Novartis: interviene la RSU
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 18, 2010
La RSU Novartis Vaccines respinge con forza le motivazioni che sarebbero alla base della procedura di mobilità per 24 lavoratori richiesta dall’Azienda.
– La centralizzazione amministrativa del Sistema Sanitario Nazionale riguarda eventualmente il solo processo di approvvigionamento, cioè l’acquisto dei vaccini mediante gare. Il processo decisionale è tuttora il frutto del lavoro di Commissioni Regionali nelle quali sono presenti i referenti medici delle singole ASL. Se la gara d’appalto può essere centralizzata, le scelte tecnico-scientifiche che la caratterizzano sono la sommatoria delle valutazioni e delle richieste quantitative delle decine di medici igienisti delle singole ASL. L’importanza dell’informazione scientifica a questi soggetti rimane, pertanto, inalterata. Questo è il motivo per cui le principali Aziende concorrenti hanno strutture simili alla nostra attualmente esistente, addirittura con più addetti (dai 30 ai 40 ISF).
Il taglio del 75% (20 su 27 informatori) disegna una struttura assolutamente inadeguata a competere con successo con le principali multinazionali del settore presenti in Italia.
– Non è assolutamente vero che il vaccino antinfluenzale subisca “una continua erosione del prezzo di vendita”. Il prezzo medio del vaccino antinfluenzale è in forte risalita tanto che l’Autorità Antitrust è stata sollecitata a condurre un’indagine sulle aziende del settore.
Questo vale per il vaccino antinfluenzale tradizionale (Agrippal e Begrivac) in netta crescita rispetto al 2008, nonchè per il vaccino antinfluenzale adiuvato con MF59 (Fluad) che ha raggiunto quest’anno l’apice del prezzo medio di ricavo.
– Il vaccino contro la meningite C ha avuto nel 2008 un’annata caratterizzata dall’emergenza causata dall’epidemia nella regione Veneto. Il mercato è stato evidentemente amplificato da questo evento eccezionale e le nostre vendite sono temporaneamente cresciute anche per la sopravvenuta carenza di prodotto da parte del nostro principale concorrente.
La contrazione delle vendite del Menjugate avvenuta nel 2009 era assolutamente prevedibile per le ragioni appena sopra evidenziate.
Comunque, la meningite rimane il settore con i maggiori progetti di Novartis Vaccini visto che nel corso del 2010 è prevista l’uscita di Menveo, vaccino contro la meningite ACWY e successivamente del vaccino per la meningite B. Un’adeguada struttura di informazione medico-scientifica è condizione necessaria per introdurre con successo sul mercato questi nuovi vaccini.
– Non è vero che il fatturato 2009 sia inferiore a quello del 2008 come riportato nella lettera della procedura di mobilità, anzi è cresciuto in maniera significativa raggiungendo il più alto risultato di sempre (proprio in base a questo abbiamo richiesto alla Direzione Aziendale dati più dettagliati per capire come mai viene indicato un fatturato inferiore).
– I cambiamenti inerenti la struttura commerciale interna all’azienda riguardano lavoratori che in un’azienda di 1600 dipendenti si possono senz’altro ricollocare. In alternativa, si possono cercare vie d’uscita volontarie con incentivi.
– La richiesta di una scolarità diversa per gli Informatori Scientifici è assolutamente arbitraria e non può essere motivo di discriminazione per lavoratori che operano con successo in questa posizione da decenni.
Tutti gli Informatori Scientifici ottemperano ai requisiti di legge previsti, come certificato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) che non ha mai espresso rilievi in merito alla lista annualmente presentata da Novartis. In tutti questi anni, le mansioni svolte dagli Informatori Scientifici, compresi i rapporti con le Regioni, sono state proficue per l’Azienda.
Un taglio così drastico del numero degli Informatori non può che tradursi in una riduzione delle vendite con il risultato di mettere poi a rischio altri lavoratori dell’Azienda. Così come risulta incomprensibile ed impossibile da accettare che un’Azienda con le casse così in salute voglia ridurre i costi attraverso un licenziamento collettivo.
Riteniamo che questa non sia altro che una operazione finanziaria di massimizzazione temporanea dei profitti che si vuole fare sulla pelle dei lavoratori e che mette a rischio altri lavoratori.
