NOTTE DEI RICERCATORI: “QUELLA DI VENERDI’ PER MOLTI RICERCATORI SARA’ UNA NOTTE SENZA STELLE”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 22, 2015
NOTTE DEI RICERCATORI: “QUELLA DI VENERDI’ PER MOLTI RICERCATORI SARA’ UNA NOTTE SENZA STELLE”.
LA FILCTEM CGIL RICORDA I LAVORATORI DELLA SIENA BIOTECH
Siena, 22 settembre 2015 – Anche quest’anno Siena darà vita, assieme ad altre 300 città europee, a quella che è stata battezzata “La Notte dei Ricercatori”.
Iniziativa lodevole quella che si terrà venerdì 25 settembre, che ha il compito di ricordare quanto sia importante per la nostra città favorire investimenti e creare occasioni di studio e lavoro nel variegato mondo della scienza. Ma per alcuni, che ricercatori lo sono da tempo, sarà una notte molto buia, ad esempio per i lavoratori licenziati circa tre mesi fa dalla Siena Biotech.
Una cinquantina di persone che della ricerca nel campo delle biotecnologie e di soluzioni per le malattie rare ne avevano fatto una loro ragione di vita professionale, percorso interrotto per decisione della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, quella stessa istituzione che per statuto avrebbe dovuto perseguire, fra gli altri, fini di utilità sociale nei settori della ricerca scientifica e della sanità.
Solo una parte di queste persone ad oggi ha in corso un nuovo rapporto di lavoro, e nella maggior parte con contratto a termine. Altri continuano senza sosta ad inviare curricula nella speranza di ottenere almeno un colloquio di lavoro. Alcuni, ormai, non vedono altra possibilità se non quella di un impiego oltre i confini nazionali.
Questo è: la ricerca in Italia soffre di una malattia a quanto pare incurabile, e il primo sintomo è un’inarrestabile emorragia di saperi – i cosiddetti ‘cervelli in fuga’ – che difficilmente nel breve termine potrà essere arrestata.
Va bene, anzi benissimo, dare spazio ad iniziative come quelle della Notte dei Ricercatori, sempre che il tutto non diventi una serie di intrattenimenti e curiosità fine a se stessa che stimolata la fantasia dei più giovani non si traduca poi per molti in delusione delle aspettative, per l’incapacità di un sistema politico, istituzionale e imprenditoriale di saper davvero investire sulla ricerca e sul futuro dell’Italia, di Siena e della sua provincia.
Le iscrizioni degli studenti stranieri nelle nostre università, ad esempio, sono aumentate nell’arco degli anni, ma è altrettanto innegabile che una volta apprese le necessarie conoscenze la stragrande maggioranza di questi studenti se ne ritorna nella nazione di provenienza. Un dato che poi fa riflettere è quello scaturito da una recente indagine commissionata da Fondazione Cariplo, Intesa San Paolo e Università Cattolica, soggetti da non annoverare di certo fra i gufi rivoluzionari: tra i giovani laureati ben l’86% ha dichiarato di voler lasciare presto l’Italia non vedendo concrete possibilità di impiego nei settori per i quali ha studiato.
Uno strano modo di intendere il termine ‘investimento scientifico’: prepariamo culturalmente e tecnicamente le nuove generazioni, fatte di italiani e non, e poi facciamo di tutto affinché i frutti siano colti da altri.
Marco Goracci, Segretario provinciale FILCTEM CGIL
Argomenti: aziende, FILCTEM, Fondazione MPS |
Scarpe rosse SPI CGIL, AUSER e Comune a San Gimignano: tutti contro la violenza
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 21, 2015
Lavoratrici cambio appalto pasti Comune Sinalunga: più tutelate senza il contratto a tutele crescenti!
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 21, 2015
SINALUNGA: CAMBIO DI APPALTO PER I PASTI DELLE SCUOLE DEL COMUNE
FILCAMS CGIL: “LE DIPENDENTI SARANNO TUTELATE, NON VERRA’ APPLICATO IL CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI!”
