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Precari: ‘Il nostro tempo è adesso’, il 6 maggio l’Italia si ferma, fermiamoci anche noi

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 28, 2011

Speciale Precari
Precari: ‘Il nostro tempo è adesso’, il 6 maggio l’Italia si ferma, fermiamoci anche noi
Prossima tappa per la mobilitazione dei giovani precari lo sciopero generale proclamato dalla CGIL per il prossimo 6 maggio. “E’ necessario – affermano – difendere i diritti ed estenderli a tutti: dalla malattia, al diritto di voto per la rappresentanza sindacale, allo stesso diritto di sciopero”.
» Aderisci campagna ‘Precari/e in sciopero!’VIDEO su CGILtvda www.cgil.it» Speciale sciopero generaleSPOT
28/04/2011

da www.cgil.it

Lo sciopero generale della CGIL proclamato per il 6 maggio sarà la prossima tappa della mobilitazione dei giovani precari che il 9 aprile scorso, dietro l’appello ‘Il nostro tempo è adesso’, sono scesi in piazza in tutta Italia per rivendicare un lavoro stabile e dignitoso.“Il 6 maggio l’Italia si ferma, fermiamoci anche noi”, scrivono in una lettera aperta i promotori dell’appello invitando tutti i precari a scioperare e a manifestare, affinchè spiegano “si costruisca una giornata in cui i lavoratori precari siano i protagonisti e possano prima di tutto rivendicare, in tutte le forme possibili, il diritto di sciopero”. Un diritto, proseguono “intrinsecamente negato ai precari. Un precario o un autonomo che decide di astenersi dal lavoro lo fa a proprio rischio e pericolo: chi per l’estrema ricattabilità a cui è sottoposto; chi, perché lavorando a progetto, carica su di sè il lavoro mancato; chi perché non vedrà conteggiato il proprio giorno di sciopero, tecnicamente inesigibile per alcune tipologie”.E’ per queste ragioni che i giovani del comitato ‘Il nostro tempo è adesso’ invitano tutti ad aderire alla campagna ‘Precari/e in sciopero!’. Chi non potrà astenersi dal lavoro potrà comunque aderirvi attraverso il sito raccontando la modalità di sciopero scelta, anche se solo simbolica, e raccontando perchè è stato negato il diritto di sciopero “sarete simbolicamente in piazza con noi” scrivono.Il lavoro e i suoi diritti, uno dei temi alla base dello sciopero generale, perchè come più volte ripetuto dalla leader della CGIL, Susanna Camusso “non può esserci lavoro senza diritti”, questo il principio che verrà ribadito in tutti i luoghi di lavoro e nelle piazze il 6 maggio, perchè “lavoro, persona e diritti sono un insieme inscindibile” e come sottolineato nella lettera aperta: è necessario difendere i diritti ed estenderli a tutti dalla malattia, al diritto di voto per la rappresentanza sindacale, allo stesso diritto di sciopero. “Quelle tutele che qualcuno preferisce strumentalmente definire ‘privilegi’ per pochi, diventino patrimonio per tutti”.

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