Il Jobs Act non funziona, tutti i dati dello studio che lo certifica
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 14, 2015
Argomenti: CGIL |
I lettori premiano Rassegna
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 14, 2015
Per essere sempre aggiornati e documentati sui temi del lavoro, c’è Rassegna sindacale, il quotidiano online del lavoro nato sulla scia dello storico “Rassegna” fondato da Giuseppe Di Vittorio. Dopo il restyling del sito, Rassegna è ancora più facile da consultare. Ma, soprattutto, sempre in prima linea sui temi del lavoro e sindacali. (da fb Cgil Nazionale)

Argomenti: CGIL |
Chiusura anticipata sedi 24 e 31 dicembre
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 12, 2015
Giovedì 24 DICEMBRE e Giovedì 31 DICEMBRE
le nostre sedi chiuderanno alle ore 12.30
Argomenti: camere del lavoro, CGIL |
Almanacco Cgil dell’economia n.1: “Purtroppo nessuna ripresa”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 11, 2015
Almanacco Cgil dell’economia n.1
da www.cgil.it
10/12/2015 “Purtroppo nessuna ripresa”. Riportiamo il primo numero de ‘l’Almanacco Cgil dell’economia’, una pubblicazione con cadenza approssimativamente mensile, che ha l’idea di fornire un “cruscotto” dei principali indicatori macroeconomici nazionali, selezionati anche in ragione dell’attività sindacale
Per questo, nasce l’Almanacco Cgil dell’economia, con cadenza approssimativamente mensile. Utilizzando le fonti ufficiali (a partire dall’ISTAT), ci appare utile organizzare periodicamente l’informazione statistica in modo trasparente e immediato. L’idea è di fornire un “cruscotto” dei principali indicatori macroeconomici nazionali, selezionati anche in ragione dell’attività sindacale: in un’unica tabella, una prima parte sui Conti nazionali che compongono la crescita dal lato della domanda aggregata; una seconda parte sulla produzione e sull’industria; una terza parte sull’inflazione; una quarta parte sul mercato del lavoro; un’ultima parte sui salari. Nella tabella sono riportati gli indicatori e, di volta in volta, aggiornati i livelli (in valore assoluto, in euro o in numeri indice), le variazioni e la dinamica congiunturale, tendenziale e rispetto al periodo pre-crisi. Tutti gli indicatori sono lineari e riproducibili, ma possono anche essere composti in indicatori più complessi (es. produttività), oppure, su richiesta, specificati per ogni settore o territorio (laddove la fonte statistica lo renda possibile).
Alla tabella, segue una breve descrizione dei dati più rilevanti nel periodo di osservazione, di eventuali bibliografie, elaborazioni specifiche o richiami ad analisi e fonti statistiche internazionali. Talvolta, la descrizione degli indicatori può essere accompagnata da un’appendice con alcune tabelle o grafici.
Argomenti: CGIL |
RDB, in arrivo le lettere di licenziamento
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 11, 2015
RDB, in arrivo le lettere di licenziamento, ma i lavoratori pensano comunque a chi sta peggio
Montepulciano, 11 dicembre 2015 – Dopo 4 anni di passione si conclude la vicenda dei lavoratori RDB di Montepulciano. A seguito dell’amministrazione straordinaria, del fallimento con esercizio provvisorio e della vendita di 4 degli stabilimenti rimasti del Gruppo piacentino RDB (Italprefabbricati), per il sito di Montepulciano non ci sono più speranze. Pur con tutti gli sforzi della FILLEA CGIL e dei lavoratori, che fin dal 2011 avevano insediato nell’azienda anche un presidio ad oltranza, giorno e notte, per oltre 280 giorni, che perlomeno era riuscito a salvare lo stabilimento (visto che è l’unico di quelli abbandonati a non essere stato svuotato di tutti i materiali e di tutte le attrezzature), purtroppo l’attività produttiva non è stata recuperata. Ed ora arrivano le prime lettere di licenziamento, dato che la cassa integrazione a zero ore finisce il 28 dicembre 2015.
“Il triste risultato – spiega Gianluca Scartoni della FILLEA CGIL – è attribuibile soltanto alla miopia di chi detiene la Proprietà del sito, che probabilmente, nella volontà di trarne ulteriori esagerati profitti, ha allontanato possibili investitori. Nel tempo infatti si è avuto notizia di interessamenti di aziende locali e non, e si è parlato anche di contatti con chi ha poi scelto di rilevare il sito Piacentino. Ma lo stabilimento poliziano, un tempo occupato da oltre 120 persone, attualmente dà lavoro, attraverso l’Azienda che la Proprietà ha deciso di insediarvi (la Centro srl), solo a 2 dipendenti, numero estremamente esiguo per pensare ad un possibile rilancio. Senza una vera ripresa del paese e senza una corretta politica che incentivi la sana imprenditoria e penalizzi la pura speculazione finanziaria, valorizzando gli insediamenti produttivi e la viabilità per raggiungerli, alcuni stabilimenti sono destinati a rimanere ‘riparo per i colombi’”.
