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Chiusura sede di Siena pomeriggio 2 luglio

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 26, 2015

Nel pomeriggio di giovedì 2 luglio la sede della Cgil di Siena rimarrà chiusa

Argomenti: camere del lavoro, CGIL |

PA: Cgil, ora governo convochi sindacati e rinnovi contratti

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 25, 2015

PA: Cgil, ora governo convochi sindacati e rinnovi contratti

24/06/2015 da www.cgil.it

Palazzo“Dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco della contrattazione collettiva e delle norme che lo hanno prorogato, il governo ha il dovere di convocare i sindacati e avviare la discussione sui rinnovi contrattuali”. E’ quanto si legge in una nota della Cgil nazionale.

Per il sindacato di Corso d’Italia devono arrivare anche “risposte sui precari e sul potenziamento dei servizi pubblici oltre il riconoscimento delle prerogative contrattuali dei lavoratori”.

“Il Governo – conclude la nota della Cgil – poteva trovare una soluzione politica riaprendo la contrattazione, ora dovrà prendere atto del legittimo riconoscimento della corte del diritto al contratto per i lavoratori pubblici che si reitera da sei

Argomenti: CGIL |

Lavoro: Cgil, cancellare diritti non aumenta occupazione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 24, 2015

Lavoro_FabbricaLavoro: Cgil, cancellare diritti non aumenta occupazione

24/06/2015 Sorrentino: “mercato del lavoro tutt’altro che stabilizzato, mobilitazione continua”

da www.cgil.it

“Nuovo rallentamento dei contratti a tempo indeterminato, crescita dell’incidenza del contratto a termine sul totale delle attivazioni e aumento delle cessazioni dimostrano che il mercato del lavoro è tutt’altro che stabilizzato e risente dell’assenza di politiche di sostegno alla domanda. Incentivi e deregolazione non bastano, sono ricette vecchie che non danno risposte adeguate”. Così Serena Sorrentino, segretaria confederale della Cgil, commenta i primi dati resi noti dal ministero del Lavoro, riferiti al mese di maggio 2015 e ricavati dal Sistema Informativo delle Comunicazioni Obbligatorie.

“Il quadro ci preoccupa: lo scorso mese – spiega Sorrentino – le attivazioni a tempo indeterminato sono state 153.633, il 19,7% del totale, a fronte di 152.023 cessazioni (25,2%), mentre ad aprile le prime raggiungevano quota 199.640 (21,9% del totale) e le cessazioni 149.789 (21,4%)”. “Altro dato preoccupante – continua – è la diminuzione delle trasformazioni: a maggio 29.934, ad aprile 36.428”.
“Nessuno rileva poi il rialzo del ricorso al contratto a termine – sottolinea la dirigente sindacale – che torna ad avere un’incidenza maggiore sulle attivazioni totali (66,5% nel maggio 2015 e 65,6% ad aprile 2015)”.

Per Sorrentino “il tema vero rimane la creazione di occupazione e lo stimolo agli investimenti: cancellare i diritti del lavoro, come accaduto con il jobs act, non sta determinando quella svolta epocale annunciata dal governo. Per questo – conclude Sorrentino – la nostra mobilitazione continua con la contrattazione, con il Piano del lavoro e la proposta di nuovo Statuto dei diritti delle lavoratrici e lavoratori”.

Argomenti: CGIL |

La Presidente della Camera Boldrini riceve una delegazione di Spi, Fnp, Uilp

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 24, 2015

spi cgil siena a romaLa Presidente della Camera Boldrini riceve una delegazione di Spi, Fnp, Uilp in occasione del presidio nazionale indetto oggi a Roma dai Sindacati dei pensionati

Si è concluso il presidio nazionale delle organizzazioni sindacali dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil organizzato questa mattina a Roma, al Pantheon, in concomitanza con l’avvio della discussione alla Camera dei Deputati per la conversione in legge del decreto sulle pensioni. Una piazza affollata con delegazioni di tutte le regioni italiane.

In occasione della mobilitazione, la Presidente della Camera Laura Boldrini ha ricevuto una delegazione dei tre sindacati, guidata dalla Segretaria generale Spi Cgil Carla Cantone, dal Segretario generale Uilp Uil Romano Bellissima e dal Segretario organizzativo Fnp Cisl Loreno Coli.

Un incontro giudicato molto positivamente dai rappresentanti di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil i quali hanno illustrato alla Presidente Boldrini le ragioni della mobilitazione e le preoccupazioni dei pensionati che rappresentano. Riconoscimento del diritto a una rivalutazione delle pensioni adeguata, riduzione della pressione fiscale sulle pensioni, tutela della non autosufficienza, anche attraverso l’approvazione di una legge nazionale e finanziamenti più consistenti. Queste le principali richieste e proposte di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, che hanno anche espresso grande preoccupazione per l’affermarsi di un clima di criminalizzazione dei pensionati e degli anziani del nostro Paese e per il tentativo di mettere gli uni contro gli altri giovani e anziani, con il rischio di una pericolosa frattura sociale. Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: pensionati, presidio, SPI |

