Lavoro: Cgil, Jobs act non funziona, governo non ha strategia per occupazione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 31, 2015
Lavoro: Cgil, Jobs act non funziona, governo non ha strategia per occupazione
31/07/2015 da www.cgil.it
In particolare Sorrentino sottolinea che dalle rilevazioni “emerge un aspetto significativo, cioè che il legame tra inattivi e disoccupati è direttamente proporzionale”: i primi a giugno sono 131 mila in meno rispetto allo stesso mese del 2014, e i disoccupati nello stesso periodo sono aumentati di 85 mila unità, segno della crescita di partecipaizone al mercato del lavoro. “Questo – afferma la dirigente sindacale – dovrebbe indicare al governo che occorrono vere politiche attive”. A tal proposito ricorda che “ieri è stato sottoscritto l’accordo con le Regioni sul nuovo modello di Agenzia per le politiche attive, ma nulla si dice su cosa sia chiamata a fare questa nuova struttura e, soprattutto, non ci sono risorse”. “Per contrastare la disoccupazione, soprattutto quella giovanile – continua – occorrono posti di lavoro e politiche di orientamento e formazione: quelle politiche attive che mancano nel Jobs act e che non possono limitarsi a una dote di ricollocazione per chi esaurisce la Naspi che non si sa bene né cosa sarà né come funzionerà”.
“Più complesso – spiega il segretario confederale della Cgil – il dato sugli occupati, che mostra oscillazioni mensili (ad aprile + 0,6%, a maggio – 0,3%, a giugno – 0,1 % ma + 0,1 nel trimestre) in particolare per l’occupazione giovanile, che si conferma quindi instabile e di breve durata”. “Neanche in questo il Jobs act dà risposte – sostiene – ma il governo è ancora in tempo a modificare radicalmente i decreti non ancora emanati, in particolare quello sugli ammortizzatori e sulle politiche attive”. “E guardando alla prossima legge di stabilità – conclude Sorrentino – l’esecutivo, per una volta, compia una scelta per il Paese e non per un pezzo di interessi: smetta di dare soldi a pioggia alle imprese e finanzi un piano per il lavoro che crei occupazione in particolare giovanile, sblocchi da subito il turn over nella PA e faccia politiche di investimento legate alle nuove assunzioni”.
Argomenti: CGIL |
CGIL Siena: “Con il jobs act e i voucher si illudono le persone, servono politiche di sviluppo”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 31, 2015
Crisi economica in provincia di Siena: la CGIL lancia un nuovo allarme
“Con il jobs act e i voucher si illudono le persone, servono politiche di sviluppo”
Siena, 31 luglio 2015 – Anche in provincia di Siena la crisi persistente continua a fare vittime tra i lavoratori che via via stanno terminando gli ammortizzatori sociali a disposizione senza prospettive di nuovi impieghi all’orizzonte, riducendo ulteriormente le aspettative di un futuro anche per i giovani.
La tanto pubblicizzata riforma del mercato del lavoro e la legge di stabilità 2015, che hanno messo in campo agevolazioni contributive e normative per le aziende, non hanno dato i risultati annunciati, ma solo cambiato la tipologia contrattuale con la quale si assumono i lavoratori, gli stessi degli anni precedenti e forse anche qualcuno meno, visto il continuo incremento del dato sulla disoccupazione. E certamente non si può pensare di far fronte a questa continua emorragia di posti di lavoro con spot una tantum o addirittura illusori.
Anche i buoni lavoro – i cosiddetti ‘voucher’ – sono uno strumento occasionale, come del resto recita la normativa che li istituisce, anche perché, proprio per la loro natura, non garantiscono certo una prospettiva e una garanzia, e quindi bisogna prestare attenzione a non infondere nelle persone aspettative che poi non potranno essere rispettate.
Inoltre è opportuno ricordare che il buono lavoro del valore netto di 7,50 euro non dà diritto ad alcuna tutela in caso di malattia, né agli assegni al nucleo familiare. Per quanto riguarda la posizione contributiva si apriranno posizioni nella gestione separata Inps; quindi per chi percepisce ammortizzatori sociali vuol dire la perdita della contribuzione figurativa dell’ammortizzatore in essere per quelle giornate lavorate con voucher, cosa da tenere ben presente ai fini pensionistici, specialmente per chi è prossimo dalla pensione.
Ribadiamo, come stiamo sostenendo da anni, che non c’è bisogno di interventi una tantum, ma di politiche economiche e di sviluppo tali da permettere una vera ripresa del Paese.
CGIL Siena
Argomenti: CGIL, jobs act, voucher |
AVVISO AI GENITORI: estensione congedo parentale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 31, 2015
Il DL 80/2015 va a modificare alcune parti importanti del DLgs 151/2001 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità).
AVVISO AI GENITORI
Attenzione! Normativa sperimentale per il 2015!
