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Dibattito sanità e AOUS: intervengono CGIL, SPI e FP
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 25, 2012
La CGIL di Siena, il Sindacato Pensionati SPI CGIL e la categoria dei lavoratori pubblici FP CGIL intervengono sul dibattito aperto sui mezzi di informazione locali in merito all’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese.
“E’ con non poca preoccupazione – spiegano le Organizzazioni Sindacali – che abbiamo appreso dai quotidiani locali notizie intorno ai temi della sanità con particolare riferimento all’Azienda Ospedaliera Senese ed alla presunta circolare che avrebbe dato indicazioni ad alcune unità operative di contenere l’uso di materiale protesico a causa del suo ingente costo fino a suggerire la possibilità di indirizzare i pazienti verso altre strutture”.
“In merito – sottolineano CGIL, SPI e FP – non abbiamo letto alcuna smentita da parte dell’Azienda Ospedaliera Senese come invece avremmo desiderato”.
“La CGIL – continuano i Sindacati – ha in più occasioni sollecitato l’apertura di veri tavoli di confronto per individuare eventuali elementi di spreco ed evitare che la ventilata riduzione delle risorse, senza che siano individuate e colpite le sacche di inefficienza, si ripercuota in forma diretta sui cittadini attraverso un taglio lineare dei servizi offerti”.
“Quel che più preoccupa – proseguono – è che le sofferenze di risorse si palesano prima ancora del taglio previsto dall’emanazione del Decreto sulla revisione della spesa. Il Governo sta tagliando altri 4,7 miliardi (portando a 21 miliardi i tagli cumulati nel triennio) sulla sanità. Se le premesse con cui si affronta questa riduzione di risorse sono le indicazioni date dalla circolare richiamata, rischiamo, in un breve volgere di tempo, di vedere un pericoloso ridimensionamento dell’alta specializzazione con ricadute negative in termini di qualità ed efficacia delle prestazioni offerte dal nostro Policlinico, anche per il così detto primo livello di cura. In tal senso sono molte le segnalazioni che arrivano in CGIL sulle sempre maggiori difficoltà di accesso”.
“Non si può pensare – concludono le Organizzazioni Sindacali – che ancora una volta paghino i soggetti più deboli. E’ necessario determinare le priorità, riqualificare i servizi, avviare una seria riorganizzazione anche attraverso sinergie tra l’Azienda Ospedaliera e l’Azienda USL per garantire i LEA e la presa in carico dei bisogni, individuare gli elementi di razionalizzazione colpendo gli sprechi e le spesa inappropriate. Condividendo i principi e le indicazioni già espresse nel documento della Conferenza dei Sindaci, riteniamo necessario aprire immediatamente un tavolo di concertazione che veda tutti ugualmente impegnati: le Aziende Sanitaria ed Ospedaliera, la Conferenza dei Sindaci e le parti sociali per raccogliere, con responsabilità, la sfida che impone un momento difficile come quello che stanno attraversando il sistema sanitario ed i cittadini”.
Siena, 24 luglio 2012
Argomenti: Azienda Ospedaliera, CGIL, FP, sanità, SPI |