Nella recente assemblea dei lavoratori indetta dalla FILLEA CGIL si è parlato delle preoccupazioni di chi ad oggi ha trovato solo un’occupazione precaria e di chi non ha alcuna prospettiva se non la mobilità, ma si è trovato anche il tempo e la volontà per dare destinazione a quanto ancora in disponibilità ai lavoratori per le offerte ricevute durante il presidio. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: aziende, FILLEA, valdichiana |
19 dicembre: sciopero lavoratori GDO, Coop e Confesercenti
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 11, 2015
Argomenti: FILCAMS, scioperi |
FP CGIL, FP CISL, UIL FPL e RSU sulle indennità atipiche: “Il Comune di Siena applichi immediatamente la sentenza”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 10, 2015
FP CGIL, FP CISL, UIL FPL e RSU: “Il Comune di Siena applichi immediatamente la sentenza del Giudice del Lavoro sulle indennità atipiche”.
Siena, 10 dicembre 2015 – Prendiamo spunto dal comunicato stampa del Comune di Siena di alcuni giorni fa sulla sentenza del Giudice del Lavoro che ha accolto i ricorsi promossi dalle organizzazioni sindacali FP CGIL, FP CISL e UIL FPL che hanno coinvolto oltre 500 lavoratori dell’Ente, per ricordare e ribadire all’Amministrazione comunale alcuni aspetti della vicenda.
La sentenza del Giudice del Lavoro, positiva per i ricorrenti, è immediatamente eseguibile ed è molto chiara nel proprio dispositivo: gli atti di messa in mora nei confronti dei dipendenti posti in essere dal Comune decadono e sono privi di qualsiasi valore giuridico. Anzi l’Ente è condannato alla restituzione nei confronti dei dipendenti interessati di quanto loro trattenuto oltre al pagamento degli interessi legali che ne derivano. E’ quindi davvero curioso che dalle dichiarazioni dell’Amministrazione sembri che anche il Comune abbia avuto ragione.
Infatti, se così fosse, non si capisce non solo perché il Tribunale abbia deciso che l’Ente non può recuperare dai dipendenti alcunché, ed anzi lo ha condannato a restituire le somme, ma soprattutto perché Il Comune non abbia provveduto prima ad eliminare gli atti di messa in mora (così da evitare un contenzioso che è stato causato solo e soltanto dall’Amministrazione che non ha avuto il coraggio, o la responsabilità, di difendere la legittimità di quelle indennità erogate come doveva e poteva resistendo ai rilievi mossi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dettati esclusivamente da ragioni di spesa).
Insomma, se non si può impedire anche a chi ha perso una causa di sostenere il contrario, rimane inalterata la soddisfazione delle organizzazioni sindacali FP CGIL, FP CISL e UIL FPL e della RSU che hanno da sempre sostenuto con mobilitazioni e lotte l’illegittimità dei recuperi e della messa in mora.
Ora ci aspettiamo fatti concreti e non giri di parole: il Comune si adegui immediatamente alla sentenza del Giudice del Lavoro. Le sentenze non vanno commentate ma solo rispettate ed applicate, anche come segnale di correttezza e rispetto verso i lavoratori e con l’auspicio che si possa tentare di recuperare un rapporto di reciproca fiducia e buone relazioni. Il personale del Comune di Siena si merita tutto questo.
FP CGIL, FP CISL, UIL FPL e RSU Comune di Siena
Contratti: nuovo confronto tra Cgil, Cisl e Uil
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 10, 2015
Contratti: nuovo confronto tra Cgil, Cisl e Uil
09/12/2015 da www.cgil.it
La partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori e dei loro soggetti di rappresentanza costituisce una delle componenti principali dei processi di innovazione sia all’interno delle aziende, che a livello territoriale e settoriale. La proposta alla quale Cgil, Cisl e Uil stanno lavorando assume come riferimento il dettato Costituzionale, che all’ art.46 spinge per una contrattazione che investa le stesse prerogative direzionali dell’impresa, oltre che assicurare il collegamento tra momento partecipativo e quello più generale della politica economica. Sarà compito della contrattazione collettiva prevedere le modalità sperimentali delle varie forme e strumenti di partecipazione.
Il confronto tra Cgil, Cisl e Uil proseguirà nei prossimi giorni, nonostante il periodo natalizio, a conferma dell’obiettivo di addivenire nel breve termine ad una proposta unitaria.