ESTENSIONE CONGEDO PARENTALE:
si può fruire del congedo parentale fino ai 12 anni del/della figlio/a (prima era fino agli 8 anni)
• Il periodo indennizzato al 30% potrà essere fruito sino ai 6 anni di età del/della figlio/figlia
• La durata complessiva del congedo resta invariata: 6 mesi per ogni genitore e 10 mesi in totale (11 se il padre usufruisce almeno di 3 mesi)
FRUIZIONE SU BASE ORARIA: il congedo parentale può essere fruito su base oraria in misura pari alla metà dell’orario medio giornaliero del periodo di paga quadrisettimanale o mensile immediatamente precedente quello in corso del quale comincia il congedo parentale. Non è cumulabile con altri permessi e/o riposi previsti dal Testo Unico sulla maternità e paternità.
(HANDICAP, ADOZIONE e AFFIDO: è previsto il prolungamento del congedo parentale da 8 anni a 12 anni di età del figlio anche per handicap ex l.104, adozione e affido)
Per ulteriori approfondimenti puoi trovare il patronato Inca presso tutte le Sedi Cgil della provincia.
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Angelini (CGIL Toscana): Pronta alla sfida dell’autunno caldo
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 30, 2015
Angelini: Pronta alla sfida dell’autunno caldo – da www.cgiltoscana.it
di Silvia Gigli «Sarà l’ennesimo autunno caldo». Dalida Angelini, 57 anni, da meno di un mese al vertice della Cgil toscana, prevede ancora giorni difficili per l’economia, critica l’efficacia del jobs act e della riforma fiscale annunciata dal Governo, e chiede alla Regione di approvare rapidamente la legge sul turismo offrendo collaborazione per dare attuazione agli accordi di programma per Piombino e Livorno.La neosegretaria è nata sul mare, in Versilia, e al mare torna ogni sera. Fra i molti lavori stagionali fatti in gioventù, del resto, c’è stato anche quello di bagnina e il windsurf è una delle sue più grandi passioni insieme allo sci nautico, al ricamo e al decoupage. E’ una donna poliedrica. Lo sguardo azzurro, diretto e intelligente della nuova segretaria generale toscana della Cgil, è lo specchio del suo percorso nel sindacato e dei suoi progetti per il futuro. «Io sono la segretaria generale ma mi sento solo uno strumento per fare delle cose» sintetizza la donna che ha preso il testimone di Alessio Gramolati, la prima a sedere sulla poltrona più alta della Cgil toscana. Continua a leggere questo articolo »
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CGIL: “I campanili e il futuro dell’Amiata”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 30, 2015
I campanili e il futuro dell’Amiata
CGIL: “Uniamo le nostre (poche) forze e rimaniamo coesi”
Abbadia San Salvatore, 30 luglio 2015 – In questi giorni, anche sui social network, ritornano di moda stucchevoli polemiche campanilistiche tra Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio. Motivo del contendere: la ripartizione dei partecipanti al corso di formazione per vivaistici a Floramiata Servizi.
Siamo rimasti esterrefatti della pochezza del dibattito che si concentra su un aspetto minimale, e allo stesso tempo grottesco, rispetto alla drammatica situazione in cui versa l’azienda.
Il futuro di Floramiata è legato alle decisioni del Tribunale di Siena che deve decidere sull’ammissione alla procedura concorsuale di un nuovo concordato preventivo presentato in bianco dall’impresa. Siamo fortemente preoccupati, perché in assenza di novità sulla vertenza (ricapitalizzazione significativa e/o ingresso di nuovi soci che rafforzino l’attuale compagine azionaria) si potrebbero concretizzare scenari poco rassicuranti, per i lavoratori e le loro famiglie e conseguentemente per tutto il territorio.
Di fronte a questa situazione ci si dovrebbe concentrare, tutti uniti, nel contribuire a trovare delle soluzioni per superare questo stallo, anche e soprattutto per le ingenti risorse pubbliche di cui Floramiata Servizi beneficia per l’utilizzo dell’energia geotermica.
Facciamo quindi un appello alle istituzioni locali e a tutte le forze politiche e sociali affinché insieme, coesi, si possa unire le nostre forze – per la verità non molte – su temi vitali come ad esempio l’economia, la viabilità e la sanità, lasciando da parte sterili beghe di paese che fanno solo “tenerezza” in un mondo globalizzato quale è quello in cui ormai viviamo.
Nell’ambito di questa grande crisi economica e di profonde trasformazioni sociali, è necessario un impegno corale che concretizzi un futuro dignitoso per l’Amiata, soprattutto per rispetto dei nostri concittadini, siano essi di Abbadia, di Piancastagnaio o di un altro Comune del nostro territorio, che viceversa potrebbero pagare, a breve, un prezzo troppo alto.
RSA FLAI CGIL Floramiata
CGIL Zona Amiata Senese
Un Paese diviso e diseguale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 30, 2015
da facebook CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro
Un Paese diviso e diseguale, dove il Sud scivola sempre più nell’arretramento: nel 2014 per il settimo anno consecutivo il Pil del Mezzogiorno è ancora negativo (-1,3%); il divario di Pil pro capite è tornato ai livelli di 15 anni fa; negli anni di crisi 2008-2014 i consumi delle famiglie meridionali sono crollati quasi del 13% e gli investimenti nell’industria in senso stretto addirittura del 59%; nel 2014 quasi il 62% dei meridionali guadagna meno di 12mila euro annui, contro il 28,5% del Centro-Nord. Dati dell’annuale Rapporto Svimez sull’economia dle Mezzogiorno, che ci dicono come le diseguaglianze aumentano, non diminuiscono. E dalla crisi non si esce se una parte del Paese é ai margini!
