MERCOLEDI’ 18 MARZO SCIOPERO LAVORATORI CONOSCENZA
SCUOLA, UNIVERSITÀ, RICERCA, AFAM E FORMAZIONE PROFESSIONALE
“USCIRE DALLA CRISI INVESTENDO NELLA CONOSCENZA”
MANIFESTAZIONE REGIONALE A FIRENZE CON LA PARTECIPAZIONE DI LAVORATORI, STUDENTI, COORDINAMENTI DEI GENITORI
CONCENTRAMENTO IN PIAZZA SAN MARCO (LATO SUD VERSO VIA MARTELLI) ALLE ORE 9,30
IL CORTEO ATTRAVERSERÀ VIA MARTELLI, PIAZZA DUOMO (LATO VIA DEI SERVI), VIA DEL PROCONSOLO, VIA GHIBELLINA, VIA VERDI, P.ZZA S. CROCE DOVE SONO PREVISTI INTERVENTI PREVALENTEMENTE DI PRECARI E CONCLUSIONI DEL SEGRETARIO GENERALE CGIL TOSCANA ALESSIO GRAMOLATI.
Nessun progetto per uscire dalla crisi
Le politiche del Governo Berlusconi stanno portando un attacco profondo ai diritti costituzionali e ai diritti del lavoro.
Non si intravede alcun progetto che prefiguri l’uscita da una crisi che viene già pagata dai più deboli e che salvaguarda, al contrario, gli interessi dei più forti.
La crisi non la devono pagare i precari
I diritti sul lavoro sono oggi messi in discussione: migliaia di lavoratori precari perderanno il posto dopo anni di servizio, senza alcun paracadute sociale: le competenze e le esperienze di un’intera generazione verranno espulse dalla scuola, università, ricerca, formazione, accademie e conservatori, a danno della qualità delle attività istituzionali
Meno contratti, meno sindacato
I provvedimenti del Governo cancellano la contrattazione e i diritti del lavoro nei nostri comparti, per lasciare il posto al potere unilaterale del Governo su reclutamento, carriere, salario, organizzazione del lavoro, provvedimenti disciplinari. L’accordo separato del 30 ottobre sul protocollo per il pubblico impiego e quello del 22 gennaio sul modello contrattuale vanno esattamente in questa direzione: i contratti del secondo biennio, una manciata di spiccioli concessi dal Governo, sono l’anticipazione dei futuri contratti nazionali. La grande partecipazione ai referendum e l’esito del voto certificato nella consultazione della scuola, con il 95 per cento di NO, conferma e rafforza il giudizio negativo della FLC su quelle intese.
Lo sciopero diventa un’arma spuntata
Il disegno di legge sulla regolamentazione delle azioni di lotta nei servizi pubblici locali ha come unico obiettivo quello di limitare il diritto allo sciopero ed è un ulteriore segnale della pericolosa deriva autoritaria del Governo.
Si scommette sull’ignoranza
La Legge 133/08 e la Legge Finanziaria 2009 hanno previsto insostenibili tagli al sistema dell’istruzione e della formazione. Si tratta di un attacco senza precedenti alle lavoratrici ed ai lavoratori, a partire da quelli precari che potrebbero essere condannati ad un futuro ravvicinato di disoccupazione.
La CGIL respinge tutto questo
Il 18 marzo tutti i settori della conoscenza scioperano per protestare contro il tentativo di distruggere Scuola, Formazione professionale, Università, Ricerca e AFAM.
Il 4 aprile si terrà una grande manifestazione nazionale a Roma per dire no e proporre un’Italia diversa e possibile.
Uscire dalla crisi investendo nella conoscenza
Le questioni prioritarie che rivendichiamo con l’iniziativa di lotta del 18 Marzo sono:
l’immediato ripristino delle risorse tagliate con la legge 133/08;
la necessità di mettere in campo un vero progetto riformatore che integri le politiche in tutti i comparti della conoscenza pubblica;
la conferma della centralità del contratto nazionale e la tutela del diritto alla contrattazione, a partire dal rinnovo del CCNL AFAM fermo da oltre 36 mesi
FLC CGIL TOSCANA |