cgil siena

Vieni a firmare per la Carta dei diritti universali del lavoro! Ti aspettiamo!

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 12, 2016

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Montepulciano-osp. nottola:

mercoledì 14 settembre ore 07:30-12:30

Siena-corso:

mercoledì 14 settembre ore 09:00-12:30

Montepulciano-mercato:

giovedì 15 settembre ore 08:30-12:30

Argomenti: CARTA, CGIL |

Occupazione: “Scelte diverse (e finali diversi) sono possibili”.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 10, 2016

Da FB Cgil Nazionale

Stavolta a dirlo è il ministero del Lavoro e non i soliti gufi: nel secondo trimestre del 2016 le assunzioni a tempo indeterminato scendono del 30% e aumentano del 7,4% i licenziamenti. Un risultato che conferma le nostre critiche al JobsAct e il fallimento delle politiche del Governo per il rilancio del Paese e dell’occupazione. Continuiamo a sostenere la necessità di cambiare “cura” e martedì 13, a Corso d’Italia, presenteremo il nostro Piano straordinario per l’occupazione giovanile e femminile in vista della legge di Stabilità. Perché scelte diverse (e finali diversi) sono possibili.

Argomenti: CGIL |

La Cgil invita a votare NO al prossimo referendum costituzionale

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 8, 2016

NO!

…Fermo restando la libertà di posizioni individuali di iscritti e dirigenti, trattandosi di questioni costituzionali, dopo questi mesi di discussione sul merito della riforma, l’Assemblea Generale della Cgil invita a votare NO in occasione del prossimo referendum Costituzionale. L’assemblea impegna tutte le strutture a diffondere queste valutazioni…

L’ordine del giorno approvato nelle news di cgiltoscana.it

 

Argomenti: CGIL |

Fondo di solidarietà Cgil, Cisl, Uil, Confindustria per le popolazioni colpite dal terremoto

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 8, 2016

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Ricordiamo che Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, di fronte alla drammaticità del sisma che ha colpito le popolazioni del Centro Italia, hanno deciso congiuntamente di sostenere un impegno di solidarietà verso quei territori. L’accordo ha attivato un “Fondo di intervento a favore delle popolazioni del Centro Italia” nel quale confluiranno contributi volontari da parte dei lavoratori di tutto il territorio nazionale, pari a un’ora di lavoro e un contributo equivalente, per ogni lavoratore, da parte delle imprese. Questi contributi verranno raccolti tramite il c/c con Codice IBAN: IT94V0103003201 000002589031 BIC – PASCITMMRM attivato presso il Monte Paschi di Siena intestato a CONFINDUSTRIA, CGIL, CISL, UIL FONDO DI SOLIDARIETA’ PER LE POPOLAZIONI CENTRO ITALIA, con la firma congiunta di un rappresentante per organizzazione appositamente delegato dal rappresentante legale di ciascuna di queste. Per espressa volontà delle parti stipulanti, il detto c/c dovrà essere estraneo al patrimonio finanziario delle organizzazioni firmatarie e, di conseguenza, non troverà riscontro nella contabilità di ciascuna organizzazione.

La raccolta fondi terminerà il 31 gennaio 2017.

Confindustria e Cgil, Cisl e Uil effettueranno una valutazione puntuale sulle modalità dell’intervento entro il prossimo mese di ottobre, in coerenza con le indicazioni delle istituzioni locali e delle autorità preposte al piano di ricostruzione, nei modi e con le forme che ne garantiscano la certezza della destinazione – comunque a sostegno di servizi/strutture di pubblica utilità – e il loro più rapido utilizzo, considerata la gravità della situazione e la necessità di avviare al più presto la ricostruzione.

Argomenti: CGIL, terremoto |

Carta dei diritti universali del lavoro: vieni a firmare anche tu!

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 7, 2016

foto raccolta firme carta scotteVIENI A FIRMARE ANCHE TU! ti aspettiamo!

Chianciano Terme mercato 7/9/2016 08:30-12:30

Siena osp. le scotte 7/9/2016 09:00-16:00

Chiusi pam 8/9/2016 16:00-19:00

Sinalunga coop 9/9/2016 16:00-19:00

Montepulciano osp. nottola 14/9/2016 07:30-12:30

Siena corso 14/9/2016 09:00-12:30

Montepulciano mercato 15/9/2016 08:30-12:30

 

Argomenti: CARTA, CGIL |

13 Settembre: a Siena la 21esima Festa regionale di LiberEtà

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 6, 2016

volantino liberetà

 

SPI CGIL TOSCANA

13 Settembre: a Siena “IL CIELO NON E’ PER TUTTI”, la 21esima Festa regionale di LiberEtà, la rivista dove le generazioni si incontrano.

