« 23 ottobre a Siena: dibattito “PER UNA SCUOLA PUBBLICA, DEMOCRATICA, INCLUSIVA E SOLIDALE” | Home | Crisi: Cgil, a settembre Cig +54,31% su mese agosto »
Guggiari sulle aggregazioni comunali
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 23, 2015
Siena, 23 ottobre 2015 – Di fronte all’idea di realizzare anche aggregazioni regionali è possibile che si pensi ancora ad una municipalità chiusa nei propri tradizionali confini? Nemmeno l’evidenza dettata dalla necessità di condividere fra Comuni le funzioni essenziali riesce ad accelerare un processo che ci pare irreversibile.
È chiaro che il cittadino ha bisogno di trovare interlocutori attenti e presenti sul territorio, ma ciò non può essere il deterrente per creare sinergie ormai insostituibili sulla programmazione e per la realizzazione dei servizi resi alla cittadinanza.
I continui tagli agli enti locali, le necessarie scelte urbanistiche, la viabilità, la qualità della progettazione, la cultura, sono solo alcuni degli elementi che oggi obbligano ad una maggiore omogeneità e sinergia istituzionale sul territorio. Da questo punto di vista l’eliminazione delle Provincie continua a non convincere, non solo in linea generale, ma anche sul piano del riassetto delle funzioni a tutela della collettività.
Da tempo la Cgil sottolinea queste prospettive e chiede, anche attraverso le piattaforme unitarie con Cisl e Uil per la contrattazione sui bilanci comunali, che l’aggregazione dei Comuni sia messa al centro dell’iniziativa locale.
Del resto la politica adottata sui servizi a rete o sulla sanità in termini di aggregazione, sia a livello di area vasta che regionale, ha già evidenziato questa necessità, a cui bisogna continuare a rispondere con scelte adeguate.
Ai cittadini non interessano le discussioni che parlano al proprio ombelico, ma risposte ai bisogni che crescono sempre di più.
Claudio Guggiari, Segretario provinciale Cgil Siena
Argomenti: CGIL |