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Casole d’Elsa: inaugurata la nuova sede della CGIL

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 13, 2016

inaugurazione cgil casole 1 inaugurazione cgil casole 2Guggiari: “Con la nostra presenza sul territorio più inclusione e democrazia”.

Siena, 13 febbraio 2016 – Questa mattina è stata inaugurata la nuova sede della CGIL di Casole d’Elsa, in provincia di Siena.

“Nonostante i tagli ai patronati e ai caaf – ha detto il Segretario provinciale Claudio Guggiari – vogliamo continuare a garantire ai cittadini quella vicinanza, quell’accoglienza e quei servizi che il bisogno di sempre maggiore solidarietà rendono necessari. E’ proprio là dove si rischia lo spopolamento che dobbiamo cercare di essere più presenti”.

“Le condizioni produttive del paese – ha proseguito Guggiari – non migliorano efficacemente, l’occupazione sostanzialmente non riparte, la situazione di tante famiglie peggiora. L’assenza di una politica industriale, di investimenti pubblici e privati, di attenzione all’ambiente pregiudica il nostro sistema competitivo. I risultati che il governo si attendeva con il jobs act e dintorni sulla spinta alla ripresa e l’occupazione non sono arrivati nonostante le contingenze internazionali favorevoli”.

“Ecco, con la nostra presenza sul territorio, con le proposte unitarie sulla riforma previdenziale e sul sistema contrattuale, con la nostra proposta sulla carta universale, – ha concluso il Segretario – vogliamo cambiare verso al paese: più qualità, più inclusione, più sviluppo ed occupazione, più lavoro per i giovani, in sostanza più democrazia. Aprire una nuova sede a Casole d’Elsa vuole significare anche questo”.

Argomenti: camere del lavoro, CGIL, valdelsa |

Casole d’Elsa: nuova sede della Camera del Lavoro

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 12, 2016

Domani l’apertura della nuova sede della Camera del Lavoro di Casole d’Elsa

Casole d’Elsa, 12 febbraio 2016 – Domani 13 febbraio alle ore 11.00 verrà inaugurata la nuova sede della CGIL a Casole d’Elsa, in via Casolani 53.
“Mentre si riducono servizi chiudendo presidi sul territorio – spiega la CGIL di Siena -, e nonostante i tagli del governo ai fondi dei Patronati, noi andiamo in controtendenza aumentando la nostra presenza per soddisfare i bisogni dei cittadini, soprattutto quelli più deboli, a partire dall’assistenza fiscale e pensionistica”.
Tutti i cittadini sono invitati all’inaugurazione.

Argomenti: camere del lavoro, CGIL, valdelsa |

CGIL, CISL e UIL Siena su Tari: “Tariffe esose anche per i cittadini, non solo per le imprese”.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 12, 2016

cgil cisl uil sienaCGIL, CISL e UIL Siena su Tari: “Tariffe esose anche per i cittadini, non solo per le imprese”.

Siena, 12 febbraio 2016 – Da anni con impegno, come organizzazioni sindacali, proviamo attraverso la contrattazione sociale con ogni singolo ente ad affrontare il tema delle tariffe, per valutare tutte le soluzioni possibili per un loro contenimento, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione.

La Tari è sicuramente una di queste, anche perché le trasformazioni che l’hanno caratterizzata negli ultimi anni, con il passaggio da Tarsu a Tia e poi all’attuale definizione con l’eliminazione della tassa e la comparsa della tariffa, hanno fatto sì che i cittadini e le imprese non fossero più chiamati a compartecipazione ma a copertura del servizio. Questa è stata la prima causa del forte incremento, criticità che ha visto la sua massima espressione proprio negli anni duri della crisi, colpendo quindi in modo ancor più significativo.

Oggi occorre fare un’analisi complessiva sul servizio, sulla sua efficienza ed efficacia e sulla sostenibilità dei costi. Siamo di fronte ad un servizio che peggiora e ad un incremento delle tariffe. Indagarne le cause a partire dal ruolo degli impianti, dalla certezza del pagamento della tariffa, dalla propensione al riciclo dei materiali, dalla qualità del conferimento, potrebbe essere un esercizio che ci accomuna nella ricerca di efficienza e riduzione dei costi. Le famiglie stanno già pagando molto della crisi e non possono continuare ad essere il salvadanaio di un’Italia che arretra…

Occorre quindi unire le forze di tutte le parti sociali e delle istituzioni per far fronte comune nella verifica dell’attuale sistema e nel formulare proposte serie e concrete che garantiscano il giusto equilibrio tra tutti i contribuenti.