 

Analisi e proposte su temi, problemi e opportunità legate all’invecchiamento.

Ne parleremo con Dalida Angelini, Stefano Bartolini, Chiara Saraceno, Enrico Pugliese, Ivan Cavicchi, Ivan Pedretti e Daniela Cappelli.

Argomenti: LiberEtà, pensionati, SPI |

Sono 562 le vittime del lavoro in Italia nei primi sette mesi del 2016. 28 i morti in Toscana

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 5, 2016

14233241_1746415022298895_6831514682760760074_nSono 562 le vittime del lavoro in Italia nei primi sette mesi del 2016 (-11.7% su anno). 28 i morti in Toscana

Lo scenario delle morti bianche in Italia continua ad essere tragico. Da gennaio a luglio, infatti, nel nostro Paese si contano 562 infortuni mortali sul lavoro. Il numero purtroppo sempre drammatico vede una media di 80 vittime al mese, media che, calcolata settimanalmente risulta ancora più preoccupante raggiungendo i 20 infortuni mortali.
La più recente indagine condotta dagli esperti dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre sulla base di dati Inail, distingue 417 infortuni mortali rilevati in occasione di lavoro e 145 in itinere.
Un triste scenario in cui l’unico dato positivo è rappresentato dalla diminuzione pari all’11,7% della mortalità in occasione di lavoro da gennaio a luglio 2016, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L’Emilia Romagna, con 56 infortuni mortali registrati in occasione di lavoro nei primi sette mesi del 2016, si mantiene in prima posizione, superando il Veneto e la Lombardia che si localizzano a pari merito al secondo posto (44 vittime). In Toscana, al 18° posto come indice di incidenza sulla popolazione occupata, i morti sono stati 28.
Consultando quanto rilevato per macro aree territoriali, si nota che il Sud Italia continua a registrare il dato più drammatico, con un’incidenza della mortalità rispetto alla popolazione lavorativa pari al 28,2% (per milione di occupati) contro una media nazionale di 18,6. La classifica delle macro aree vede la triste ascesa al secondo posto del Nord-Est, caratterizzato da un indice pari al 19,3% (per milione di occupati).
Anche nei primi sette mesi del 2016, la provincia di Roma, con 19 vittime registrate, continua a condurre la tragica classifica provinciale delle morti in occasione di lavoro.
Il settore economico delle Costruzioni è quello che registra il maggior numero di vittime (50 casi pari al 12% del totale dei casi di morte in occasione di lavoro). Si posizionano al secondo posto le Attività Manifatturiere con 46 decessi (pari all’11% del totale).
Gli stranieri deceduti sul lavoro da gennaio a luglio 2016 sono 62 (il 14,9% del totale) e le donne 27. La fascia d’età più colpita, che rappresenta il 33,8% di tutte le morti rilevate in occasione di lavoro, è sempre quella compresa tra i 45 e i 54 anni. Tuttavia, l’incidenza più elevata della mortalità rispetto alla popolazione lavorativa coinvolge come sempre gli ultra sessantacinquenni. com

MORTI LAVORO NELLE REGIONI ITALIANE

MORTI LAVORO INCIDENZA SU POPOLAZIONE OCCUPATA

Notizia del: lun 05 set, 2016 – da www.cgiltoscana.it

Argomenti: CGIL |

Anpi: in 1.000 a Chianciano ‘anticipano’ congresso Casapound. Manifestazione antifascista. La Cgil c’era.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 5, 2016

14249948_1746141432326254_4510934649494329804_oAnpi: in 1.000 a Chianciano ‘anticipano’ congresso Casapound. Manifestazione antifascista. La Cgil c’era.

