22 settembre: presidio lavoratori Ministeri, Agenzie fiscali e Parastato
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 16, 2008
Lunedi’ 22 settembre 2008 alle ore 11 PRESIDIO in piazza del Duomo a Siena delle lavoratrici e dei lavoratori di MINISTERI, AGENZIE FISCALI ed ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI (PARASTATO) contro il Decreto 112/08 varato dal Governo (Legge 133/08)
Per la RESTITUZIONE ai lavoratori di 1,7 miliardi tagliati al salario accessorio e alla contrattazione integrativa
Per lo STANZIAMENTO nella Finanziaria di risorse sufficienti per il rinnovo dei contratti
Per la RIQUALIFICAZIONE della Pubblica Amministrazione al servizio del cittadino
Contro la campagna di DENIGRAZIONE del pubblico impiego che ha l’unico obbiettivo di impoverire i servizi pubblici
FP CGIL, FPS CISL e UIL Pubblica Amm.ne
scarica il volantino in pdf: volantino-presidio-220908.pdf
Argomenti: CGIL, FP, presidio, pubblico impiego |
Nuove contestazioni per la Gelmini a Chianciano Terme
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 13, 2008
Oggi a Chianciano Terme alla Festa nazionale dell’UDC si è discusso di scuola, tema molto dibattuto in questo periodo visti i provvedimenti del Ministro Gelmini, presente anche lei alla festa per il convegno sulla professione docente.
Soprattutto l’ultimo decreto del Ministro del MIUR, quello sull’introduzione del maestro unico, sta facendo molto dibattere il mondo della scuola tanto da far nascere un movimento di protesta come ai tempi della Riforma Moratti.
Alla festa oggi era presente anche una delegazione di insegnanti e operatori della scuola, che con le bandiere della FLC (Federazione Lavoratori della Conoscenza) CGIL e della CGIL hanno manifestato pacificamente il proprio dissenso nei confronti dei tagli alla scuola che il decreto Gelmini e gli altri provvedimenti del Governo produrranno.
“Introdurre il maestro unico nella scuola primaria” – ha spiegato Lorenzo Micheli della FLC CGIL di Siena – “è riportare la scuola indietro di cinquant’anni, quando era sufficiente saper leggere, scrivere e fare di conto. Oggi è invece necessario che attraverso un lavoro collegiale, quale un team docenti può garantire, si imposti un percorso in cui si tenga conto sia della complessità delle conoscenze che della diversità delle intelligenze. In soldoni non si farà più inglese, arte, musica, educazione fisica se non ricorrendo al privato. Inoltre, anche da un punto di vista sociale, ridurre il tempo scuola a 24 ore va contro l’occupazione femminile e contro qualsiasi tipo di integrazione culturale, viste le difficoltà che dovrà fronteggiare un insegnante solo con 30 bambini per classe”. “Insomma” – conclude Micheli – “non è che l’inizio dello smantellamento della scuola pubblica”.
La FLC CGIL, assieme alle altre OO.SS. di categoria toscane, ha proprio lanciato una petizione dal titolo emblematico ‘Non strappate questa pagina’, la pagina cioè della scuola primaria del modulo e del tempo pieno, che saranno cancellati entrambi dal Governo. La petizione sta già circolando nelle scuole e sono già migliaia le adesioni raccolte in tutta la Toscana. Bisogna vedere adesso come risponderanno nei prossimi giorni il Ministro ed il Governo a chi contesta che tale politica è fatta solo di tagli dettati da una logica di risparmio, senza alcun supporto di ordine pedagogico-didattico.
Intanto il Ministro, intervenuto a Chianciano Terme, ha ribadito l’importanza della valorizzazione dei docenti, ma chi la contesta ribatte che non è con il maestro unico che si può raggiungere tale obiettivo. Inoltre Maria Stella Gelmini ha sottolineato che non è spaventata da chi non è d’accordo con i suoi provvedimenti, poiché opporsi fa parte del gioco e lei si è dichiarata aperta al dibattito. Dalla FLC CGIL fanno sapere che questa apertura fino ad oggi non si è vista, dal momento che ogni atto è stato preso in modo unilaterale.
Chianciano Terme, 13 settembre 2008
Argomenti: CGIL, FLC, maestro unico, scuola |
Alitalia – Epifani: “La responsabilità del diastro è del governo”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 13, 2008
Leggi l’intervista a Guglielmo Epifani, Segretario Generale CGIL, de “L’Unità” di oggi:
http://www.cgil.it/nuovoportale/rassegnastampa/Interviste/080913.Epif.pdf
Argomenti: CGIL |
Alitalia – Epifani: “Si rischia un esito tragito tocca al governo smuovere la Cai”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 13, 2008
Leggi l’intervista a Guglielmo Epifani, Segretario generale CGIL, de “La Repubblica” di oggi:
http://www.cgil.it/nuovoportale/rassegnastampa/Interviste/080913.Epifbis.pdf
Argomenti: CGIL |
DIRITTI IN PIAZZA: il 27 settembre la CGIL in piazza per cambiare le scelte del governo
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 10, 2008
La Cgil promuove una prima giornata di mobilitazione per sabato 27 settembre con iniziative di massa da realizzare nelle piazze di tutte le città e i territori. Lo ha deciso all’unanimità il comitato direttivo nazionale per chiedere al governo un cambiamento di indirizzo della politica economica, sociale e fiscale.