CGIL, CISL e UIL Siena

Argomenti: CGIL, TARI, tariffe |

Pensioni: Camusso, Furlan, Barbagallo scrivono a Renzi, aprire subito confronto

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 12, 2016

Pensionati_spiPensioni: Camusso, Furlan, Barbagallo scrivono a Renzi, aprire subito confronto

Roma, 11 febbraio – I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, hanno inviato oggi una lettera al presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, e per conoscenza al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, per chiedere di aprire subito un confronto sulle pensioni.

“Riteniamo necessario ed urgente affrontare il tema pensioni. Non è più rinviabile una discussione di merito sulla flessibilità in uscita e sull’insieme dei problemi aperti (il completamento delle salvaguardie degli esodati, le ricongiunzioni onerose, le questioni dei lavori precoci, di quelli usuranti, delle donne, la quota 96 della scuola, i requisiti per i macchinisti) e, soprattutto, delle future pensioni dei giovani”, scrivono i sindacati.

“È di tutta evidenza, come del resto da Lei più volte affermato, che cambiare l’attuale sistema previdenziale, consentirebbe di dare risposte al tema centrale dell’occupazione, soprattutto giovanile, e di sottrarre il mondo del lavoro alle pesanti iniquità che si sono determinate”, prosegue la lettera.

“Il nostro obiettivo è di ricostruire un sistema pubblico solidale, che riconosca la diversità dei lavori e delle condizioni sia rispetto all’accesso che alla dignità dei trattamenti. A questo fine abbiamo proposto una ‘piattaforma’, che le alleghiamo, e svolto, lo scorso 17 dicembre, importanti iniziative di presentazione della nostra proposta ai lavoratori. Siamo con la presente a chiederLe l’apertura di un confronto volto a definire una proposta del Governo in grado di affrontare i temi proposti”, concludono Cgil, Cisl e Uil.

Argomenti: CGIL |

Assemblea lavoratori Floramiata: “Dare un futuro a Floramiata, ai lavoratori e al territorio!”.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 11, 2016

marcia Floramiata 27 agosto 2012_miniPiancastagnaio, 11 febbraio 2016 – Si è svolta ieri l’assemblea del personale Floramiata. Le organizzazioni sindacali e i lavoratori esprimono grande preoccupazione per il futuro dell’azienda e per le prospettive occupazionali; nell’immediato preoccupa il termine della cassa integrazione in deroga al 31 marzo e il fatto che non siano stati individuati ancora gli strumenti utili a consentire il mantenimento di tutta la forza lavoro, in attesa dell’arrivo del nuovo acquirente.

In tal senso FLAI CGIL, FAI CISL, UILA UIL e i lavoratori chiedono un impegno forte di tutte le istituzioni, a partire da quelle del territorio, affinché si possa arrivare alla data della messa all’asta di Floramiata – 15 aprile – con un percorso di accompagnamento che metta tutto il personale sullo stesso piano e soprattutto affinché l’interesse che sembra esserci verso l’azienda possa concretizzarsi con l’acquisto e l’arrivo di un acquirente che la rilanci.

Le organizzazioni sindacali sottolineano che i lavoratori, fino ad oggi, hanno sopportato sacrifici e lavorato con grande senso di responsabilità, ma sono determinati a lottare per conquistarsi la loro prospettiva occupazionale.

FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL auspicano che le istituzioni e la politica si attivino costruendo una strategia comune per un risultato che deve essere portato a casa: dare un futuro a Floramiata, ai lavoratori e al territorio!

FLAI CGIL, FAI CISL, UILA UIL e i lavoratori Floramiata

Argomenti: amiata, FLAI |

Carta dei diritti universali del lavoro – Lo spot della Cgil

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 10, 2016

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Il lavoro è uno, i diritti sono di tutti.

#SfidaXiDiritti

https://youtu.be/nlc4m93Q8To

Argomenti: CGIL |

La Carta di tutti i lavoratori – di Susanna Camusso

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 10, 2016

logo cgil quadrato rossoOggi su l’Unità Susanna Camusso spiega l’importanza di un cambiamento netto nel Diritto del Lavoro che capovolga l’attuale concezione e colleghi i diritti ai lavoratori, tutti, senza distinzione di contratto, tipologia, durata, e non alle “tipologie”. Spiega cioè la sfida lanciata dalla Cgil con la Carta dei Diritti universali del lavoro.

http://www.ow6.rassegnestampa.it/cgilipad/PDF/2016/2016-02-10/2016021032402411.pdf

Argomenti: CGIL |

Concorso a cattedre: 12 febbraio mobilitazione e incontro con il Prefetto di Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 10, 2016

flcConcorso a cattedre: il 12 febbraio mobilitazione davanti alle prefetture.

FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS: “Manifestiamo in difesa dei diritti dei precari delle graduatorie e dei docenti della scuola dell’infanzia”.

 

Siena, 10 febbraio 2016 – FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS hanno indetto per il 12 febbraio, nel pomeriggio, una giornata nazionale di mobilitazione davanti alle Prefetture per chiedere al Ministero dell’Istruzione l’apertura di un tavolo di confronto che tenga conto dei diritti acquisiti dai precari coinvolti nel prossimo maxi concorso per docenti 2016. A Siena il presidio si svolgerà in Piazza del Duomo dalle 16 alle 18 in concomitanza con l’incontro dei rappresentanti sindacali con il Prefetto, al quale verranno presentati anche i punti critici della riforma della ‘Buona Scuola’.

 

“L’iniziativa – spiegano i Sindacati – nasce per la totale assenza di confronto tra il Ministero e le organizzazioni sindacali su un tema, l’annunciato bando del concorso, che non può essere affrontato ignorando la realtà di un precariato al quale la Legge 107 (‘Buona Scuola’) non ha dato le risposte che il Governo aveva assunto come suo preciso impegno. Un precariato fatto di docenti in servizio da anni, che hanno conseguito una costosa abilitazione, conciliando a fatica il lavoro a scuola con le esigenze personali e familiari, spesso costretti a trasferirsi in altra regione pur di avere un contratto a tempo determinato; di docenti della scuola dell’infanzia, vincitori di concorso e/o inseriti in GAE, ingiustamente estromessi dal piano nazionale di assunzioni col pretesto di dovere attendere l’attuazione del percorso 0-6, smentito dalla legge di stabilità; di docenti cui è stata preclusa dal MIUR la possibilità di conseguire abilitazioni per TFA non attivati”.

“La sentenza della Corte europea del novembre 2014 – aggiungono FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS – ha ribadito il diritto alla stabilizzazione dei lavoratori assunti a tempo determinato per più di tre anni, ma nonostante ciò si lascia ad essi come unica opportunità quella di partecipare a un concorso in cui peraltro non viene adeguatamente riconosciuto il valore del servizio svolto”.

“Il concorso resta in linea di principio lo strumento da utilizzare per l’accesso al lavoro pubblico, garantendo ai concorrenti trasparenza ed equità – sottolineano ancora – ma quello annunciato rischia di rivelarsi inopportuno per i modi e tempi con cui viene gestito, in un contesto di criticità non risolte, di impegni disattesi, di obiettivi mancati, di diritti negati: una situazione che rende facilmente prevedibile e inevitabile il moltiplicarsi di occasioni di contenzioso”.

“Non è colpa dei precari – concludono i Sindacati – se per anni l’organico è stato di fatto gonfiato, a scapito dell’organo di diritto, utilizzando i contratti a tempo determinato per l’ordinario funzionamento delle scuole. Le procedure di reclutamento devono tenere debitamente conto dell’esigenza di valorizzare la professionalità di quanti, per anni, hanno consentito di far fronte alle ordinarie esigenze di funzionamento del sistema scolastico. Ciò può avvenire sia intervenendo sulle modalità di svolgimento delle prove concorsuali (facoltatività di alcune di esse a determinate condizioni, giusto bilanciamento nella valutazione dei titoli, ecc.), sia prevedendo un’articolazione dei piani assunzionali volta ad agevolare la stabilizzazione delle residue aree di precariato ricorrente”.

Argomenti: FLC, precari, presidio, scuola |

Camusso: «Il mondo del lavoro reagisce» (Intervista video)

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 10, 2016

mg6282_2143Susanna Camusso: “C’è una perdita di relazione tra il lavoro, i diritti a esso connessi e il fatto che quegli stessi diritti devono essere universali”.

da rassegna.it e fb Cgil Nazionale (foto di Marco Merlini)

Argomenti: CGIL |

Jobs act del lavoro autonomo, passo indietro rispetto a Carta universale dei diritti

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 9, 2016

people-coffee-notes-teaJobs act del lavoro autonomo, passo indietro rispetto a Carta universale dei diritti

09/02/2016 da www.cgil.it

“Stando a quanto risulta dai testi in circolazione, il disegno di legge sul lavoro autonomo e il ‘lavoro agile’ rischia di deludere le molte attese che lo avevano accompagnato”. Questo il primo giudizio espresso dalla Cgil nazionale sul provvedimento recante misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 28 gennaio.