da www.cgiltoscana.it

Quasi mille i partecipanti, secondo gli organizzatori, alla manifestazione antifascista a Chianciano Terme (Siena) e organizzata dall’Anpi a pochi giorni dal congresso nazionale di CasaPound che si svolgerà anch’esso nella cittadina termale dal 9 all’11 settembre. “La manifestazione è nata contro il congresso di CasaPound ma è diventata un appuntamento per dare voce ai tanti che si adoperano per fortificare i valori dell’antifascismo e della partecipazione alla democrazia, quegli stessi valori già presenti nella Costituzione che ha bisogno di essere applicata” sottolinea Silvia Folchi, presidente dell’Anpi provinciale di Siena. “Un’iniziativa bella, vivace e colorata” aggiunge Folchi ringraziando “le tante associazioni che hanno aderito, i delegati di tutti i comitati Anpi giunti anche dalle province di Perugia, Firenze e Arezzo”. La manifestazione “Valdichiana antifascista – da ieri ad oggi per domani” si è svolta con un corteo pacifico che ha attraversato la città per terminare in piazza Matteotti di fronte al municipio dove si sono susseguiti gli interventi dei rappresentanti Anpi, delle istituzioni e delle associazioni presenti “per ribadire che la Valdichiana è terra di pace e di solidarietà”, sottolineano gli organizzatori. Alla manifestazione hanno preso parte i rappresentanti di gran parte dei Comuni senesi, i deputati Pd Susanna Cenni e Luigi Dallai e i consiglieri regionali Simone Bezzini e Stefano Scaramelli. Tante le associazioni presenti tra cui Arci, Arci Gay, Libera, Cgil, Legambiente, Europa senza muri oltre ai rappresentanti di Partito Socialista e Partito Comunista. Assente il sindaco di Chianciano Terme Andrea Marchetti. Presentato anche il libro ‘Ultima fermata – una storia per Renato’ di Zerocaclare e ErrePush, dedicato a Renato Biagetti ucciso a Roma dai neofascisti 10 anni fa. (ANSA).

Anpi contro Casa Pound, Rossi ‘no manifestazioni estremiste’  Governatore, facciamo come Merkel che vieta quelle islamofobe
“Non possiamo permettere che l’odio, il razzismo, la xenofobia, l’istigazione alla violenza, tutte idee che stanno alla base di un’ideologia come quella di Casa Pound, possano diffondersi ed avere spazio in una Repubblica nata proprio dalla sconfitta di quelle idee e che quelle idee, nella sua costituzione e nelle sue leggi, mette espressamente al bando. Per questo credo che dovremmo fare come la Germania, che vieta le manifestazioni degli estremisti islamofobi e sta decidendo di mettere fuori legge il partito neo nazista”. E’ questo il messaggio che presidente della Regione Enrico Rossi ha mandato oggi all’Anpi e alle forze sociali e istituzionali aderenti alla manifestazione antifascista che si terrà nel pomeriggio a Chianciano per protestare contro il congresso di Casa Pound programmato, per i prossimi giorni, nella città termale toscana. “Se un primo ministro conservatore come la Merkel – prosegue Rossi – ha vietato le manifestazioni del movimento islamofobo Pegida, credo che anche in Italia dovremmo ragionare di tutto questo e i primi a porre questo problema dovrebbero essere il partito democratico e la sinistra”. “Casa Pound – spiega ancora Rossi – usa la questione sociale in maniera opportunistica per affermare i suoi valori veri, che sono quelli della xenofobia, dell’antisemitismo, del culto della razza e del nazionalismo esasperato. Un finto solidarismo che prolifera di ambiguità. Per contrastarlo sul terreno politico dobbiamo riappropriarci saldamente dei temi sociali, per non lasciare zone di sofferenza aperte alla penetrazione della propaganda neofascista. Ma credo che dovremmo farlo anche sul terreno della legalità e della costituzione: ci sono leggi dello stato, come la legge Scelba e la legge Mancino, che si occupano espressamente dei reati di fascismo e apologia di fascismo e che vietano la ricostituzione di un partito fascista. Siamo sicuri che questi gruppi stanno agendo entro i limiti della legge? Credo che qualcuno dovrebbe andare a controllare”.(ANSA).

Argomenti: CGIL, valdichiana |

Camusso: “Una patrimoniale per finanziare il tagli delle tasse sui salari nazionali”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 5, 2016

14237529_10154496594048988_8397357675849031736_nIn un’intervista a Repubblica, la leader della Cgil Susanna Camusso spiega perché è sbagliata la proposta del governo di detassare solo gli aumenti legati alla contrattazione di secondo livello che riguarda solo una parte di lavoratori e come per rilanciare il Paese serva invece una misura su tutti i salari . “Il vero drammatico problema dell’Italia è la disoccupazione giovanile. Siamo un Paese che non sta costruendo per le generazioni future”, sottolinea. E lancia una stoccata alla politica “Renzi dice che il problema non è l’economia ma la politica. Ha ragione, il problema è questa politica che si fa governare dai seguaci di un’economia sbagliata……Questo governo ha promesso l’abolizione del precariato mentre con i voucher rischiamo di avere una forma ancora peggiore di sfruttamento”.
📌L’intervista integrale al link ➡️ http://www.ow6.rassegnestampa.it/…/201…/2016090334028664.pdf