Argomenti: CGIL |
Maestro unico: firma la petizione per salvare la scuola primaria e la scuola pubblica tutta
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 10, 2008
Sul sito della FLC CGIL di Siena troverai la petizione. Invia le adesioni al documento agli indirizzi di posta elettronica toscana@flcgil.it, siena@flcgil.it o via fax 0555036270/0577254850
Argomenti: CGIL, FLC, maestro unico, scuola |
Contratti – Epifani: “Necessario provare a raggiungere un’intesa anche se difficile”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 9, 2008
“Modello contrattuale dovrà essere universale”
Roma, 9 settembre – “Non sarà facile” ma la Cgil proverà “fino in fondo” a raggiungere un’intesa nella trattativa per la riforma del modello contrattuale. È il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, a ribadirlo nel corso del suo intervento introduttivo al comitato direttivo della Cgil nazionale. “Il 12 settembre – ha detto – la Confindustria presenterà al sindacato il documento nel quale illustrerà le proprie proposte. Solo allora saremo in grado di esprimere una valutazione”.
Da parte sua, ha assicurato il leader della Cgil, “confermo la volontà di lavorare perché si giunga ad un’intesa unitaria per un nuovo modello contrattuale, sulla base dei contenuti indicati nella piattaforma sindacale presentata a Confindustria (compresi i temi della democrazia e della rappresentanza), e chiedendo al governo un intervento fiscale a sostegno dei lavoratori dipendenti”. Detto questo, ha poi aggiunto Epifani, “non sono sicuro che questo sarà possibile ma considero necessario provarci fino in fondo. Se non fosse possibile raggiungere l’intesa dovrà essere chiara la responsabilità di questo insuccesso”.
Infine, il segretario generale della Cgil, ha voluto ribadire che “deve comunque essere chiaro che l’obiettivo è per noi il raggiungimento di regole generali valide per tutti: dunque, ora trattiamo con Confindustria ma dovranno essere coinvolte tutte le organizzazioni datoriali, comprese quelle pubbliche”.
Argomenti: CGIL |
Manovra – Epifani: “Da sabato 27 settembre via a mobilitazioni in tutta Italia”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 9, 2008
Roma, 9 settembre – La Cgil avvierà dal prossimo 27 settembre una fase di mobilitazione. Lo ha annunciato il segretario generale della Confederazione di Corso d’Italia, Guglielmo Epifani, al comitato direttivo nazionale. “Il direttivo della Cgil è chiamato ad esprimersi su una proposta che prevede, per sabato 27 settembre, mobilitazioni e iniziative di massa in tutte le città, chiedendo al governo un cambiamento di indirizzo della politica economica, sociale e fiscale, secondo gli orientamenti contenuti nella piattaforma sindacale unitaria proposta quasi un anno fa”, ha detto Epifani.
“Le priorità del paese” – ha osservato Epifani nel corso della relazione introduttiva – “sono, in questa difficile fase congiunturale, caratterizzate anche da gravi crisi aziendali e di interi settori produttivi, l’occupazione e il lavoro, le sue condizioni, la sua qualità, la sua sicurezza in una fase di persistente crisi economica”. Per Epifani, di fronte a questa situazione ,“il governo non è stato in grado di mettere in campo scelte adeguate assumendo, anzi, politiche che inaspriscono le condizioni occupazionali e vanno nella direzione di un indebolimento delle condizioni di lavoro e di una ulteriore erosione del potere di acquisto di lavoratori e pensionati”.
Per questi motivi, ha sostenuto il leader della Cgil, “è necessaria una risposta generale del movimento sindacale, anche se molte iniziative sono già state avviate, per esempio dalle categorie della scuola”.
“Il 27 settembre – ha concluso Epifani – sarà l’avvio di una fase di mobilitazione di cui saranno poi definiti gli sviluppi e le modalità”.
Argomenti: CGIL |
Contratti – Epifani: “Necessario provare a raggiungere intesa anche se difficile”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 9, 2008
“Modello contrattuale dovrà essere universale”
Roma, 9 settembre – Non sarà facile ma la Cgil proverà “fino in fondo” a raggiungere un’intesa nella trattativa per la riforma del modello contrattuale. È il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, a ribadirlo nel corso del suo intervento introduttivo al comitato direttivo della Cgil nazionale. “Il 12 settembre – ha detto – la Confindustria presenterà al sindacato il documento nel quale illustrerà le proprie proposte. Solo allora saremo in grado di esprimere una valutazione”.
