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Anche la MAKOR in crisi
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 19, 2010
Un’altra importante azienda aggiunge il suo nome alla sempre più lunga lista delle situazioni di crisi presenti nel comparto metalmeccanico della provincia di Siena: la MAKOR di Sinalunga.
Azienda, con oltre 90 addetti, specializzata in macchinari e impianti per la rifinitura di componenti lignei, che nei suoi circa quaranta anni di storia è riuscita ad affermarsi nei mercati mondiali grazie alla qualità ed affidabilità dei propri prodotti.
Situazione di crisi che si trascina da oltre un anno, tanto che l’Azienda aveva manifestato l’intenzione già nella primavera del 2009 di voler ridurre il personale; progetto di ridimensionamento poi ritirato grazie alla contrarietà espressa dalla FIOM CGIL e alla compattezza dimostrata dai lavoratori.
Visto il perdurare delle difficoltà a suo tempo dichiarate, recentemente è stato riattivato il confronto sindacale tra direzione Makor e FIOM CGIL affinché si creino le condizioni per individuare la giusta soluzione, che per quanto riguarda la posizione espressa dalla delegazione sindacale deve passare prioritamente attraverso l’uso della cassa integrazione straordinaria da applicare in forma rotativa fra i dipendenti e, qualora di esuberi strutturali si dovesse ancora parlare, utilizzare la forma già ampiamente sperimentata in altre realtà lavorative della mobilità volontaria, diretta in primo luogo al personale prossimo al pensionamento.
In mancanza di questi presupposti, i lavoratori, riunitisi in assemblea per valutare lo stato dell’arte del confronto, hanno dichiarato la loro ferma volontà di opporsi a qualsiasi atto unilaterale che l’Azienda volesse intraprendere, mettendo in campo le opportune iniziative di protesta a difesa dei livelli occupazionali.
Marco Goracci, FIOM CGIL Siena
Siena, 18 febbraio 2010
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