25 giugno: al via la Conferenza Organizzazione della CGIL provinciale

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 24, 2015

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interverrà Dalida Angelini, Segreteria CGIL Toscana

Argomenti: CGIL |

Jobs act: al via campagna itinerante Cgil ‘no accordo no controllo’

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 23, 2015

nocontrolloOCCHIOJobs act: al via campagna itinerante Cgil ‘no accordo no controllo’

23/06/2015 da www.cgil.it

Flash mob a Roma e Bari per ripristinare regole di rispetto dei diritti e della dignità dei lavoratori

“Il governo ha scelto da che parte stare: non serve più l’accordo sindacale per controllare i lavoratori e si cancellano i limiti previsti dalla legge 300. Il Grande Fratello è niente in confronto a quanto previsto da questo provvedimento”. Questa la denuncia contro il decreto Semplificazioni rilanciata questa mattina dalla Cgil con due flash mob nelle città di Roma e Bari.Le due iniziative danno il via alla campagna itinerante promossa dalla Cgil Nazionale contro le modifiche all’articolo 4 dello Statuto dei diritti dei Lavoratori sul controllo a distanza previste dal decreto attuativo del Jobs Act. Nei prossimi giorni, con lo slogan ‘No accordo no controllo’, si terranno mobilitazioni in molte piazze d’Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica e fare pressione sul Parlamento per ripristinare regole di rispetto dei diritti e della dignità dei lavoratori.

Per la Cgil si pone “un problema di dignità e di equilibrio nei confronti dello strapotere aziendale, di maggiori possibilità di ricatto nei confronti delle persone che lavorano, sole e non più tutelate dall’Articolo 4 dello Statuto”. Ma per il sindacato di Corso d’Italia non solo si colpiscono ancora una volta i lavoratori, ma lo si fa senza alcun beneficio economico sull’altro piatto della bilancia: “questo decreto non aumenta la competitività delle imprese, non aumenta la produttività del lavoro, non facilita gli investimenti, nazionali o esteri, permette però ad alcune imprese di fare la faccia feroce”.

PROSSIME INIZIATIVE:
25 giugno – Firenze, Piazza della Repubblica, ore 11.30

Argomenti: CGIL |

Legalità: la Carovana internazionale antimafie in viaggio fino a novembre

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 23, 2015

Carovana_AntimafieLegalità: la Carovana internazionale antimafie in viaggio fino a novembre

22/06/2015 da www.cgil.it

La Carovana internazionale Antimafie promossa da Arci, Libera, Avviso Pubblico, Cgil, Cisl e Uil, nasce nel 1994 in Sicilia, a un anno e mezzo dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio, diventando un grande laboratorio itinerante contro la criminalità organizzata, uno straordinario strumento per animare il territorio attraverso la valorizzazione della democrazia e della partecipazione.

Quest’anno la Carovana entra nelle periferie, luoghi dove coesistono malessere sociale e forte pressione malavitosa, ma anche realtà in cui crescono i si sviluppano positive esperienze di aggregazione civica e sociale che si contrappongono a tale contesto di illegalità.

La carovana, quindi, per sostenere, valorizzare e riannodare le buone pratiche che in molte aree del Paese crescono e diventano esempio di una nuova cultura della legalità e dell’antimafia.

Argomenti: CGIL |

Ce.fo.art.: corsi per alimentaristi luglio 2015 (scadenza domande 29 giugno)

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 22, 2015

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Argomenti: CE.FO.ART, formazione |

Jobs Act: Cgil, una prima valutazione dei decreti attuativi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 22, 2015

CGILluciJobs Act: Cgil, una prima valutazione dei decreti attuativi

18/06/2015 da www.cgil.it

Di seguito pubblichiamo una prima valutazione dei decreti attuativi approvati dal Consiglio dei ministri dello scorso 11 giugno a cura dell’Area contrattazione – Mercato del Lavoro della Cgil nazionale.

L’approvazione da parte del Consiglio dei ministri dello scorso 11 giugno degli ultimi quattro decreti attuativi del Jobs Act, rafforza la filosofia e la strategia che fino ad ora hanno guidato il Governo nella costruzione dei provvedimenti di riforma del mercato del lavoro. Si confermano scelte in favore della deregolamentazione a scapito dei diritti di chi lavora, si ribadiscono le forti divisioni e differenziazioni nel mondo del lavoro, sia sui contratti che sulle tutele, e si aumenta di nuovo il potere delle imprese senza elementi di riequilibrio in favore del lavoro.
Dietro i termini “innovazione e semplificazione” c’è un’idea vecchia del lavoro senza qualità e con una riduzione degli spazi di contrattazione che lo rende più povero e più debole. I lavoratori occupati, così come quelli in sospensione da lavoro o disoccupati, compiono un notevole passo indietro rispetto all’essere portatori di diritti universali.