I lavoratori della Novartis Vaccines si opporranno decisamente a questo progetto!
RSU Novartis Vaccines Siena
Siena, 18 gennaio 2010
CGIL: la tessera 2010 dedicata ai 40 anni dello ‘Statuto dei Lavoratori’
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 18, 2010
Una importante legge che definisce i diritti fondamentali del mondo del lavoro |
18/01/2010
Come ci ricorda la tessera per il 2010 della CGIL, quarant’anni fa, il 20 maggio 1970, il Parlamento italiano approvava lo ‘Statuto dei Lavoratori’. In questo modo i diritti fondamentali dei lavoratori dipendenti sono diventati oggetto di una legge dello Stato. La Legge n.300, come è spesso chiamato ‘Lo Statuto’, nasce in un clima di forte mobilitazione, di tensioni molto forti (si pensi a quanto accaduto ad Avola diversi mesi prima con l’uccisione di due braccianti) e di una decisa richiesta di cambiamento che ha raggiunto il momento più alto nell’autunno caldo del 1969. Questa importante legge definisce le norme per la tutela della libertà e della dignità dei lavoratori e per la libertà e l’attività sindacale sui luoghi di lavoro. Con questa legge si riconosce, fra l’altro, il diritto per i lavoratori di esprimere liberamente il proprio pensiero nei loro luoghi di lavoro; il divieto dell’utilizzo di impianti audiovisivi per il controllo a distanza; il rispetto di specifiche procedure per i controlli sanitari e per le visite di controllo. Stabilisce, inoltre, il divieto di indagini sulle opinioni. Nel caso di licenziamento senza giusta causa, la legge dispone che il giudice ordini la reintegrazione nel posto di lavoro.
La legge 300 è stata, e continua ad essere, uno degli strumenti attraverso i quali la nostra Costituzione ha trovato la sua migliore attuazione. Allo ‘Statuto dei Lavoratori’ abbiamo dedicato la nostra tessera per il 2010. L’immagine che abbiamo scelto è frutto dell’ingegno di una brillante artista italiana, Gea Casolaro, che ha saputo legare molto bene quel periodo, quelle lotte per i diritti, ai giorni nostri, alle nostre lotte per i diritti. E quanto siano importanti i diritti in una situazione di così grave crisi è ben chiaro a milioni di lavoratori, precari, pensionati e all’azione della CGIL tutta. |
Argomenti: CGIL |
Appalti storici pulizia scuole: giovedì 21 gennaio sciopero regionale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 15, 2010
AI GENITORI E AGLI ISTITUTI SCOLASTICI
LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DEGLI APPALTI STORICI DI PULIZIA
DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI
DICONO NO
AL TAGLIO INDISCRIMINATO DEI SERVIZI DI PULIZIA,
DI SORVEGLIANZA E DELLE ATTIVITA’ AUSILIARIE
IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA IN DATA
22 DICEMBRE 2009 HA INVIATO NOTA A TUTTI GLI ISTITUTI SCOLASTICI PER DARE ESECUZIONE AI TAGLI SULLE RISORSE FINANZIARIE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA PUBBLICA.
NELLE MISURE ADOTTATE SONO COMPRESE RIDUZIONI SU TUTTA LA GESTIONE DELL’ATTIVITÀ EDUCATIVA ED AMMINISTRATIVA
DELLE SCUOLE, IMPONENDO UN TAGLIO IMMEDIATO DEL 25% DEI CONTRATTI DI FORNITURA DEI SERVIZI DI PULIZIA ED ALTRE ATTIVITÀ AUSILIARIE.
NONOSTANTE I CONTRATTI DI APPALTO SONO A TUTT’ OGGI IN VIGORE E UNA RIDUZIONE DI TALE ENTITÀ NON E’ POSSIBILE PER LEGGE, IL MINISTERO DA COMUNQUE INDICAZIONI ALLE DIREZIONI SCOLASTICHE DI PROCEDERE AI TAGLI DI SPESA CHE ALLO STATO SONO ILLEGITTIME.
QUESTO SIGNIFICA RIDURRE GLI INTERVENTI DI PULIZIA E DI SORVEGLIANZA NELLE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE CON LE CONSEGUENZE CHE SI POSSONO IMMAGINARE IN TERMINI DI SICUREZZA DEGLI ALUNNI SIA SUL PIANO DELLA SALUTE, SIA SULLE MISURE DI TUTELA DELL’INCOLUMITÀ PERSONALE.
