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Lavoro: ABT Cgil, Italia maglia nera in Europa per inattivi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 18, 2015

safe_imageLavoro: ABT Cgil, Italia maglia nera in Europa per inattivi

18/05/2015 I due terzi di inattivi, nelle forze di lavoro potenziali, si dichiarano disoccupati: sono oltre 2 mln

da www.cgil.it

La dimensione dell’inattività italiana (circa 14,1 milioni di persone in età compresa tra i 15 e i 64 anni) rappresenta l’aspetto peculiare della differenza fra il nostro mercato del lavoro e quello europeo. Il 20% degli inattivi si dichiara disoccupato. E’ quanto rileva uno studio dell’Associazione Bruno Trentin della Cgil realizzato rielaborando i dati Istat-Rilevazione sulle Forze di Lavoro.

Nel nostro Paese, nel 2014 ad un tasso di disoccupazione di circa 1 punto superiore alla media dell’Eurozona (12,7% in Italia contro 11,6%) corrisponde un tasso di occupazione  di oltre 8 punti inferiore (55,7% in Italia contro 63,9%).

Questa anomalia si spiega solo con l’altissima percentuale di popolazione inattiva, che nel nostro Paese è del  36,1% a fronte di una media europea del 27,7%.
Lo studio analizza la composizione dell’inattività italiana. Si tratta di persone che dichiarano condizioni molto diverse: studenti, casalinghe, ritirati dal lavoro ecc., ma anche un’ingente quota di persone che si dichiarano disoccupate, pari ad 1/5 del totale e che si concentrano nella fascia di età tra i 25 e i 54 anni.

Per meglio specificare e delimitare il fenomeno, si sono definite a livello europeo, le Forze di lavoro potenziali, che rappresentano un indicatore di quanto potenzialmente potrebbe crescere la popolazione attiva considerando la quota di inattività più facilmente integrabile nel mercato del lavoro. Dal punto di vista della stretta definizione statistica si tratta di inattivi; ma di inattivi che vorrebbero lavorare pur non soddisfacendo tutte le condizioni necessarie per rientrare nella definizione standard di disoccupazione.

Non è un fenomeno solo italiano, ma è nel nostro Paese che  assume le proporzioni più eclatanti.

Le Forze di lavoro potenziali sono per i 2/3  costituite da persone che si dichiarano disoccupate e che soddisfano almeno una delle condizioni della definizione di disoccupato (ricerca attiva di un lavoro, disponibilità ad iniziarlo a breve). Si tratta nell’ultimo trimestre del 2014 di oltre 2,2 milioni di persone.

Recenti dati europei (CEDEFOP) stimano come scenario di riferimento il ritorno in Europa all’occupazione pre-crisi tra il 2017 e il 2018. Difficile che in Italia sia così, ma in ogni caso questo non ridurrebbero apprezzabilmente il divario del tasso di occupazione italiano, che era di circa 8 punti inferiore alla media dell’Eurozona  anche nel 2007.

Per arrivare ad un mercato del lavoro con un profilo almeno coerente con quello dell’Eurozona, occorre generare in Italia una domanda di lavoro in grado di assorbire gran parte degli attuali disoccupati, e una contestuale emersione di gran parte della disoccupazione potenziale che si trova nell’inattività. Questa sono le vere differenze da colmare tra l’Italia e l’Europa.


Allegati:
 2015.05.18_Ricerca_ABT.pdf

Argomenti: CGIL |

Lavoratori CNA Toscana: sciopero 22 maggio

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 18, 2015

scioperofilcamsroma15060622 MAGGIO 2015 – SCIOPERO GENERALE DEI DIPENDENTI CNA TOSCANA PER IL MANTENIMENTO DEL CCNL TERZIARIO

Le CNA della Toscana, senza dichiararne le motivazioni, hanno comunicato alle OO.SS. la volontà di NON applicare più ai dipendenti il CCNL del Terziario, ma di voler applicare quello delle Comunicazioni artigiane, che per i lavoratori significherebbe un peggioramento delle condizione economiche e normative, ma soprattutto il disconoscimento delle mansioni, del ruolo e delle professionalità che in quel contratto non trovano il giusto e corretto inquadramento e valorizzazione.

