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Aumento età pensionabile donne: inaccettabile penalizzazione
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 7, 2009
Proprio in occasione dell’8 marzo il Governo ha deciso di fare un regalo alle donne, ovvero ipotizza di innalzare a 65 anni l’età pensionabile delle lavoratrici del settore pubblico.
Il Dipartimento Pari opportunità e le donne della CGIL di Siena respingono in modo forte e deciso questa ipotesi perchè sarebbe un’ulteriore grave penalizzazione delle donne e contro proprio quel principio della parità fra uomini e donne che invece si vorrebbe far intendere alla base della scelta.
E’ curioso, infatti, come si vorrebbe celermente correre ad attuare una Direttiva Europea non tenendo conto delle disparità di genere di partenza del nostro Paese.
In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo sarebbe molto più utile impegnarsi per parificare altre situazioni, a partire dall’occupazione, dagli ammortizzatori sociali, dalle retribuzioni e dal lavoro.
Introdurre, in modo peraltro strumentale, questo argomento, non può che avere come obiettivo quello di avviare un dibattito nel Paese per distogliere l’attenzione dai problemi reali che impongono invece risposte concrete.
La CGIL di Siena ritiene quindi che si tratti di un ulteriore inaccettabile accanimento contro le donne, proposto vigliaccamente mascherandosi dietro alla cosiddetta gradualità.
Auguriamo così a tutte le donne un 8 marzo di festa e di lotta.
Paola Bittarello, Segreteria CGIL Siena
Siena, 7 marzo 2009