cgil siena

La FLC risponde al Prorettore dell’Università

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 9, 2012

Il 31 Luglio scorso è stata pubblicata dal Corriere di Siena un’intervista nella quale il Prof. Frati, Prorettore dell’Università degli Studi di Siena, si esprime sulla riorganizzazione delle strutture periferiche dell’Ateneo sostenendo che il percorso di assegnazione del personale alle nuove strutture periferiche “…è avvenuto nella massima trasparenza, avviando un confronto diretto con i sindacati…” e che “…il percorso è stato lineare per tutti indistintamente …nell’ottica di dare a tutti le stesse opportunità…”.

La FLC CGIL, come più volte ribadito, sostiene invece che tutta la procedura è stata portata avanti con modalità ben diverse da quelle esplicitate dal Prof. Frati, mentre sarebbe stato essenziale rispettare il percorso da lui citato.

Lo dimostrano la mancanza di procedure concorsuali o di selezioni debitamente pubblicizzate tra il personale per ricoprire i posti disponibili sia con mansioni di responsabilità che non; lo dimostra l’assenza dei colloqui che l’Amministrazione sostiene di aver effettuato con tutto il personale coinvolto nell’operazione. E’ curioso scoprire come alcune persone siano state ascoltate anche quattro volte, per cui hanno potuto farsi conoscere e parlare delle proprie aspirazioni, mentre altre, che hanno comunque subìto un trasferimento, non siano mai state ascoltate o chiamate a colloquio. Lo dimostra ancora di più il fatto che, in certi casi, sono state “trasferite” persone che avevano competenze specifiche in settori completamente diversi, spesso senza che vi sia stata alcuna comunicazione preventiva.

Inoltre a settembre 2011 sono state cambiate le linee guida sui trasferimenti, proprio in vista della nuova riorganizzazione, ma la Direttrice Amministrativa sostiene che in questo caso non si tratta di “trasferimenti”, bensì di riorganizzazione delle strutture.

Forse era troppo semplice definire a priori e con chiarezza compiti e responsabilità e di seguito rivolgersi al personale affinché si potesse proporre la copertura di quei ruoli attraverso selezioni e parametri predefiniti, lasciando poi scegliere all’Amministrazione quali professionalità utilizzare…

La stessa Direttrice Amministrativa ha ammesso in contrattazione il 1° Agosto che questa sarebbe stata la procedura più corretta, che avrebbe probabilmente dato i migliori risultati,… ma non c’è stato tempo!

Le Organizzazioni Sindacali vengono accusate di intralciare il lavoro dell’Amministrazione, perché ne criticano l’operato, ma quando non si rispettano i criteri di trasparenza e di equità, quando si sostiene che la maggior parte del personale è pienamente soddisfatto del lavoro che sta facendo e delle condizioni in cui lo sta facendo, e solo poche persone si lamentano della loro situazione lavorativa, allora verifichiamo con preoccupazione di essere di fronte ad un’Amministrazione ormai del tutto scollata dalla realtà vissuta dai propri dipendenti, e di essere rimasti solo noi a cogliere questo malcontento generale che ci viene segnalato di continuo da colleghi che manifestano le loro difficoltà, soprattutto nei confronti di chi dirige attualmente questa Università.

All’Amministrazione che ci critica rispondiamo che avremmo voluto e continuiamo a volere solo trasparenza ed il rispetto dei ruoli. Consideriamo questa un’occasione mancata per dare un segno reale di discontinuità.

L’interesse generale di cui ci facciamo interpreti non può sacrificare la tutela dei lavoratori, dei loro diritti e delle loro professionalità.

FLC CGIL Siena

Siena, 8 agosto 2012

Argomenti: FLC, università |

La FIOM CGIL Siena sul comparto produttivo del camper in Val d’Elsa

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 8, 2012

DOVE STA ANDANDO IL CAMPER?