Sinalunga, 21 settembre 2015 – Cambio di appalto a Sinalunga per le dipendenti del self service e della cucina che realizzeranno i pasti per le scuole del Comune. Ma la vera notizia è che alle lavoratrici, con contratti part time e a cui, nonostante abbiano un’anzianità lavorativa importante, sarebbe stato applicato il contratto a tutele crescenti in base a quanto previsto dall’art. 7 del decreto sul Jobs act, verranno mantenute le stesse condizioni economiche e normative del vecchio appalto.
“Grazie ad un accordo sindacale – annuncia con soddisfazione Daniela Spiganti della FILCAMS CGIL – siamo riusciti a mantenere tutto quanto previsto dall’art.1 c.42 della legge 92 del 28 giugno 2012: a tutte le dipendenti, anziché utilizzare la formula del contratto a tutele crescenti, verranno mantenute le stesse condizioni economiche e normative del vecchio appalto, compresa la tutela dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori contro i licenziamenti illegittimi”.
“Un accordo – aggiunge Spiganti – che serve ad evitare distorsioni sugli appalti e a neutralizzare quanto previsto dal Jobs act, un piccolo passo che contribuisce ad evitare discriminazioni nei confronti di quei lavoratori e di quelle lavoratrici che già operano in ambiti poco tutelati”.
Argomenti: appalti, aziende, FILCAMS, valdichiana |
Perchè non si scordi mai la storia. Anche se non la si è studiata…
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 21, 2015
Il 21 settembre del 1904 terminò il primo Sciopero generale d’Italia e anche d’Europa. Sciopero indetto dalla Camera del Lavoro di Milano su proposta del partito socialista come protesta eccezionale contro gli eccidi dei lavoratori durante manifestazioni e scioperi.
Decine di cittadini e lavoratori (minatori, braccianti, operai) che chiedevano paghe decenti e condizioni di lavoro migliori, in quegli anni, vennero uccisi dalle fucilate delle forze dell’ordine. In quel 1904 i …fatti di Buggerru in Sardegna, di Cerignola in Puglia e poi di Castelluzzo in Sicilia fecero scattare la reazione generale di un intero Paese.
Oggi, dopo i troppi commenti letti in questi giorni su Facebook ma anche sui siti di informazione, a proposito dell’assemblea al Colosseo, commenti sommari e tranchant, spesso scritti senza sapere di cosa si stava davvero parlando – basti pensare al “reato” evocato dal sottosegratrio Barracciu -, che hanno dato addosso a lavoratori in assemblea perché non pagati dal novembre 2014, oggi, sembra giusto e opportuno, ricordare quello Sciopero generale. Perchè non si scordi mai la storia. Anche se non la si è studiata.
Argomenti: CGIL |
Colosseo: Camusso, volevano colpire i lavoratori
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 21, 2015
Colosseo: Camusso, volevano colpire i lavoratori
20/09/2015 da www.cgil.it Il segretario generale della Cgil in una intervista al ‘Quotidiano nazionale’: “Il ministro sapeva da giorni dell’assemblea, ma non è intervenuto. Perché non sono stati avvisati i tour operator? Si chieda scusa a chi lavora al Colosseo”
E invece? «Non è successo più nulla. Mai più convocati. Lo trovo offensivo. Se avessimo iniziato il confronto non ci sarebbero stati né il caso Pompei, né il caso Colosseo, e magari si sarebbero date risposte ai lavoratori. Non si racconti che l’unico problema è l’assemblea».
Pero l’assembla che ha chiuso il Colosseo… «Nessuno si domanda perché i lavoratori erano in assemblea? Pensate davvero che volessero fare un dispetto all’Italia? Da oltre un anno non viene loro pagato il salario accessorio. Come mai hanno tante ore di straordinario?».
Ribalta le accuse. «Si attribuisce ai lavoratori la responsabilità dei turisti in coda, e mi dispiace tantissimo per i turisti, ma l’assemblea era stata organizzata giorni prima. Perché non si sono avvisati i tour operator? Non sono i lavoratori che tengono in ostaggio i turisti. È il governo che tiene in ostaggio le retribuzioni dei lavoratori».
Colpa del ministro? «Bisogna chiedere scusa a quei lavoratori, non punirli per un’assemblea. Se avessero fatto il blocco degli straordinari, non lo aprivi il Colosseo. Il ministro era informato, perché non ha convocato le parti?».
