Immigrazione: Cgil, Agenda non affronta con energia necessaria fenomeno e drammatici effetti
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 14, 2015
Immigrazione: Cgil, Agenda non affronta con energia necessaria fenomeno e drammatici effetti
13/05/2015 » Cgil, costruire politica comune basata su valori di civiltà e umanità da www.cgil.it
“La scelta di continuare con le operazioni Triton e Poseidon – prosegue la nota – , non ritornando allo spirito di Mare Nostrum e alla necessità di salvare le vite in mare, conferma un’attenzione del tutto insufficiente rispetto alla vera e propria emergenza umanitaria determinata dal traffico di vite umane e dai sempre più frequenti naufragi di imbarcazioni e dalla conseguente morte di migliaia e migliaia di migranti. Le imbarcazioni vanno portate in sicurezza, non bombardate. E gli esseri umani vanno protetti e salvati, in mare come nei Paesi di origine e di transito”.
“La stessa proposta di un meccanismo temporaneo di distribuzione di migranti bisognosi di protezione internazionale – aggiungono Lamonica e Durante – appare largamente al di sotto dei bisogni effettivi, sia per la previsione di numeri limitati sia per la possibilità per gli Stati membri di sottrarsi a tale compito attraverso la scelta dell’opt-out, non essendo previsti obblighi vincolanti”.
“Tra le poche note positive dell’Agenda – sottolinea la nota – va segnalata la possibilità di procedere alla revisione del Regolamento di Dublino sul sistema di asilo, che la Cgil e il sindacato europeo reclamano da tempo”.
“Siamo, in sostanza, – concludono i due dirigenti sindacali – lontani da quell’impegno e da quella assunzione di responsabilità che la drammatica situazione legata all’emergenza immigrazione richiede all’Unione europea. Un’emergenza sulla quale continueremo a batterci, in Italia e in Europa, per garantire a chi fugge da miseria, fame, guerra, il diritto a un’accoglienza caratterizzata da umanità e rispetto”.
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Massimo Onori è il nuovo Segretario Generale della FIOM CGIL di Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 13, 2015
Massimo Onori è il nuovo Segretario Generale della FIOM CGIL di Siena
Siena, 13 maggio 2015 – Ieri Massimo Onori è stato eletto Segretario Generale della FIOM di Siena in sostituzione di Franco Capaccioli, diventato Segretario provinciale dei pensionati senesi della CGIL.
“Sono partito dalla fabbrica e ho mosso i primi passi nel sindacato nel 2001 – ha spiegato Onori – quando fui eletto nella RSU della Whirlpool. Essere stato scelto e votato dal Comitato Direttivo provinciale per guidare la FIOM di Siena è sicuramente motivo di orgoglio e grande soddisfazione. Spero di essere all’altezza dell’incarico e di non deludere chi ha creduto in me ed investito per farmi crescere. Grazie alla Camera del Lavoro di Siena, a tutti i delegati sindacali e ai metalmeccanici senesi della CGIL”.
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Promosiena: a breve il licenziamento di 4 lavoratrici
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 13, 2015
Promosiena: a breve il licenziamento di 4 lavoratrici
Filcams Cgil: “dirigenza poco lungimirante e decisioni a dir poco incomprensibli”
Siena, 13 maggio 2015 – Il caldo che in questi giorni si è abbattuto sulla città del Palio non ha contribuito a sciogliere il ghiaccio che si è creato tra Promosiena, partecipata al 100% della CCIAA di Siena, e la FILCAMS CGIL e le lavoratrici.
“Non è nemmeno servito il tavolo istituzionale che si è svolto lunedì scorso alla presenza del Presidente della Provincia e del Vicesindaco del Comune di Siena” – spiega il sindacalista Samuele Bernardini”.
“Ascoltate le parti – prosegue la FILCAMS CGIL – Nepi e Mancuso hanno provato ognuno per il proprio ruolo a indicare delle strade alternative ai licenziamenti, ma la dirigenza Promosiena, sorda a qualsiasi altra possibilità, è rimasta impassibile e ferma sulle proprie decisioni”.
“Il problema quindi rimane – denuncia il sindacato – e le risposte fornite sono per noi inaccettabili. A 2 settimane dalla fine della cassa integrazione in deroga non si vedono possibilità di schiarite, ma non possiamo e non vogliamo rassegnarci a perdere altri 4 posti di lavoro, tra l’altro tutta occupazione femminile”.