E’ un atto molto grave volto, in realtà, a far pagare il costo della crisi e delle difficoltà delle CNA alle lavoratrici e ai lavoratori, che sono invece il valore aggiunto, la colonna portante dell’Associazione, come ben sanno gli associati CNA.

Le Lavoratrici e i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali sono disponibili ad affrontare tutte le problematiche di equilibrio economico che in alcuni territori vengono poste, ma chiedono il rispetto del proprio lavoro attraverso il mantenimento del CCNL del Terziario.

Scioperiamo per il Contratto e per il rispetto della nostra professionalità

IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO SI TERRA’ UN PRESIDIO A FIRENZE, IN VIA ALAMANNI DI FRONTE ALLA SEDE CNA DALLE ORE 10 ALLE ORE 13.

FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL E UILTUCS UIL DELLA TOSCANA INVITANO I LAVORATORI E LE LAVORATRICI A PARTECIPARE ALLA MOBILITAZIONE

NO A DISDETTE E ARRETRAMENTI,

SI AL RISPETTO DEI DIRITTI ACQUISITI!

VOGLIAMO IL MANTENIMENTO DEL CONTRATTO NAZIONALE DEL TERZIARIO!

Le Segreterie Regionali Filcams CGIL, Fisascat CISL, Uiltucs UIL

FIRENZE, 15 MAGGIO 2015

Argomenti: FILCAMS, scioperi |

La Cgil che verrà

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 18, 2015

La Cgil che verrà. L’intervista su RadioParla @RadioArticolo1 di Nino Baseotto, segretario confederale della Cgil nazionale, che spiega la Conferenza d’organizzazione. La partecipazione degli iscritti, la formazione, la riorganizzazione, la contrattazione inclusiva. Appuntamento a Roma il 17-18 settembre
I dettagli al Al link http://www.rassegna.it/…/2015/05/15/121742/la-cgil-che-verra

Argomenti: CGIL |

Immigrazione: Cgil, Agenda non affronta con energia necessaria fenomeno e drammatici effetti

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 14, 2015

ManifestanteImmigrazione: Cgil, Agenda non affronta con energia necessaria fenomeno e drammatici effetti

13/05/2015 » Cgil, costruire politica comune basata su valori di civiltà e umanità da www.cgil.it

“La proposta di Agenda europea sulla migrazione presentata oggi dalla Commissione Europea, pur avendo il merito di riportare il tema al centro dell’attenzione non mostra la volontà sufficiente per affrontare con l’energia necessaria il fenomeno delle migrazioni e i suoi drammatici effetti, principalmente nell’area sud del Mediterraneo, e non supera l’approccio culturale sbagliato e le tendenze all’egoismo nazionale e alla mancanza di solidarietà che sino a questo momento l’Europa ha mostrato”. E’ quanto affermano in una nota, Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil, e Fausto Durante, coordinatore dell’Area politiche europee e internazionali della Cgil.

“La scelta di continuare con le operazioni Triton e Poseidon – prosegue la nota – , non ritornando allo spirito di Mare Nostrum e alla necessità di salvare le vite in mare, conferma un’attenzione del tutto insufficiente rispetto alla vera e propria emergenza umanitaria determinata dal traffico di vite umane e dai sempre più frequenti naufragi di imbarcazioni e dalla conseguente morte di migliaia e migliaia di migranti. Le imbarcazioni vanno portate in sicurezza, non bombardate. E gli esseri umani vanno protetti e salvati, in mare come nei Paesi di origine e di transito”.

“La stessa proposta di un meccanismo temporaneo di distribuzione di migranti bisognosi di protezione internazionale – aggiungono Lamonica e Durante – appare largamente al di sotto dei bisogni effettivi, sia per la previsione di numeri limitati sia per la possibilità per gli Stati membri di sottrarsi a tale compito attraverso la scelta dell’opt-out, non essendo previsti obblighi vincolanti”.