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La lettera di Susanna Camusso sul Fatto Quotidiano
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 29, 2015
Di seguito la risposta del Segretario Generale della Cgil, Susanna Camusso alla lettera aperta di Antonio Padellaro ai sindacati pubblicata ieri da ‘il Fatto Quotidiano’ Continua a leggere questo articolo »
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Pensioni: se non hai riscosso la quattordicesima e ne hai diritto rivolgiti all’Inca
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 29, 2015
PAGAMENTO SOMMA AGGIUNTIVA 2015
(QUATTORDICESIMA MENSILITA’)
AVVISO AI PENSIONATI
IMPORTANTE
Per maggiori informazioni
recatevi alla Camera del Lavoro CGIL
più vicina a voi!
Argomenti: CGIL, INCA, patronato, pensionati, pensioni, SPI |
Incidenti sul lavoro: “La questione delle buone pratiche è fondamentale”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 28, 2015
Incidenti sul lavoro: interviene la CGIL
Il sindacato: “La questione delle buone pratiche è fondamentale”
Siena, 28 luglio 2015 – La CGIL di Siena lancia un grido di rabbia e di dolore su questa incessante, interminabile sequenza di infortuni in agricoltura nella nostra provincia che ha visto il suo culmine nella recente morte del lavoratore precipitato da un cipresso nell’azienda agricola Fattoria di Cusona di San Gimignano.
“Siamo in contatto con la famiglia del lavoratore fin da quando è accaduto il fatto” – spiega Paola Bittarello, Segretaria provinciale della FLAI CGIL – “e solo ieri il corpo dell’operaio è stato restituito ai familiari dopo le indagini della Procura, pertanto saremo al loro fianco per fare la massima chiarezza sull’accaduto”.
“Al tempo stesso – sottolinea la sindacalista dei lavoratori agricoli – siamo a richiamare, in generale, con forza, le responsabilità che sono in capo alle aziende, sia in termini di rispetto degli adempimenti previsti dalla legge e dai contratti, sia per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro. In questi ultimi anni il mondo agricolo ha visto un vero e proprio dilagare dell’utilizzo degli appalti ed un’ulteriore frammentazione del lavoro che rendono i lavoratori sempre più fragili e ricattabili, perciò più esposti, proprio a partire dalla sicurezza. E purtroppo le ricerche e le indagini effettuate nel nostro territorio, a partire da quelle dell’Università degli Studi di Siena, confermano questa grave tendenza”.
“Ma dobbiamo anche segnalare – conclude Bittarello – che da parte di qualche azienda l’attenzione sulla sicurezza sta invece crescendo, tant’è che nei mesi scorsi sono stati sottoscritti alcuni protocolli di buone pratiche su questo tema. Inoltre stiamo presentando alle controparti datoriali la piattaforma per il rinnovo del contratto provinciale dei lavoratori agricoli, in questa occasione sarà per noi prioritaria la costituzione degli RLST (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale), fondamentale strumento per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro”.
“La questione delle buone pratiche – spiega Martina Granai, Segretaria confederale CGIL – riguarda naturalmente tutti i settori, soprattutto quelli più a rischio come l’edilizia, campo per il quale è stato stipulato proprio un protocollo a livello provinciale (la ‘Buona Pratica di Casole d’Elsa’)”
“Questo tipo di accordi preventivi tra aziende, sindacati e istituzioni – aggiunge la rappresentante sindacale – deve essere diffuso in tutte le realtà lavorative e capitolati di appalto; la sinergia di tutti i soggetti coinvolti, a partire dalla medicina del lavoro per arrivare ai servizi ispettivi, gioca un ruolo fondamentale nella riduzione degli infortuni”.
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Rappresentanza: Cgil Cisl Uil e Cooperative firmano accordo
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 28, 2015
Rappresentanza: Cgil Cisl Uil e Cooperative firmano accordo
28/07/2015 da www.cgil.it
L’accordo ha lo scopo di misurare l’effettivo grado di rappresentatività delle organizzazioni sindacali firmatarie o aderenti al Testo Unico. Ciò avviene conteggiando il numero delle lavoratrici e dei lavoratori iscritti e dei voti riportati da ciascuna organizzazione alle elezioni delle RSU. La percentuale di iscritti ad ogni organizzazione sarà sommata alla percentuale dei voti riportati e poi divisa per due. Il valore così ottenuto indicherà il grado di rappresentatività di ciascuna organizzazione in ogni ambito contrattuale. Un valore che servirà a conteggiare quel 5% che dà diritto ad essere ammessi al tavolo contrattuale. Il CCNL sarà considerato valido solo se sottoscritto da chi rappresenta almeno il 50% + 1 dei lavoratori e, successivamente, dagli stessi approvato secondo le modalità stabilite da ciascuna categoria.
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