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Documento finale del Comitato Direttivo CGIL Siena
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 19, 2007
La positiva analisi dell’IRPET (Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana) della situazione economico-occupazionale della provincia di Siena relativa al 2° trimestre 2007 non ci rende comunque tranquilli.
Infatti, a nostro avviso, ci sono ancora segnali di difficoltà e di preoccupazione, in particolare in alcuni settori come quello dell’industria manifatturiera. E’ sicuramente diminuito il ricorso agli ammortizzatori sociali (CIGO, CIGS, mobilità), ma non possiamo parlare di cessato allarme. La ripresa è lenta e permangono ancora situazioni da monitorare con grande attenzione. E’ sicuramente una fase transitoria quella attuale, che rappresenta un momento importante nell’economia della nostra provincia; è necessario, pertanto, che ci sia un impegno congiunto di tutti i soggetti del territorio, a partire da quelli istituzionali, affinché si possa raggiungere una maggiore stabilità delle aziende e quindi anche dell’occupazione. Un’azione ancora più necessaria se si considerano le minori opportunità occupazionali che si registrano sia nel settore pubblico che in quello bancario.
Riteniamo inoltre che debbano essere accelerate quelle opere infrastrutturali previste nel PASL, dai collegamenti viari a quelli ferroviari al cablaggio per tutta la provincia, affinché possano essere l’elemento che fa la differenza per l’attrazione e la creazione di nuove imprese nel territorio senese. E’ poi necessario lavorare su due temi in particolare. Il primo è quello dello sviluppo delle energie alternative, di cui il nostro Paese, nonostante gli sforzi e gli incentivi previsti nella finanziaria, deve necessariamente accelerarne la ricerca, la produzione e l’utilizzo. L’accordo sulla geotermia, che sarà firmato domani tra la Regione Toscana, i Comuni geotermici ed ENEL è un accordo fondamentale che rappresenta opportunità di sviluppo e di utilizzo civile della risorsa geotermica per il teleriscaldamento e che dà risposte ai temi della salute dei cittadini e della sostenibilità ambientale.
Il secondo tema è quello della formazione e della ricerca, che vanno sostenute fortemente come uno strumento oggi indispensabile affinché le aziende possano essere competitive sulla qualità e sull’innovazione e per rafforzare il nostro sistema economico nell’ambito dei nuovi mercati. Massiccio l’investimento che le aziende devono fare sui lavoratori, evitando l’uso indiscriminato dei contratti precari e promuovendo la formazione. La sfida sulla competitività non deve essere giocata sul costo del lavoro, ma sulla qualità e sul prodotto. Ed anche la CGIL deve sostenere con maggior forza la necessità di promuovere la cultura della formazione.
La CGIL di Siena apprezza lo sforzo unitario ed il contenuto della piattaforma “Per valorizzare il lavoro e far crescere il Paese” che deve divenire patrimonio di tutti i lavoratori ed essere sostenuta con forza per ottenere rapidamente risultati concreti.
La sicurezza sul lavoro continua ad essere un tema, purtroppo, tristemente attuale. E’ necessario che per tutti diventi una priorità, da affrontare sul versante della formazione con lo scopo di costruire la cultura della sicurezza, ma da rendere incisivo con controlli e azioni sanzionatorie quando è necessario. Nella nostra provincia sono stati sottoscritti numerosi accordi, ma dobbiamo presidiarne l’applicazione e promuovere una formazione adeguata alle esigenze e soprattutto dobbiamo affrontare questo tema nella contrattazione integrativa, anche riappropriandosi della contrattazione sull’organizzazione del lavoro.
Approvato con un solo voto contrario.
Argomenti: amiata, CGIL, geotermia, infortuni, piattaforme, sicurezza |