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Scuola: Camusso a Boschi, l’arroganza copre la mancanza di un progetto

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 11, 2015

Camusso_4Scuola: Camusso a Boschi, l’arroganza copre la mancanza di un progetto

11/05/2015 » Ddl Scuola: Camusso, aprire confronto con governo e Parlamento da www.cgil.it

“Viene il sospetto che tanta arroganza che il governo mette nel negare le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola sia il segno che in realtà siano loro a non avere un progetto. E l’unica cosa che affermano è semplicemente un principio di proprietà, il principio che c’è un uomo al comando che deve dirigere tutto, che non ha alcuna idea di quella funzione di comunità e integrazione che la scuola deve avere”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, replica al ministro Boschi, in un’intervista a RadioArticolo1.

“Bisognerebbe dire al ministro – aggiunge il leader della Cgil – che quando il mondo della scuola si mobilita insieme agli studenti e alle famiglie, con le dimensioni di questo periodo, il governo dovrebbe porsi qualche domanda. Perché a furia di dire che tirano dritti, non valutando le mobilitazioni, sembra che vogliano chiudersi in una torre d’avorio”.

“Ma soprattutto vorrei dire al ministro – prosegue Camusso – che questa sua idea che la scuola sarebbe proprietà del sindacato è tipica di un governo che non vuole fare i conti col Paese. La scuola viene da una serie di riforme contrastate, come quelle targate Moratti e Gelmini. Riforme che teoricamente anche il governo ha detto che non andavano bene e che quindi richiedevano a loro volta una riforma”. La scuola oggi è il prodotto di quelle scelte, non certo di chi ha sempre cercato di difenderne i lavoratori e la funzione sociale di costruzione dell’integrazione”.

“Il governo – conclude il segretario generale della Cgil – dovrebbe rileggersi gli studiosi del lavoro che spiegano che non è la singola scuola d’eccellenza a creare crescita e sviluppo, ma è la diffusione dell’istruzione in un intero territorio a favorirla. Forse se ripartisse da lì si renderebbe conto di quante ragioni abbiamo per dire che il primo problema della scuola italiana è la dispersione scolastica, la non costruzione di integrazione, la necessità di essere nei luoghi di frontiera. E che non serve la scuola dei ricchi, perché lo sviluppo del Paese si è sempre creato quando l’istruzione si diffondeva e diventava conoscenza collettiva”.

Argomenti: CGIL |

Chiusura sedi 1 giugno

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 11, 2015

Lunedì 1 GIUGNO le nostre sedi rimarranno chiuse, riapriranno mercoledì 3 giugno

Argomenti: camere del lavoro, CGIL |

Jobs Act, ecco la guida

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 8, 2015

Lavoro, diritti

Jobs Act, ecco la guida

Online sul sito di wikilabour.it un volume di 198 pagine in costante aggiornamento che spiega con competenze tecniche e un linguaggio semplice tutti i provvedimenti attuati finora dall’esecutivo. “Strumento utile per lavoratori e delegati”

di rassegna.it

Guida al Jobs Act, l'ebook
Uno strumento utile per lavoratori e delegati. È online sul sito di wikilabour.it la “Guida pratica al Jobs Act”. Il progetto è in costante aggiornamento – precisano gli etensori – ed è pensato per fornire una puntuale informazione sul complesso disegno ‘riformatore’ posto in atto dal governo.

L’ebook di 198 pagine affronta con competenze tecniche e un linguaggio semplice tutti i provvedimenti attuati finora dall’esecutivo: la legge delega del dicembre scorso (conosciuta come Jobs Act); i primi due decreti già in vigore (tutele crescenti e ammortizzatori); gli schemi di quelli in fase di approvazione (revisione delle tipologie contrattuali e conciliazione), in attesa degli ultimi due decreti ancora in elaborazione.

Scrivono nella prefazione Elena Lattuada e Graziano Gorla, segretari generali Cgil Lombardia e Milano: “La riforma prevede uno smantellamento, decreto dopo decreto, del valore del lavoro che la nostra Costituzione pone a fondamento della Repubblica a garanzia della libertà e della possibilità di partecipazione attiva delle persone alla vita sociale del Paese”.