I primi segnali di cedimento si presentarono esattamente quattro anni fa. Abituate nei due lustri precedenti ad una crescita costante del 10% annuo, senza per questo aver messo in atto sforzi particolari o accattivanti azioni di marketing, nel 2008 le aziende produttrici di camper furono costrette a ripensare totalmente il loro futuro.
Una produzione, come è noto, che tutt’oggi vede in Val d’Elsa, fra Siena e Firenze, ben oltre il 90% di camper – autocaravans è il termine tecnico – prodotti a livello nazionale.
Un giro d’affari che negli anni buoni superava i 600 milioni di euro, contribuendo in modo determinante al prodotto interno lordo della provincia di Siena; circa 14.000 i camper che in un anno, usciti dalle linee di produzione e caricati sulle bisarche, sfilavano in code interminabile sulle nostre strade alla volta di ogni dove; un numero di occupati, che nelle maggiori aziende produttrici   (Trigano, Rimor, SEA, Giottiline, Laika) in certi momenti ha sfiorato i 1.400 addetti.
Ma questi altro non sono che numeri di un recente passato. Il presente è ben diverso, e poco spazio lascia all’entusiasmo. Basti pensare che nell’arco di un quadriennio solo nella Val d’Elsa senese si  sono persi oltre 350 posti di lavoro; la produzione è scesa circa del 50%; le immatricolazioni di camper nuovi – in Italia – dalle 15.000 del 2007 sono stimate sotto le 5.000 per l’anno in corso.
Se il modello di società che si sta sempre più affermando riduce tempo libero e risorse ai cittadini, anche il mercato turistico è destinato a contrarsi e mutare profondamente. Nel momento in cui molte persone hanno perso il loro lavoro e altrettante rischiano seriamente di perderlo, la pensione è sempre più una meta da raggiungere in tarda età, gli stipendi sono sempre più bassi, la condizione di precarietà si sta generalizzando, è ovvio poi che sempre meno cittadini prenderanno in esame l’idea di comprare un camper, mezzo che rappresenta la sintesi della correlazione fra tempo e denaro:  soldi per acquistarlo, tempo libero per utilizzarlo. Forse le politiche di austerità, rigore, aumento dell’imposizione fiscale, taglio dello stato sociale, perpetrate da questo Governo, hanno qualche negativa ricaduta anche in questo settore?
Trigano ha dichiarato ulteriori 110 esuberi rispetto all’attuale forza lavoro di 343 dipendenti; Rimor ha formalizzato la chiusura definitiva di uno stabilimento, con l’intenzione di licenziare 67 lavoratori su 241. Quasi 180 posti di lavoro in discussione già da fine estate. Da tempo circolano indiscrezioni – mai smentite – su una possibile fusione o accorpamento, che potrebbe interessare le aziende più importanti del settore collocate nei comuni di Poggibonsi e San Gimignano. Ipotesi che sì, potrebbe permettere la creazione di un polo produttivo più efficiente e competitivo, ma a quale prezzo? Come in tutte le fusioni di aziende, ulteriori tagli occupazionali e quindi ulteriori disoccupati. La proposta portata avanti recentemente dai nostri amministratori locali di chiedere al Ministero dello Sviluppo Economico il riconoscimento per l’area interessata della denominazione di “distretto” produttivo di rilevanza nazionale, pur ammirevole nella logica di intercettare risorse economiche da far confluire nel territorio, non può prescindere dalla salvaguardia occupazionale. Viceversa, la rilevanza nazionale rischia di essere un riconoscimento fine a se stesso, senza ricadute apprezzabili sull’occupazione e  sull’economia del nostro territorio.

Marco Goracci, Segretario Generale FIOM CGIL Siena

Siena, 8 Agosto 2012

Argomenti: camperistica, FIOM, valdelsa |

Floramiata: i lavoratori in sciopero attendono l’incontro di domani

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 8, 2012

I lavoratori di Floramiata, riunitisi anche oggi in assemblea, nel proseguire il percorso di mobilitazione che li vede in sciopero da diversi giorni, intendono esprimere tutta la loro preoccupazione e indignazione.

Dall’incontro di domani con la Proprietà, cruciale per l’evoluzione della vertenza, le maestranze attendono risposte chiare e certe.

Le Organizzazioni Sindacali ed i lavoratori si aspettano che l’Azienda fornisca soluzioni concrete sul pagamento delle retribuzioni e sul rilancio di Floramiata, presentando un piano industriale che individui da subito le risorse finanziarie utili in tal senso.

Domani i lavoratori proseguiranno la mobilitazione in concomitanza con l’incontro, al termine del quale si svolgerà immediatamente un’ulteriore assemblea che deciderà il percorso dei prossimi giorni in relazione all’esito dell’incontro.

Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil di Siena

L’Assemblea dei lavoratori

Piancastagnaio, 8 agosto 2012

Argomenti: amiata, aziende, FLAI |

Chiusura estiva sedi CGIL Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 7, 2012

le nostre sedi rimarranno chiuse da LUNEDI’ 13 AGOSTO a VENERDI’ 17 AGOSTO

riapriranno LUNEDI’ 20/08/2012

Argomenti: camere del lavoro, CGIL |

“Basta chiacchere”: il comunicato delle Segreterie dei Sindacati MPS

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 7, 2012

 

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Argomenti: FISAC, MPS |

Lavoro: accordo sindacati confindustria per valutare ‘genuinità’ dimissioni

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 6, 2012

Lavoro: accordo sindacati confindustria per valutare ‘genuinità’ dimissioni

Estensione alle sedi sindacali del controllo di volontarietà come previsto da legge Fornero. E’ quanto previsto dall’accordo interconfederale che permetterà quindi ai sindacati di verificare “che non si tratti di dimissioni forzate” » Accordo interconfederale

03/08/2012 da www.cgil.it

Sindacati e Confindustria hanno raggiunto oggi un’intesa che estende alle sedi sindacali la titolarità per confermare la genuinità delle dimissioni volontarie. E’ quanto fa sapere la CGIL sottolineando che tale accordo è il frutto di quanto previsto dalla legge di riforma del mercato del lavoro all’articolo 14 che disciplina “la procedura di convalida delle dimissioni nonché delle risoluzioni consensuali”.

