15 ottobre: presidio CGIL, CISL e UIL per le pensioni
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 9, 2015
Pensioni: presidi Cgil, Cisl, Uil in tutta Italia per modificare Legge Fornero
15 ottobre 2015: le ragioni di una mobilitazione
Vista l’attuale situazione economica del nostro Paese, CGIL, CISL e UIL ritengono che non sia più rinviabile un intervento in materia previdenziale che restituisca equità e coesione sociale. Per questo hanno indetto una mobilitazione davanti a tutte le Prefetture d’Italia a sostegno delle loro rivendicazioni, per giungere ad urgenti modifiche strutturali della legge Fornero che ha cancellato la possibilità di accedere al pensionamento tramite il sistema delle “quote” derivanti dalla combinazione fra età anagrafica e anzianità contributiva, senza tenere conto delle esigenze di riorganizzazione del lavoro e dei sistemi produttivi delle imprese e del lavoro usurante, ostacolando la crescita del tasso di attività dei giovani e trasformando centinaia di migliaia di persone ormai prossime alla pensione in “casi di assistenza”, riproducendo, come sta accadendo, diseconomie, sprechi, disagio economico e sociale.
Attualmente, l’unico canale di pensionamento anticipato che rimane è quello legato alla maturazione di un elevato requisito contributivo, a prescindere dall’età (42 anni e 6 mesi di anzianità contributiva per gli uomini e 41 anni e 6 mesi per le donne), soggetto a futuri aumenti per effetto dell’aggancio automatico all’innalzamento dell’aspettativa di vita. Il ripristino della flessibilità nell’accesso al pensionamento è una necessità ormai da tutti riconosciuta, a cominciare dai Presidenti delle Commissioni Lavoro della Camera e del Senato, dove sono state presentate proposte di legge che costituiscono sicuramente una buona base di partenza, che potrebbero ulteriormente essere arricchite dalle proposte più volte avanzate da CGIL, CISL e UIL per individuare soluzioni positive nell’interesse dei lavoratori e del Paese. Rinviare ulteriormente sulla base di un calcolo ragionieristico perché mancano le coperture finanziarie sarebbe sbagliato, perché le conseguenze dell’aumento repentino dell’età pensionabile, realizzato con la legge Fornero, sono sotto gli occhi di tutti e la rigidità dei requisiti, che peraltro peggiorerà ulteriormente dal 1° gennaio 2016 per effetto dell’aumentata aspettativa di vita, rischia di riprodurre nuovi problemi.
Nonostante sia a tutti ormai chiaro come l’irrigidimento dei requisiti di accesso al pensionamento abbia finito per amplificare le conseguenze negative della crisi economica, siamo costretti a mobilitarci ancora per evitare ulteriori problemi sociali e per difendere diritti già riconosciuti da norme vigenti, come nel caso degli esodati, e che oggi vengono rimessi in discussione sulla base di semplici e sbagliate scelte di bilancio.
Per questo ribadiamo la necessità di:
- un urgente intervento strutturale di modifica della legge Fornero che abbassi l’età di accesso alla pensione;
- reintrodurre una vera flessibilità in uscita intervenendo sui lavoratori precoci, ciò anche per favorire il turn over, quindi per incrementare l’occupazione giovanile;
- varare la settima salvaguardia per i lavoratori esodati;
- consentire l’applicazione dell’opzione donna;
- sanare alcuni tra i più macroscopici “errori” della legge Fornero, quali i macchinisti e quota 96 della scuola;
- riscrivere la norma in materia di lavori usuranti;
- promuovere e sostenere la previdenza complementare.
SIENA – PIAZZA DEL DUOMO – DAVANTI ALLA PREFETTURA ore 15.30 – 17.30
Argomenti: CGIL, pensioni, presidio |
11 ottobre a Montepulciano – Liberetà: Legge elettorale e riforma del Senato
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 8, 2015
Le Leghe SPI di Chianciano, Montepulciano e Pienza in collaborazione con l’Auser presentano
Domenica 11 Ottobre ore 15,30
presso la fattoria il “PULCINO” – strada statale 146 n. 37
Festa di Liberetà – Legge elettorale e riforma del Senato
P R O G R A M M A
ore 15.30 ritrovo dei partecipanti e introduzione ai lavori
ore 15.45 saluto del sindaco di Montepulciano
ore 16.15 aperitivo
ore 16.45 discussione su “legge elettorale e riforma del Senato”
intervengono: Claudio Guggiari, Segretario generale della CGIL di Siena, Franco Capaccioli, Segretario generale dello SPI CGIL di Siena, Monica Pagni, Segretaria CGIL Toscana.
ore 19.00 CENA – ore 20.30 Ballo con Claudio e Luana e la loro fisarmonica
(Per la riuscita della serata è utile la prenotazione entro sabato 10 ottobre telefonando ai seguenti numeri: Per la Lega SPI CGIL di Pienza 3332547199, Per la Lega SPI CGIL di Chianciano 0578/741500 3664429656, Per la Lega SPI CGIL di Montepulciano 0578/74141 3471228353 3484672352)
Assemblea lavoratori CNA Siena: pronti alla mobilitazione!