PERTANTO DI FRONTE A TALE SITUAZIONE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI
DICONO NO A:
– UN SISTEMA DI TAGLI INDISCRIMINATO CHE MINA IL LORO POSTO DI LAVORO
– UN AMBIENTE SCOLASTICO CHE NON TUTELA LA SALUTE E LA SICUREZZA DEGLI ALUNNI
– AZIONI CHE METTONO IN GRAVE DIFFICOLTÀ LA GESTIONE DIDATTICA DELLE SCUOLE
PER I RIFLESSI PROVOCATI DALLE MISURE IMPOSTE DAL MINISTERO
I TAGLI PREVISTI COLPISCONO PRIMA DI TUTTO GLI ALUNNI E L’INTERO SISTEMA SCOLASTICO PUBBLICO
giovedì 21 gennaio 2010 SCIOPERO GENERALE intera giornata
delle lavoratrici e dei lavoratori toscani
PRESIDIO dalle ore 10.30 alle ore 13.00 presso la Direzione Regionale Scolastica (via Mannelli 113 – FIRENZE)
FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS UIL TOSCANA
Argomenti: appalti, FILCAMS, presidio, pulizie, scioperi, scuola |
Novartis: le OO.SS. contro l’apertura della mobilità per 24 lavoratori
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 14, 2010
Le OO.SS. e la RSU della Novartis V&D di Siena hanno preso amaramente atto della decisione da parte dell’Azienda di un’apertura – a partire da oggi (13/01/2010) – di una procedura di mobilità per 24 addetti: 20 ISF (informatori scientifici del farmaco) (su 27) e 4 lavoratori interni dell’area commerciale.
Secondo l’Azienda ciò si rende necessario per allineare l’organizzazione del settore commerciale alle nuove esigenze di mercato.
Le OO.SS. e la RSU ritengono invece che quanto deciso sia foriero di produrre effetti negativi sulle vendite e sul fatturato per i prossimi anni.
Riteniamo inaccettabile che un’Azienda di queste dimensioni – reduce da un successo come quello del vaccino pandemico – decida di effettuare un’azione così grave sul piano organizzativo ed occupazionale senza un confronto approfondito e preventivo con le maestranze.
Oltretutto ciò si rende anche più grave perché è con insistenza che negli ultimi tempi le OO.SS. e la RSU, fortemente preoccupati per il futuro dell’Azienda, stanno chiedendo fra l’altro parole chiare in merito agli assetti produttivi ed occupazionali.
E’ evidente che questo territorio rischia di essere succube delle decisioni di un’azienda multinazionale che pensa di essere in grado di determinare i destini lavorativi di migliaia di persone considerandole come esclusivo mezzo di produzione.
Noi pensiamo diversamente che le persone, le loro famiglie, la loro vita, siano elementi sufficienti perché di fronte ad un simile atteggiamento tutte le parti in causa a partire dagli stessi dirigenti che oggi ci informano di queste decisioni dovrebbero avere a cuore i destini delle persone ed il futuro sociale del territorio.
Le OO.SS. e la RSU contrasteranno fortemente questa decisione ed ogni altro atteggiamento che si rappresenti come decisione unilaterale in grado di destabilizzare gli assetti economici e produttivi di questa azienda e di questo territorio.
Di fronte ad un’azienda che con arroganza comunica pubblicamente e senza un confronto preventivo una scelta così grave e drammatica, facciamo appello a tutti i soggetti che possono intervenire su questa vicenda di sostenerci nella nostra battaglia.
La rete commerciale esterna ha già indetto per oggi uno sciopero per l’intera giornata lavorativa.
FILCTEM CGIL – FEMCA CISL – UILCEM UIL – RSU NOVARTIS V&D Siena
Siena, 13 gennaio 2010
Argomenti: chimici, FILCTEM, scioperi |
Personale Medicina Nottola: stato d’agitazione e blocco degli straordinari
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 12, 2010
A seguito dell’assemblea del personale del reparto di Medicina del Presidio Ospedaliero di Nottola di oggi, preso atto della convocazione del tavolo di confronto con il Direttore Generale per il 25 gennaio – e che quindi non si prendono immediati provvedimenti per garantire un servizio ed una qualità del lavoro ma si continua a far gravare sul personale in servizio la carenza di organico, richiamando lo stesso forzatamente dalle ferie – le OO.SS. FP CGIL, FPS CISL e UIL FPL proclamano lo stato di agitazione ed il blocco di qualsiasi attività lavorativa in orario straordinario.