“Nell’anno dell’Expo – conclude Bernardini – mandare a casa chi pensa e progetta la promozione per le aziende del territorio, e non solo, è sicuramente poco lungimirante, ma soprattutto giustificare tale atto con la riduzione dei costi attraverso il licenziamento di 4 lavoratrici part-time e mantenere in organico 2 quadri con pesanti costi per l’azienda è del tutto, a dir poco, incomprensibile”.
Toscana: Economia; Jobs Act, marzo meno avviamenti del 2014. Crescono licenziamenti, cala produzione industriale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 13, 2015
Segnali contrastanti come da alcuni trimestri per economia e mercato del lavoro toscani. Gli incentivi della L. di Stabilità hanno fatto compiere un balzo alle assunzioni a tempo indeterminato che nel primo trimestre sono state 31.505 a fronte delle 22.921 del 2014 (+37%). Se leggiamo il dato scomposto per mesi vediamo però che a fronte di una partenza sprint in Gennaio, già in febbraio si è registrato un rallentamento e in Marzo, primo mese di vigenza del cosiddetto CTC con la riduzione delle protezioni dal licenziamento il dato si inverte. L’effetto “doping” quindi pare tendere alla riduzione. Addirittura nel marzo 2015 gli avviamenti rispetto al Marzo del 2014 sono stati il 9,6% in meno ( 53.546 rispetto alle 49.524.La prova provata che la libertà di licenziamento non c’entra nulla con gli stimoli alle assunzioni. Da notare inoltre che la crescita degli avviamenti nel 2014 era stata dell’ 8,3% e quella dei tempi indeterminati del 4,9%.
Si riduce sensibilmente l’apprendistato a vantaggio del tirocinio, calano ( ed è positivo) voucher, lavoro intermittente, a progetto, mentre cresce il contratto a tempo determinato. Il saldo totale degli avviamenti è però solo di un +2,2%.Il tasso di attività, dato assai più significativo di quello di disoccupazione, è stabile intorno al 63,4% dei toscani in età da lavoro.
La cassa integrazione segna nel primo trimestre 2015 un calo del 8,8% al netto della deroga che ha subito l’ennesimo blocco e vedrà i pagamenti fino al Dicembre 2014 solo dai prossimi giorni. Il dato consolida quello dei trimestri precedenti.
Crescono gli iscritti ai centri per l’impiego di persone in cerca di lavoro ( 595.048 unità contro le 563.201 dell’anno precedente) come combinato disposto di un maggior numero di soggetti che ricercano attivamente un posto e dell’aumento dei licenziamenti che nel 2014, solo nell’ultimo trimestre sono cresciuti di 4.500 unità ( +39%). Crescite record a Livorno (+149%) Lucca (+43,8%) Firenze (+38,3%) Siena ed Arezzo rispettivamente con +34 e +31,3%.
Stagna in tutto il 2014 la produzione industriale con l’ultimo trimestre che plana al -1,1% rimanendo ancora 25 punti sotto i livelli del 2007.
Si conferma la buona performance dell’export con una crescita del 2,2% soprattutto nel TAC e nell’estrattivo. Pistoia con -18,2, Grosseto e Arezzo su cui pesano però gli aspetti anche speculativi riferiti al comparto orafo in controtendenza.
Niente di nuovo dal sistema del credito. Continuano a crescere le sofferenze bancarie e a ridursi gli impieghi. Nonostante gli annunci su un’inversione di tendenza, i dati ufficiali di Bankitalia forniscono una smentita secca se raffrontati all’anno precedenti con 4,8 miliardi di impieghi in meno negli ultimi 12 mesi.
Infine l’analisi sui redditi del 2013 in Toscana mostra ancora una persistente differenza di reddito in relazione al genere e alla nazionalità. Donne e immigrati quindi, hanno redditi sensibilmente inferiori rispetto agli uomini sia in relazione alla tipologia di impiego che agli orari svolti.
Tale differenza si mostra sia pure in misura ridotta, anche tra i lavoratori pubblici.
Secondo Fabio Giovagnoli, Presidente di Ires Toscana, “senza una ripresa economica solida lo stock degli occupati ristagna e i segnali positivi rimangono ancora legati a fattori esterni o a incentivi temporanei più che a chiari interventi di lungo periodo di tipo strutturale e ad un persistere della restrizione del credito alle imprese.”