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 8, 2015
Assemblea lavoratori CNA Siena: PRONTI ALLA MOBILITAZIONE
L’ASSOCIAZIONE VUOLE PASSARE DAL CCNL TERZIARIO A QUELLO DELLA COMUNICAZIONE ARTIGIANA
Siena, 8 ottobre 2015 – Conseguentemente a quanto deciso dall’Attivo dei delegati sindacali delle CNA della Toscana, si è svolta a Siena il 5 ottobre scorso, in contemporanea con le altre provincie toscane, l’Assemblea dei lavoratori della CNA, associazione che nel senese conta circa 140 persone tra dirigenti, funzionari e tecnici.
I lavoratori e le organizzazioni sindacali Filcams CGIL e Fisascat CISL, dopo un’ampia discussione, hanno deciso di respingere con forza il percorso intrapreso dalla dirigenza della CNA nel voler cambiare il CCNL del terziario (commercio e servizi) applicato ai propri dipendenti con quello della comunicazione artigiana.
“Tale decisione, già comunicata in 8 provincie e soltanto ‘ventilata’ a Siena – spiegano i sindacati – rischia di innescare una vertenzialità che non fornirà certo una soluzione al momento critico dell’associazione ma che creerà solo conflitto”.
“I lavoratori – concludono Filcams CGIL e Fisascat CISL – sono consapevoli dei disagi che potrebbero subire gli associati durante la mobilitazione, ma ritengono che le future iniziative di sciopero saranno fondamentali per lo sbocco della vertenza e propedeutiche a riportare la CNA alla trattativa sui problemi seri e non su unilaterali decisioni di variazione contrattuale che riguardano i lavoratori dell’associazione”.
Rinnovo CPL agricoli e florovivaisti: le richieste dei sindacati
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 8, 2015
CONTRATTO PROVINCIALE DEGLI OPERAI AGRICOLI E FLOROVIVAISTI DI SIENA: A BREVE IL RINNOVO
LE RICHIESTE DEI SINDACATI ALLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA: lavoro dignitoso, sicurezza e salario
Siena, 8 ottobre 2015 – Nel comparto agricolo e del florovivaismo i rinnovi dei contratti nazionali di lavoro avvengono ogni 4 anni, ma dopo il primo biennio si rinnovano i contratti provinciali. La provincia di Siena è una realtà molto importante, dato che conta in agricoltura circa 11.000 addetti.
La piattaforma provinciale che FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL hanno appena presentato alle controparti datoriali per il rinnovo del contratto affronta molti argomenti, ma tre sono i temi centrali sui quali le organizzazioni sindacali punteranno.
“Naturalmente – spiegano i sindacati – la questione del mercato del lavoro è la principale: c’è la necessità non più rinviabile di definire all’interno del contratto delle regole più stringenti, pur tenendo conto della particolarità dell’agricoltura legate anche alle condizioni climatiche, alle produzioni ed alle necessità contingenti; nello specifico bisogna mettere un limite all’utilizzo dei voucher e soprattutto creare delle regole chiare per l’utilizzo degli appalti da parte delle aziende agricole”.
“Vorremmo che l’eccellenza delle produzioni che rappresentano la Toscana e Siena nel mondo – aggiungono FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL – possa significare anche un lavoro dignitoso ed adeguatamente retribuito e soprattutto che lo sfruttamento del lavoro e dei lavoratori non possa più esistere anche grazie alla valorizzazione di quelle aziende che invece operano nella piena legalità e nel rispetto dei contratti. La battaglia contro il caporalato e ogni forma di sfruttamento fa parte della nostra storia e continueremo a combatterla con grande determinazione”.
“Il secondo tema da affrontare nel rinnovo contrattuale – proseguono i sindacati – sarà la sicurezza: purtroppo anche questo è un tema sempre attuale, per il quale è necessario lavorare tutti in maniera più stringente per costruire una cultura della sicurezza e per far applicare quelle norme e regole che la legge prevede. In tal senso chiederemo l’istituzione di una figura ad hoc che in questo settore ancora non è presente, l’RLST (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale)”.