FP CGIL, FPS CISL e UIL FPL denunciano con forza le condizioni di grave carenza di personale presso l’Unità Operativa di Medicina del presidio ospedaliero di Nottola, già peraltro più volte segnalate, che stanno generando sempre più disagio all’interno del reparto stesso con il rischio di mettere in seria difficoltà l’erogazione dei servizi alla cittadinanza.
In particolare, all’interno dell’U.O. Medicina è da tempo che si verifica una costante riduzione del personale che riguarda sia l’organico assegnato che quello effettivamente presente in servizio. Tale riduzione si è generata sia per la mancata copertura del turn-over che per i continui trasferimenti del personale presso altri enti. Allo stato attuale all’interno dell’U.O. Medicina di Nottola sono in sevizio operatori ridotti anche di un terzo rispetto ad altre U.O. di altri ospedali della provincia con le medesime caratteristiche. Questa situazione è divenuta inaccettabile sia per l’assistenza al malato che per il personale addetto che si trova ad operare in condizioni non idonee.
Si fa ulteriormente presente che nel 2009 sono state superate le 2.000 ore di straordinario (ancora non retribuite!!!!!) e che non è stato possibile ultimare le ferie residue dell’anno 2008.
Le OO.SS. ed i lavoratori chiedono di nuovo al Direttore Generale e al Responsabile di Zona di assumere immediati provvedimenti al fine di garantire un servizio ed una qualità del lavoro degni di un Ospedale Certificato.
FP CGIL, FPS CISL, UIL FPL Siena
Siena, 12 gennaio 2010
Argomenti: FP, sanità, valdichiana |
Fisco: CGIL, taglio strutturale tasse per lavoratori e pensionati
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 11, 2010
da www.cgil.it |
Riduzione prima aliquota a 20% e aumento strutturale delle detrazioni |
11/01/2010
Ridurre la pressione fiscale sul lavoro dipendente e sui pensionati complessivamente per circa 20 miliardi nei prossimi tre anni (a cui va aggiunto il costo dell’estensione della 14° per i pensionati), con un bonus per lavoratori dipendenti e pensionati per 500 euro da erogare entro la primavera e poi strutturalmente con 100 euro medi mensili di riduzione del prelievo fiscale per i prossimi 3 anni, e la riduzione della prima aliquota IRPEF dal 23% al 20%. Questo il cuore delle proposte avanzate dalla CGIL per un fisco giusto, e inviate oggi formalmente al governo per l’avvio di un tavolo di confronto con tutte le parti sociali, per dare immediate risposte a chi subisce gli effetti dell’iniquità del fisco, in un quadro di riforma strutturale del sistema. La CGIL, inoltre, sul tema partirà dal 15 gennaio con una campagna di comunicazione ‘Per un fisco giusto’ dal messaggio chiaro: “Più evadono, più paghi”. Ogni settimana un messaggio contro l’iniquità del fisco e che si concluderà il 15 febbraio con l’avvio della settimana di mobilitazione della CGIL sui temi del fisco. Per il sindacato la campagna di comunicazione, così come si legge nella lettera inviata dal segretario generale Guglielmo Epifani al premier Silvio Berlusconi, ha “l’obiettivo di rafforzare, anche dal punto di vista culturale, un’idea di legalità e civiltà fiscale”. Tre, in sintesi, le direttrici sulle quali lavorare per recuperare le risorse necessarie: recupero dell’evasione fiscale, imposte sulle grandi ricchezze, un’aliquota sulle rendite finanziarie al 20%. In questo modo, secondo calcoli della CGIL, si libererebbero le risorse necessarie per ridurre le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati, spostando il prelievo su