Per Daniele Quiriconi, della segreteria della CGIL Toscana, “gli avviamenti al lavoro certificano la nullità del contratto a tutele crescenti come elemento di stimolo all’occupazione, confermano l’effetto degli incentivi economici temporanei, ma lasciano pesanti incertezze sui prossimi mesi anche in relazione alla persistente fragilità del quadro economico caratterizzato dalla crescita dei licenziamenti, e dalla stagnazione del tasso di occupazione complessivo.”
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Ddl Scuola: Camusso, modifiche insufficienti, prosegue mobilitazione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 13, 2015
Ddl Scuola: Camusso, modifiche insufficienti, prosegue mobilitazione
12/05/2015 da www.cgil.it
“Il governo ha accusato il colpo della manifestazione del 5 maggio scorso, che ha determinato l’incontro di stasera, di cui non si può dare un giudizio positivo: non è stata data nessuna risposta alle criticità che abbiamo proposto”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, al termine dell’incontro con l’esecutivo a Palazzo Chigi sul ddl ‘buona scuola’.
“Il governo ha detto di aver preso buona nota, anche se siamo ben lontani dal cambiamento profondo dell’impianto” del provvedimento. Camusso oltre al merito critica il metodo: “ci sarà un ulteriore appuntamento delle categorie con il ministro per discutere il ddl”, ma “si commenta da solo il fatto che l’esecutivo faccia il confronto dopo l’audizione parlamentare”.
“Il mondo della scuola continua a essere mobilitato, sono molte le iniziative in campo”. “E’ chiaro a tutti che il ddl, anche rispetto alle poche modifiche apportate, è un modello non condiviso nella scuola. Continueremo perciò a batterci per cambiarlo” conclude Camusso.
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Lavoro: Cgil, numeri Inps certificano che politiche governo non sono vera svolta
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 12, 2015
Lavoro: Cgil, numeri Inps certificano che politiche governo non sono vera svolta
11/05/2015 da www.cgil.it
“Non ci troviamo di fronte ad una vera svolta, ma ad un grande regalo alle imprese e a meno diritti per i lavoratori”. Così il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino, commenta i numeri dell’Inps.
Il dirigente sindacale sottolinea come “nel 2014 i rapporti di lavoro a tempo indeterminato sono stati nel primo trimestre 379.508, di cui 117.711 effetto di trasformazione di contratti a termine e 24.620 da apprendistato”.
“Se compariamo questi dati con quelli dei primi tre mesi del 2015 (Su 470.785 contratti a tempo indeterminato, 122.645 sono trasformazioni da contratti a termine e 26.396 da apprendistato) – aggiunge Sorrentino – ci accorgiamo che alla fine il saldo netto non è una ‘vera svolta’, considerando anche che i dati si riferiscono ai mesi in cui ha vigenza l’esonero contributivo della legge di stabilità e non il Jobs act”.
Per la segretaria della Cgil, “non occorreva, dunque, cancellare diritti per far aumentare il tempo indeterminato” e le domandi da porsi sono: “Se basteranno i soldi e se le imprese che beneficiano di questo ‘doping’ renderanno veramente stabili questi rapporti di lavoro o se finito l’incentivo torneranno a licenziare, visto che il governo non ha reso selettivi gli incentivi”.
“La Cgil – conclude Sorrentino – aveva chiesto da subito che gli incentivi fossero condizionati all’occupazione aggiuntiva, mentre vediamo che la maggioranza sono trasformazioni. Il governo corregga l’errore nella legge di stabilità 2015”.