La guida vuole essere strumento di informazione e di formazione su questi punti ed è rivolta a delegati, funzionari, ma soprattutto ai lavoratori che vogliono saperne di più. “Sta già raccogliendo migliaia di accessi”, fa sapere la Cgil precisando che il progetto è aperto al contributo di tutti tramite wikilabour oppure inviando una mail a redazione@wikilabour.it.

» SCARICA IL LIBRO (PDF)

Argomenti: CGIL |

Istat: Cgil, inadeguato e fuorviante ottimismo di Stato

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 7, 2015

SoldiIstat: Cgil, inadeguato e fuorviante ottimismo di Stato

07/05/2015 da www.cgil.it

“Inadeguato e fuorviante ottimismo di Stato rispetto alla criticità della situazione reale”. Così Danilo Barbi, segretario confederale della Cgil, commenta le previsioni economiche 2015-2017 diffuse quest’oggi dall’Istat.

I dati dell’istituto nazionale di statistica non rassicurano la Cgil perché, come spiega il dirigente sindacale “negli ultimi sette anni di crisi l’Istat, così come tutti i principali istituti nazionali ed internazionali di calcolo, ha sbagliato gran parte delle sue previsioni”. “Dietro a quello che sembrerebbe un semplice errore tecnico – continua Barbi – si nasconde invece una precisa volontà politica”. “Considerando l’eccezionalità della crisi, sarebbe opportuno mettere in dubbio l’adeguatezza dei sistemi matematici di calcolo utilizzati per le analisi economiche”.

“In ogni caso – prosegue Barbi – se questa volta le previsioni si rivelassero esatte, il quadro che fotograno si confermerebbe tragico”. Infatti, spiega il sindacalista, il tasso di disoccupazione generale stimato resta al 12,5%, la disoccupazione giovanile rimane superiore al 40%: “così rischiamo di ‘festeggiare un funerale’”.

“Per sconfiggere una disoccupazione insopportabile – conclude Barbi – occorre cambiare le politiche economiche in Europa e in Italia, è necessario un piano straodinario per l’occupazione giovanile e femminile così come proposto dalla Cgil nel suo Piano del Lavoro”.

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Ripresa lenta, governo troppo ottimista

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 7, 2015

Previsioni Istat

Ripresa lenta, governo troppo ottimista

Le ipotesi dell’Istituto per l’economia italiana 2015-2017: “Il Pil aumenterà dello 0,7% in termini reali, poi dell’1,2% nel 2016 e dell’1,3% nel 2017”. Il governo aveva ipotizzato molto di più. “Ripresa inferiore rispetto alla media Euro”

di rassegna.it

Foto charlidoudidou (da Flickr) (immagini di Foto charlidoudidou (da Flickr))
La ripresa italiana è inferiore rispetto alla media Ue, e le previsioni del governo sulla crescita del Pil sono troppo ottimistiche. A dirlo è l’Istat nelle Prospettive per l’economia italiana 2015-2017.  Nel 2015, infatti, si prevede un aumento del prodotto interno lordo (Pil) italiano pari allo 0,7% in termini reali, cui seguirà una crescita dell’1,2% nel 2016 e dell’1,3% nel 2017. Il governo aveva invece previsto un +1,4% nel 2016 e +1,5% nel 2017.

Nel 2015, però, all’aumento dell’occupazione (+0,6% in termini di unità di lavoro) si accompagnerà una moderata riduzione del tasso di disoccupazione che, nell’anno in corso 2015, si attesterà al 12,5%.  Durante l’anno successivo, secondo l’Istituto di statistica, il tasso di disoccupazione diminuirà al 12,0% e le unità di lavoro registreranno un aumento significativo (+0,9%). Tale evoluzione proseguirà con maggiore intensità nel 2017, con una discesa del tasso di disoccupazione all’11,4% e una crescita delle unita’ di lavoro dell’1,0%.