“Infine c’è la questione del salario” – concludono FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL. “Chiederemo l’aumento salariale come avviene in tutte le contrattazioni – chiariscono le organizzazioni sindacali – e riteniamo che per quello che ha rappresentato e rappresenta l’agricoltura in Toscana e nella nostra provincia si possa dare un’adeguata risposta salariale non solo come aumento della paga base, ma anche attraverso la revisione di alcuni istituti contrattuali”.
Argomenti: contrattazione, FLAI |
Camusso: “Ci sarà solo più povertà senza accordi collettivi”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 8, 2015
“Non c’è nessuna ragione al mondo che giustifichi l’intervento del Governo sulle regole contrattuali”.
E ancora, ” Fin dall’inizio l’obiettivo di Confindustria era chiaro: abbassare i salari”.
Susanna Camusso intervistata da Roberto Mania oggi su Repubblica, dopo l’attacco del presidente di Confindustria ai sindacati e l’intento del Governo di intervenire introducendo magari un Salario minimo che di fatto scardinerebbe il Contratto Collettivo nazionale di Lavoro spiega, “Ci s…arà solo più povertà senza accordi collettivi”
L’intervista integrale al link http://www.ow6.rassegnestampa.it/…/201…/2015100831402015.pdf
Argomenti: CGIL |
10 ottobre a Poggibonsi – Liberetà: uno sguardo attento sul nostro mondo
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 7, 2015
Sabato 10 ottobre 2015 ore 10
c/o “LA GINESTRA” – Via Trento – POGGIBONSI
INCONTRO – DIBATTITO
Introduce Rossana Bottari, SPI-CGIL Poggibonsi
Intervengono: Gaia Pianigiani, Giornalista del “New York Times”, “Carta stampata e informazione nella società contemporanea”, Gianna Coppini, Donne SPI-CGIL Siena, “Leggere, un’attività fondamentale a tutte le età”, Gabriele Viviani, Segreteria SPI-CGIL Siena, “Liberetà: ieri e oggi”
ore 13 – Pranzo sociale – ore 15 – Musica con Laura Batoni – Prenotazioni pranzo (entro l’8 ottobre) presso SPI-CGIL Poggibonsi Tel. 0577/936165 – S.Gimignano Tel. 0577/940301
CGIL, CISL E UIL: “LA CONTRATTAZIONE SOCIALE E’ EFFICACE”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 6, 2015
CONTRATTAZIONE SOCIALE DEI SINDACATI CON I COMUNI: LUCI ED OMBRE
CGIL, CISL E UIL RIVENDICANO L’EFFICACIA DEL CONFRONTO
Siena, 6 ottobre 2015 – Anche nel 2015, come da diversi anni nella nostra provincia, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, unitamente ai rispettivi sindacati pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, hanno intrapreso una campagna di incontri con le Amministrazioni locali, con l’obiettivo di confrontarsi sulle scelte di bilancio degli enti. L’azione è partita con l’invio di una Piattaforma a tutti gli enti, documento di sintesi delle priorità che i sindacati ritenevano di dover affrontare nella discussione tra le parti. Dei 36 Comuni della provincia di Siena, solo 20 hanno accettato la richiesta di incontro e il conseguente confronto e con 14 di loro abbiamo stilato un accordo sulle linee di bilancio per il 2015, confermando e/o introducendo nuovi elementi a tutela del reddito e dello stato sociale del cittadino/contribuente: Abbadia San Salvatore, Buonconvento, Castelnuovo Berardenga, Cetona, Chiusi, Montepulciano, Monteroni d’Arbia, Pienza, Poggibonsi, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, Sarteano, Sinalunga e Trequanda.
