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Promosiena: incontro con Provincia e Comune

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 19, 2015

filcamsSiena, 19 marzo 2015 – La Filcams Cgil e le 4 dipendenti di Promosiena che da due mesi e mezzo sono in cassa integrazione hanno incontrato il Presidente della Provincia Fabrizio Nepi e il vicesindaco del Comune di Siena Fulvio Mancuso.

L’incontro si è reso necessario non solo per parlare della situazione delle lavoratrici, ma anche per discutere con le autorità senesi della sorte di una Società nata per la promozione all’estero della città, o meglio delle aziende che la rappresentano. Dal 2003 infatti, Promosiena, società della Camera di Commercio di Siena che conta diversi partner locali, offre servizi alle imprese del territorio per il loro posizionamento e rafforzamento nei mercati internazionali.

Con l’applicazione di una nuova normativa, tutte le Camere di Commercio, e quindi anche quella senese, hanno subito un taglio sostanziale delle risorse nazionali che ha impegnato i vertici delle varie strutture ad una riorganizzazione. Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: FILCAMS |

Intervista di Susanna Camusso al Corriere della Sera

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 19, 2015

Camusso_09Intervista di Susanna Camusso al Corriere della Sera

da www.cgil.it – 18/03/2015

Camusso, il sindacato fa i contratti, la politica è altra cosa Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: CGIL |

20 marzo: assemblea provinciale dei precari della scuola

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2015

flc20 marzo: assemblea provinciale dei precari della scuola

Parteciperà all’incontro Anna Fedeli, Segretaria nazionale FLC CGIL

Siena, 17 marzo 2015 – Venerdì 20 marzo alle ore 15.30 presso la C.I.A., Cassa Integrazione Guadagni, di Siena (via delle Arti 4) si svolgerà l’assemblea provinciale dei lavoratori della scuola con contratto a tempo determinato.

All’indomani dei provvedimenti del Governo, i precari degli istituti senesi discuteranno delle iniziative da intraprendere contro “La Buona Scuola” di Renzi insieme ad Anna Fedeli, Segretaria nazionale FLC CGIL con delega al precariato.

“Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha condannato l’Italia per abuso di contratti a termine nella scuola e la promessa di 150.000 immissioni in ruolo – spiega la FLC senese -, il Presidente del Consiglio ha fatto marcia indietro: non più 150.000 assunzioni ma 100.000, non più un decreto legge ma un confusissimo disegno di legge che, oltre a non dare qualità, mette a rischio la possibilità per molti lavoratori della scuola di vedersi riconosciuto il diritto a un contratto a tempo indeterminato”.

“La ‘buona scuola’ di Renzi – prosegue l’organizzazione sindacale – sembra tutto tranne che buona, a partire dalla presa in giro del balletto delle cifre dei precari immessi in ruolo e l’organico funzionale”.

“È indispensabile reagire per prenderci ciò che ci spetta – conclude la FLC – e ne discuteremo insieme, in assemblea, per individuare le strade da percorrere, anche alla luce dei vari ricorsi aperti”.

