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Manovra – Fammoni (CGIL): “Sui precari evidente dietrofront del governo”
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 30, 2008
La norma resta però incostituzionale.
Roma, 30 luglio – “Sulla norma anti-precari è evidente il dietrofront del governo. La norma resta però incostituzionale”. E’ quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni.
“Non è ancora chiaro – osserva il dirigente sindacale – il definitivo orientamento sulla norma anti-precari sulla quale il relatore ha annunciato possibili ulteriori modifiche. Per noi la soluzione migliore rimane, comunque, la cancellazione della norma. Infatti, rimangono, ed è grave, differenze tra lavoratori relative ai contenziosi in corso, che riguardano prevalentemente, ma non solo, le Poste e non vengono in nessun modo superati i profili di incostituzionalità, che sosterremo in tutte le sedi a tutela di questi lavoratori”.
“In ogni caso – prosegue Fammoni – la modifica introdotta dall’emendamento all’articolo 21 del decreto sulla manovra, presentato in Commissione bilancio al Senato, rappresenta un evidente dietrofront del governo su un punto di assoluto rilievo: non può esistere equiparazione tra il tempo determinato e altre tipologie di lavoro. Le causali sono necessarie e motivazioni improprie o non veritiere restano sanzionabili con l’assunzione a tempo indeterminato come regola”.
“Dopo il ritiro dei provvedimenti relativi alla comunicazione delle assunzioni e ai voucher in agricoltura, anche questo caso – conclude Fammoni – dimostra, comunque, che una coerente iniziativa di denuncia e mobilitazione ottiene risultati e per questo va confermata e sviluppata”.