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Governo: CGIL, per equità parta dalla patrimoniale. 3 dicembre Assemblea straordinaria
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 18, 2011
Governo: CGIL, per equità parta dalla patrimoniale |
Dal discorso del presidente del Consiglio al Senato, la CGIL ha espresso apprezzamento per “l’inversione di tendenza” rispetto al governo precedente sui temi della legalità, ora discontinuità anche sui temi del lavoro. 3 dicembre Assemblea straordinaria con al centro i temi della crescita, del lavoro e dei giovani |
17/11/2011 da www.cgil.it
La CGIL, come si legge in una nota della Segreteria Nazionale, “ha apprezzato nel discorso del Presidente Monti al Senato il forte senso delle Istituzioni, la valorizzazione dello Stato e delle sue articolazioni a tutti i livelli”. Gli obiettivi delineati, secondo la Confederazione, “danno il senso di una inversione di tendenza rispetto all’impostazione del Governo precedente sul fronte del contrasto all’economia illegale e al ripristino di politiche volte alla trasparenza e alla lotta all’evasione come elemento fondamentale del progresso civile e sociale del Paese. Tuttavia riteniamo che l’equità fiscale si deve realizzare a partire dall’introduzione di una tassa sul patrimonio e le grandi ricchezze, che l’alta pressione fiscale sul lavoro e le pensioni non possa essere nuovamente aggravata dalla reintroduzione della tassa sulla prima casa. È necessario introdurre un più solido ed esplicito criterio di equità su cui fondare un nuovo patto di cittadinanza. La necessità di abbassare le tasse sul lavoro e sulle imprese, condizione indispensabile per la crescita, può trovare in un confronto, che chiediamo, sulla delega su fisco e assistenza prime risposte”. Il Presidente del Consiglio nel suo discorso programmatico, prosegue la Segreteria Nazionale della CGIL, “ha assunto l’impegno al confronto con le parti sociali sui temi del mercato del lavoro. Questo impegno deve tradursi in una vera disponibilità alla discontinuità dalle politiche del governo precedente, affermando la riduzione della precarietà ed il riconoscimento dei diritti. Ci appare improprio e ingiusto sostenere che ci siano troppe tutele per una parte del mercato del lavoro, mentre è importante l’affermazione sulla necessità di ammortizzatori equi con lo sguardo rivolto ai giovani. Analogo impegno ci attendiamo dal Governo sui temi della previdenza e dello stato sociale. L’interessante approccio tenuto dal professor Monti sull’istruzione registra una vera svolta culturale che riconosce importanza strategica al sistema della conoscenza e dopo anni di vilipendio ne propone la valorizzazione e la funzione essenziale per la crescita e l’innovazione”. La CGIL convoca, per il prossimo 3 dicembre, un’Assemblea straordinaria di oltre 15mila delegati sulla necessità, spiega la nota, “di fondare la crescita del Paese sul lavoro e sui giovani. In quella sede rilanceremo le proposte della CGIL e la continuità dell’iniziativa”. |
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