Argomenti: FLC, precari, scuola |

Nota della Segreteria Confederale CGIL

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2015

PalazzoNota della Segreteria Confederale CGIL

17/03/2015 da www.cgil.it

Vi è una domanda diffusa e non risolta alla politica affinché rappresenti maggiormente le istanze del lavoro.
In questo senso la proposta di coalizione sociale potrebbe essere una risposta possibile.
Questa domanda di politica non può però portare né la CGIL né alcuna sua Struttura a sostituirsi alla stessa politica o alla promozione di formazioni politiche.
Per queste ragioni la coalizione sociale così come viene proposta non rientra né può rientrare tra le iniziative che la CGIL e le proprie Strutture possono a qualsiasi titolo promuovere, fatte salve le scelte individuali che non implichino il coinvolgimento delle Strutture.
Va infatti riaffermata con forza l’autonomia della CGIL rispetto a tutte le iniziative che si collocano nell’alveo della politica e del confronto tra schieramenti politici, sia pure con tratti che richiamano più l’idea del movimento che non quella della forma partito. In assenza della autonomia viene negata la nostra peculiare soggettività politica.
A fronte delle politiche divisive praticate dall’attuale e dai precedenti Governi, la priorità dell’oggi è un’azione coerente per la riunificazione del mondo del lavoro.
Per questo, la CGIL ribadisce l’obiettivo dell’unità con CISL e UIL come condizione necessaria al rilancio dell’iniziativa del sindacato confederale.
La proposta di coalizione sociale, invece, implica in se stessa la negazione della prospettiva unitaria.
Per tutte queste ragioni, la Segreteria della CGIL ribadisce le scelte assunte – con larghissima maggioranza – dal Comitato Direttivo lo scorso 18 febbraio in merito alla linea e alle priorità della nostra iniziativa.
Rinnovo dei CCNL e contrattazione inclusiva, Legge sugli Appalti, proposta di un nuovo Statuto delle Lavoratrici e dei Lavoratori, applicazione del Testo Unico sulla rappresentanza.
Sono queste le priorità di lavoro che ci siamo democraticamente dati per i prossimi mesi e che intendiamo perseguire. Esse sostanziano la scelta di rispondere e contrastare i recenti provvedimenti sul lavoro, a partire dal Jobs Act, con un forte tratto contrattuale e progettuale.
Inoltre, il percorso deciso per lo svolgimento della Conferenza di Organizzazione va confermato ed attuato, per non procrastinare l’esigenza di definire un profondo cambiamento della CGIL e della sua organizzazione.
Non è poi accettabile che il Presidente del Consiglio usi una discussione interna all’Organizzazione per strumentalizzare e svalorizzare posizioni e proposte della CGIL ed irridere lo straordinario successo delle recenti mobilitazioni, dalla manifestazione del 25 ottobre allo sciopero generale del 12 dicembre scorsi.
Rafforzare la rappresentanza generale e confederale del lavoro è anzitutto terreno di iniziativa sindacale, come dimostrano i risultati delle recenti elezioni delle RSU nei settori pubblici.
È quindi per noi indispensabile accrescere un forte profilo autonomo dalle forme politiche e dai partiti, per affermare – come ci ha insegnato Bruno Trentin – pari dignità tra rappresentanza politica e rappresentanza sindacale.

Argomenti: CGIL |

Rappresentanza: Inps e parti sociali firmano convenzione per certificazione iscritti

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 16, 2015

contrattiRappresentanza: Inps e parti sociali firmano convenzione per certificazione iscritti

16/03/2015 da www.cgil.it

L’Inps raccoglierà, elaborerà e comunicherà i dati relativi alla rappresentanza delle organizzazioni sindacali per la contrattazione nazionale di categoria. E’ quanto stabilito dalla convenzione firmata oggi, 16 marzo, da Inps, Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, in attuazione del testo unico sulla rappresentanza del 10 gennaio 2014, dopo gli accordi del 31 maggio 2013 e del 28 giugno 2011. Verrà quindi rilevato il numero degli iscritti per ciascuna organizzazione sindacale ed in base alle ‘soglie’ indicate dallo stesso testo la titolarità a fare accordi.

Le regole per misurare e certificare gli iscritti e il voto dei lavoratori sono contenute nel Testo unico sulla rappresentanza firmato dalle parti sociali il 10 gennaio 2014: la ‘soglia’ al 5% per sedere al tavolo della contrattazione nazionale e del 50%+1 (la maggioranza semplice) per approvare gli accordi.

“E’ per tutti chiaro che la convenzione è assolutamente importante”, ha detto il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso e con essa “la misurazione della rappresentanza sindacale è estesa a gran parte del mondo del lavoro”. Camusso, ha poi ringraziato il nuovo presidente dell’Inps per aver “recuperato il tempo in velocità”.