“Tra le poche note positive dell’Agenda – sottolinea la nota – va segnalata la possibilità di procedere alla revisione del Regolamento di Dublino sul sistema di asilo, che la Cgil e il sindacato europeo reclamano da tempo”.

“Siamo, in sostanza, – concludono i due dirigenti sindacali – lontani da quell’impegno e da quella assunzione di responsabilità che la drammatica situazione legata all’emergenza immigrazione richiede all’Unione europea. Un’emergenza sulla quale continueremo a batterci, in Italia e in Europa, per garantire a chi fugge da miseria, fame, guerra, il diritto a un’accoglienza caratterizzata da umanità e rispetto”.

Argomenti: CGIL |

Massimo Onori è il nuovo Segretario Generale della FIOM CGIL di Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 13, 2015

Massimo OnoriMassimo Onori è il nuovo Segretario Generale della FIOM CGIL di Siena

Siena, 13 maggio 2015 – Ieri Massimo Onori è stato eletto Segretario Generale della FIOM di Siena in sostituzione di Franco Capaccioli, diventato Segretario provinciale dei pensionati senesi della CGIL.

“Sono partito dalla fabbrica e ho mosso i primi passi nel sindacato nel 2001 – ha spiegato Onori – quando fui eletto nella RSU della Whirlpool. Essere stato scelto e votato dal Comitato Direttivo provinciale per guidare la FIOM di Siena è sicuramente motivo di orgoglio e grande soddisfazione. Spero di essere all’altezza dell’incarico e di non deludere chi ha creduto in me ed investito per farmi crescere. Grazie alla Camera del Lavoro di Siena, a tutti i delegati sindacali e ai metalmeccanici senesi della CGIL”.

Argomenti: FIOM |

Promosiena: a breve il licenziamento di 4 lavoratrici

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 13, 2015

filcamsPromosiena: a breve il licenziamento di 4 lavoratrici

Filcams Cgil: “dirigenza poco lungimirante e decisioni a dir poco incomprensibli”

Siena, 13 maggio 2015 – Il caldo che in questi giorni si è abbattuto sulla città del Palio non ha contribuito a sciogliere il ghiaccio che si è creato tra Promosiena, partecipata al 100% della CCIAA di Siena, e la FILCAMS CGIL e le lavoratrici.

“Non è nemmeno servito il tavolo istituzionale che si è svolto lunedì scorso alla presenza del Presidente della Provincia e del Vicesindaco del Comune di Siena” – spiega il sindacalista Samuele Bernardini”.

“Ascoltate le parti – prosegue la FILCAMS CGIL – Nepi e Mancuso hanno provato ognuno per il proprio ruolo a indicare delle strade alternative ai licenziamenti, ma la dirigenza Promosiena, sorda a qualsiasi altra possibilità, è rimasta impassibile e ferma sulle proprie decisioni”.

“Il problema quindi rimane – denuncia il sindacato – e le risposte fornite sono per noi inaccettabili. A 2 settimane dalla fine della cassa integrazione in deroga non si vedono possibilità di schiarite, ma non possiamo e non vogliamo rassegnarci a perdere altri 4 posti di lavoro, tra l’altro tutta occupazione femminile”.

“Nell’anno dell’Expo – conclude Bernardini – mandare a casa chi pensa e progetta la promozione per le aziende del territorio, e non solo, è sicuramente poco lungimirante, ma soprattutto giustificare tale atto con la riduzione dei costi attraverso il licenziamento di 4 lavoratrici part-time e mantenere in organico 2 quadri con pesanti costi per l’azienda è del tutto, a dir poco, incomprensibile”.

