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Lavoratori SMS in stato di agitazione
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 28, 2012
Le Organizzazioni Sindacali FILCAMS CGIL e UILTUCS di Siena e i lavoratori della cooperativa ZELIG che operano al Santa Maria della Scala riuniti in assemblea, consapevoli della situazione sicuramente incerta e pesante nonostante la gradita notizia dell’attenzione e dello stanziamento da parte della Regione Toscana, che ringraziamo, dei 400mila euro per il Santa Maria, non possono ancora guardare con serenità al loro futuro.
Infatti ad oggi parliamo comunque di una chiusura al 31 agosto 2012, quindi di un ricorso per 30 addetti agli ammortizzatori sociali per gestire la fase transitoria, in attesa di un nuovo bando per l’affidamento del servizio, con tutti i problemi sia economici che personali che i lavoratori dovranno affrontare a seguito di questa situazione che certamente non hanno creato ma che si vedono costretti a subire.
La cosa migliore sarebbe che il Commissario del Comune di Siena Laudanna, visto anche l’impegno economico importante della Regione, il particolare momento di alta stagione turistica e l’impatto che su di esso avrebbe la chiusura del Santa Maria della Scala, anche in relazione alla candidatura di Siena a capitale europea della cultura 2019, ci ripensasse e trovasse una soluzione transitoria onde evitare la chiusura al 31 agosto. La gestione dell’appalto operata qualche anno fa e il commissariamento del Comune hanno determinato in buona parte questa situazione. Oggi sentiamo manifestarsi tanto interesse intorno al Santa Maria: speriamo che tutto questo aiuti a trovare una soluzione rapida e definitiva.
Purtroppo non ci sono le condizioni per poter guardare al futuro in modo ottimistico, ci preoccupa il presente ma soprattutto il futuro di questa struttura e di conseguenza di tutti i lavoratori che a vario titolo le gravitano intorno.
Vogliamo ribadire con forza la richiesta che nel nuovo bando sia inserita la clausola di salvaguardia per i lavoratori attualmente occupati al Santa Maria (come nel vecchio bando), con la possibilità del mantenimento per tutti del proprio posto di lavoro e degli attuali livelli salariali, così come previsto a suo tempo dal protocollo firmato da Comune di Siena e Organizzazioni Sindacali.
Siamo consapevoli del momento di difficoltà che sta attraversando tutto il territorio senese, il tessuto produttivo ed anche quello dei servizi, ma non possono pagare sempre i lavoratori. Non ci arrendiamo a questa logica e vogliamo lottare tutti insieme per venirne fuori nel miglior modo possibile, vigilando giorno per giorno su quanto sta accadendo e proclamando fin da oggi lo stato di agitazione, riservandoci ogni tipo di iniziativa possibile per difendere i posti di lavoro messi in discussione.
FILCAMS CGIL, UILTUCS e i lavoratori della cooperativa ZELIG
Siena, 28 agosto 2012
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