In allegato il testo della convenzione firmata oggi, 16 marzo 2015


Allegati:
 2015.03.16_Convenzione_INPS-PartiSociali_su_rappresentanza.pdf

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Isee: Cgil, Cisl e Uil governo intervenga e apra confronto

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 16, 2015

Isee_infograficaIsee: Cgil, Cisl e Uil governo intervenga e apra confronto

13/03/2015 da www.cgil.it

Cgil, Cisl e Uil hanno scritto una lettera indirizzata al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ed al sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Graziano Delrio, per tornare a sollecitare un intervento “urgente” da parte del governo e l’apertura di un confronto sul nuovo Isee (l’indicatore della situazione economica equivalente) che nel calcolo comprende anche le pensioni legate a situazioni di disabilità, le indennità di accompagnamento e gli indennizzi Inail, parte dichiarata illegittima dal Tar.

“E’ trascorso oltre un mese dalle sentenze del Tar che hanno dichiarato l’illegittimità di alcune parti del D.P.C.M. 159/2013 che disciplina il nuovo Isee – scivono i tre segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Vera Lamonica, Maurizio Bernava e Domenico Proietti -, aggravando una situazione di incertezza sia nei cittadini che debbono presentare la Dichiarazione per ottenere prestazioni sociali agevolate sia negli Enti Gestori che debbono applicare la normativa nazionale”.

“Come OO.SS. abbiamo immediatamente chiesto, in data 16 febbraio u.s., un intervento urgente del Governo per sbloccare la complessa situazione determinatasi ed al contempo l’apertura di un confronto, cui non è stato dato seguito. Successivamente analoghe richieste sono state avanzate sia dall’Anci che dal Forum del Terzo settore”.

“Il silenzio e la mancanza di interventi da parte del Governo – prosegue la lettera – sta aggravando la situazione di disagio delle famiglie con disabili e non autosufficienti, perché va ad incidere sul diritto al godimento delle prestazioni ed alimenta una condizione di confusione ed incertezza nell’erogazione dei servizi, tanto che le istituzioni regionali e locali si stanno orientando verso soluzioni transitorie che tentano di ritardare l’applicazione del nuovo Isee”.

“Cgil Cisl e Uil, con le rispettive Federazioni dei pensionati, responsabilmente, si sono impegnate affinché il nuovo indicatore non rispondesse a logiche di riduzione delle prestazioni e della spesa sociale, ma garantisse maggiore equità, favorendo le famiglie gravate di particolari oneri come quelle con disabili e non autosufficienti, contrastasse comportamenti opportunistici e semplificasse gli adempimenti per i cittadini. Ed anche nella fase di implementazione – scrivono – abbiamo sostenuto il processo avviando accordi con le istituzioni locali ed operativamente, nonostante notevoli difficoltà, attraverso l’assistenza dei nostri Caf”.

“Le pronunce dei giudici amministrativi, i ritardi di ordine operativo e di chiarimenti risolutivi da parte del Governo, le difformità nei comportamenti delle istituzioni regionali e territoriali – spiegano Cgil, Cisl e Uil – stanno rischiando seriamente di compromettere gli obiettivi della riforma ed il rapporto con i cittadini utenti. Paradossalmente stanno minando proprio il principio che considera l’Isee un livello essenziale a garanzia dell’uniformità di rattamento”.

“Pertanto chiediamo al Governo di assumere immediati provvedimenti, anche transitori, affinché si garantisca certezza dei diritti alle famiglie più vulnerabili ed un quadro di regole stabili per lo svolgimento dell’attività amministrativa e reiteriamo la richiesta di avere un confronto urgente sulla riforma e le sue prospettive. Vi informiamo che – conclude la lettera – in assenza di riscontro e permanendo il silenzio e l’immobilismo del Governo, avvieremo iniziative di mobilitazione con presidi e proteste sul territorio”.