Argomenti: aziende, FILCAMS |

Toscana: Economia; Jobs Act, marzo meno avviamenti del 2014. Crescono licenziamenti, cala produzione industriale

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 13, 2015

bunner focus 02 2015Segnali contrastanti come da alcuni trimestri per economia e mercato del lavoro toscani. Gli incentivi della L. di Stabilità hanno fatto compiere un balzo alle assunzioni a tempo indeterminato che nel primo trimestre sono state 31.505 a fronte delle 22.921 del 2014 (+37%). Se leggiamo il dato scomposto per mesi vediamo però che a fronte di una partenza sprint in Gennaio, già in febbraio si è registrato un rallentamento e in Marzo, primo mese di vigenza del cosiddetto CTC con la riduzione delle protezioni dal licenziamento il dato si inverte. L’effetto “doping” quindi pare tendere alla riduzione. Addirittura nel marzo 2015 gli avviamenti rispetto al Marzo del 2014 sono stati il 9,6% in meno ( 53.546 rispetto alle 49.524.La prova provata che la libertà di licenziamento non c’entra nulla con gli stimoli alle assunzioni. Da notare inoltre che la crescita degli avviamenti nel 2014 era stata dell’ 8,3% e quella dei tempi indeterminati del 4,9%.

Si riduce sensibilmente l’apprendistato a vantaggio del tirocinio, calano ( ed è positivo) voucher, lavoro intermittente, a progetto, mentre cresce il contratto a tempo determinato. Il saldo totale degli avviamenti è però solo di un +2,2%.Il tasso di attività, dato assai più significativo di quello di disoccupazione, è stabile intorno al 63,4% dei toscani in età da lavoro.

La cassa integrazione segna nel primo trimestre 2015 un calo del 8,8% al netto della deroga che ha subito l’ennesimo blocco e vedrà i pagamenti fino al Dicembre 2014 solo dai prossimi giorni. Il dato consolida quello dei trimestri precedenti.

Crescono gli iscritti ai centri per l’impiego di persone in cerca di lavoro ( 595.048 unità contro le 563.201 dell’anno precedente) come combinato disposto di un maggior numero di soggetti che ricercano attivamente un posto e dell’aumento dei licenziamenti che nel 2014, solo nell’ultimo trimestre sono cresciuti di 4.500 unità ( +39%). Crescite record a Livorno (+149%) Lucca (+43,8%) Firenze (+38,3%) Siena ed Arezzo rispettivamente con +34 e +31,3%.

Stagna in tutto il 2014 la produzione industriale con l’ultimo trimestre che plana al -1,1% rimanendo ancora 25 punti sotto i livelli del 2007.

Si conferma la buona performance dell’export con una crescita del 2,2% soprattutto nel TAC e nell’estrattivo. Pistoia con -18,2, Grosseto e Arezzo su cui pesano però gli aspetti anche speculativi riferiti al comparto orafo in controtendenza.

Niente di nuovo dal sistema del credito. Continuano a crescere le sofferenze bancarie e a ridursi gli impieghi. Nonostante gli annunci su un’inversione di tendenza, i dati ufficiali di Bankitalia forniscono una smentita secca se raffrontati all’anno precedenti con 4,8 miliardi di impieghi in meno negli ultimi 12 mesi.
Infine l’analisi sui redditi del 2013 in Toscana mostra ancora una persistente differenza di reddito in relazione al genere e alla nazionalità. Donne e immigrati quindi, hanno redditi sensibilmente inferiori rispetto agli uomini sia in relazione alla tipologia di impiego che agli orari svolti.

Tale differenza si mostra sia pure in misura ridotta, anche tra i lavoratori pubblici.

Secondo Fabio Giovagnoli, Presidente di Ires Toscana, “senza una ripresa economica solida lo stock degli occupati ristagna e i segnali positivi rimangono ancora legati a fattori esterni o a incentivi temporanei più che a chiari interventi di lungo periodo di tipo strutturale e ad un persistere della restrizione del credito alle imprese.”

Per Daniele Quiriconi, della segreteria della CGIL Toscana, “gli avviamenti al lavoro certificano la nullità del contratto a tutele crescenti come elemento di stimolo all’occupazione, confermano l’effetto degli incentivi economici temporanei, ma lasciano pesanti incertezze sui prossimi mesi anche in relazione alla persistente fragilità del quadro economico caratterizzato dalla crescita dei licenziamenti, e dalla stagnazione del tasso di occupazione complessivo.”