altre fonti. La proposta della CGIL è molto articolata. Si parte con la riforma dell’IRPEF dal 2010 per 19,8 miliardi in tre anni e comprende le detrazioni di imposta per il 2009 o 2010 per circa 9 miliardi. La revisione della struttura dell’IRPEF dovrebbe prevedere per la CGIL, come detto, un aumento detrazioni per redditi da lavoro dipendente e da pensioni per almeno 500 euro entro la primavera 2010 e, inoltre, la riduzione della prima aliquota dal 23% al 20% per favorire i redditi medio-bassi e della terza dal 38% al 36%. La CGIL propone un Patto fiscale con tutti i contribuenti onesti, nel denunciare ancora una volta lo ‘schiaffo’ ai contribuenti onesti rappresentato dallo scudo fiscale, per affrontare il fenomeno dell’evasione fiscale (“una tassa in più pari a 3mila euro l’anno”, secondo il sindacato). Da lì si possono recuperare le risorse necessarie per la realizzazione di un progetto di riforma fiscale. Prima di tutto bisogna ripristinare le misure anti-evasione abrogate dall’attuale governo, a partire dalla tracciabilità dei pagamenti, anche con un Decreto. Inoltre il sindacato avanza la proposta di istituire una nuova Imposta sulle ‘grandi ricchezze’ sulla base del modello attualmente vigente in Francia. La misura prevede una soglia intorno agli 800 mila euro di patrimonio netto imponibile per essere soggetti alla “Imposta di solidarietà sulla fortuna” e può produrre un gettito annuale pari a circa 6 miliardi di euro. Quanto alla tassazione delle rendite, la CGIL ricorda come in Europa (EU-25) il livello di tassazione sulle rendite non è inferiore al 20%. La scelta in Italia di una sola aliquota intermedia (oggi sono due rispettivamente al 12,5% e al 27%) ridurrebbe la distanza tra prelievo finanziario e prelievo sul lavoro dipendente (aliquota media 25%). Le misure della confederazione di Corso d’Italia prevedono inoltre, misure fiscali a sostengo delle nuove generazioni e forme di credito d’imposta automatico sugli investimenti in ricerca, innovazione e formazione. Pubblichiamo il testo della lettera inviata oggi dal segretario generale della CGIL, Guglielmo Epifani, al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sull’apertura di un tavolo di confronto sui temi della riforma fiscale e le proposte della CGIL per un fisco giusto. |
Argomenti: CGIL |
Epifani: non c’è equilibrio tra le due aliquote
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 11, 2010
11/01/2010
da La Repubblica
Tasse, la Cgil boccia la riforma “Poco ai poveri, troppo ai ricchi”
ROMA – Non gli piacciono i tempi: la riforma fiscale rilanciata da Berlusconi vuol cambiare tutto dopo, per non cambiare nulla adesso. Ma non è d´accordo nemmeno sui numeri: due aliquote sono troppo poche perché non rispettano la progressività e anche le percentuali scelte non vanno bene. Guglielmo Epifani, leader della Cgil, boccia il piano del governo sul fisco. «E´ una mossa furba, propagandistica – commenta – fatta apposta per rimandare decisioni che dovrebbero essere prese subito. Si propone un progetto globale, che chiede tempi lunghi e approfondimenti, e si tralasciano interventi – come le detrazioni – che potrebbero invece dare sollievo immediato alle famiglie impoverite dalla crisi». Non solo: «Anche le due aliquote di cui si parla sono sbagliate perché la prima, quella al 23 per cento, è troppo alta, dovrebbe scendere al 20. E la seconda, quella del 33, è troppo bassa. Così facendo si promettono grandi risparmi ai redditi medio alti, ma si concede poco a chi ha entrate ridotte».