I fondi per i salari ora sono stati trovati. «Guarda caso li sbloccano improvvisamente. Al ministero dell’economia si sono ricordati che da un anno dovevano sbloccarli».
Tempestivi… «In tre ore si fa il decreto sul Colosseo, a metà agosto ci hanno detto che in due settimane sarebbero intervenuti contro il caporalato. E’ passato un mese e mezzo e non è successo nulla… E’ questa l’idea del lavoro che c’è?».
I retroscena raccontano che il governo avesse già pronto il decreto sui beni culturali… «Non inseguo i retroscena, ma osservo. Se fosse stato già pronto è ancora peggio, vuol dire non avere il coraggio di discutere con chi si occupa del tema. Vuol dire essere in cerca dell’occasione per colpire i lavoratori».
O il sindacato? «Il dispetto non lo fanno al sindacato, ma ai lavoratori che tengono aperto il Colosseo 7 giorni su 7, 11 ore al giorno…».
Intanto avete confermato lo sciopero per ottobre. «Lo sciopero era previsto da tempo, noi rispettiamo le regole. Se il governo non vuole una mobilitazione, convochi le parti, discuta del contratto. Si investe sulla cultura non solo con i bandi internazionali, ma risolvendo i problemi».
Ieri il Garante per gli scioperi ha detto che si potrebbe mettere mano alla legge sugli scioperi. «Per fortuna è un garante, che per definizione non dovrebbe essere di parte».
Ma la legge 146 va riformata? «Siamo pronti a discuterne da tempo, ma non c’è la volontà di trovare una intesa. Piuttosto infangano i sindacati per prendersela con i lavoratori».
Il premier sull’Unità è durissimo con voi. «E’ insopportabile la dichiarazione del presidente del Consiglio che parla di sindacalisti che guadagnano 300mila euro all’anno di pensione. Dica i nomi, dica di che organizzazione sono, se ci sono. Siamo stufi. Questo si chiama fango».
Renzi ha scritto che faticate a rappresentare voi stessi… «Sarebbe bene ricordare che alle elezioni per le Rsu del pubblico impiego ha votato più dell’80% dei lavoratori, lo stesso accade nel privato. E il sindacato confederale prende la stragrande maggioranza dei voti. Non mi pare che alle elezioni politiche o amministrative ci sia una percentuale di partecipazione neppure comparabile».
Però sul lavoro il governo pare aver ottenuto risultati. «La decontribuzione ha favorito l’accelerazione del turnover. Hanno funzionato gli interventi di ordine economico. Non l’eliminazione dell’articolo 18 o il demansionamento».
L’ultimo colpo di scena è che il premier vuole riaprire il capitolo flessibilità per le pensioni… «Da mesi chiediamo al ministro del Welfare di discuterne. Per noi è essenziale che nella legge di Stabilità ci sia una risposta sulle pensioni e che sia chiara, che consenta l’ingresso dei giovani al lavoro, rispetti la diversità dei lavori e la fatica di chi li compie. E’ la nostra priorità per la legge di stabilità e ci mobiliteremo per averla».
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La polemica montata oggi ad arte sul caso Colosseo – Assemblea annunciata e soprattutto autorizzata
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 18, 2015
da fb Cgil Nazionale
A proposito della chiusura del Colosseo e della relativa polemica. L’assemblea era stata regolarmente richiesta e autorizzata. Il caos, sopratutto con i turisti stranieri, é nato di un marchiano errore di traduzione dell’avviso…. L’assemblea prevista dalle 8.00 alle 11.00 ( tra i motivi il mancato pagamento da mesi e mesi delle indennità per festivi/straordinari e la mancata apertura di un confronto sul l’organizzazione del lavoro, inefficiente) nella versione inglese del l’avviso é diventata dalle 8.00 alle 23… Forse il ministro e il pres.del consiglio farebbero bene a verificare i fatti prima di scagliarsi contro lavoratori e sindacati!