Allegati:
 Lettera_unitaria_ISEE.pdf

Argomenti: CGIL |

Assemblea lavoratori Consorzio Agrario: “Gli unici preposti a parlare in nome dei dipendenti sono Sindacati e RSA”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 14, 2015

flaiL’assemblea dei lavoratori del Consorzio Agrario di Siena, svoltasi in data 11 marzo 2015 presso la Sede Storica di via Pianigiani 9, ha stabilito che gli unici soggetti preposti a parlare in nome e per conto dei dipendenti dell’Azienda sono i Sindacati e le RSA.

Qualsiasi altro soggetto lo fa a titolo personale.

Ci riserviamo la possibilità di tutelarsi nei modi più opportuni qualora venissero pubblicate notizie non corrispondenti alla realtà dei fatti.

RSA FLAI CGIL e FAI CISL

Argomenti: aziende, FLAI |

Siena Biotech: 30° giorno di occupazione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 13, 2015

sienabiotech occupata 1Siena, 13 marzo 2015 – Trenta giorni. Nulla se considerata l’esistenza di un’intera vita, un’enormità se pensiamo che questo è il tempo trascorso da quando i lavoratori Siena Biotech hanno deciso come forma di protesta di occupare l’edificio in cui si è sviluppata fino ad oggi la loro attività.

Una protesta pacifica messa in atto con un principale obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro situazione di lavoratori, per denunciare l’incuranza dimostrata dai vertici della Fondazione Monte dei Paschi nel momento in cui hanno deciso di decretare la fine della Siena Biotech e il licenziamento di 50 persone.

Ironia della sorte, appena due settimane fa, mentre questi lavoratori portavano avanti la loro lotta di civiltà in qualità di ricercatori scientifici, il 28 febbraio a Roma si celebrava la Giornata delle Malattie Rare: già, proprio l’ambito specifico di ricerca dei dipendenti Siena Biotech. Se a questo aggiungiamo che nei prossimi giorni saranno promosse occasioni pubbliche per far conoscere il progetto di costituzione in Toscana della Pharma & Devices Valley, davvero c’è da domandarsi quale congiura sia stata ordita verso quei lavoratori che dovrebbero essere viceversa innalzati ad emblema positivo di queste meritevoli iniziative.

Anche se il termine “valle” poco si addice al nostro territorio, l’intenzione è lodevole: fare della Toscana un luogo di attrazione, produzione farmaceutica e ricerca nel campo delle scienze della vita, e Siena, senza ombra di dubbio, ha tutte le caratteristiche per essere al centro di questo progetto.

Possibile che a livello politico-istituzionale si continui ad avere un atteggiamento tanto provinciale? E’ verosimile che non si riesca a capire che dal salvataggio della Siena Biotech passa il rilancio economico e occupazionale di questo territorio e come questo settore sia un volano dalle potenzialità enormi tramite il quale rimettere in moto tanti altri comparti? Pensiamo ai servizi, alla sanità, alla meccanica di precisione, ad alcune filiere del vetro, tanto per citarne alcuni…

Questa città deve scrollarsi di dosso il torpore in cui è da tempo caduta, serve un po’ di coraggio, di sana ambizione, volersi lasciare alle spalle il timore di non farcela, ritrovare l’entusiasmo necessario per incamminarci a testa alta verso nuovi obiettivi.

Questo è il messaggio dei lavoratori di Siena Biotech, che continueranno a lottare per il loro futuro, ma forse anche per quello di tante altre persone.

