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di Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 29, 2009
Il 1 ottobre le Cooperative aggiudicatarie dell’appalto dei servizi presso il Complesso Museale del S. Maria della Scala di Siena dovranno partire con la gestione dei servizi. Ad oggi, nonostante gli impegni presi pubblicamente dal Comune di Siena al fine di farsi garante come ente appaltante dei livelli occupazionali e contrattuali, le Cooperative aggiudicatarie non intendono dare garanzie né sui livelli occupazionali esistenti né sui livelli retributivi maturati dal personale dell’appalto.
La FILCAMS CGIL di Siena ritiene inaccettabile far ricadere sui dipendenti dell’appalto – 21 a tempo indeterminato – le conseguenze di un bando di gara che non garantisce appieno i diritti e le tutele dei dipendenti, anche in considerazione di quanto precedentemente avvenuto con l’esclusione della Cooperativa risultata inizialmente vincitrice, esclusione avvenuta per eccesso di ribasso nell’offerta economica, offerta che non garantiva le tutele occupazionali e contrattuali, problematiche peraltro che hanno ritardato l’aggiudicazione dell’appalto di 1 anno…Chiediamo pertanto che il Comune di Siena, come aveva già fatto inizialmente con l’esclusione della prima Cooperativa, pretenda le opportune garanzie occupazionali e contrattuali dalle Cooperative aggiudicatarie e che assuma le necessarie decisioni a tutela di una continuità lavorativa dei dipendenti dell’appalto e a garanzia di un mantenimento retributivo maturato.In mancanza di impegni risolutivi, la FILCAMS CGIL di Siena e i dipendenti del Museo S. Maria della Scala attiveranno a partire dal 1 ottobre 09 tutte le azioni sindacali consentite atte al recupero dei diritti e delle tutele che i dipendenti perderanno con la nuova gestione.
FILCAMS CGIL SIENA
Siena, 28 settembre ’09
Argomenti: appalti, cooperative, FILCAMS |