La ripresa dell’economia italiana, conclude l’Istat, è inferiore rispetto alla media dell’area euro, e sarà guidata dal miglioramento delle componenti interne di domanda e, ancora nel 2016, da un contributo favorevole di quella estera.  – L’inflazione segnerà invece un moderato recupero dal 2015. In prospettiva, l’attenuazione delle spinte deflative esogene, imputabile in via principale al deprezzamento della valuta europea, riporterà alla fine l’inflazione su un sentiero positivo. Nella media del primo quadrimestre, ricorda l’istituto, l’inflazione si è attestata su un valore leggermente negativo ma in ripresa: dopo la forte caduta di gennaio (-0,6%) la variazione annua dei prezzi al consumo e’ risultata nulla in aprile.

Argomenti: CGIL |

CGIL e FILLEA su tragedia sul lavoro

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 6, 2015

Difficile non apparire retorici quando ci si trova a commentare l’ennesima tragedia. Di fronte ad un lavoratore di 41 anni che muore sul lavoro c’è solo una triste amarezza, l’impotenza dimostrata negli anni di non riuscire ad invertire una tendenza che appare come insanabile.

Noi non ci vogliamo arrendere, non ci dobbiamo rassegnare al fatto che sia un evento inevitabile.

La cultura della sicurezza ed il rispetto delle regole si scontrano con la realtà della crisi, che fa accettare condizioni di lavoro impossibili e forti ribassi nei preventivi e sugli appalti, che poi diventano ingestibili. Se a ciò sommiamo la sempre maggiore indisponibilità di risorse per gli organismi ispettivi, ci troviamo a combattere da soli contro un esercito intero.

Invece è necessario che in questa battaglia tutti facciano la loro parte, nessuno escluso. A partire dal ricordarsi dell’importanza della formazione e dell’applicazione del protocollo provinciale sulle buone pratiche in edilizia, rendendolo strutturale negli appalti pubblici ed estendendolo anche al settore privato.

Intanto cercheremo di farci sentire più vicini possibile a chi resta, a chi, dopo aver visto il proprio compagno e padre emigrare da solo in un altro Paese per cercare di migliorare la loro vita e finalmente trovare un onesto lavoro, si è potuto riabbracciare per poco.

Le tragedie non hanno né colori né confini.

Chi è affascinato da qualche ciarlatano che vede in questi ragazzi i mali del nostro Paese dovrebbe svegliarsi.

CGIL e FILLEA CGIL Siena

Siena, 6 maggio 2015

Argomenti: CGIL, FILLEA, sicurezza |

FP su Tribunale: “Il re è nudo”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 6, 2015

fp jpg“Il re è nudo”. Questo ci verrebbe da dire dopo aver visitato gli Uffici giudiziari questa mattina. Non credevamo possibile che durante un’ispezione ministeriale programmata (iniziata il 5 maggio), l’unico rappresentante legale, il Presidente Bilancetti, si fosse messo in ferie. Non credevamo possibile che dopo le nostre richieste di un incontro su tutto ciò che non va in Tribunale, inviate anche alla Corte di Appello di Firenze, di trovarci di fronte ad una porta chiusa, ad una stanza vuota.

Abbiamo parlato informalmente con un ispettore ministeriale confrontandosi sui dubbi reciproci, ma nonostante le perplessità espresse data la mancanza di un referente ci auspichiamo che l’ispezione continui e non si fermi.

E’ necessario far emergere chi in questi anni ha lavorato bene, nonostante la mancanza di dirigenti e la carenza del 46% del personale necessario, e nonostante il fallimento della nuova geografia giudiziaria.

Chiediamo inoltre che si faccia chiarezza sulla posizione del Presidente Bilancetti, se davvero abbia presentato le proprie dimissioni, andando in pensione a partire dal 20 maggio prossimo, facendo precedere questa sua decisione dalla richiesta di ferie.