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20 settembre Scarpe rosse a San Gimignano contro la violenza
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 17, 2015
Iniziativa a San Gimignano contro la violenza Domenica 20 settembre SPI CGIL, AUSER e Comune tornano in piazza con le “SCARPE ROSSE”
San Gimignano, 17 settembre 2015 – Domenica 20 Settembre alle ore 17.00 a San Gimignano in Piazza Duomo si celebrerà la ‘Giornata contro la violenza sulle donne, sui bambini, sugli anziani e contro ogni guerra’.
Lo SPI CGIL e l’AUSER invitano tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione in ricordo delle ‘scarpe rosse’ del 2013.
Cgil: al via Conferenza di organizzazione ‘Contrattare per includere, partecipare per contare’
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 17, 2015
Cgil: al via Conferenza di organizzazione ‘Contrattare per includere, partecipare per contare’
17/09/2015 da www.cgil.it
‘Contrattare per includere, partecipare per contare, a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica » Documento » Programma
» Cgil, il coraggio di cambiare, intervista a Nino Baseotto: ascolta – leggi
Link per mobile iPad/iPhone Android/RTSP Devices
La conferenza nazionale vede la partecipazione di 921 delegate e delegati, di cui 462 donne e 459 uomini; il 60,94% dei delegati è espressione dei luoghi di lavoro o di leghe dello Spi Cgil.
I lavori proseguiranno domani, venerdì 18 settembre, al termine degli interventi, previsto per le ore 12.30 sarà il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso a prendere la parola per le conclusioni.
La due giorni di Roma, è stata preceduta da un centinaio di conferenze territoriali di organizzazione che si sono svolte durante il mese di giugno. Al centro del lungo percorso di discussione quattro temi fondamentali: contrattazione inclusiva, democrazia e partecipazione, territorio e strutture, profilo identitario e formazione sindacale.
I lavori della Conferenza di organizzazione si potranno seguire anche su www.cgil.it, www.rassegna.it, www.radioarticolo1.it e sui profili social della Cgil (facebook e twitter).
In allegato il programma della Conferenza di organizzazione.
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Pensioni: Cgil, flessibilità in legge di stabilità, per esodati risorse ci sono già
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 16, 2015
Pensioni: Cgil, flessibilità in legge di stabilità, per esodati risorse ci sono già
16/09/2015 Lamonica: “Non si confondano le acque con la propaganda” – da www.cgil.it
“La legge di stabilità deve affrontare il tema pensioni – sostiene Lamonica – perché la flessibilità, cioè l’abbassamento dell’età pensionabile, e il riconoscimento dei 41 anni per i lavoratori precoci sono indispensabili, come ormai nell’opinione di tutti, sia per rispondere al tema della gravosità del lavoro che per favorire l’occupazione dei giovani”. “Il governo stesso – sottolinea la segretaria confederale della Cgil – a più riprese ha riconosciuto questa esigenza, ma ora fa marcia indietro e pone il problema di un intervento a costo zero, che, naturalmente, non è possibile: significherebbe un taglio insopportabile alla consistenza delle pensioni, nella maggior parte dei casi già basse”.
“Non si confondano le acque con la propaganda”, chiede la dirigente sindacale. “Le questioni esodati e opzione donna – spiega – non hanno nulla a che fare con la legge di stabilità, perché le risorse ci sono già e, se non sottratte per altri fini, consentono la chiusura di una vicenda aperta ormai da troppo tempo”. “Per questo insistiamo per avere risposte sul Fondo esodati, che va ripristinato per intero, e – aggiunge – chiediamo che si proceda speditamente alla settima salvaguardia, che deve chiudere la questione risolvendo anche problemi annosi quali quota 96, macchinisti e molto altro. E per questo – conclude Lamonica – torneremo in piazza”.
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13 novembre: scadenza buono libri per figli lavoratori artigianato 2015
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 16, 2015
Libri scolastici – buono di 150 euro
Cgil, Cisl e Uil, per contrastare il disagio sociale e favorire il diritto allo studio, hanno promosso l’istituzione di un Buono Libri di 150 € in favore dei figli dei lavoratori di aziende artigiane iscritte all’Ente Bilaterale Artigianato Toscana, che frequentano le scuole medie inferiori e superiori.
Le domande vanno presentate ad Ebret
entro il 13 Novembre 2015.
Informazioni presso le sedi sindacali.
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