si stanno svolgendo nelle altre Agenzie Fiscali e in numerosi altri comparti del Pubblico impiego.

I DIPENDENTI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE DI POGGIBONSI

Poggibonsi, 16 luglio 2008

Argomenti: agenzia entrate, CGIL, FP |