“Si tratta indubbiamente di un avanzamento di tutele rispetto alla situazione attuale dei titolari di Partita Iva, in particolare riguardo ai tempi di pagamento e, in parte, alla deduzione dei costi per la formazione e alle previsioni relative alla tutela della malattia”, spiega la nota della Cgil. “Ma – continua – questi aspetti positivi sono accompagnati da norme confuse sul contrasto agli abusi, ad esempio non viene introdotto l’obbligo di comunicazione al centro per l’impiego dell’inizio dell’attività, né è chiara la disposizione circa la durata della committenza, né l’obbligo della forma scritta del contratto”.

La Cgil sottolinea come “in linea di principio la sfera di applicazione delle norme sembrerebbe riferirsi anche alle collaborazioni, destrutturando così le attuali tutele”. E per quanto riguarda la maternità “va affermato il principio della salvaguardia della salute della lavoratrice e del nascituro attraverso un periodo minimo di astensione obbligatoria antecedente e successivo al parto, rendendo invece flessibile il periodo complessivo di astensione attraverso il ricorso alla contrattazione collettiva, che è lo strumento più adeguato per conciliare la condizione della lavoratrice con il contesto produttivo e organizzativo”.

“In relazione alla malattia, sebbene la previsione di sospensione del pagamento degli oneri previdenziali risponda ad esigenze reali e sia da valutare positivamente, non si comprende la mancata estensione agli oneri fiscali. Nel rimarcare l’insufficienza dell’indennità contemplata, – prosegue la nota – si rivendica l’estensione della tutela prevista in caso di malattia oncologica a tutti gli eventi morbosi che determinano una impossibilità oggettiva e prolungata a svolgere l’attività lavorativa”.

“Le previsioni relative alle invenzioni dei lavoratori, o apporti originali, non modificano nella sostanza quanto già previsto dalla legge sul diritto d’autore e dal codice sulla proprietà industriale, lasciando di fatto irrisolta la questione degli utilizzi secondari o derivati, nel caso in cui l’attività inventiva sia oggetto del contratto”.

Si segnala inoltre “la non reale universalità delle disposizioni in relazione al lavoro autonomo, in quanto il riferimento determinato dalla sfera d’applicazione esclude totalmente gli agenti e i rappresentanti di commercio”.

Per la Cgil “sono poi completamente assenti misure per tutelare la parte più debole del lavoro autonomo: uno strumento di sostegno al reddito per i periodi di crisi, una previsione sui compensi minimi con riferimento ai costi contrattuali previsti dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro dei lavoratori subordinati corrispondenti, i diritti sindacali e alla rappresentanza, le norme antidiscriminatorie, l’accesso al welfare contrattuale”.

Nella nota si passa poi al commento sulle previsioni relative al ‘lavoro agile’: “per quanto cerchino di rispondere ad un fenomeno effettivamente presente ed in crescita, non si comprende perché siano collocate all’interno di disposizioni riguardanti il lavoro autonomo, né perché siano strutturate in modo da negare nella sostanza la funzione della contrattazione collettiva, che, come dimostrano svariati esempi recenti, è lo strumento principe e maggiormente in grado di cogliere le novità e regolamentarle senza destrutturare le tutele complessive ma adeguandole ai nuovi contesti”.

“In generale – prosegue il testo – risalta il limite generale di procedere per regolazioni frazionate per singoli spezzoni del mondo del lavoro (il cosiddetto Jobs Act per il lavoro subordinato privato, i prossimi decreti attuativi della ‘Riforma Madia’ per il lavoro pubblico, le disposizioni in commento sul lavoro autonomo). È invece necessario addivenire ad una definizione universale dei diritti in capo a chiunque svolga una prestazione lavorativa, come la Cgil ha proposto nella Carta universale dei diritti di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici“.

“La Cgil – si annuncia infine nella nota – chiederà di essere audita dalle Commissioni parlamentari e dai gruppi politici in Parlamento”.

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