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Crisi Brunello: lavoratori sotto il Ministero?
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 11, 2008
SULLA CRISI DEL BRUNELLO IL MINISTRO ZAIA FA ORECCHIE DA MERCANTE. A RISCHIO 4.000 POSTI DI LAVORO
Dichiarazione alla stampa del Segretario nazionale della Flai-Cgil Antonio Mattioli
“Abbiamo richiesto da settimane un incontro al Ministro delle Politiche agricole Luca Zaia per affrontare la crisi del Brunello di Montalcino e per individuare soluzioni condivise, senza però ricevere da lui alcuna risposta.
Ancora una volta la parte della filiera che fa capo al lavoro dipendente è considerata marginale e i circa 4.000 lavoratori che vi sono occupati rischiano, a questo punto, il posto di lavoro per responsabilità di alcuni imprenditori improvvidi e per un Ministro che fa ‘orecchie da mercante’.
In merito alla crisi è indiscutibile che ci debba essere un intervento immediato di carattere istituzionale e produttivo per garantire i consumatori, nel momento in cui da parte di alcune cantine non viene rispettato il disciplinare che certifichi la tipicità del Brunello.
Occorre, poi, alienare chi si è reso responsabile di una ‘truffa’ che potrebbe mettere in ginocchio l’intera filiera così come occorre non sottovalutare il rischio di blocco delle importazioni di Brunello da parte delle autorità doganali degli USA.
E’ chiaro, però, che a questo punto saremo costretti a sollecitare il Ministro Zaia portando i lavoratori sotto il Ministero per vedere riconosciuta al lavoro dipendente pari dignità e perché il fattore lavoro non sia messo ancora una volta nell’angolo”.
10 giugno 2008
Argomenti: brunello, CGIL, FLAI |