Argomenti: CGIL |
25 maggio: HO SETTANT’ANNI MA NON LI DIMOSTRO
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 12, 2015
Siena – 25 maggio 2015 ore 16.30 Biblioteca Comunale degli Intronati – Sala Storica (via della sapienza, 5)
Vittorio Meoni (partigiano, Presidente ANPI Siena)
Quinto Semboloni (ex sindacalista Alleanze Contadine)
Filippo Lambardi (Comitato provinciale ANPI)
Valentina Rabazzi (volontaria ARCI)
Cira Sbriglia (RSU della RCR Cristalleria Italiana)
parlano di Resistenza, Liberazione e nascita della democrazia
Introduce e coordina Alessandro Orlandini
A seguire proiezione di un filmato
Argomenti: archivio storico, CGIL, Liberazione, Resistenza |
Scuola: Camusso a Boschi, l’arroganza copre la mancanza di un progetto
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 11, 2015
Scuola: Camusso a Boschi, l’arroganza copre la mancanza di un progetto
11/05/2015 » Ddl Scuola: Camusso, aprire confronto con governo e Parlamento da www.cgil.it
“Viene il sospetto che tanta arroganza che il governo mette nel negare le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola sia il segno che in realtà siano loro a non avere un progetto. E l’unica cosa che affermano è semplicemente un principio di proprietà, il principio che c’è un uomo al comando che deve dirigere tutto, che non ha alcuna idea di quella funzione di comunità e integrazione che la scuola deve avere”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, replica al ministro Boschi, in un’intervista a RadioArticolo1.
“Bisognerebbe dire al ministro – aggiunge il leader della Cgil – che quando il mondo della scuola si mobilita insieme agli studenti e alle famiglie, con le dimensioni di questo periodo, il governo dovrebbe porsi qualche domanda. Perché a furia di dire che tirano dritti, non valutando le mobilitazioni, sembra che vogliano chiudersi in una torre d’avorio”.
“Ma soprattutto vorrei dire al ministro – prosegue Camusso – che questa sua idea che la scuola sarebbe proprietà del sindacato è tipica di un governo che non vuole fare i conti col Paese. La scuola viene da una serie di riforme contrastate, come quelle targate Moratti e Gelmini. Riforme che teoricamente anche il governo ha detto che non andavano bene e che quindi richiedevano a loro volta una riforma”. La scuola oggi è il prodotto di quelle scelte, non certo di chi ha sempre cercato di difenderne i lavoratori e la funzione sociale di costruzione dell’integrazione”.
“Il governo – conclude il segretario generale della Cgil – dovrebbe rileggersi gli studiosi del lavoro che spiegano che non è la singola scuola d’eccellenza a creare crescita e sviluppo, ma è la diffusione dell’istruzione in un intero territorio a favorirla. Forse se ripartisse da lì si renderebbe conto di quante ragioni abbiamo per dire che il primo problema della scuola italiana è la dispersione scolastica, la non costruzione di integrazione, la necessità di essere nei luoghi di frontiera. E che non serve la scuola dei ricchi, perché lo sviluppo del Paese si è sempre creato quando l’istruzione si diffondeva e diventava conoscenza collettiva”.
Argomenti: CGIL |
Chiusura sedi 1 giugno
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 11, 2015
Lunedì 1 GIUGNO le nostre sedi rimarranno chiuse, riapriranno mercoledì 3 giugno
Argomenti: camere del lavoro, CGIL |
Jobs Act, ecco la guida
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 8, 2015
Lavoro, diritti
Jobs Act, ecco la guida
Online sul sito di wikilabour.it un volume di 198 pagine in costante aggiornamento che spiega con competenze tecniche e un linguaggio semplice tutti i provvedimenti attuati finora dall’esecutivo. “Strumento utile per lavoratori e delegati”
di rassegna.it

L’ebook di 198 pagine affronta con competenze tecniche e un linguaggio semplice tutti i provvedimenti attuati finora dall’esecutivo: la legge delega del dicembre scorso (conosciuta come Jobs Act); i primi due decreti già in vigore (tutele crescenti e ammortizzatori); gli schemi di quelli in fase di approvazione (revisione delle tipologie contrattuali e conciliazione), in attesa degli ultimi due decreti ancora in elaborazione.
Scrivono nella prefazione Elena Lattuada e Graziano Gorla, segretari generali Cgil Lombardia e Milano: “La riforma prevede uno smantellamento, decreto dopo decreto, del valore del lavoro che la nostra Costituzione pone a fondamento della Repubblica a garanzia della libertà e della possibilità di partecipazione attiva delle persone alla vita sociale del Paese”.
La guida vuole essere strumento di informazione e di formazione su questi punti ed è rivolta a delegati, funzionari, ma soprattutto ai lavoratori che vogliono saperne di più. “Sta già raccogliendo migliaia di accessi”, fa sapere la Cgil precisando che il progetto è aperto al contributo di tutti tramite wikilabour oppure inviando una mail a redazione@wikilabour.it.
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