Per alcuni si è trattato di riconferme di scelte e percorsi già intrapresi nel 2014 o negli anni precedenti, per altri abbiamo trovato una sintesi dopo periodi di distanza di vedute tra le parti. In ogni caso gli accordi prevedono impegni sia immediati che da concretizzarsi nel tempo. Le scelte su IMU, TASI e TARI, nonché sull’addizionale comunale, ci hanno visti affrontare importanti discussioni, ma ne siamo usciti sempre con la consapevolezza e condivisione reciproca che si doveva fare il meglio per tutelare chi stava peggio. Sui servizi in generale è stato centrale il tema del nuovo indicatore ISEE, che ci vedrà infatti ulteriormente impegnati in quest’ultima parte dell’anno per affrontare insieme ai Comuni il tema dell’equità delle compartecipazioni: analizzare come si modifica il valore dell’ISEE a parità di reddito rispetto all’anno precedente permetterà di costruire nuovi meccanismi tra fasce e compartecipazioni che rispettino una progressività tra gli utenti e una sostenibilità del servizio da parte dell’ente. Inoltre sono stati affrontati temi importanti come i servizi a rete: su questo argomento le Amministrazioni locali hanno necessità di costruire un percorso comune per attuare quella politica di area mancata fino ad oggi al fine di contrastare scelte inique e gravose sui cittadini. In alcuni Comuni, nonostante le more del patto di stabilità, abbiamo condiviso anche alcuni importanti investimenti che in molti casi riguardano non solo il 2015, ma anche gli anni successivi.
Per non disperdere l’importante confronto avvenuto con le Amministrazioni comunali di Chianciano Terme e Sovicille abbiamo comunque stipulato verbali d’incontro in cui abbiamo sottolineato i punti di condivisione e quelli di dissenso, evidenziando i motivi per cui non si è giunti ad un accordo. A Torrita di Siena invece non è stato possibile sottoscrivere nulla, in quanto la convocazione era diventata una semplice comunicazione delle scelte prese dal Comune. Con le Amministrazioni di Colle di Val d’Elsa e Monteriggioni abbiamo avuto solo un incontro. Per quanto riguarda il Comune capoluogo siamo stati invitati ad incontri tematici e non è stato possibile costruire un accordo complessivo, ma sono stati condivisi alcuni passaggi sui quali vi è l’impegno a riconfrontarsi entro l’anno per valutare ulteriori modifiche, vedi servizi scolastici e TARI. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL, Comuni, contrattazione sociale |
ASILO NIDO RAPOLANO: CGIL, CISL E UIL SMENTISCONO I DATI DEL COMUNE
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 5, 2015
ASILO NIDO RAPOLANO: CGIL, CISL E UIL SMENTISCONO I DATI DEL COMUNE
I SINDACATI: “ENFASI ECCESSIVA SIA PER I SERVIZI E LE TARIFFE CHE PER I POSTI DI LAVORO”
Rapolano Terme, 5 ottobre 2015 – Non possiamo che prendere atto con stupore delle notizie diffuse dal Comune di Rapolano Terme che evidenziano un presunto miglioramento-ampliamento del servizio del nido comunale grazie alla nuova gestione pubblico-privato. Ci pare infatti eccessivo enfatizzare il nuovo corso del nido Jacopo Benedetti in quanto non pare così particolarmente positivo quello che sta accadendo. Ma andiamo per ordine.
L’anno scorso i bimbi che frequentavano complessivamente il nido erano circa 34, quest’anno pare siamo intorno alla metà (forse meno). Evidenziare quindi che il nido dispone di 58 posti quando attualmente lo frequentano poco più di un quarto dei posti disponibili non pare proprio un successo. È ovvio che far partire la nuova gestione dal 5 di Ottobre ha depotenziato molto le iscrizioni dei bimbi da parte dei genitori che nel frattempo, loro malgrado, hanno dovuto cercare alternative. Speriamo solo che questo non fosse fin dall’inizio l’intento dell’Amministrazione.
Inoltre non comprendiamo come si possa parlare di 34 posti convenzionati “a tariffe contenute proprio grazie alla nuova forma di gestione” (secondo le notizie apparse sulle stampa) quando ci risulta che le tariffe rispetto all’anno scorso siano aumentate molto, sia per le nuove che per le vecchie iscrizioni; il tutto ovviamente condito dall’assenza del parametro Isee per graduare i costi.
Addirittura viene annunciato che nella struttura lavoreranno, oltre al personale comunale e al coordinatore della Cooperativa, anche due educatrici e un assistente (anch’essi della Cooperativa), ma a noi risulta che nessuna delle educatrici (che negli anni precedenti erano 3 full time, dipendenti della precedente Cooperativa) sarà riassunta, in quanto le iscrizioni attuali sono meno della metà degli anni precedenti; inoltre l’assistente che l’anno scorso era full time quest’anno sarà riconvertita in part time. Quindi, oltre ad aver ridimensionato nella realtà un fondamentale servizio pubblico per le famiglie, il Comune di Rapolano Terme si rende artefice di ulteriori riduzioni di posti di lavoro, peraltro di provata e titolata esperienza, in una zona oltretutto già colpita da crisi occupazionali. La professionalità e l’esperienza della Cooperativa aggiudicataria dell’appalto è l’unica cosa positiva in questa spiacevole vicenda.
