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O.d.g. del Comitato Direttivo FLC-CGIL Toscana del 14 ottobre 2008
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 15, 2008
Pubblichiamo il documento approvato all’unanimità del Comitato Direttivo della FLC-CGIL Toscana sulla situazione dell’Università degli Studi di Siena.
In esso si denuncia con forza l’atteggiamento dell’Amministrazione ed in particolare del Rettore nel gestire l’Accordo firmato dall’Amministrazione con le OO.SS. il 29 settembre – e poi disatteso – e si giudica inaccettabile anche l’atteggiamento ambiguo della maggioranza del C.d.A. chiamato ad esprimersi con lo strumento della votazione per valutare le posizioni dei singoli consiglieri.
Ricordiamo che il C.d.A. è composto oltre che dal Rettore, che ne è presidente, dal Pro Rettore, dai rappresentati dei professori ordinari e associati e dei ricercatori, da quelli delle istituzioni e del Monte dei Paschi di Siena e dalle rappresentanti del personale che sono state le uniche a farsi promotrici e a chiedere al resto del Consiglio di esprimersi attraverso la messa in votazione dell’Accordo siglato con le OO.SS. durante la seduta di venerdì scorso e in quella precedente. FLC CGIL Siena
In riferimento alla situazione economico-finanziaria dell’Università degli Studi di Siena che, oltre a subire assieme agli altri Atenei gli effetti disastrosi della recente Legge n.133 (ex decreto Brunetta) e dei tagli alle Università, è vittima di una gestione scellerata dell’Amministrazione del bilancio, i cui effetti nocivi si devono ancora manifestare del tutto, il Comitato Direttivo regionale della FLC-CGIL Toscana si dichiara profondamente indignato per come l’Amministrazione dell’Università degli Studi di Siena ha presentato e gestito finora l’Accordo condiviso con i sindacati negli organi di governo dell’Ateneo. Giudica inaccettabile il fatto che il Rettore e il C.d.A. non abbiano ritenuto opportuno recepire il documento con la sua messa in votazione, anche per valutare l’atteggiamento dei singoli consiglieri, e chiede con forza che l’Amministrazione dell’Università degli Studi di Siena non persegua più tali posizioni, disattendendo gli impegni presi con le OO.SS. sindacali e attuando un atteggiamento giudicabile come un vero e proprio comportamento antisindacale.
Il Comitato Direttivo Regionale della FLC-CGIL Toscana, a tutela dei diritti e del futuro di tutte le lavoratrici e dei lavoratori che vivono di università, chiede agli organi di governo dell’Università degli Studi di Siena e alle istituzioni, in primis al Comune e alla Provincia di Siena e agli enti locali delle sedi decentrate, di farsi promotori dell’Accordo condiviso dall’Amministrazione con le OO.SS. e di difenderlo in tutti i suoi punti anche attraverso l’attivazione immediata di un tavolo interistituzionale e di una gestione della verifica e del controllo della reale situazione economico-finanziaria dell’Ateneo trasparente e condivisa, agendo sempre nel pieno rispetto dei ruoli e delle responsabilità delle parti.
NOTA
Questi i punti dell’Accordo:
1. Garantire la continuità di tutte le forme di retribuzione dei dipendenti oltrechè la continuità del loro rapporto di lavoro con l’Ateneo;
2. Non utilizzare lo strumento della Fondazione rinunciando alla possibilità contemplata dall’art. 16 della Legge 133 del 6 agosto del 2008;
3. Operare da subito il blocco di tutte le procedure concorsuali che riguardano i dirigenti e verificare l’applicabilità della nuova organizzazione del lavoro alla luce del nuovo scenario economico-finanziario;
4. Istituire da subito un tavolo di lavoro permanente con il compito di verificare la reale entità della condizione economico-finanziaria, avendo a disposizione tutta la necessaria documentazione, e di costruire un strategia condivisa di breve e medio periodo per uscire dalla crisi prevedendo la necessità di realizzare rapidamente interventi strutturali e non solo dismissione del patrimonio immobiliare.
Il Comitato Direttivo Regionale FLC-CGIL Toscana
Argomenti: CGIL, FLC, università |