L’accordo sottoscritto da CGIL, CISL, UIL e Confindustria allarga quindi alle sedi sindacali la titolarità per valutare e confermare la genuinità delle dimissioni volontarie, “e quindi evitare che non si tratti di dimissioni forzate”, fermo restando che i contratti collettivi potranno disciplinare ulteriormente la materia. “Si afferma con questa intesa la possibilità – spiega la CGIL -, per i nostri uffici, di svolgere appieno una funzione ulteriore di tutela nei confronti dei lavoratori rispetto ad una pratica, quella delle dimissioni, su cui il controllo sindacale è sempre stato difficile”.


Allegati:
 Accordo_Interconfederale_2012_convalida_dimissioni_post_legge_92_12.pdf

Argomenti: CGIL |

CIG: CGIL su dati INPS, situazione drammatica, crescita unica soluzione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 6, 2012

CIG: CGIL su dati INPS, situazione drammatica, crescita unica soluzione

A luglio di nuovo in aumento le ore di Cassa integrazione autorizzate e le richieste di disoccupazione. E’ quanto emerge dai dati diffusi dall’Istituto nazionale di previdenza. Per la Confederazione i dati dimostrano che “non è più prorogabile l’adozione per il Paese di un piano straordinario per l’occupazione”.
» Crisi: sindacati Italia e Spagna scrivono ai governi contro politiche di solo rigore

02/08/2012 da www.cgil.it

A luglio crescono nuovamente le ore di CIG autorizzate e le richieste di disoccupazione. E’ quanto emerge dai dati diffusi dall’INPS e commentati dal Segretario Confederale della CGIL, Elena Lattuada che sottolinea come ci si trovi di fronte ad “un binomio drammatico: Cassa integrazione che cresce in tutti i suoi istituti e aumento delle domande di disoccupazione, che segnala un livello di crisi nei settori produttivi giunto alle porte di un punto di non ritorno e di progressivo declino industriale del paese”. 

Secondo l’Istituto nazionale di previdenza, infatti, a luglio le ore di CIG autorizzate sono state 115,7 milioni, in aumento del 21,3% rispetto a giugno (95,4 milioni di ore) e del 44,2% rispetto a luglio dello scorso anno (80,3 milioni di ore), mentre a giugno erano calate del 9,6% rispetto al mese precedente. Ad aumentare, fa sapere l’INPS, sono sia le ore di Cassa integrazione ordinaria (+11,6% su giugno e +71,6% sul 2011) sia quelle di CIG straordinaria (+19,6% su giugno e +36,2% sul 2011) e in deroga (+34,8% su giugno e +33,7% sul 2011). Per quanto riguarda invece le domande di disoccupazione, l’INPS ha registrato un aumento del 4,75% rispetto al giugno del 2011 per un totale di 92.217 domande.

Numeri che, osserva la dirigente sindacale, “ci dicono quanto le stesse riforme approntate dal governo rischino di essere pericolose per il corto circuito che determinano nel mercato del lavoro, tra taglio agli strumenti di sostegno e allungamento dell’età pensionabile. Ma soprattutto – prosegue Lattuada – ci segnalano come politiche di sola austerità stanno facendo precipitare il paese che ha invece urgente bisogno di crescita”.
 
Secondo la dirigente sindacale della CGIL “la crescita è una necessità percorribile attraverso misure da adottare sul fronte fiscale, con interventi di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti e i pensionati, e su quello industriale, con l’adozione di strategie che mettano al centro le politiche industriali dirottando risorse pubbliche verso investimenti produttivi. Ma soprattutto – conclude Lattuada – in questi dati leggiamo la non più prorogabile necessità che il paese adotti un piano straordinario per l’occupazione”.

 

 

Argomenti: CGIL |

Floramiata: assemblea dei lavoratori, sciopero ed incontri con Prefetto e Istituzioni

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 3, 2012

In data odierna si e’ svolta l’assemblea dei lavoratori di Floramiata alla presenza delle organizzazioni sindacali di categoria Flai CGIL, Fai CISL e Uila UIL.

L’assemblea è stata convocata per discutere la situazione aziendale e per ottenere quelle risposte che da troppo tempo i lavoratori aspettano: pagamento dei salari arretrati  e  un piano industriale credibile, dettagliato e verificabile quale condizione indispensabile per le prospettive future di quest’azienda.
 