Non si può spacciare per un successo ciò che ad oggi nella sostanza è esattamente il contrario: diminuzione dei servizi, aumento delle tariffe e perdita di posti di lavoro. Maggior sobrietà ed obiettività sarebbe stata d’obbligo per rispetto dei cittadini, delle famiglie e della verità.
CGIL, CISL e UIL Siena
Argomenti: asilo, CGIL, Comuni |
Polizie Provinciali della Toscana in stato di agitazione: il 6 e 7 Ottobre presidio CGIL, CISL e UIL davanti al Consiglio Regionale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 5, 2015
Polizie Provinciali della Toscana in stato di agitazione: il 6 e 7 Ottobre presidio CGIL, CISL e UIL davanti al Consiglio Regionale.
Per la provincia di Siena sono interessati 28 lavoratori.
Siena, 5 ottobre 2015 – Stato di agitazione in tutte le province della Toscana e presidio il 6 e 7 ottobre davanti al Consiglio Regionale, in via Cavour a Firenze, per protestare contro “lo scaricabarile in atto tra Regione e province sul destino dei 200 lavoratori della polizia provinciale in servizio in Toscana”. Lo ha deciso l’assemblea dei lavoratori, riuniti venerdì a Firenze per iniziativa di Cgil, Cisl e Uil del settore pubblico.
Il presidio si svolgerà il 6 ottobre dalle ore 14 alle 17 e il 7 ottobre dalle 9 alle 11,30; nella nostra provincia saranno interessati 28 lavoratori.
“Nel trasferimento delle funzioni dalle province alla Regione – denuncia Simone Pizzichi della FP CGIL di Siena – si rischia di guardare solo a logiche ragionieristiche sul costo del personale, dimenticando del tutto i servizi alla collettività e la delicatezza delle funzioni svolte e spazzando via un patrimonio di competenze e operatività importanti. Basti pensare alla tutela e al controllo ambientale e sui rifiuti, agli interventi sanzionatori e di vigilanza sulle strade provinciali, a tutta l’attività di protezione e intervento in materia di caccia e pesca”. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: FP, presidio, Provincia |
Immigrazione: Cgil e Inca a governo, eliminare sovrattassa su permessi di soggiorno
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 5, 2015
Immigrazione: Cgil e Inca a governo, eliminare sovrattassa su permessi di soggiorno
02/10/2015 Lamonica e Piccinini scrivono ai ministri Alfano e Padoan e chiedono rispetto sentenza Corte di Giustizia Europea
Il governo intervenga immediatamente per abrogare il decreto 304/2011, che prevede il contributo aggiuntivo da 80 a 200 euro per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno e che è stato definito dalla Corte di Giustizia Europea sproporzionato e di ostacolo alle finalità di integrazione e accesso ai diritti da parte di cittadini stranieri. É la richiesta che Cgil e Inca rivolgono all’esecutivo in una lettera inviata questa mattina al Ministro dell’Interno Angelino Alfano e al Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, firmata dalla segretaria confederale Vera Lamonica e dalla presidente del Patronato Morena Piccinini.
Nella missiva si ricorda che “nel 2012 CGIL e Patronato INCA hanno presentato un ricorso al Tar del Lazio, impugnando il decreto 304/2011 e chiedendone l’annullamento”, e che “il Tribunale Amministrativo ha ritenuto necessario un pronunciamento della Corte di Giustizia Europea”. Quest’ultima il 2 settembre scorso, in una “importante sentenza”, “ha definito il contributo aggiuntivo da 80 a 200 euro, che dal 2012 è richiesto in Italia per il rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, sproporzionato e di ostacolo alle finalità di integrazione e accesso ai diritti da parte dei cittadini stranieri previste dalle norme europee”.
“Ora – si spiega nella lettera – la questione tornerà al Tar del Lazio, il quale si dovrà pronunciare in materia. Appare evidente – sottolineano Cgil e Inca – che comunque la sentenza sarà condizionante per il giudizio del Tribunale Amministrativo e pertanto l’importo del contributo dovrebbe essere comunque rivisto in quanto ora privo delle necessarie basi giuridiche”.
“Riteniamo auspicabile – concludono Lamonica e Piccinini – che il Governo intervenga con immediati provvedimenti di modifica della norma, abrogando il Decreto ed eliminando gli importi dovuti dai cittadini stranieri a titolo di ulteriore contributo”.
Argomenti: CGIL |