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Crisi: rapporto CNEL, a rischio 500.000 posti di lavoro
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 23, 2009
22/07/2009 La disoccupazione potrebbe sfiorare il 9% il prossimo anno Necessari interventi per estendere gli interventi di sostegno al reddito
Sino a mezzo milione di posti di lavoro a rischio nel 2009 per effetto della crisi. E’ la prospettiva contenuta nel Rapporto sul mercato del lavoro del CNEL, riferita all’ipotesi peggiore per i prossimi mesi, quando “la disoccupazione continuerà ad aumentare e il ricorso agli ammortizzatori sociali sarà ancora significativo”. In particolare, il rapporto messo a punto dalla commissione dell’informazione, indica che nell’anno possa esserci una perdita di posti di lavoro stimata tra le 350mila e le 540mila unità se misurati in forze di lavoro e tra le 620mila e le 820mila in termini di ULA (Unità Lavorative Annue). Quanto ai disoccupati, potrebbero aumentare in una forchetta che oscilla tra le 270mila e le 460mila unità. Il tasso di disoccupazione a fine anno potrebbe collocarsi “poco al di sotto del 9%”.Il dato peggiora per le donne, per le quali il tasso di disoccupazione previsto è del 10%. “Cruciali”, nel determinare “caratteristiche e intensità della ripresa”, saranno gli ultimi mesi del 2009 ed i primi del 2010. Per questo motivo, “è importante che vi sia piena consapevolezza del fatto che nei prossimi mesi potrebbero rendersi necessari ulteriori interventi per estendere e rendere ancora più flessibili i sostegni al reddito, così come diventa determinante anche l’impulso che le stesse parti sociali e le autorità regionali potranno dare agli strumenti in loro possesso (enti bilaterali, fondi interprofessionali, risorse regionali e soprattutto comunitarie)”. Ad oggi, comunque, gli ammortizzatori sociali si stanno dimostrando più efficaci del previsto nel fronteggiare la caduta dell’occupazione” e le risorse stanziate dal governo, anche con il concorso delle regioni, destinate agli strumenti ordinari e straordinari, “coprono la maggior parte dei lavoratori”. A commentare i dati il Segretario Confederale Fulvio Fammoni “Il rapporto sul mercato del lavoro del CNEL conferma la gravità e la progressività della crisi occupazionale”. “Non c’è bisogno di ottimismo di maniera – aggiunge Fammoni – ma di intensificare un’azione di tutela e contrasto alla perdita di lavoro”
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