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Le difficoltà del mondo del lavoro e l’impegno di tutti per cambiare
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 7, 2008
Alcuni mesi fa abbiamo deciso di rinnovare il nostro sito web per cercare, anche attraverso questo mezzo di comunicazione, di aprirci a quel mondo del lavoro che non riusciamo a raggiungere solamente con il nostro tradizionale modo di ‘fare sindacato’.
Fornire un servizio utile – tabelle paga, risposte e consigli per i molteplici problemi che si presentano ogni giorno davanti ai lavoratori e alle lavoratrici – ma soprattutto dare voce ai tanti giovani e pensionati che vogliono contribuire a far conoscere meglio le condizioni del mondo del lavoro che vivono in prima persona. Far parlare anche coloro che non hanno voce. Avere ulteriori stimoli e conoscenze per fare meglio il nostro lavoro, ma anche provare a trasmettere la consapevolezza che il miglioramento delle condizioni lavorative, umane e sociali passa dall’impegno di tutti: lavoratori, sindacato, aziende, istituzioni.
I primi mesi di vita del nostro nuovo sito web ci hanno dimostrato quanta voglia vi sia tra tutti voi di comunicare e di denunciare le ingiustizie, i bassi salari, la precarietà, la difficoltà a trovare un lavoro anche dopo tanti anni di studio, la difficile condizione di vita e di lavoro di tante persone costrette a vivere con meno di 1.000 euro al mese, la mancanza di lavoro. Ci avete pure criticato – in alcuni casi forse senza conoscerci – ma di tutto ciò ne facciamo tesoro, perché la scelta che abbiamo fatto è quella di aprirci di più, di conoscere e di farci conoscere meglio.
Alcune testimonianze sono state molto toccanti anche per i risvolti personali ed umani. Fra tutte quella di “acetorosso”, commento alla notizia “Le precarie? Sposino mio figlio” Ecco la soluzione di Berlusconi del 14 marzo 2008, che deve indurre tutti noi a riflettere ancora di più sulla condizione del lavoro – e di quello precario in particolare – e su quanto tutti noi dobbiamo impegnarci di più per migliorare le cose.
Un’attenzione al mondo del lavoro che dovrebbe essere il tema più forte di questa campagna elettorale e soprattutto della futura azione di governo dopo il 14 aprile.
In alcuni commenti si sente anche molta amarezza verso la politica. Sicuramente i lavoratori, i giovani, i pensionati, hanno buoni motivi per essere critici su come vanno le cose e sulle mancate o parziali soluzioni ai loro problemi. Pur avendo fatto alcune scelte importanti – fra tutte il Testo Unico sulla sicurezza e la lotta all’evasione fiscale – anche il governo di centrosinistra poteva fare di più, ma oggi sarebbe sbagliato far decidere solo ad altri le sorti del Paese.
Il mondo del lavoro ha diritto a contare di più nelle scelte di politica economica, fiscale e sociale dell’Italia e potrà farlo dando il suo contributo democratico alle elezioni del 13 e 14 aprile.
Non rinunciamo al nostro diritto di poter decidere sul nostro futuro! Non lasciamo nelle mani di altri la scelta di farci governare da chi avrà occhi attenti solo per i furbi, la rendita e gli evasori fiscali!
Claudio Vigni, Segretario Generale CGIL Siena
Siena, 7 aprile 2008