Preso atto che fino ad oggi i lavoratori e le organizzazioni sindacali non hanno avuto nessuna risposta in merito, e’ stato deciso un percorso di mobilitazione importante ed impegnativo che ha visto i dipendenti entrare in sciopero immediatamente al termine dell’assemblea.
 
Dopo un dibattito partecipato sono state definite una serie di iniziative a partire da oggi fino a mercoledi 8 agosto che prevedono due ore di sciopero giornaliere con assemblea e incontri gia’ fissati con il Prefetto per martedi’ p.v. e con le Istituzioni locali per il giorno seguente.
 
Lo sciopero di stamani ha visto i lavoratori riunirsi e manifestare sotto la direzione aziendale; gli stessi sono stati ricevuti dai collaboratori di Montanari che in sua assenza hanno fissato un nuovo incontro per giovedì 9.
 
Nel contempo una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali si e’ recata presso la sede dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia dove era già in corso una riunione per rappresentare le istanze dell’assemblea dei lavoratori di Floramiata e per richiedere in un momento cosi’ delicato e drammatico della vita di questa azienda tutta l’attenzione e l’impegno delle istituzioni per dare un futuro.
 
L’assemblea di mercoledì mattina definirà le iniziative future.

Flai CGIL, Fai CISL e Uila UIL

Siena, 03/08/2012

Argomenti: amiata, aziende, FLAI |

Tabelle paga grafici artigiani agosto 2012

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 1, 2012

Grafici Artigiani_08_12

Argomenti: CGIL, servizi, SLC, tabelle paga, Ufficio vertenze |

Consiglio provinciale: l’intervento delle rappresentanze sindacali contro la spending review

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 30, 2012

Comunicato Stampa tratto dall’intervento effettuato dalle Rappresentanze Sindacali della Provincia di Siena nei lavori del Consiglio Prov.le di oggi.

Queste Rappresentanze Sindacali con questo intervento vogliono sensibilizzare il Consiglio Prov.le, la Giunta e il Presidente sulla estrema preoccupazione che vivono come dipendenti e come cittadini di questa Provincia.
Le norme del Decreto sulla Spending Review persistono nello svuotare le funzioni prov.li e i tagli lineari che già dal 2012 interverranno sui bilanci porranno le Province nella condizione di chiudere servizi essenziali per i territori. Pesantissime saranno le ricadute per i cittadini, in una situazione dove la crisi tutto intorno morde e cresce. Si va davvero verso la paralisi del sistema. Questo produrrà per i cittadini un radicale abbassamento della fruibilità dei servizi con un concreto ed insostenibile innalzamento della tassazione locale.
Il processo di riordino delle Province va avviato con modalità e tempi che consentano di coinvolgere i territori e le rappresentanze dei lavoratori. Vogliamo sollecitare la necessità di una cabina di regia di livello territoriale al fine di governare i processi per definire il futuro assetto istituzionale delle province. Tavolo che parta dalla salvaguardia e tutela delle funzioni e dei servizi e della valorizzazione professionale dei lavoratori.
Oggi purtroppo c’è una assenza di una visione unitaria di fondo per razionalizzare e semplificare il sistema istituzionale.
Il Decreto propone soluzioni frettolose e scellerate rispetto alle esigenze di riduzione della spesa pubblica e al taglio dei costi della politica.
Occorre a nostro avviso che ogni Istituzione riduca sprechi e costi impropri ma non è più rimandabile per raggiungere questo obbiettivo la definizione delle competenze di ogni livello di governo.
Va salvaguardato e rilanciato il ruolo e il valore di prossimità territoriale delle autonomie rispetto alle domande espresse dalle comunità locali anche in chiave di sussidiarietà.
La Provincia per noi rappresenta questo valore.
Riformare il modello “a rete” attraverso una razionale divisione delle competenze e delle responsabilità permetterebbe di non dissipare o disperdere il patrimonio di professionalità di quanti ad oggi in provincia sono a disposizione dei cittadini.
A fronte di ogni tentativo di esclusione dei lavoratori e di chi li rappresenta, da ogni processo di riorganizzazione del governo locale e in particolare delle Province noi continueremo nella mobilitazione peraltro già attivata facendoci promotori di iniziative di forte sensibilizzazione dei cittadini e delle istituzioni a difesa dei valori di democrazia, partecipazione e solidarietà. Principi più volte richiamati in questa pubblica seduta.
Le Rappresentanze Sindacali si faranno da subito promotrici di richiesta di confronto con i parlamentari e consiglieri reg.li eletti nel territorio senese.
In questa ottica ci aspettiamo da questo organo prov.le l’emanazione di un documento da consegnare al Presidente quale Componente del CAL dove si ribadisca:

CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, USB P.I. e RSU AMM.NE PROV.LE

Siena, 30/07/12

Argomenti: FP, Provincia |

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