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La riforma del fisco? Di più a chi ha di più e di meno a chi ha di meno
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 29, 2021
La riforma del fisco? Di più a chi ha di più e di meno a chi ha di meno
29/12/2021 da www.cgil.it Durante lo sciopero generale del 16 dicembre proclamato da Cgil e Uil e nei giorni immediatamente successivi, diversi media nazionali, sollecitati da fonti governative, si sono affrettati a dimostrare all’opinione pubblica che i sindacati avevano sbagliato valutazione: contrariamente a quanto detto, la riforma del Fisco avrebbe un impatto progressivo o “neutro” poiché tiene debitamente conto delle fasce medio-basse della popolazione. Fasce che corrispondono alla stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti e alle quali verrebbero destinati benefici in termini assoluti e relativi tutt’altro che marginali. Come vedremo in seguito, in realtà, la riforma IRPEF, inclusiva di altre misure (decontribuzione temporanea nel solo 2022 e assegno unico per figli fino ai 21 anni), resta prevalentemente regressiva, perseverando nel dare di più a chi ha di più e di meno a chi ha di meno. approfondisci in questo link
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