cgil siena

« | Home | »

L’esito dell’incontro tra le OO.SS. ed il Rettore dell’Università degli Studi di Siena

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 2, 2008

DOCUMENTO-RESOSONTO INCONTRO DI GIOVEDI’ 2 OTTOBRE MATTINA
TRA LE SIGLE SINDACALI E IL RETTORE E IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO

Siamo profondamente imbarazzati nel dovervi comunicare le risultanze dell’incontro avuto questa mattina con il Rettore ed il Direttore Amministrativo nell’ambito della prima riunione del tavolo sindacale per la gestione della crisi, frutto di un accordo fra le parti concordato lunedì 29 settembre. Con preoccupazione abbiamo constatato che il Rettore non considera valido tale accordo, perché senza la validazione del Consiglio di Amministrazione non può da lui essere recepito e quindi reso operativo.
Per l’ennesima volta siamo stati costretti a fargli notare che gli impegni presi con le organizzazioni sindacali, soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, vanno rispettati, altrimenti viene meno definitivamente il rapporto fiduciario minimo che ispira le relazioni sindacali e istituzionali all’interno dell’Ateneo.
Siamo poi stati informati della volontà da parte del Rettore di andare avanti con l’organizzazione del lavoro, e abbiamo appreso le nomine per ricoprire gli incarichi di responsabile dell’ufficio ragioneria e del coordinamento delle segreterie dei dipartimenti. Abbiamo immediatamente fatto notare che, pur riconoscendo le capacità e l’esperienza delle persone indicate, è inopportuno coinvolgere un membro del Consiglio di Amministrazione nell’attribuzione di tali responsabilità per evitare così un chiaro conflitto di ruoli e interessi.
A questo punto sono state chieste informazioni circa le modalità di funzionamento del tavolo sindacale e del suo rapporto con la commissione interna di esperti proposta del Rettore al C.d.A. e al Senato e già operativa. L’unica risposta che ci è stata fornita è quella relativa alla volontà di affrontare la grave crisi finanziaria dell’Ateneo senza prevaricare le prerogative istituzionali degli organi di governo, dando, ancora una volta, un peso irrisorio al ruolo che anche le organizzazioni sindacali devono avere. Al contrario siamo convinti che il momento che tutta la comunità universitaria è costretta a vivere necessita dell’aiuto, del coinvolgimento, della collaborazione e di un forte senso di responsabilità da parte di tutte le componenti.
Dobbiamo dunque a malincuore prendere atto definitivamente che i comportamenti e gli atteggiamenti del Rettore non sono la strada e la soluzione che possano portare il nostro Ateneo a superare questo grave momento di crisi e rischiano di pregiudicare il futuro dell’Ateneo e dei suoi dipendenti.
Per il senso di appartenenza a questo Ateneo, per la sua storia, per la sua tradizione, per la città e soprattutto per chi lavora, studia e vive di Università rinnoviamo al Rettore e agli organi di governo di questo Ateneo la nostra disponibilità a lavorare partendo dal documento proposto dalle forze sindacali.

FLC-CGIL, CISL Università, UIL-PA-UR, RdB Pubblico Impiego, UGL Università

TESTO DELL’ACCORDO
Come da accordi relativi agli incontri svolti tra le parti martedì 23 e lunedì 29 settembre l’amministrazione dell’Università degli Studi di Siena nella presenza del Rettore Silvano Focardi e del Direttore Amministrativo Loriano Bigi sottoscrive il testo dell’accordo di cui sotto, condiviso con le OO.SS. firmatarie, con l’impegno di presentarlo agli organi di governo dell’Ateneo. Vista la gravità della situazione economico-finanziaria emersa all’interno del nostro Ateneo le parti si impegnano a:
1. Garantire la continuità di tutte le forme di retribuzione dei dipendenti oltrechè la continuità del loro rapporto di lavoro con l’Ateneo;
2. Non utilizzare lo strumento della Fondazione rinunciando alla possibilità contemplata dall’art. 16 della Legge 133 del 6 agosto del 2008;
3. Operare da subito il blocco di tutte le procedure concorsuali che riguardano i dirigenti e verificare l’applicabilità della nuova organizzazione del lavoro alla luce del nuovo scenario economico-finanziario;
4. Istituire da subito un tavolo di lavoro permanente con il compito di verificare la reale entità della condizione economico-finanziaria, avendo a disposizione tutta la necessaria documentazione, e di costruire una strategia condivisa di breve e medio periodo per uscire dalla crisi prevedendo la necessità di realizzare rapidamente interventi strutturali e non solo dismissione del patrimonio immobiliare.

CISAPUNI Università, CISL Università, FLC-CGIL, RdB Pubblico Impiego, RSU di Ateneo, UGL Università, UIL-PA-UR

Argomenti: CGIL, FLC, università |