Argomenti: CGIL |
Rigettato il ricorso della Rivoli spa, confermate le ragioni dei lavoratori e della FILLEA CGIL di Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 9, 2015
Rigettato il ricorso della Rivoli spa, confermate le ragioni dei lavoratori e della FILLEA CGIL di Siena
Siena, 9 dicembre 2015 – Un anno e mezzo fa, nonostante commesse già acquisite e in lavorazione e forti prospettive per il futuro (vedi alcuni lotti della Due Mari), la Rivoli spa di Verona aveva deciso di abbandonare lo stabilimento di Serre di Rapolano, stabilimento che aveva acquisito tramite leasing solo qualche anno prima affittando l’attività produttiva preesistente della Scac, assumendo a tempo indeterminato tutte le maestranze presenti e ricollocando sempre sullo stesso sito anche altri lavoratori provenienti da altra acquisizione effettuata nella provincia limitrofa (Sigma C di Arezzo).
“Nel recedere anticipatamente dal contratto di affitto, possibile solo con una manovra se non altro particolare visto che nel tempo aveva acquisito anche la proprietà della Scac salvo poi scorporarla per non effettuarne la gestione degli esuberi (così come sentenziato anche dal Giudice), – spiega Gianluca Scartoni della Fillea Cgil – Rivoli aveva ritenuto ‘giusto’ scaricare i lavoratori alla Scac srl, azienda ormai spoglia e totalmente inattiva, sostenendo l’applicazione dell’art. 2112 del codice civile. La speranza dell’Azienda di farla franca era forse dovuta alla forte difficoltà delle maestranze e alla speranza che i lavoratori, ammaliati dalla possibilità di ricevere un ulteriore anno di cassa integrazione (richiesto da Scac per ‘cessazione dell’attività’), desistessero dal confrontarsi con l’Azienda”.
“Ma la dignità ed integrità delle maestranze pienamente appoggiate dalla Fillea Cgil di Siena – sottolinea Scartoni – ha permesso di evitare un sopruso: le motivazioni addotte dalla Scac per la richiesta di Cigs non erano state accolte in sede provinciale e gli 11 lavoratori assistiti dal sindacato hanno deciso di rivolgersi al Giudice del Lavoro per un ex art. 700 (decreto d’urgenza) per contestare la bontà del trasferimento forzato alla Scac”.
“Rivoli ha però continuato a creare le maggiori difficoltà possibili – prosegue il sindacalista – e non ha desistito nemmeno dopo la decisione del Giudice che le ha intimato la ripresa in carico di tutte le maestranze oppostesi al trasferimento: l’Azienda ha proceduto ad un ulteriore licenziamento considerando ingiustificata, senza aver effettuato alcuna comunicazione del trasferimento, la mancata presentazione dei lavoratori nella sede di Verona e ha deciso di effettuare ricorso al Tribunale di Siena, ricorso completamente rigettato”.
“E’ evidente – denuncia la Fillea Cgil – che tali azioni non giovino sicuramente nemmeno all’Azienda, visto che non ha mai visto riconoscersi alcuna ragione dai tribunali e che con la sua azione ha fatto maturare a favore delle maestranze risarcimenti di migliaia di euro, che potrebbero aumentare per le successive cause che saranno intentate per i licenziamenti ingiustificati. I lavoratori stanno vivendo fortissime difficoltà, dal giugno 2014 non riscuotono alcunché e a tutt’oggi l’Azienda non ha mostrato, anche dopo il rigetto della sua istanza, alcuna volontà collaborativa e di saldare i propri debiti. Per questo continueremo nella nostra attività di sostegno e tutela delle maestranze predisponendo tutte le azioni per il recupero forzoso di quanto dovuto ai lavoratori”.
“All’Azienda – conclude il sindacato – la scelta se addivenire ad un accordo, anche per evitare possibili ripercussioni sulle attività di altri siti produttivi”.
Iscriversi al sindacato ridistribuisce la ricchezza?
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 9, 2015
Esiste una correlazione tra adesione ai sindacati e redistribuzione della ricchezza? Sembrerebbe di sì tanto che in Italia, ogni volta che i sindacati perdono iscritti, una fetta di ricchezza torna nelle mani del 10% più ricco della popolazione. Non lo dicono le organizzazioni sindacali ma è la conclusione cui giunge una ricerca citata nell’articolo di Barbara D’Amico pubblicato su La Nuvola del Lavoro, il blog del Corriere.it di cui fa parte Dario Di Vico. Un’analisi che in tempi di delegittimazione del sindacato e del suo ruolo vale forse la pena di leggere
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