Da parte sua, ha assicurato il leader della Cgil, “confermo la volontà di lavorare perché si giunga ad un’intesa unitaria per un nuovo modello contrattuale, sulla base dei contenuti indicati nella piattaforma sindacale presentata a Confindustria (compresi i temi della democrazia e della rappresentanza), e chiedendo al governo un intervento fiscale a sostegno dei lavoratori dipendenti”. Detto questo, ha poi aggiunto Epifani, “non sono sicuro che questo sarà possibile ma considero necessario provarci fino in fondo. Se non fosse possibile raggiungere l’intesa dovrà essere chiara la responsabilità di questo insuccesso”.
Infine, il segretario generale della Cgil, ha voluto ribadire che “deve comunque essere chiaro che l’obiettivo è per noi il raggiungimento di regole generali valide per tutti: dunque, ora trattiamo con Confindustria ma dovranno essere coinvolte tutte le organizzazioni datoriali, comprese quelle pubbliche”.
Argomenti: CGIL |
WHIRLPOOL: quale futuro…?
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 9, 2008
I sindacati dei metalmeccanici FIOM CGIL e FIM CISL evidenziano che nell’ambito della crisi economica che più o meno uniformemente da tempo si è pesantemente abbattuta in tutta l’area dell’“euro” e che è alla base di un sensibile calo dei consumi delle famiglie il problema non riguarda solo il settore alimentare, ma anche le merci cosiddette ‘durevoli’, creando non poche preoccupazioni per le sorti occupazionali dello stabilimento Whirlpool di Siena.
La multinazionale americana difatti avrà un gran bel da fare per raggiungere a Siena i volumi produttivi previsti per l’anno corrente, vista la conclamata crisi del settore elettrodomestici e nello specifico nel comparto del “bianco” che ‘tradotto’ per l’azienda di viale Toselli significa principalmente congelatori orizzontali.
Una parte delle aspettative di crescita erano state riposte nei programmi di investimento tesi ad innovare e migliorare l’efficienza energetica dei prodotti, così da offrire sul mercato articoli a minor consumo energetico – ma con un prezzo di acquisto maggiore -.
Purtroppo quando una famiglia deve fare i conti con un costo della vita in costante crescita ed un tasso di inflazione come quello attuale che erode i salari e non lascia margini al risparmio, messa alle strette nel momento di dover cambiare il congelatore non più funzionante si ‘arrovella’ nella scelta fra due possibili soluzioni: rinviare l’acquisto a tempi migliori od indirizzarsi verso il prodotto meno costoso; se poi l’elettrodomestico consuma di più… pazienza…, ciò che conta è pensare all’oggi e a quanti soldi rimangono nel portafogli…
La Whirlpool negli ultimi anni ha gradualmente ridotto il numero di dipendenti mediamente occupati in rapporto al numero di congelatori prodotti, aumentando in modo considerevole la propria capacità di competere sul mercato degli elettrodomestici, spesso a scapito dei ritmi di lavoro sempre più incalzanti a cui i dipendenti sono sottoposti. Elemento questo che in funzione della crescente attenzione che il problema della sicurezza sul lavoro richiede è necessario monitorare costantemente onde evitare che la spasmodica ricerca della competitività da parte delle aziende sia fatta ricadere prevalentemente sulla salute dei lavoratori.
Fra l’altro è bene ricordare che tutti gli anni, per un periodo variabile da 6 a 10 mesi, l’Azienda utilizza lavoratori precari, prediligendo fra questi i lavoratori che in origine erano chiamati interinali, vale a dire lavoratori in “affitto” dipendenti di aziende di intermediazione, spesso provenienti da altre regioni e sempre più da altre nazioni, con oggettive difficoltà derivanti dalla ricerca di un alloggio e dal mantenimento del regolare permesso di soggiorno in caso di perdita del posto di lavoro, mano d’opera scarsamente qualificata e facilmente ricattabile il cui impiego massiccio riversa i propri limiti anche sulla qualità del prodotto finito.
FIOM CGIL e FIM CISL, pur ritenendo che nell’immediato i segnali di difficoltà rilevati siano superabili senza pesanti ripercussioni a carico dei lavoratori, non escludono che in mancanza di un’inversione di tendenza l’Azienda possa fare ricorso alla cassa integrazione, scongiurando che qualora tale situazione perduri ed i volumi produttivi accusino un’ulteriore flessione la Whirlpool non prenda in considerazione un graduale disimpegno per il mantenimento in loco della produzione.
Ad avvalorare tale preoccupazione pesa anche la politica imprenditoriale sempre più indirizzata, nelle medie aziende e a maggior ragione nelle multinazionali, a liberarsi del peso degli immobili di produzione e dei terreni dove queste sono ubicate, così da ottenere liquidità immediata e svincolarsi dall’unico legame fisico che le tiene ancorate al territorio. Operazione che la Whirlpool ha portato a termine lo scorso anno per lo stabilimento di Trento ed alla quale, viste le caratteristiche dell’area dove si trova lo stabilimento senese, particolarmente appetibile per insediamenti di altro tipo rispetto a quelli industriali, non vorremmo si dovesse assistere anche a Siena.
FIOM CGIL e FIM CISL Siena
Siena, 9 settembre 2008
Argomenti: aziende, CGIL, FIOM, metalmeccanici |