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Mancato accordo a Chianciano Terme sul codice del commercio
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 24, 2010
Nei giorni scorsi il Comune di Chianciano Terme ha diffuso un comunicato stampa sul codice del commercio dal quale risulterebbe che l’ordinanza relativa alla deroga di chiusura dei giorni festivi e domenicali è stata condivisa dalle associazioni di categoria e da quelle sindacali.
Ciò non corrisponde alla realtà, come del resto è evidente leggendo la stessa ordinanza.
Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil e Fisascat Cisl infatti, alla fine dell’incontro del 19 marzo, hanno espresso parere contrario in merito alla deroga totale alla chiusura ed hanno ribadito che la loro posizione, che dava un’ampia, ma non integrale, possibilità di apertura (da Pasqua a fine ottobre, che si aggiunge all’ultima domenica di novembre e a tutto il periodo di dicembre; oltre alla prima domenica dei saldi ed eventualmente in occasione di eventi di un certo rilievo), non solo era di buon senso, ma era anche condivisa da almeno altre due associazioni di categoria.
Nonostante la posizione delle organizzazioni sindacali tenesse quindi conto anche delle istanze delle categorie economiche, il Comune ha unilateralmente deciso la deroga totale per l’intero anno, snaturando e vanificando il lavoro di concertazione svolto dalle parti stesse. A tal proposito è opportuno ricordare che negli incontri precedenti vi era stato chi aveva lavorato per arrivare ad una sintesi condivisa da tutti e chi si era addirittura allontanato dalle posizioni di partenza…
Il Sindaco, a nostro avviso, avrebbe dovuto favorire l’avvicinamento e non radicalizzare le posizioni, come invece è successo. Esattamente il contrario di quanto previsto nel Protocollo di concertazione sottoscritto da tutte le parti e nella stessa Legge regionale. Anche in questo caso valuteremo gli estremi per un eventuale ricorso al Tar…
E’ bene poi chiarire che la mancata comunicazione al Comune (almeno semestrale) delle aperture domenicali e festive non autorizza certo l’esercente all’apertura.
Tra l’altro, leggendo l’ordinanza, si comprende chiaramente che la deroga totale parte dal 1 aprile 2010, da ciò si deduce che domenica prossima, 28 marzo, gli esercizi commerciali inclusi nella normativa regionale NON hanno l’autorizzazione ad aprire. Chiediamo quindi ufficialmente agli organi preposti di vigilare in tal senso e al Sindaco di farsi garante di ciò che la stessa ordinanza ha, peraltro unilateralmente, stabilito.
In sintesi l’ordinanza, così come è scritta, scontenta non solo le associazioni sindacali ma forse anche una parte di quelle economiche.
FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL Siena
Siena, 24 marzo 2010
Argomenti: commercio, FILCAMS, valdichiana |