Insomma l´idea che la Cgil ha sul fisco è abbastanza diversa da quella prospettata dal premier e le proposte che proprio oggi il sindacato presenterà all´attenzione di Berlusconi poggiano su basi diverse: riduzione delle tasse per cento euro al mese per redditi da lavoro e pensionati e recupero dell´evasione. Il mix di interventi che porterebbe a questi obiettivi, nei piani della Cgil, fa base su una riforma Irpef che per il periodo 2010-2012 dovrebbe costare 19,8 miliardi. Dovrebbe comprendere la riduzione della prima aliquota dal 23 al 20 per cento – appunto – e della terza dal 38 al 36; un aumento delle detrazioni per i redditi da lavoro dipendente e da pensione per almeno 500 euro entro marzo; l´innalzamento e unificazione delle quote esenti. In più la tassazione delle rendite finanziarie al 20 per cento e una tassazione extra per grandi patrimoni (sopra gli 800 mila euro). Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL |
Epifani: taglio delle tasse subito ma si parta dai redditi bassi
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 11, 2010
In un’intervista al quotidiano ‘Il Mattino’ il Segretario Generale della CGIL interviene sull’ipotesi di una riforma fiscale
11/01/2010
La riforma del fisco? «Non vorrei che fosse il solito specchietto per le allodole». Guglielmo Epifani, leader della CGIL, boccia il piano del governo per tagliare le tasse. «Ci sono due cose che non mi tornano – spiega nell’intervista al «Mattino» – La prima, è che abbiamo bisogno di avere risposte sulla riduzione delle imposte rapidamente. Vorrei ricordare a Tremonti che dal ’94 ad oggi i lavoratori hanno continuato pagare sempre più tasse. Non vorrei che questa ipotesi della doppia aliquota, con l’avvio di una fase di studio e di consultazione per una grande riforma, non sia in realtà il tentativo, neanche tanto nascosto, di lasciar passare altri tre anni, senza ridurre di un euro le tasse. Per poi arrivare a nuove elezioni continuando a parlare di tagli. Se questo è davvero il governo del fare, allora cominci davvero a fare le cose e non solo a prometterle».
Scusi, però in questo caso c’è una proposta precisa: realizzare un sistema con due aliquote. La convince?
«No. Perché hanno un difetto. Mentre quella più bassa resta uguale, quella più alta scende di 12 punti. Invece, il percorso da seguire è diametralmente opposto: occorre ridurre quella più bassa e mantenere il principio costituzionale della progressività delle tasse. Ma poi, il tema di fondo è un altro…». Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL |
Epifani: fermiamo la violenza, a Rosarno non deve morire il sogno di un’Italia giusta
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 10, 2010
Intervista de L’Unità a Guglielmo Epifani
Il segretario della Cgil: bisogna reagire, non rassegnarci al decadimento culturale del Paese. Battere il razzismo, lo schiavismo in cui sono costretti i lavoratori migranti. Maroni disumano, ascolti almeno le parole della Chiesa
10/01/2010
A Rosarno gli italiani sparano contro i lavoratori stranieri. È una tragedia non solo per chi vive direttamente questi fatti, ma per il Paese: perdiamo la capacità di vivere insieme, di comprendere i problemi degli altri, di rispettare le diversità, i diritti, i nostri valori. Guglielmo Epifani, leader della Cgil, commenta amaramente le notizie che arrivano dalla Calabria.
Si aspettava questa esplosione di violenza?
«Purtroppo è la conferma di una situazione molto grave che noi avevamo denunciato. Questo dramma è la somma di più elementi. Primo: un insostenibile assetto legislativo, la Bossi-Fini, in cui oggi è più facile restare clandestino che essere regolarizzati. Secondo: le condizioni di vita insostenibili in cui sono costretti i lavoratori migranti nelle campagne del Sud, questo è schiavismo. Terzo: il caso di Rosarno dimostra l’assenza di una volontà politica di risolvere i problemi,si lasciano scoppiare piuttosto che affrontarli quando sarebbe più facile».
Il ministro Maroni parla di eccessiva tolleranza verso i clandestini.
«È un’affermazione infelice e disumana. La sua analisi è sbagliata. A Rosarno è la criminalità che favorisce la clandestinità, non il contrario. Sono zone ad altissima densità mafiosa, dove il governo del mercato del lavoro è esercitato con metodi malavitosi. Non si può intervenire solo come si fa oggi spostando i lavoratori da un’altra parte senza distiguere tra chi è clandestino, chi ha il permesso di soggiorno e chi non ce l’ha perchè ha perso il lavoro ». Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL |
Epifani: le modalità con cui il governo ha gestito la crisi non disegnano alcun progetto per il futuro del Paese
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 8, 2010
Il Segretario Generale della CGIL in un’intervista al quotidiano ‘Il Messaggero’ interviene sui temi della crisi e delle politiche economiche del governo |
http://www.cgil.it/DettaglioDocumento.aspx?ID=12906
Argomenti: CGIL |