Vogliamo che venga eliminato ogni dubbio sul fatto che si potrebbe pensare che accettare l’incarico di Presidente del Tribunale di Siena sia stata solo una decisione di comodo, egoistica, lontana da ogni etica e rispetto del ruolo istituzionale ricoperto. Che non ci siano dubbi sulle ragioni di questo passaggio di ruolo: da Presidente della Sezione di Arezzo a Presidente del Tribunale di Siena e Montepulciano, con conseguente scatto di carriera, aumento tabellare e innalzamento della pensione, in “deroga migliorativa” alle attuali norme valide per gli altri lavoratori, che non si applicano ad alcune categorie professionali. Se questo fosse vero, il destino scritto per la Giustizia a Siena sarebbe inqualificabile.

Chiediamo che chi si fa garante del nostro territorio indaghi e si impegni affinché sia restituita dignità a Siena e ai suoi cittadini, e al buon funzionamento della Giustizia e di chi ci lavora.

La FP-CGIL di Siena

 Siena, 6 maggio 2015

Argomenti: FP, tribunale |

Comitato Direttivo SPI CGIL: pensioni e nuovo Segretario

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 6, 2015

capaccioli spi 5 2Comitato Direttivo SPI CGIL: pensioni e nuovo Segretario

Franco Capaccioli: “Applicare subito la sentenza della Corte Costituzionale”

Siena, 6 maggio 2015 – Ieri presso il circolo Arci di Fontebecci si è riunito il Comitato Direttivo del Sindacato Pensionati SPI CGIL di Siena. All’ordine del giorno le dimissioni del Segretario provinciale Franco Caselli e la sentenza della Corte Costituzionale sulla rivalutazione delle pensioni.

Alla presenza di Daniela Cappelli, Segretaria Generale dello SPI regionale, e di Claudio Guggiari, Segretario Generale della CGIL di Siena, il Segretario uscente Caselli ha ringraziato tutti per la collaborazione ed i risultati raggiunti da tutto il gruppo dirigente dello SPI provinciale. Nell’accettare le sue dimissioni, il Comitato Direttivo provinciale lo ha salutato tributandogli un caloroso ringraziamento per tutto quello che ha fatto per l’Organizzazione.

I lavori sono proseguiti con la proposta del nominativo di Franco Capaccioli quale nuovo Segretario Generale, sulla quale il Comitato Direttivo si è espresso favorevolmente a larga maggioranza. Capaccioli, con un importante passato in varie categorie sindacali della CGIL di Siena, approda quindi allo SPI Provinciale.

“Chiediamo al governo e all’Inps – ha esordito il nuovo Segretario – di applicare subito la sentenza della Corte Costituzionale sulla rivalutazione delle pensioni, così come avvenne con il contributo di solidarietà su quelle d’oro che fu restituito rapidamente”.

 

Argomenti: pensionati, pensioni, SPI |

Scuola: Camusso, in piazza chi costruisce il futuro del Paese

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 5, 2015

SCIOPERO SCUOLA ULTIMOScuola: Camusso, in piazza chi costruisce il futuro del Paese

05/05/2015 da www.cgil.it

Scuole chiuse in tutta Italia oggi per lo sciopero generale nazionale dei lavoratori della conoscenza indetto unitariamente dai sindacati maggiormente rappresentativi del comparto: Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals e Gilda. Aule vuote e piazze stracolme di insegnanti, e personale tecnico, con loro studenti e genitori che hanno ribadito “la buona scuola siamo noi, riformiamola insieme”.

Cortei partecipatissimi hanno sfilato nelle città di Aosta, Bari, Cagliari, Catania, Milano, Palermo e Roma. I sindacati dopo sette anni si sono mobilitati unitariamente per sostenere l’urgenza di assumere il personale precario, che da anni garantisce il regolare funzionamento della scuola su tutti i posti vacanti, ma anche per richiamare l’attenzione del Parlamento e di tutto il Paese sul grave rischio che si correrebbe approvando il ddl del governo così com’è o lasciando, ipotesi ancor più nefasta, che si andasse verso il decreto d’urgenza su tutte le materie contenute. Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: CGIL |

La FLC CGIL Siena alla manifestazione a Roma dei lavoratori della scuola

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 5, 2015

sciopero scuola 5 maggio 2015Sciopero unitario

dei lavoratori della scuola:

la FLC CGIL di Siena

presente

con il suo striscione

alla manifestazione

di Roma!

Argomenti: FLC, scuola |

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