In particolare, sui contratti di collaborazione si conferma la loro parziale soppressione, lasciando attive molte soluzioni capaci di aggirare le disposizioni.
Si alimenta ulteriormente la possibilità per tutte le attività di ricorrere all’uso dei voucher, ampliando la soglia dell’importo per lavoratore da 5.000 a 7.000 euro e confermandone un uso che dal 2008 al 2014 ha registrato un aumento quasi del 4.000%, raggiungendo la soglia nello scorso anno di oltre 1 milione di contratti con una media annua di reddito inferiore ai 500 euro.

Con il riordino del contratto di apprendistato di I e III livello si va a confermare la scelta sbagliata della precocità di accesso a 15 anni, si cede il passo per la certificazione degli apprendimenti alle imprese in favore di un sistema duale di bassa qualità della formazione e di lavoro debole.
Sui contratti a termine si conferma il venir meno del diritto del lavoratore a ricevere una formazione sufficiente e adeguata alle caratteristiche delle mansioni oggetto del contratto, fondamentale per la prevenzione sui rischi da lavoro.

Vengono peggiorate le condizioni del demansionamento, dal momento che in sede di Commissioni di Certificazione sarà possibile derogare alla norma sottoscrivendo accordi tra le parti – lavoratore e datore di lavoro – capaci di peggiorare le già punitive condizioni di norma.

In materia di ammortizzatori si interviene con una significativa riduzione dei tempi di copertura e degli strumenti a disposizione dei lavoratori. L’introduzione del meccanismo per le aziende del bonus malus, pensato quale deterrente, finirà invece col favorire i licenziamenti, visto l’aumento del costo delle contribuzioni nell’uso degli strumenti di “cassa”.
L’uso dei Fondi, previsto quale strumento per coprire le aziende da 5 dipendenti, non fa che confermare la diversità dei trattamenti per i lavoratori. Impossibile parlare quindi di un sistema universale.

Gli interventi sulla razionalizzazione e semplificazione dei rapporti di lavoro e su salute e sicurezza, rivedendo le norme sull’identificazione, contribuiranno ad alimentare la pratica del lavoro nero e a indebolire i controlli sulla sicurezza.
Sui controlli a distanza siamo di fronte ad un abuso rispetto alle norme sulla privacy, che segna un punto di forte arretramento rispetto allo Statuto dei lavoratori. Il venir meno dell’obbligatorio accordo sindacale renderà più difficile proteggere i lavoratori da indebiti usi delle informazioni da parte delle aziende.

Il nuovo Ispettorato del lavoro, così come è stato concepito nella sua unicità, se non sorretto da opportuni finanziamenti – oggi non previsti – determinerà un progressivo svuotamento delle funzioni che garantiscono la lotta all’evasione e all’elusione contributiva.
La nuova Agenzia nazionale che si dovrà occupare delle nuove politiche attive nasce zoppa in ragione dell’indeterminatezza delle norme istituzionali che dovranno regolarla, sia per la sua attività di gestione che di programmazione. Del provvedimento va segnalata in particolare la criticità legata all’assorbimento di ISFOL e di Italia Lavoro: vanno salvaguardate le specificità di due soggetti diversi nella natura e nella missione, così come l’attuale livello occupazionale per tutti i lavoratori precari e stabili.

Infine ci domandiamo come sia possibile immaginare una risposta efficace del nuovo sistema considerando che le programmate risorse d’investimento risultano essere solo quelle che eventualmente si produrranno in ragione dei risparmi nell’uso della cassa integrazione.


Allegati:
 valutazione decreti attuativi.pdf

Argomenti: CGIL |

Appalti: Cgil, Cisl, Uil, soddisfazione per approvazione testo di legge delega

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 19, 2015

Appalti_ediliziaAppalti: Cgil, Cisl, Uil, soddisfazione per approvazione testo di legge delega

18/06/2015 da www.cgil.it

“Esprimiamo grande soddisfazione perché questa mattina al Senato è stato approvato il testo di legge delega su appalti e concessioni, che ha confermato  quanto presentato in Aula dai Relatori dall’VIII Commissione, a cui va il nostro ringraziamento. Il provvedimento, infatti, è il frutto di un lungo e articolato confronto tra sindacato e vari livelli istituzionali e politici”. E’ quanto dichiarano i segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil,  Franco Martini, Luigi Sbarra, Tiziana Bocchi.

“Cgil, Cisl e Uil – proseguono i dirigenti sindacali – auspicano ora che tale metodo prosegua anche alla Camera e che il testo venga confermato e rafforzato nei suoi contenuti. Si tratta, infatti, di un provvedimento che può far fare un deciso passo avanti verso la legalità e verso la maggior tutela dei lavoratori impegnati in un settore nel quale – come tanti fatti di cronaca ci hanno mostrato – la corruzione e la mancanza di regole precise ha portato a gravi distorsioni e irregolarità. Inoltre, valutiamo positivamente  anche la riduzione delle stazioni appaltanti, così come le misure ivi contenute volte a favorire una maggiore trasparenza nelle pratiche di subappalto”.

“Il Paese ha bisogno di autentiche riforme per tornare a crescere, per sconfiggere il malaffare e per dare servizi veramente efficienti ai cittadini”. Conlcudono Martini, Sbarra, Bocchi.


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