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CCNL Turismo: il 31 ottobre sciopero nazionale dei lavoratori
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 26, 2013
CCNL Turismo: il 31 ottobre sciopero nazionale dei lavoratori
Siena, 26 ottobre 2013 – La Filcams Cgil di Siena aderisce allo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del CCNL del turismo indetto dalle organizzazioni nazionali Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL.
Le federazioni di categoria hanno deciso la proclamazione dello sciopero, che vedrà impegnati tutti i dipendenti di bar, ristoranti e mense aderenti a FIPE Confcommercio ed ANGEM, le parti datoriali che hanno abbandonato la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale del turismo.
“Il confronto si è svolto con tutte le parti firmatarie, FIPE inclusa – spiega la Filcams CGIL – con l’obbiettivo di definire un nuovo accordo in maniera responsabile che armonizzasse le esigenze di lavoratori e aziende. Un progetto ambizioso, non raggiunto a causa dell’atteggiamento della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che pur avendo condiviso tutto il percorso assieme alle altre associazioni datoriali (Federalberghi, Fiavet e Faita) ha mutato improvvisamente strategia avanzando richieste restitutive insostenibili improntate all’abolizione di istituti quali gli scatti di anzianità e la quattordicesima mensilità e proponendo sensibili peggioramenti delle tutele riguardanti la malattia; provocando di fatto il blocco della trattativa. Questa la ricetta di FIPE per rispondere alla crisi economica! Inoltre ANGEM chiedeva l’eliminazione della clausula sociale della salvaguardia dei lavoratori coinvolti nei cambi di appalto”.
“Nonostante i ripetuti inviti da parte delle Organizzazioni Sindacali a rivedere le proprie inaccettabili posizioni – prosegue la Filcams – FIPE ha mantenuto inalterate le proprie rigidità fino ad arrivare a prospettare la disdetta del contratto nazionale. A fine maggio l’associazione ANGEM ha comunicato l’avvenuta sottoscrizione di un protocollo sulle relazioni sindacali propedeutico alla stipula di un Contratto di Settore con altra e diversa compagine sindacale, vanificando di fatto mesi di confronto; e a tutt’oggi nulla è cambiato per ripristinare dinamiche relazionali costruttive fra le parti”.
“Comportamenti irresponsabili – conclude la Filcams – che in questo modo stanno complicando ulteriormente il negoziato per il rinnovo del contratto nazionale di settore, già di per sè reso difficoltoso dalla crisi economica che non risparmia il mondo del turismo”.
I sindacati, quindi, “di fronte a questo inedito e inaccettabile quadro”, hanno deciso di attivare “tutte le iniziative indispensabili a tutelare i rapporti di lavoro e a difendere un contratto nazionale applicato a più di un milione di addetti nel nostro paese”.
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