Argomenti: CGIL |

Accordo sulle crisi aziendali. Cgil: si apre nuova stagione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 2, 2016

mg4965_4205Accordo sulle crisi aziendali. Cgil: si apre nuova stagione

01 settembre 2016 ore 19.06 – da www.rassegna.it (foto di Marco Merlini)
Sindacati e Confindustria firmano la proposta comune. Due i modelli: ricollocazione in presenza di esuberi e, nei casi in cui esistono possibilità di rilancio, correttivi agli ammortizzatori sociali. Camusso: ora il governo metta a disposizione le risorse

Dopo un incontro di quattro ore nella foresteria di Confindustria, sindacati e associazione degli imprenditori hanno raggiunto un accordo importante per un modello innovativo di gestione delle crisi aziendali che, si legge in una nota, “mette al centro la  ricollocazione dei lavoratori assegnando alle parti sociali,  attraverso la contrattazione, un ruolo attivo e di grande  responsabilità”. Il documento è stato siglato dai leader delle quattro organizzazioni: Susanna Camusso, Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo e Vincenzo Boccia. Il  documento sarà inviato al governo a stretto giro di posta e le parti sociali confidano “nella  condivisione di queste proposte” e “ne auspicano la  piena attuazione, forti della convinzione che, nell’attuale contesto  produttivo ed economico, siano utili per dare risposte adeguate a  imprese e lavoratori”.

“Una scelta positiva, che prova a dire la verità sulla situazione in cui siamo”. Così il segretario generale della Cgil Susanna Camusso commenta l’accordo tra Confindustria e sindacati sulla gestione delle situazioni di crisi industriale: “Un accordo che mette in campo modalità contrattuali e politiche attive per affrontare i processi di ristrutturazione in corso. E richiede al governo di non sottrarre risorse agli ammortizzatori sociali, bensì di mettere a disposizione quelle risorse che con il venir meno della mobilità non ci sarebbero state”.

L’intesa tra sindacati e imprese, continua Camusso, apre una “stagione diversa: ci dice che le parti sociali sono in grado di fare accordi e proposte, rivendicando un’interlocuzione con il governo che non sia estemporanea, ma che provi ad affrontare i temi concreti del lavoro”. Una proposta comune che “ha anche un valore politico”, perché “segna una discontinuità rispetto a quello che abbiamo visto negli anni: è infatti finita quella narrazione che diceva che c’era chi poteva fare tutto per tutti e abolire la rappresentanza, le parti sociali, i corpi intermedi”.

Il documento assegna dunque un ruolo fondamentale alla contrattazione, che del resto, negli anni di crisi, è stata spesso lo strumento più utile per risolvere o limitare gli effetti più perniciosi della situazione economica globale per i lavoratori e le aziende. Nel testo vengono individuate due soluzioni a seconda dei contesti di crisi: nelle imprese interessate dalla Cigs, quando sono già previsti esuberi, si propone, attraverso un accordo sindacale, la condivisione di un “piano operativo di ricollocazione” finalizzato a favorire la formazione e la  ricollocazione dei lavoratori, già durante il periodo di cassa  integrazione. Per le attività di formazione e di outplacement le parti  hanno previsto la possibilità di operare attraverso i fondi  nterprofessionali.

Nelle imprese che operano in aree di crisi industriale complessa e non  complessa, invece, quando esistono concrete possibilità di rilancio  delle attività produttive, si propongono, oltre alla ricollocazione e alla formazione, anche alcuni correttivi alla disciplina degli  ammortizzatori sociali.

Quelle licenziate da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria rappresentano una serie di proposte ambiziose che, si legge in una nota, sono state concepite, per”essere  attuate nella loro interezza, “con il fine di affrontare al meglio la  difficile situazione congiunturale e governare con più efficacia i processi di transizione industriale”. Gli indicatori del mercato del lavoro risentono, infatti, concludono le parti, “di una situazione di debolezza: i recenti interventi legislativi di riforma degli  ammortizzatori sociali hanno sensibilmente ridotto lo spazio di azione  delle politiche passive del lavoro e manca ancora un assetto compiuto  delle politiche attive”.

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