Marco Goracci, Segretario generale Filctem CGIL Siena

Argomenti: aziende, FILCTEM, Fondazione MPS |

Scuola: Cgil , confermato attacco a contratto

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 13, 2015

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13/03/2015 da www.cgil.it

“Il disegno di legge presentato dal governo conferma l’attacco al contratto nazionale e introduce un vulnus al principio costituzionale che esclude oneri a carico dello Stato per il finanziamento delle scuole private”. Lo afferma Gianna Fracassi segretario nazionale Cgil. “Per gli insegnanti si prevede più discrezionalità nelle assunzioni e sulle carriere. Per le assunzioni dei precari si registra uno scarto tra l’annuncio di 150mila assunzioni e la realtà che viene pagato da migliaia di precari delusi nelle loro attese. Rimangono tutte le preoccupazioni sulla tempistica delle assunzioni che potrebbero mancare l’obiettivo di avere gli insegnanti in classe al primo settembre 2015”, prosegue la nota.

“Dopo il passo indietro del governo sul decreto legge e scatti di anzianità ci aspettiamo l’avvio di un reale confronto in Parlamento e con le organizzazioni sindacali per ricondurre tutte le materie che riguardano il lavoro alla contrattazione e per realizzare un vero cambiamento della scuola che innalzi i livelli di istruzione del paese, sviluppando la centralità e la qualità della scuola pubblica e garantendo pienamente l’accesso all’istruzione con interventi di diritto allo studio”, conclude Fracassi.

Argomenti: CGIL |

Elezioni RSU 2015 Pubblico Impiego Siena: FP CGIL primo sindacato

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 12, 2015

11028001_626301880848451_6633935409508350938_nElezioni RSU 2015 nel Pubblico Impiego in provincia di Siena: la FP CGIL si conferma il primo sindacato

Siena, 12 marzo 2015 – “Ma qual è la vittoria, quella che fa battere le mani o quella che fa battere i cuori?”. “Proprio a questa domanda di Pier Paolo Pasolini – dice la FP CGIL di Siena – hanno risposto le tante persone che hanno votato la CGIL al rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie del Pubblico Impiego del 3, 4 e 5 marzo scorso”.

Una prova di democrazia, che ha confermato la FP CGIL il sindacato maggiormente rappresentativo nell’intera provincia di Siena per tutto il settore pubblico.

Con il rinnovo di questa importante pratica democratica sono state chiamate al voto oltre 8.200 persone, hanno votato in 5.919 con un’affluenza del 72%. Nelle autonomie locali si è raggiunta una partecipazione del 90/100%.

Negli oltre 70 enti pubblici presenti nel nostro territorio il 54% – ben 3.190 votanti – ha espresso la propria fiducia alle candidate e ai candidati delle liste FP CGIL. Nel Comune di Siena la CGIL ha registrato il risultato più significativo con il 61,9%. Una rappresentanza complessiva di oltre il 39% sul totale degli aventi diritto al voto; delle 325 nuove RSU elette il 58,1% (189) è della FP CGIL.

“Un risultato non scontato – commenta la sigla – reso difficile da chi ha tentato fino all’ultimo di indebolire ed eliminare tutti gli organi democratici di rappresentanza sindacale. Un risultato che premia la coerenza di questa organizzazione, che da sempre si batte per i diritti e le tutele dei lavoratori anche attraverso la democrazia della rappresentanza”.

“Un grazie – aggiunge la FP CGIL – va a tutti coloro che con il loro voto hanno permesso di ottenere questo importante risultato: solo grazie al contributo di tutte e tutti, all’impegno quotidiano e al prezioso lavoro di tante persone abbiamo potuto gridare tutti insieme che ‘Siamo un’altra Storia’. Inoltre ringraziamo tutte le iscritte e gli iscritti, i simpatizzanti, le candidate e i candidati delle nostre liste e le commissioni elettorali”.

“Con queste elezioni – conclude l’organizzazione sindacale – abbiamo la consapevolezza di poter continuare ad andare avanti, ancora, a testa alta, perché il nostro obiettivo è stato raggiunto, quello di continuare a far battere i cuori per la CGIL”.

Argomenti: FP, RSU |

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