Argomenti: CGIL |

Ddl Scuola: Camusso, modifiche insufficienti, prosegue mobilitazione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 13, 2015

Giu_le_mani_dalla_scuolaDdl Scuola: Camusso, modifiche insufficienti, prosegue mobilitazione

12/05/2015 da www.cgil.it

“Il governo ha accusato il colpo della manifestazione del 5 maggio scorso, che ha determinato l’incontro di stasera, di cui non si può dare un giudizio positivo: non è stata data nessuna risposta alle criticità che abbiamo proposto”. Così  il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, al termine dell’incontro con l’esecutivo a Palazzo Chigi sul ddl ‘buona scuola’.

“Il governo ha detto di aver preso buona nota, anche se siamo ben lontani dal cambiamento profondo dell’impianto” del provvedimento. Camusso oltre al merito critica il metodo:  “ci sarà un ulteriore appuntamento delle categorie con il ministro per discutere il ddl”, ma “si commenta da solo il fatto che  l’esecutivo faccia il confronto dopo l’audizione parlamentare”.

“Il mondo della scuola continua a essere mobilitato, sono molte le iniziative in campo”. “E’ chiaro a tutti che il ddl, anche rispetto alle poche modifiche apportate, è un modello non condiviso nella scuola. Continueremo perciò a batterci per cambiarlo” conclude Camusso.

Argomenti: CGIL |

Lavoro: Cgil, numeri Inps certificano che politiche governo non sono vera svolta

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 12, 2015

Lavoratore_1Lavoro: Cgil, numeri Inps certificano che politiche governo non sono vera svolta

11/05/2015 da www.cgil.it

“Non ci troviamo di fronte ad una vera svolta, ma ad un grande regalo alle imprese e a meno diritti per i lavoratori”. Così il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino, commenta i numeri dell’Inps.

Il dirigente sindacale sottolinea come “nel 2014 i rapporti di lavoro a tempo indeterminato sono stati nel primo trimestre 379.508, di cui 117.711 effetto di trasformazione di contratti a termine e 24.620 da apprendistato”.

“Se compariamo questi dati con quelli dei primi tre mesi del 2015 (Su 470.785 contratti a tempo indeterminato, 122.645 sono trasformazioni da contratti a termine e 26.396 da apprendistato) – aggiunge Sorrentino – ci accorgiamo che alla fine il saldo netto non è una ‘vera svolta’, considerando anche che i dati si riferiscono ai mesi in cui ha vigenza l’esonero contributivo della legge di stabilità e non il Jobs act”.

Per la segretaria della Cgil, “non occorreva, dunque, cancellare diritti per far aumentare il tempo indeterminato” e le domandi da porsi sono: “Se basteranno i soldi e se le imprese che beneficiano di questo ‘doping’ renderanno veramente stabili questi rapporti di lavoro o se finito l’incentivo torneranno a licenziare, visto che il governo non ha reso selettivi gli incentivi”.

“La Cgil – conclude Sorrentino – aveva chiesto da subito che gli incentivi fossero condizionati all’occupazione aggiuntiva, mentre vediamo che la maggioranza sono trasformazioni. Il governo corregga l’errore nella legge di stabilità 2015”.

Argomenti: CGIL |

25 maggio: HO SETTANT’ANNI MA NON LI DIMOSTRO

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 12, 2015

vol Resistenza 250515Siena – 25 maggio 2015 ore 16.30 Biblioteca Comunale degli Intronati – Sala Storica (via della sapienza, 5)

Vittorio Meoni (partigiano, Presidente ANPI Siena)

Quinto Semboloni (ex sindacalista Alleanze Contadine)

Filippo Lambardi (Comitato provinciale ANPI)

Valentina Rabazzi (volontaria ARCI)

Cira Sbriglia (RSU della RCR Cristalleria Italiana)

parlano di Resistenza, Liberazione e nascita della democrazia

Introduce e coordina Alessandro Orlandini

A seguire proiezione di un filmato

Argomenti: archivio storico, CGIL, Liberazione, Resistenza |

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